In Evidenza

sabato 27 febbraio 2010

Dimissioni Orsini: il comunicato stampa del pd locale

Come al solito riceviamo e ringraziamo il segretario Francesco di Basilio per quanto inviatoci.

Dura reazione della segreteria sull’abbandono del gruppo “Rinnovamento Democratico” del consigliere Orsini

“Orsini se è coerente fino in fondo deve lasciare la poltrona”

Franco Orsini lascia il gruppo consiliare di minoranza “Rinnovamento Democratico”. La decisione dell’abbandono del gruppo è stata comunicata con lettera consegnata al capogruppo Francesco Urbanetti al termine dell’infuocata seduta del Consiglio comunale del 24 febbraio u.s., con una sgradevole tempistica che ha lasciato davvero l’amaro in bocca. Questa inaspettata e mai manifestata volontà di uscire dal gruppo “Rinnovamento Democratico” sicuramente è scaturita dalla decisione assunta, sia dal gruppo di “Rinnovamento Democratico” sia dal coordinamento del Partito Democratico maglianese, di far dimettere lo stesso consigliere Orsini dalla presidenza della commissione Politiche per il Territorio, non per demeriti professionali ma per l’uso strumentale che la maggioranza ne ha sta facendo per farsi propaganda. “Le dimissioni di Franco Orsini dal gruppo – tuonano dalla segreteria del Pd – sono un fatto gravissimo. In questo modo si viene meno alla volontà popolare e al rispetto delle regole democratiche. Accettiamo la decisione di Orsini ma a patto che sia coerente fino in fondo e si dimetta anche da consigliere comunale. Il voto dello scorso giugno ci ha assegnato 5 consiglieri e se uno di loro lascia il nostro gruppo va contro quella parte di elettorato che ci ha dato fiducia. Ovviamente – concludono – non abbiamo smesso di sperare in un ripensamento anche se certe ferite sono difficili da sanare”.

Il Consiglio Comunale si era infatti aperto con la presentazione di un documento da parte del gruppo di “Rinnovamento Democratico” nel quale veniva ampiamente lodato il lavoro svolto da Franco Orsini alla guida della commissione ma, visto l’uso strumentale che fa la maggioranza di questa carica, si sono presentate le dimissioni dalla stessa. Dimissioni puntualmente respinte, con un discutibile spirito democratico, dal sindaco Alfredo Graziani. “Non capiamo – dicono dal Pd maglianese – perché il Sindaco debba a tutti i costi decidere come deve lavorare la minoranza. Non volevamo assolutamente disimpegnarci, ma soltanto togliere un argomento di facile propaganda all’attuale amministrazione. Si può collaborare in maniera costruttiva e con ottimi risultati anche senza avere un presidente: come dimostrato dal fattivo e operoso lavoro svolto da Francesco Urbanetti nella commissione Statuto. La reazione accesa del Sindaco e dei suoi assessori dunque conferma la nostra tesi. Quella presidenza serviva solo per farsi propaganda”. “La decisione di ritirare la presidenza – dicono dal gruppo – era stata presa dopo un lungo confronto che ha visto sia il coordinamento del Pd che l’intero gruppo di “Rinnovamento Democratico” prendere questa decisione in maniera autonoma e con il consenso di una larghissima maggioranza. Teniamo a precisare che Franco Orsini ne era consapevole e aveva accettato tale decisione. Non capiamo perciò perché al momento che il Sindaco ha detto di voler respingere le dimissioni, questi abbia cambiato idea e soprattutto senza avvisare delle sue intenzioni gli altri consiglieri. Speriamo in un suo ripensamento nel rispetto dei cittadini ed elettori che fino ad oggi lo hanno sostenuto con lealtà e fiducia”.

SEGRETERIA CIRCOLO PD MAGLIANO SABINA

venerdì 26 febbraio 2010

Riflessioni sulle dimissioni di Orsini

Quando si deve buttare l'acqua sporca, non si butta via anche il bambino! Ma non è sempre così. Almeno non sembra essere così, in riferimento alle dimissioni di Franco Orsini. E mi spiego: se le vere ragioni della richiesta di dimissioni sono "l'approfittamento" della maggioranza del lavoro di Orsini, l'utilizzo di questo ruolo come deterrente, ci sono effettivamente molti altri modi per risolvere la questione.
A mio modesto parere, se si vuole fare in modo di non lasciare che la maggioranza tragga vantaggio dal lavoro del consigliere di "Rinnovamento Democratico", e se a quanto pare il modo con cui la maggioranza ha "strumentalizzato" Orsini è l'avergli fatto scrivere un brano sul giornalino "Spazio Comune", la prossima volta che uscirà (se uscirà) il giornale, si faccia in modo che Orsini non scriva, oppure scriva qualcun altro a nome della minoranza, utilizzando questo spazio per evidenziare le critiche della minoranza stessa verso la maggioranza. E se tale spazio non viene concesso per tali fini, la minoranza protesti contro questo strumento che in tal caso eliminerebbe il contraddittorio.
Ma, mi domando, cosa significa evitare "l’uso strumentale che la maggioranza sta facendo di Orsini per farsi propaganda"?
Che Orsini sia (fosse stato?) membro della minoranza, è risaputo. Il suo lavoro va a vantaggio delle capacità di questo gruppo, che dimostra così di disporre di persone valide, ma va soprattutto a vantaggio di Magliano, e questo è ciò che conta.
Ripeto: se il problema era impedire di essere strumentalizzati, e ciò avveniva per tramite del giornalino, il modo più semplice sarebbe stato non scrivere più lì, non collaborare a quel progetto (che anche qui su Sabinamente abbiamo ritenuto criticabile, vista la possibilità di poter utilizzare altri strumenti per la comunicazione).
Se si giunge a questo punto, dunque, devo supporre che non è soltanto per un "rischio strumentalizzazione", ma per altri motivi. Non si chiedono le dimissioni a chi lavora bene, solo perché si viene strumentalizzati. Se fosse solo per questo, allora, per come è fatta la nostra società, quasi nessuno dovrebbe lavorare.

Niccolò

giovedì 25 febbraio 2010

Sovvenzione per l'ostello, come casa alloggio

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

Buone notizie giungono a palazzo Vannicelli dalla Pisana. La giunta regionale ha deliberato lo stanziamento di una sovvenzione pari a 100mila euro per l'adeguamento dell'ex ostello le Grazie a casa alloggio. La sovvenzione era stata chiesta dal comune nello scorso mese di dicembre presentando alla Regione un progetto preliminare. Il lavoro previsto per la sistemazione della struttura sarà svolto in due stralci di interventi funzionali per un totale di spesa di 260mila euro, di cui 157mila per la prima parte di lavori. La sovvenzione chiude dunque un importante capitolo che vede protagonisti tanto la situazione delle lavoratrici, quanto il soggiorno dei diciotto ricoverati (segue).

Sara Pandolfi

Dimissioni di Orsini

l Consigliere Comunale Franco Orsini si è dimesso dalla carica di Presidente della Commissione Politiche del Territorio. In una lettera consegnata ieri sera al Sindaco Alfredo Graziani, si legge che sono venute meno sia la fiducia che l'appoggio che aveva ricevuto sia dal suo Partito sia dal suo Guppo Consiliare. Possibili anche le dimissioni dal gruppo consiliare "Rinnovamento democratico".

Adsl per Aprile

Adsl? La parola fa tremare i maglianesi che sono ormai abituati ad anni di connessioni lente e demotivati dai continui tentativi falliti di banda larga. L'ultima volta eravamo rimasti ai lavori compiuti dalla Provincia, nel mese di novembre, come a suo tempo riportato in questo post. Da allora più nulla. Ma a quanto pare potremmo essere giunti al grande evento. Almeno così viene affermato dal Sindaco sulle pagine del blog "Magliano Insieme".
"E' stata ricevuta la bozza di progetto dell'apparato DSLAM per l'erogazione del servizio ADSL a Magliano. L'impianto e' identificato come MASAITAA-100 e prima della sua completa funzionalita', sara' necessaria l'installazione di una espansione presso il nodo di Terni, prevista per la fine di marzo. L'Adsl sara' operativa nel mese di Aprile". Ed effettivamente nel sito della Telecom, nella lista dei comuni per i quali si stanno compiendo progetti per l'amplimento della rete, compare (verso la fine della pagina)... Magliano Sabina.

Due temi importanti su cui discutere

Volevamo rilanciare, commentandoli, due argomenti da noi in passato affrontati. Il dearsenificatore e la raccolta differenziata.
A che punto siamo della questione dearsenificatore? Eravamo rimasti qui. In un post del 2 dicembre si dichiarava come fossero ormai "Ultimati i lavori del dearsenificatore. Entro dicembre, stando alla risposta del sindaco Alfredo Graziani, il macchinario che riduce la concentrazione dell’arsenico nell’acqua potrà entrare in funzione. Il 24 novembre 2009 l'acqua comunale è stata dichiarata non potabile; il 2 dicembre un'ordinanza del sindaco la dichiara potabile." Era stato dichiarato che entro dicembre 2009 il dearsenificatore potrà tornare in funzione. E' veramente così oppure siamo ancora in attesa di quell'entrata in funzione? Se ne frattempo c'è stato un abbassamento del livello di arsenico nel nostro acquedotto, questo è dovuto essenzialmente al fatto che è stato realizzato il pozzo di Colle Elmo, utilizzato per integrare l'acqua che arriva da Fabrica. Un argomento cosi delicato crediamo possa meritare maggiore attenzione da parte di tutti.
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Sicuramente ricorderete la campagna di sensibilizzazione fatta anche da questo blog a favore della raccolta differenziata. E sicuramente ricorderete come abbiamo accolto in modo favorevole la diffusione di compostiere a famiglie del territorio, per effettuare una sperimentazione preventiva. Convinti ancora della bontà dell'iniziativa, non possiamo però non sottolineare quanto apparso su "incontri" nel numero uscito qualche giorno fa. Leggendo le pagine del quotidiano locale si apprende che la sperimentazione è ferma in quanto le compostiere sarebbero arrivate nelle case di chi si ero dichiarato disponibile ad "adottarne" una, sprovviste del manuale o mancanti addirittura di qualche componente. La riflessione è fin troppo scontata. Questi percorsi che nobilitano una comunità, rendendola partecipe di processi volti alla sensibilizzazione su tematiche importanti quali la salvagurdia ambientale del nostro pianeta, se non fatti in modo attento rischiano di fare ancora più danni che il non farli. E comportano anche brutte figure. Se ci si imbarca in avventure di sperimentazione si deve avere un quadro completo della situazione perchè questi sono intoppi che non penso possano essere incamerati all'interno di quelli che possono accadere. Se comunque il danno è ancora riparabile esso deve essero un monito affinchè su tematiche come queste si riversi l'intero interesse delle politiche di chi ci amministra. Il futuro appartiene a chi giorno dopo giorno fa in modo di costruirsi un mondo che ne abbia uno!

martedì 23 febbraio 2010

Furto aggravato a Magliano

dal sito de "Il Messaggero"

Ha approfittato della sua buona fede. Ha cercato di fare leva sulla sua sensibilità di uomo di 88 anni, tentando di intenerirlo fino a riuscire a derubarlo di tutto il contenuto del suo portafoglio. Un piano perfetto quello di una giovane nomade di cui il signor Benito (così si chiama l’anziano) ricorda solo il nome, Denisa, che ieri pomeriggio è finita in manette con l’accusa di furto aggravato. Il tutto è accaduto nel centro di Magliano Sabina (segue).

Raffaella di Claudio

Le parole della Bonino

dal sito de "Il Messaggero"

[...] "La giunta con il vicepresidente Montino - è intervenuta Emma Bonino - si è battuta e ha e ottenuto due decreti commissariali che hanno permesso interventi riqualificazione sull’ospedale che nel piano iniziale doveva essere chiuso. Penso che la Regione debba insistere su questa strada per potenziare il “Marzio Marini”. Bene l’apertura di nuove sale operatorie ma tutto deve essere inserito in un piano e in una programmazione che punti all’efficienza di un servizio socio sanitario che sia all’altezza dei bisogni di una popolazione più anziana (segue)".

Raffaella di Claudio

lunedì 22 febbraio 2010

Emma Bonino a Magliano


Resoconto dell'inizio della campagna elettorale del centro sinistra a Magliano con Emma Bonino (da Magliano Insieme, da Incontri.cc)

sabato 20 febbraio 2010

Nuovi lavori


Sono iniziati i lavori per il rifacimento della facciata del Teatro Manlio. Secondo i progetti dell'amministrazione il risultato dell'opera dovrebbe somigliare allo schema di questo post. Sicuramente era opportuno eliminare, come è stato subito fatto (e come è ben visibile dalla foto) il blocco di cemento che divide esternamente il piano superiore da quello inferiore. Ci sono però anche molti altri interventi da compiere per migliorare esteticamente la piazza e dintorni. Non me ne vogliano i proprietari delle strutture (che sono più vittime del disinteresse artistico nella comunità che artefici di queste storture edilizie), visto che qui si tratta solamente di compiere una analisi estetica, ma se vogliamo rendere bello il centro, bisogna intervenire quantomeno in questi punti: l'edificio azzurro che sovrasta il bar di Gigi, la copertura viola lungo via Roma che è sopra l'entrata di Effesport, la struttura intorno al negozio Frale. Sono questi, a mio parere, gli interventi da sostenere (anche economicamente, in solido con il proprietario) per rendere veramente fruibile la piazza ai maglianesi e (perché no) ai turisti.
Ultima postilla: capisco la situazione passeggera (lavori anche a Via Cavour), ma se non riprendiamo l'abitudine di camminare un po' di più e di non parcheggiare proprio davanti al negozio verso il quale siamo diretti, rischiamo di compiere sforzi inutili per sistemare il centro. Quello che miglioriamo in estetica lo perdiamo posteggiandoci davanti.

Niccolò

venerdì 19 febbraio 2010

Repliche alle critiche sullo "Spazio Comune"

Dal sito del "Il Corriere di Rieti"

Arriva stizzita e puntuale la replica del sindaco Alfredo Graziani alle accuse di sperpero dei soldi della comunità maglianese lanciate dal gruppo di minoranza e dalla sezione del Pd. Motivo del contendere il nuovo periodico "Spazio comune", in distribuzione da qualche giorno nelle case del territorio. La minoranza accusa l'amministrazione che il giornale sia di fatto una "vetrina" a spese dei maglianesi per la maggioranza, che nessuno del loro gruppo abbia mai dato approvazione al periodico e che, l'intervento del consigliere Franco Orsini sia stato inserito nello spazio della minoranza in modo scorretto. "Stanno dichiarando il falso - tuona il sindaco di Magliano - hanno detto un'infinità di bugie e stanno strumentalizzando il giornale. ‘Spazio comune’ rappresenta per loro soltanto un alibi per iniziare a dar vita ad un'opposizione anni Sessanta. Continueremo a portare avanti i nostri spazi, nonostante i costi che si aggirano intorno ai 1800 euro. Per di più, a fronte dei circa 150mila euro già risparmiati da questa amministrazione derivanti, solo per fare alcuni esempi, dal taglio della figure del direttore generale del comune, dai nuovi contratti di telefonia, dalla stipula del contratto con Otricoli del segretario comunale a convenzione, con il consiglio di amministrazione dell'Azienda municipalizzata servizi srl, come anche dalla dismissione del contratto d'affitto per la biblioteca, credo che i maglianesi abbiano il diritto di essere informati”. Il sindaco Graziani non fa sconti: "Per quanto riguarda lo spazio della minoranza che sarebbe stato lasciato a loro disposizione - prosegue - sono stato io stesso a metterne a conoscenza il capogruppo dell’opposizione. Riguardo poi il coinvolgimento del consigliere Orsini è stato lui stesso, dopo una riunione avuta con noi dell'amministrazione e il giornalista della testata a dare la propria disponibilità per l'articolo lasciandogli il cellulare per essere ricontattato. Siamo di fronte a una minoranza che vuole creare un'alternativa meramente ideologica e non basandosi sui fatti, e che per di più non ha interesse a partecipare alla vita dell'amministrazione. Se arriveranno sulla mia scrivania - conclude il sindaco - respingerò le dimissioni di Franco Orsini perché è una persona che sta lavorando nel giusto modo".

Sara Pandolfi

giovedì 18 febbraio 2010

Minoranza contro lo "Spazio Comune"

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO L'ULTIMO COMUNICATO STAMPA EMANATO DAL LOCALE CIRCOLO DEL PD.

Il Pd attacca il periodico "Spazio Comune" pubblicato dall’amministrazione Graziani.

“Il sindaco sperpera soldi per farsi propaganda”

Rinnovamento Democratico: “Siamo finiti nelle pagine senza sapere nulla”

“In un momento di crisi in cui tutti siamo costretti a stringere la cinghia il sindaco e la sua amministrazione comunale hannodeciso di sperperare il denaro pubblico per farsi propaganda”. A parlare sono i membri della segreteria del Pd di Magliano Sabina guidata da pochi giorni da Francesco Di Basilio. Al centro dell’attenzione c’è il giornale (Spazio Comune) di otto pagine patinate, completamente a colori, che l’amministrazione comunale ha fatto stampare ed è in diffusione da qualche giorno. “Il giornale – dicono dal Pd – è di fatto una ‘vetrina’ a spese dei maglianesi per assessori e consiglieri di maggioranza. Le otto pagine sono piene di loro articoli, alcuni chilometrici, in cui non si dà una sola informazione utile al cittadino ma si parla bene, senza contraddittorio, di ciò che sarebbe, e sottolineamo sarebbe, stato fatto in questi pri mi mesi”. Tuttavia nel giornale l’amministrazione ha deciso di dare uno spazio anche alla minoranza. Nello spazio compare un articolo del consigliere di Rinnovamento Democratico Franco Orsini sulla commissione politiche del territorio da lui presieduta. “Teniamo a precisare ea far sapere ai maglianesi – precisano da Rinnovamento Democratico – che il nostro gruppo consiliare non ha dato nessun assenso a questa iniziativa. Anzi noi eravamo e siamo intenzionati a rifiutare lo spazio che ci concede la maggioranza per il semplice motivo che riteniamo moralmente inaccettabile che la propaganda politica venga fatta con i soldi dei cittadini”. Da quanto abbiamo potuto appurare, ascoltando il consigliere Orsini, lo stesso sarebbe stato contattato da un giornalista della testata che si occupa di confezionare il periodico per un articolo sulla commissione che presiede. Lo stesso ha accettato non sapendo che questo articolo sarebbe stato inserito ne llo spazio della minoranza. “Il gruppo consiliare che guido ha partecipato solo ad una riunione informale sul tema – dice Francesco Urbanetti capogruppo di “Rinnovamento Democratico” – ma non abbiamo mai accettato di aderire a questa iniziativa editoriale perciò non capisco come l’amministrazione abbia deciso di spacciare quello spazio come frutto del lavoro della minoranza. Ciò che è successo è gravissimo. E’ stata presa una decisione in nostro nome senza ascoltarci. Speriamo che tutti le persone coinvolte, dagliamministratori fino ai responsabili editoriali per legge, ossia il direttore responsabile della testata, sappiano darci spiegazioni chiare per poi rettificare in fretta e ristabilire la verità dei fatti”. “L’operazione dell’amministrazione è fin troppo chiara. – tuona il segretario del Pd Francesco Di Basilio – Creare uno specchietto per le allodole, os sia l’elemosina di uno spazietto, pergiustificare la loro propaganda a spese di tutti. Come Pd abbiamo chiesto e ottenuto dal gruppo di non scrivere una sola riga in quel giornalino. Se dobbiamo far sapere qualcosa ai cittadini di certo i mezzi non mancano. Ci sono le testate locali, i blog su internet e si possono sempre organizzare assemblee o utilizzare mezzi tradizionali come volantini o manifesti. Tutto, senza far spendere un centesimo alla collettività. I soldi, presto faremo sapere ai cittadini quanti, li lasciamo sperperare agli attuali amministratori di maggioranza. Si prendano le responsabilità delle loro decisioni senza metterci in mezzo. Loro, e solo loro,hanno deciso di fare un giornalino con i soldi dei maglianesi".
 
Francesco Urbanetti - Capogruppo "Rinnovamento Democratico"
Francesco Di Basilio - Coordinatore Pd Magliano Sabina

Linkiamo anche parte dell'articolo comparso oggi sul Messaggero.


dal sito de "Il Messaggero"

di RAFFAELLA DI CLAUDIO

“Spazio comune”, largo alle polemiche. La maggioranza di Magliano Sabina “eccede” in democrazia e concede “senza interpellare i diretti interessati” una finestra di testo nel nuovo periodico (“Spazio Comune” costituito da otto pagine a colori) alla minoranza, che però non gradisce e in fretta prende le distanze «da un’iniziativa propagandistica che sperpera il poco denaro pubblico». La maggioranza sul blog di “Magliano Insieme” la saluta come novità assoluta, (segue).

mercoledì 17 febbraio 2010

Emma Bonino a Magliano Sabina

Riceviamo con estremo piacere il comunicato stampa del locale circolo del PD. Ringraziamo il segretario Francesco di Basilio per il rapporto di collaborazione che dimostra di intrattenere con queste pagine.
Regionali, a Magliano la campagna parte con Emma
- I democratici maglianesi: “Grande segnale per il nostro territorio” -
L’appuntamento è per domenica alle 17 presso la sala consiliare di Palazzo Vannicelli. La candidata alla presidenza della Regione Lazio per il centrosinistra Emma Bonino ha scelto Magliano come prima tappa del suo tour elettorale in Bassa Sabina. Dopo una visita a Rieti la Bonino sarà ospite del Pd maglianese per lanciare la sua campagna elettorale in Sabina. “Per noi si tratta di una grandissima partenza della campagna elettorale – dice il coordinatore del Pd di Magliano Sabina, Francesco Di Basilio – segno di una rafforzata sintonia con i vertici provinciali e regionali del nostro schieramento che vuole dare un segnale forte di attenzione ai nostri cittadini. Ringranzio Emma per questo ‘regalo’. Ripeto è un grande segnale”. Oltre alla candidata alla presidenza saranno presenti anche vari dirigenti del Pd e dei partiti che sostengono la corsa della Bonino. “Mentre la Polverini va a farsi benedire da Berlusconi – continua Di Basilio – Emma Bonino sceglie il territorio ed i comuni come il nostro per parlare alla gente dei problemi reali. Coerentemente a quanto detto nell’ultima assemblea degli iscritti – continua il coordinatore – presenteremo una serie di richieste alla candidata alla presidenza relative a problematiche chiave come il futuro del nostro ospedale, lo sviluppo di energie rinnovabili contro la follia nucleare, il lavoro e gli investimenti nel nostro territorio". "Invitiamo - concliude -  perciò tutti i cittadini maglianesi e dei comuni limitrofi a partecipare all’appuntamento di domenica ed ad impegnarsi, come faremo noi, affinché il  progetto di Emma Bonino si possa realizzare con una vittoria alle regionali. Questa è solo la prima tappa di una campagna che ci vedrà impegnati in primissima fila per Emma Bonino. Domenica si inizia alla grande".

Convegno sulla violenza tra i giovani


“Indagine in Sabina: giovani e violenza” è il titolo del convegno organizzato dal Lions Club “Passo Corese Sabina Gens”, in collaborazione con il Rotary Club “Sabina Tevere” e con il patrocinio del Comune di Magliano Sabina. Nato nell’ambito di un tema nazionale del Distretto Lions 108L, il tema “La violenza nel mondo giovanile” ha stimolato un service realizzato attraverso un’indagine capillare effettuata dal Lions Club “Passo Corese Sabina Gens” nelle scuole della Sabina.
Durante l’incontro la dott.ssa Donatella Gandolfo esporrà i risultati elaborati dal Lions Club di Passo Corese. Interverranno alla tavola rotonda il questore di Rieti, dott. Carlo Casini, la psicologa Istc-Cnr, dott.ssa Camilla Pagani, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Poggio Mirteto, cap. Angelo Silvestri, il dirigente scolastico del Liceo Scientifico “Lorenzo Rocci” di Fara in Sabina, prof. Michele Lamura, e l’assessore alle Politiche sociali al Comune di Magliano Sabina, dott.ssa Eleonora Berni. È prevista inoltre la presenza del prefetto di Rieti, dott.ssa Chiara Marolla, e del comandante provinciale dell’Arma, col. Maurizio De Vito.

Il convegno sulla violenza tra i giovani, aperto a tutti, è previsto per il 19 febbraio alle 17.30 presso il Teatro Manlio di Magliano Sabina.

Convalida d'arresto per il pensionato fermato a Magliano

dal sito de "Il Tempo - Lazio Nord"

Arresto convalidato per "nonno pusher", il 63enne pensionato sabino L.D.G. (di cui il blog di Incontri ha già parlato qualche giorno fa).

Arrestato dai carabinieri di Poggio Mirteto a Magliano Sabina perché trovato in possesso di quindici grammi di cocaina. L'uomo, difeso dall'avvocato Daniela Munzi, ha ottenuto gli arresti domiciliari mentre il pubblico ministero aveva sollecitato la conferma della custodia cautelare in carcere nei suoi confronti. Il 63enne era stato intercettato dai carabinieri a bordo della sua autovettura in una strada di Magliano in possesso di quindici grammi di cocaina già suddivisa in dosi e pronta per essere venduta. In casa aveva sostanze da taglio, bilancini e altro materiale utile a confezionare le dosi.

Rob. Bre.

martedì 16 febbraio 2010

Promemoria Importante

Continuiamo ad invitarvi a partecipare numerosi a questo convegno!

Illeciti sventati dai carabinieri di Magliano

Dal sito de "Il Messaggero"

[...] I carabinieri della Compagnia della stazione di Magliano Sabina hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Donatella F. una nomade di 49 anni, senza fissa dimora, ma attualmente domiciliata a Gallese, nel Viterbese. La donna è stata fermata dai militari a Magliano, mentre era alla guida di una Fiat 500. I numerosi precedenti per furto hanno insospettito i carabinieri che hanno esteso il controllo sul mezzo, che è risultato rubato poco prima a Civita Castellana, in un parcheggio adiacente alla stazione ferroviaria. Con l’accusa di furto aggravato la donna è stata tradotta alla casa circondariale di Rebibbia.

Dal sito de "Il Corriere di Rieti"

[...] Trasporto illegale. Trasportavano illecitamente rifiuti speciali ma il loro tranquillo viaggio è stato repentinamente bloccato dai carabinieri della locale stazione di Magliano Sabina. Dopo tutti gli accertamenti del caso, sono stati deferiti all'autorità giudiziaria in stato libertà due romeni (T.S. e C.V. le iniziali), rispettivamente di 23 e 31 anni, risultati entrambi domiciliati presso il campo nomadi romano sito in via di Pietralata. Durante un normale servizio perlustrativo nel territorio di Magliano Sabina, i militari dell'Arma hanno scoperto a bordo dell'autocarro su cui viaggiavano i due rumeni un quantitativo di circa sei quintali di rifiuti speciali. Si tratterebbe, nello specifico, di materiale ferroso di risulta. È subito scattato, intanto, il sequestro tanto del materiale trasportato quanto del veicolo, un autocarro avente targa bulgara.

Stipulato il nuovo contratto di telefonia del Comune

Da quando s'è diffusa la telefonia cellulare, è abitudine dei Comuni stipulare contratti business con i gestori telefonici per garantirsi un servizio di comunicazione. Anche il Comune di Magliano ha deciso di rinnovare questo servizio con un nuovo gestore, la 3. Il contratto consiste nel costo mensile di 40 € per cellulare. I cellulari scelti sono, come è ben risaputo, sette iPhone e otto Nokia 6210, in totale 15 telefonini, rilasciati in comodato d'uso gratuito per tutta la durata del contratto. Ulteriori modelli di cellulari erano disponibili, ma non in comodato. Il costo annuale per cellulare è quindi di 480€; il costo annuale di tutti i 15 cellulari è 7200€, se la matematica non m'inganna. Il risparmio stimato rispetto al contratto stipulato precedentemente è di circa 4-5mila €.

Niccolò

lunedì 15 febbraio 2010

Nuovo sistema di pubblicazione commenti


Come da tempo desiderato, al fine di migliorare e far crescere le discussioni che sorgono in questo blog, abbiamo acquistato il nuovo sistema Echo per la pubblicazione dei commenti.
Il nuovo sistema permetterà la redazione di commenti in formato testo (grassetto, corsivo, sottolineatura, ipertesti, annulla e ripristina, ipertesti), l'inserimento di video Youtube, di immagini ed emoticons. Inoltre saranno creati dei profili per ogni utente. Per la pubblicazione di commenti sarà necessaria l'autenticazione per mezzo di uno tra i vari servizi web (Google, Twitter, Yahoo, Friendfeed, Blogger, Haloscan, OpenID etc.). Crediamo che ciò permetterà la crescita delle discussioni, o quantomeno permetterà che queste non scadano in frivole quanto sterili diatribe.

Spieghiamo ora le modalità di commento:
1) clicca sul titolo del post che vuoi commentare o sulla scritta "N commenti"
2) nel box di commento che compare sotto il post clicca su tasto "Da" per scegliere il servizio di autenticazione (se non disponi di alcun servizio, prima crea un tuo account su uno di questi servizi)
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4) scrivi il commento nello spazio che segue (puoi aggiungere anche immagini, video, e puoi seguire l'evoluzione della discussione con una notifica email o con il servizio RSS)
5) clicca sul tasto "Invia" per pubblicare

Per chiarimenti in forma privata contattateci presso sabinamente@live.it.
Buona navigazione e... buon commento!

sabato 13 febbraio 2010

Richieste per il bus-navetta alle scuole

dal sito del "Il Corriere di Rieti"

Maggiore attenzione per i piccoli studenti. E' questo l'appello lanciato a Palazzo Vannicelli da alcune mamme dei ragazzi della scuole elementare iscritti presso l’istituto omnicomprensivo “Sandro Pertini”. Le preoccupazioni erano già state manifestate lo scorso settembre, quando in assemblea pubblica il sindaco annunciò che, per l'anno scolastico 2010, a causa di alcuni interventi che si erano resi necessari allo storico edificio sede della scuola primaria, i bambini avrebbero seguito le lezioni in aule messe a disposizione dalla Provincia, accanto alle scuole medie. In quella occasione le signore chiesero rassicurazioni in primis per la sicurezza dei piccoli, che in quell'edificio si sarebbero trovati a convivere con i ragazzi più grandi e in secondo luogo di provvedere, attraverso l'utilizzo degli scuolabus, una sorta di servizio di "bus navetta" che potesse accompagnare i bambini a mensa nelle giornate più fredde. "Ci siamo più volte rivolte al sindaco chiedendo chiarificazioni in merito - hanno dichiarato alcune delle mamme - e se si sta lavorando per istituire il servizio come promesso. Ad oggi però nessuna azione è stata fatta in questo senso". Ora, a quasi metà anno scolastico e a fronte del rigido e piovoso inverno le mamme di Magliano non ci stanno più e vogliono una risposta concreta dal Comune. "Siamo costrette a dover andare a prendere a scuola i nostri figli in anticipo nei giorni in cui piove o fa freddo - proseguono - in questo modo però si preclude a loro la possibilità di partecipare non solo all'importante momento di socializzazione qual è la mensa, ma anche di seguire le due ore di scuola pomeridiane". Come dichiarato dalle giovani mamme i bambini, a causa degli sbalzi di temperatura continui, sarebbero stati costretti a casa spesso. Nessuna risposta concreta per ora dal comune. La causa sarebbe da ricercare nella mancanza di personale.

Sara Pandolfi

venerdì 12 febbraio 2010

Risparmio energetico

Oggi è la giornata del risparmio energetico.
Il progetto "M'illumino di meno", promosso dalla trasmissione radiofonica Caterpillar in onda su Radio Rai 2, si propone l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini di tutta Italia contro gli sprechi della vita consumistica in materia di energia elettrica.
Questo blog sostiene l'iniziativa della proloco di Magliano Sabina e invita i propri lettori a spegnere i computer dalle 18:00 alle 19:00.

giovedì 11 febbraio 2010

Nucleare, Magliano si mobilita.

Dal sito del CORRIERE DI RIETI.

Il consigliere regionale Massimi: “Quello dell’esecutivo è un atto antidemocratico”. Pronta iniziativa del Pd dopo il via libera decretato ieri dal Governo.

Magliano ha bisogno di chiarezza. Il giorno dopo l'approvazione definitiva del ritorno al nucleare, a fare la voce grossa è il consigliere comunale e segretario del Pd Francesco Di Basilio. "Esprimeremo il nostro parere chiaramente attraverso un manifesto che sarà affisso a Magliano: Nucleare, no grazie. Una posizione senza troppi ma né troppi se, che si schiera profondamente in disaccordo con l'atteggiamento di prepotenza dimostrato dal Governo che, noncurante dell'opinione dei cittadini, decide per tutti. Non si può parlare di federalismo e poi non permettere alle regioni di decidere autonomamente riguardo le fonti di energia. La sezione locale di Magliano - prosegue Di Basilio - si trova totalmente in accordo con la candidata alle regionali Emma Bonino che, in merito di energie, si è più volte espressa a favore della ‘green economy’, sicura, rispettosa dell'ambiente e economicamente più vantaggiosa. Bisognerebbe conoscere ora qual è la posizione dell'altra candidata alle regionali. Venga la Polverini a spiegare ai cittadini di Magliano il perché della posizione del suo governo e se anche non esiste ancora nessuna certezza riguardante il sito della Valle del Tevere, si prenda in considerazione anche la possibilità. L'esperienza ha reso ormai diffidenti i maglianesi, troppo spesso le supposizioni e le ipotesi si sono trasformate in realtà con gravi danni per il territorio. Il caso Masan insegna. A livello locale - conclude il segretario - ci auguriamo che si possa arrivare a una battaglia comune. Per questo però c'è bisogno che l'amministrazione prenda una posizione chiara". Sul tema, sempre nella giornata di ieri, è intervenuta anche il consigliere regionale Annamaria Massimi: "L'approvazione del decreto è testimonianza di come il Governo proceda in maniera unilaterale e del tutto anti democratica su temi di primaria importanza. Ad emergenze si risponde con soluzioni che vedranno la luce tra decennio e senza alcuna considerazione della salute e dell'ambiente". No al nucleare e un pensiero al fatto che "la provincia potrebbe ricadere nella rosa dei siti che il Governo si è ben guardato dall'indicare prima delle prossime Regionali”.
Sara Pandolfi

mercoledì 10 febbraio 2010

News dalla Pro Loco

Una telefonata in mattinata dell'amico Paolo Tronati mi ha informato su queste due interessanti iniziative.
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- Venerdi e Sabato presso il Centro Ricreativo Anziani si svolgerà un incontro con due architetti dell'Università di Roma per parlare del progetto di ristrutturazione dell'ospedale vecchio.
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- Sabato la Pro Loco e il Centro Ricreativo Anziani offriranno i dolci tipici del carnevale in occasione della sfilata allegorica cittadina. Inoltre verranno premiate le tre maschere più belle e originali. Il "concorso" è aperto per bimbi dai due ai sei anni.
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grazie a Pablo per le info!

martedì 9 febbraio 2010

Giornalino e altri mezzi di comunicazione

Una delle richieste che giungevano a più riprese, e da più parti, a questa amministrazione era quella relativa ad un migliore sistema di comunicazione amministrazione-cittadino. E' notizia ufficiale di questi giorni la ricomparsa del "giornalino comunale". Già in passato il Comune di Magliano (la passata amministrazione) ha avuto un giornale comunale che, aldilà delle utili notizie fornite, a volte non è stato regolare nelle pubblicazioni e che, proprio per questo motivo, ha riproposto informazioni già giunte per altre vie alle orecchie dei cittadini.
Per fare informazione il giornalino è uno strumento classico. Valutiamone però tutti gli aspetti. Innanzitutto un giornalino costa, e comporta quindi un passivo per le casse comunali. Proprio perché costa, o il servizio che viene fornito (come ci auguriamo) è valido, efficace, e batte nel tempo altri strumenti di comunicazione (vedi il mensile di incontri o i blog) oppure ha difficoltà a raggiungere una sua piena funzione. Solo un giornalino che riesca a sfornare informazioni nuove potrebbe risultare utile, proprio perché allo stato attuale già esistono altre realtà che a loro modo provvedono a diffondere notizie: la blogosfera (quotidianamente), e il cartaceo di Incontri (mensilmente).
Oltre il giornalino esistono altre possibili alternative, che proponiamo: perché non utilizzare altri mezzi di comunicazione, anche meno costosi?
Il comune potrebbe innanzitutto comunicare notizie ufficiali per mezzo di un servizio mail gestito dal sito del comune a cui tutti possono iscriversi.
Inoltre, se è previsto che il giornale esca ogni 2 o 3 mesi, perché non considerare lo svolgimento di assemblee pubbliche, magari di volta in volta organizzate in località differenti?
O ancora: non si potrebbe aggiornare lo stesso sito del comune?
Forse, si potrebbe obiettare, il numero di persone che usufruiranno del servizio per mezzo telematico sarà minore a quelle che ricevono il giornale, e questo è un punto essenziale dell'analisi. Ma, nel complesso, quanto vale spendere per un giornalino che informerà coloro che non usufruiscono già di internet e del mensile incontri? E' questo il nodo da sciogliere.
Infine: il nostro comune, essenzialmente a causa del fatto di avere una popolazione di 4mila anime, ma anche per un diffuso gusto al pettegolezzo, è famoso altresì per la facilità con cui perfino le più riservate notizie (ma spesso anche le più fantasiose falsità), grazie ad un capillare quanto spontaneo passaparola, giungono presto anche alle frazioni di confine del paese.E allora perché non sfruttare queste nostre capacità innate anche nelle comunicazioni più rilevanti??? Vabbè, aldilà della battuta, l’argomento è invece serio. Guardare al mezzo telematico sarebbe forse un modo nuovo per comunicare, per incentivare l’uso di questi strumenti e, soprattutto, per risparmiare, colmando magari le eventuali lacune con una calendarizzazione di assemblee pubbliche.

lunedì 8 febbraio 2010

Differenziamo...ci‏


E' partito con un notevole successo il progetto "Differenziamo...CI - Raccolta differenziata, una strada obbligata", promosso e realizzato dall' Associazione "La Sabina Territorio e Ambiente" rivolto ai ragazzi delle prime classi della scuola media dell'Istituto Omnicomprensivo "Sandro Pertini", che come ogni anno mette a disposizione dei ragazzi degli incontri laboratoriali settimanali in cui vengono toccati diversi temi di interesse sociale o legati alla realtà giovanile.
Il progetto si incentra sull'importanza che assume ai giorni nostri una sempre più importante cultura legata al giusto smaltimento dei rifiuti secondo i principi fondamentali della raccolta differenziata, che ben presto anche noi cittadini maglianesi impareremo ad utilizzare: un percorso attraverso il quale i ragazzi capiranno inizialmente come dalla corretta separazione dei rifiuti si possa ottenere nuovi prodotti, energia, risparmio economico e rispetto per l'ambiente. Nella prima lezione sono stati illustrati, con grande coinvolgimento e interesse dei piccoli, con l'ausilio di slide animate e video, le diverse tipologie di rifiuto, i metodi di separazione e di raccolta e il giusto ruolo che potrebbero rivestire i prodotti riciclati nella vita quotidiana. Nelle prossime lezioni ai ragazzi, oltre ad essere messa in evidenza la produzione del compostaggio e i vantaggi nel suo utilizzo, verrà data la possibilità di rendersi conto di come da materiale ormai vecchio e inutilizzato, si possano ricavare oggetti semplici e divertenti, in un gioco che manualmente li vedrà veri protagonisti della cultura del riutilizzo. Infine una simpatica gara a quiz, finalizzata nel fissare al meglio i concetti appresi, decreterà la squadra "riciclona" vincitrice del progetto.
Un percorso dunque che l'Associazione, finanziatrice del progetto, e i collaboratori che l'hanno resa possibile, credono fortemente possa sensibilizzare i ragazzi fin dalla giovane età ad un argomento che tocca profondamente il nostro quotidiano e che permetterà a noi tutti di porre le basi per la salvezza di noi stessi e del nostro pianeta.
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Mattia

Settimana Maglianese 2010

Anche quest'anno il Comitato Settimana Maglianese sta iniziando ad organizzare il prossimo periodo di festeggiamenti, nel mese di maggio.

INVITIAMO TUTTI COLORO CHE VOGLIONO SUGGERIRE PROGETTI, IDEE, COLLABORARE ATTIVAMENTE, A COMUNICARE CON NOI ATTRAVERSO LO SPAZIO COMMENTI O CONTATTANDOCI ALLE NOSTRE MAIL!

Chiunque può partecipare alla festa di Magliano, chiunque può esserne l'artefice!

domenica 7 febbraio 2010

Carnevale Maglianese


Nei giorni di sabato 13 e martedì 16 febbraio si festeggia l’edizione 2010 del Carnevale Maglianese organizzato dall’Amministrazione Comunale grazie all’impegno di numerosi giovani ed alla collaborazione dell’Associazione Turistica Pro Loco e dell’Associazione Centro Ricreativo Anziani. L’appuntamento per le sfilate dei carri allegorici e dei gruppi mascherati è alle ore 14,30 in Viale 13 Giugno per concludersi al tramonto in Piazza Garibaldi.

sabato 6 febbraio 2010

Riceviamo e pubblichiamo

Scusate se invado questo spazio anche contro gli interessi delle Assiciazioni ambientaliste di cui faccio parte, ma vorrei che questo mio post venisse pubblicato in prima pagina, grazie pietro.
Andate a leggere su Magliano Insieme e fatevi un’opinione……

Questo è Pietro g che scrive…….Per esempio sapere se per la bonifica della Masan è stato dato un incarico o è stata fatta una gara, deve essere di dominio pubblico e visto che questa amministrazione dice di lavorare per i cittadini, dimostri che non stà lavorando per qualche privato.

Questo è Magliano Insieme che risponde……… Pietro stai dimostrando davvero poca intelligenza non trovi?

Questo è di nuovo Pietro…….Questa non è una risposta, non basta dire a una persona che non è intelligente

E questa è la risposta di Magliano Insieme…( Ruggeri)Dimostra poca intelligenza anche chi avendone fa del tutto per non farlo trasparire. Tu sei uno di quelli quando poni domande delle quali sai già le risposte. Tu fai solo finta di non sapere strumentalizzando problemi seri che andrebbero affrontati con serietà. Come sta facendo l'Amministrazione Comunale.

Caro Antonello, scusami se ti tiro in ballo ma non posso continuare a rispondere ad un gruppo astratto che tra l’altro neanche esiste più, e anche se ti sei auto eretto su di un “treppiede” non hai il diritto di nasconderti dietro una sigla partorita “insieme”.Visto che mi hai definito poco intelligente, illustrami, dammi una risposta alle domande che continuo a fare a questa amministrazione, ma soprattutto a te che la auto gestisci (vedi TRASPARENZA 2).Mi meraviglia che come mai dal tuo alto podio traballante non capisci che voglio-vogliamo delle risposte certificate, dal Comune che ci “tutela”.La stessa giustificazione di “strumentalizzare” l’ha tirava sempre in ballo Lini e i suoi fedelissimi, che tu facevi finta di combattere, ora che è stato esiliato dal PD, a Perilli sei rimasto solo tu e vedo che ti ha già instradato nell’attaccare con la “strumentalizzazione“.Si quella parola che quando i maglianesi del tuo stampo, non sanno come rispondere dicono; sei interessato, sei socio, lo fai per interessi ecc…. ecc… ma questo di certo non si può dire per il mio caso, visto che io lavoro in tutta l’Italia e anche all’estero, ma di certo non ha Magliano, sai che me ne frega a me di diventare Assessore o Sindaco e magari dover stare in bilico su di un podio a tre-piedi.Per i problemi seri che dovrebbero essere affrontati con serietà, come stà facendo questa Amministrazione Comunale, ecco qui proprio mi fai ridere:Intanto questa amministrazione stà premiando chi ha distrutto questo paese, lo fa il governo centrale perciò non vedo perché non imitarlo, avete gli stessi consensi strappati hai cittadini cavalcando l’onda Prodi-Lini, lo hai messo in evidenza al primo consiglio comunale,”abbiamo preso 1600 voti perciò decidiamo noi con il consenso dei cittadini”, bravi Berluscones.Dicevo state premiando chi ha distrutto Magliano, siete addirittura arrivati a voler modificare la statuto, pur di mettere un assessore esterno per rispettare una delle cambiali in bianco firmate a discapito della comunità e a favore di qualche geometra. E della costituzione di parte civile contro la Masan che è decaduta, era sempre per un’altra cambiale in bianco, chiamiamola Gargamellata ?Vedi caro Antonello, anche se pensi che basta un “treppiede” per auto dichiararsi intelligente, non è così, il fatto stesso che mi hai prestato il fianco denota la tua presunzione di intelligenza.Con un po’ meno rispetto, Pietro.

Ricevuto da Pietro Galadini

venerdì 5 febbraio 2010

Un interessante momento di riflessione e informazione

Nuovi progetti per il GSS

Il Gruppo Speleologico Sabino ha in cantiere nuovi progetti per il 2010, in collaborazione del gruppo umbro Culture Sotterranee. Oltre a proseguire gli scavi sopra Stifone, l’attenzione è ora rivolta verso una zona di grande interesse per il mondo delle esplorazioni sotterranee. Nasce “Progetto EOLO”, un progetto in collaborazione con il Gruppo speleologico Terre Arnolfe di Cesi, che vuole riesaminare le montagne di Cesi, da sempre croce e delizia degli speleologi del ternano, rileggendo alla luce delle nuove tecniche di ricerca speleologica le innumerevole tracce di attività carsica che queste montagne nascondono.

giovedì 4 febbraio 2010

Parte la bonifica

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

Chiuso il primo stralcio di procedimenti penali relativi allo stabilimento Masan, è tempo di bilanci. Il primo, quello più urgente, riguarda il danno ambientale. Per la bonifica della zona è già stato previsto un intervento. Il Comune ha affidato l'incarico per l'inizio dei lavori che, superati alcuni problemi legati al dissequestro del sito, dovrebbero partire a giorni. Da prendere in considerazione inoltre non saranno solo i danni provocati dall'attività illecita dell'impianto Masan, ma anche quelli legati a una precedente attività, la "Prima ecologia 2000" che, intorno agli anni Novanta, veniva svolta nella zona dell'ex fornace a causa della quale la zona potrebbe essere stata contaminata da polveri di fumi di acciaierie. Per ora è pronto e approvato il piano di caratterizzazione dell'area dove, attualmente, sono ancora presenti mucchi di rifiuti. Il Comune, per l'intervento di bonifica, ha già ottenuto dalla Regione Lazio un finanziamento di 600mila euro. Oltre al piano di caratterizzazione del sito, le azioni che a breve interesseranno la zona saranno quelle cosiddette di prima emergenza, volte cioè alla messa in sicurezza del sito, dove ancora oggi sono presenti mucchi di rifiuti. "L'inquinamento - come ha spiegato il rappresentante di Legambiente di Magliano Pietro Galadini - non è certamente confinato al sito che ospitava lo stabilimento. Il compost prodotto mischiato con fanghi tossici provenienti da diverse concerie del centro nord Italia veniva reso tossico dall'altissima concentrazione di cromo presente in quei fanghi. Dai rilievi fatti nella zona, importanti presenze di metalli pesanti sono state rinvenute in diversi pozzi compresi in una vasta area che da località Campana arriva fino a Pomponio. Anche attualmente le cisterne del piazzale che non sono ancora state sanate, a causa di un riempimento dovuto all'acqua piovana, continuano a tracimare e ad inquinare le falde. Da non sottovalutare inoltre, come testimoniato da alcuni verbali - prosegue Galadini - che quasi 400 quintali di compost tossico sono stati sparsi in alcuni campi maglianesi". Ovviamente non si è in grado di stimare l'arco di tempo utile nel quale potrebbe avvenire l'intervento di bonifica. Il lavoro tuttavia consiste essenzialmente nel praticare una serie di carotaggi che possano studiare la stratificazione del terreno e stabilire quale porzione sia da prelevare e trasportare presso specifiche discariche. “Ciò che è più importante è tra l'altro - conclude - intervenire per portare l'acqua del civico acquedotto ad alcuni cittadini che ancora oggi non ne sono serviti e utilizzano per fini umani l'acqua di pozzi siti in zona contaminata con gravi rischi per la salute".

Sara Pandolfi

mercoledì 3 febbraio 2010

Masan: l'immagine persa

Torniamo sul caso Masan. Abbiamo già avuto modo in un passato non remoto di dire come la pensavamo in relazione alla mancata presenza del nostro comune tra le parti civili. Adesso che le sentenze sono arrivate, e che i responsabili sono stati condannati a risarcire le parti civili, crediamo sia il caso di fare chiarezza.
Tralasciando il fatto che ricevere un risarcimento economico reale sarebbe potuto risultare arduo e lungo, perchè di solito le ditte interessate si fanno fallire e i responsabili risultano nullatenenti, quello di cui MAGLIANO sente il bisogno è il risarcimento scritto chiaro e tondo su carta, il risarcimento MORALE.
E' risaputa la battaglia condotta contro la Masan dall'attuale amministrazione. Si può dire che Magliano Insieme è nata da lì. E proprio per questo, se da parte dell'attuale amministrazione è stato commesso un errore, sarebbe meglio riconoscerlo a chiare lettere piuttosto che entrare a far parte, anche solo indirettamente e involontariamente, della congrega di chi con la MASAN ha danneggiato, forse per sempre, l'immagine di Magliano.

Come abbiamo già avuto modo di dire, questa sarebbe stata l'occasione per pulire l'immagine del nostro paese e cancellare l'infamia che abbiamo subito. Aldilà della sella che l'argomento offre per essere cavalcata, crediamo che maggiormente ai maglianesi interessi sapere il perchè. E qualunque esso sia, la sua spiegazione è dovuta ai cittadini.
Cittadini che meritano, TUTTI, di poter a testa alta affermare l'immagine della Magliano che amano e meritano. Dunque, basta con le parole e si passi ai fatti, si diano le spiegazioni perché nulla c'è al mondo di più semplice e onesto che dire come stanno le cose.
E se il perché è da riscontrarsi nell'inadempienza del comune, lo si dica onestamente, per i motivi sopra riportati; se invece la causa ricade nella imperizia o negligenza dell'avvocato, si abbia la forza di affermarlo e di fargli causa per quello che ha fatto subire al nostro paese. Già, sarebbe una situazione paradossale: altri soldi da buttare per pagare un avvocato e andare contro l'avvocato precedente... Ma qui è soprattutto l'immagine di Magliano che è andata perduta, oltre a qualche decina di migliaia d'euro.

Candidate regionali a Magliano?

Possibilità di faccia a faccia regionale a Piazza Garibaldi? Impresa non semplice, ma questo è il tentativo promosso dall'Amministrazione per le prossime elezioni che dovranno riguardare la regione Lazio e soprattutto investiranno i cittadini maglianesi su dei temi che sono ormai da tempo al centro del dibattito locale: il destino dell'Ospedale Marzio Marini e le voci che vorrebbero individuare la valle del Tevere come uno dei siti delle future centrali nucleari previste dal Governo.
Come riportato dal blog di Magliano Insieme il Sindaco ha inviato una lettera alle candidate alla Presidenza della Regione, Emma Bonino e Renata Polverini, invitandole a Magliano per pronunciarsi su due grandi temi che riguardano il nostro Comune. Attendiamo ulteriori notizie, sperando di poter ascoltare con le nostre orecchie le voci delle candidate, qui a Magliano.


"Quell'azienda ha alterato per anni i nostri cibi"

dal sito de "Il Tempo - Lazio Nord"

Tutto iniziò il 5 luglio del 2004. In quel giorno la Procura della Repubblica presso il tribunale di Rieti – con il supporto del Corpo forestale e dei carabinieri del nucleo di Tutela ambientale – concluse l'operazione «Agricoltura biologica», una maxi inchiesta che pose fine a un traffico illecito di rifiuti pericolosi. Al centro della vicenda giudiziaria c'era lo stabilimento Masan di Magliano Sabina, situato in località Campana e dove era presente un impianto di compostaggio presso l'ex fornace Buzzo, destinato alla produzione di compost, fertilizzante ottenuto attraverso un processo biologico di umidificazione e decomposizione. In sostanza, però, nello stabilimento sabino venivano trattate sostanze nocive e pericolose contaminate anche da diossina. Successivamente il compost di Magliano Sabina veniva riutilizzato da numerose aziende agricole del centro Italia. Nei fanghi venne accertata la presenza di diossina e di metalli pesanti in quantità eccedente le concentrazioni massime ammissibili. I Forestali, a seguito di serrate indagini accertarono che i camion che trasportavano i materiali tossici all'interno della Masan, ne riuscivano nuovamente nell'arco della stessa giornata con il medesimo carico, sommariamente miscelato, senza che questo fosse stato sottoposto al processo di compostaggio che prevede almeno tre mesi di lavorazione. L'ammendante veniva quindi ceduto alle aziende agricole che, dietro corresponsione di denaro, accettavano di smaltire i rifiuti sui propri coltivi. Il compost era costituito da fanghi organici miscelati a pezzi di legno, sacchetti di polietilene, sassi, bottiglie di plastica e addirittura anche siringhe e bende insanguinate. La vicenda, al di là del percorso meramente giudiziario, sollevò una forte bufera politica da parte di associazioni ambientaliste e soprattutto da parte dei Verdi.

Rob. Bre.

Roberto Stentella Amministratore Unico dell'Ams

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

Novità per l'Azienda Municipalizzata Sabina srl. Per l'azienda a socio unico si apre un nuovo corso quello dell'amministratore unico. La scelta è caduta su Roberto Stentella, cinquantaseienne originario di Magliano, da sempre vicino allo schieramento politico, tra i fondatori del gruppo "Magliano insieme" e grande sostenitore della lista "Insieme per Magliano" nel corso dell'ultima campagna elettorale dell'attuale sindaco Graziani. Impiegato presso l'area di servizio “Flaminia est” di Magliano, Stentella assolverà le funzioni del consiglio di amministrazione abolito e avrà il compito di gestire, seguendo le indicazione del comune, unico socio della srl, l'azienda in tutte le sue attività quali nello specifico la nettezza urbana, il civico acquedotto e la casa alloggio. In breve tempo, inoltre, si apprende che lo stesso assorbirà anche le funzioni del direttore generale, supportato anche dal lavoro dell'attuale segretaria Chiara Palozza, e diverrà a tutti gli effetti dipendente della Municipalizzata. Alla nuova figura verrà riconosciuto un compenso pari a 400 euro mensili, 4mila e 800 euro annui, a fronte dei 18mila euro che venivano elargiti ai tre componenti del consiglio di amministrazione. Il riordinamento già da tempo era nell'aria. I conti in rosso dell'Azienda Municipalizzata, che avevano causato anche nello scorso ottobre il black-out alla casa alloggio conseguentemente a un mancato pagamento di una bolletta a favore della compagnia che gestisce il servizio di fornitura elettrica, a causa di mancanza di liquidità, non lasciavano più modo di rimandare di molto una presa di posizione in merito da parte dell'amministrazione comunale. Una questione, quella del riassetto dell'azienda a socio unico, sulla quale l'attuale schieramento di maggioranza di palazzo Vannicelli, tra l'altro non aveva mai fatto mistero. "Il nuovo assetto - fanno sapere dal blog del gruppo Magliano Insieme, azionista di maggioranza della coalizione che sostiene Graziani - è in linea con il riequilibrio delle spese. Il nostro obbiettivo è quello di portare i costi della gestione della struttura vicini allo zero mantenendo comunque la sicurezza di un posto di lavoro a tutti i diciannove dipendenti."

Sara Pandolfi

martedì 2 febbraio 2010

Un saluto a tutti

Sono passati più di 2 anni da quando ho deciso di intraprendere questa avventura con Niccolò, Francesco, Andrea e Paolo, cioè quella di portare il mio contributo per qualcosa che aveva avuto inizio quasi per scherzo e che con il tempo è arrivato ad essere il punto di riferimento informativo on line, e non solo, di questo paese. Insieme infatti abbiamo non soltanto informato ma anche provato ad accendere moltissimi spunti di riflessione, iniziative più o meno concrete che hanno portato voi tutti che ci seguite oggi ad avvicinarvi di più a Magliano e ai suoi problemi.

È’ con un certo rammarico che ad oggi però ho deciso di abbandonare tutto questo. Da questo momento infatti mi chiamo fuori dai giochi e ho deciso di riconsegnare nelle mani dei due principali gestori la totale cura di questo blog. Attualmente sento che sia mio dovere farmi da parte. La motivazione, maturata in questi mesi, viene da dentro, ed è strettamente personale. Credo infatti sia giusto dare trasparenza a quelli che continueranno a visitare queste pagine e a coloro che continueranno a scriverci, ponendo così i presupposti per continuare il lavoro iniziato tempo fa.

Lasciatemi soltanto dire alcune cose. Le esperienze conseguite in tutto questo tempo non hanno fatto altro che arricchirmi nel profondo. Ho condiviso con questi ragazzi molti momenti di riflessione e di dialogo che pochi avrebbero saputo sostenere. Loro come me in tutto questo tempo si sono adoperati affinchè emergesse a Magliano un nuovo spirito di collaborazione e di operatività che avesse potuto ridare smalto a un paese che continua ad essere dilaniato dai personalismi e dalle ripicche personali.
Nonostante ciò credo che la stessa tipologia del mezzo informativo “blog” sia arrivata ad un punto di non ritorno, un mezzo che fa troppo spesso emergere l’insofferenza e la mancanza di rispetto per tutte le espressioni, che sono stati nel passato il motore primo attraverso cui lo stesso Sabinamente ha trovato il proprio successo.
Purtroppo termina quest’esperienza che ho sempre creduto immortale e affascinante al tempo stesso. Un grazie a tutti coloro che hanno davvero creduto in noi e in me.

Mattia

Masan: 13 condanne

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

di Paolo di Basilio

Non sono bastati i sei faldoni presentati dal difensore del maggior imputato per smontare la tesi dell’accusa. Massimo Dami, ex amministratore della Masan e altri 12 imputati sono stati condannati ieri al termine del processo di primo grado per il presunto traffico illecito di rifiuti pericolosi che sarebbe ruotato intorno all’impianto di compostaggio di Magliano Sabina. In totale il giudice Andrea Fanelli ha inflitto quasi 40 anni di carcere condannando 13 imputati a pagare le spese processuali, rimborsare 10mila euro a testa alle due parti civili rimaste nel processo (la Provincia di Rieti, rappresentata dall’avvocato Federico Fioravanti, e Legambiente) oltre a risarcire i danni - da quantificare poi con un altro processo civile - verso le stesse. Cinque le assoluzioni: Morena Tosoni di Manciano nel Grossetano proprietaria di uno dei terreni dove sarebbero stati sversati i materiali provenienti dalla Masan, i trasportatori Mario Bellomo e Maurizio Giani, Mauro Della Valle e Domenico Cardellini. Tutti i 19 imputati sono stati assolti per alcune violazioni di tipo amministrativo nonché per gli altri reati già prescritti. Le condanne Sono passati 5 anni e mezzo da quel 5 luglio del 2004 quando con un blitz spettacolare della Forestale, in collaborazione con il Noe dei carabinieri, fu sequestrato l’impianto di compostaggio e furuno arrestate 7 persone. Tra di esse c’erano l’amministratore della Masan, Massimo Dami e quello che era considerato dagli inquirenti il suo braccio operativo: Michele Falaschi, 40enne di Valentano. I due, in concorso con altre persone sono accusati di aver organizzato un gigantesco traffico di rifiuti pericolosi e tossici che venivano “ripuliti” solo sulla carta a Magliano per poi finire in terreni agricoli. I due sono stati condannati a 4 anni di reclusione ognuno (3 sono condonati per effetto dell’indulto), 5 anni di interdizione dagli uffici pubblici, 4 da una professione o un’arte, 4 dalle cariche direttive di persone giuridiche e 3 anni di incapacità di contrattare con la Pubblica Amministrazione. Tre anni, tutti condonati, al “Re Mida” dei rifiuti Luigi Cardiello, a Roberto Caldini, Antonino Giacomo Manerchia Maserà, a Raffaele Silvestri titolare di un’azienda agricola a Montalto di Castro dove sarebbero finiti parte dei rifiuti ed al suo collaboratore Giuseppe Bartelloni. Due anni al trasportatore Antonio Fontana, a Gabriele Sbraccia titolare di un’azienda agricola a Fiumicino, all’autotrasportatore Claudio Pieraccini, al procacciatore di affari della Masan Andrea Cantini, Giulio Scrocca titolare di una ditta di trasporti rifiuti e l’autotrasportatore di Cortona Sergio Magi. Il giudice depositerà le motivazioni entro 45 giorni. I difensori hanno già preannunciato appello La cronistoria L’indagine sulla Masan è partita nel 2003. E’ stata la Forestale di Rieti e Poggio Mirteto, attraverso una serie di appostamenti intorno all’impianto, a rendersi conto delle “stranezze”. L’inchiesta - coordinata poi dall’allora sostituto Mario Palazzi - venne alla luce dopo l’operazione “Agricoltura Biologica” che ebbe ridalto nazionale tanto che del caso fu investita anche la Commissione bicamerale sull’Ecomafia. L’inchiesta è rimasta aperta per 3 anni e mezzo dopo e l’istruttoria fu conclusa dai pm Fabio Picuti e Rosalia Affinito che chiesero e ottenero i 21 rinvii a giudizio. Il processo è durato due anni.



dal sito de "Il Messaggero"

di MASSIMO CAVOLI

A distanza di due anni dal suo inizio e a sette dall’esplosione dello scandalo (produzione di concime inquinato destinato a lavorazioni agricole), è arrivata ieri la prima sentenza sul traffico di rifiuti alla Masan di Magliano Sabina.
[...] "Diverso il capitolo del risarcimento danni che il tribunale ha disposto (in sede civile) a favore della Provincia (avvocato Federico Fioravanti) e di Legambiente Onlus, con la clamorosa esclusione del comune di Magliano Sabina, la cui costituzione era già stata dichiarata decaduta in sede dibattimentale. Un aspetto, questo, che ha già suscitato accese polemiche nelle scorse settimane in seno agli ambienti politici maglianesi perchè il territorio non è certo uscito bene sotto il profilo dell’immagine dalla vicenda Masan, con tutti i problemi di inquinamento e di bonifica ambientale tuttora pendenti (segue)".

Il Pd riparte con Di Basilio

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

I rumors dei giorni scorsi lo avevano lasciato intendere e i fatti l'hanno confermato: Francesco Di Basilio è stato eletto nuovo segretario del Pd ereditando la carica da Francesco Urbanetti. Due volti nuovi anche nel direttivo, il 24enne Mattia Iacobelli e Pier Giorgio Pagliani. Un'assemblea che non ha lasciato dubbi circa il nuovo corso che il gruppo ha deciso di percorrere. Assenti, proprio a testimonianza della rottura con il passato, i rappresentanti della vecchia amministrazione, a eccezione di Claudio Rosi. Ad aprire l'assemblea è stata la presidente Bianca Maria Santucci e a prendere la parola il segretario uscente: "Dobbiamo puntare sui giovani perché ho sempre creduto in loro. Con loro torneremo ad amministrare e contrasteremo l'arroganza e la faziosità dell'attuale maggioranza". A introdurre la mozione di Di Basilio, "La forza delle idee, il coraggio di portarle avanti", è stata Sara Marinucci. Dopo il dibattito, passati alla votazione e alla nomina, il nuovo segretario ha preso la parola: "Serve un partito forte, in grado di proporre riforme e contrastare l'amministrazione Graziani". E, come ci si aspettava, Di Basilio ha fatto immediatamente riferimento al tema, attualissimo, del nucleare: "Noi diciamo no e basta come stanno facendo tutti i comuni del comprensorio, il sindaco invece ci propone un referendum che non serve a nulla solo perché è ostaggio dei partiti del centrodestra". Poi la trasparenza: "Per anni gli esponenti dell'attuale maggioranza si sono riempiti la bocca chiedendo trasparenza, ma gli unici che hanno avanzato una proposta concreta per rendere pubblici gli atti comunali siamo noi, ma ancora il sindaco ci deve rispondere". E ancora: "Il partito deve costruire l'alternativa a Graziani senza mezze misure". Infine sulle regionali: "Non ci sarà un voto scontato. I candidati per avere il nostro sostegno dovranno prendere impegni seri su ospedale, scuola, investimenti per il rilancio dell'economia e lo sviluppo di energie rinnovabili da contrapporre alla follia del nucleare".

Sara Pandolfi

ENERGIA NUCLEARE? PRO E CONTRO

Con una certa regolarità salta fuori la voglia di energia nucleare: renderebbe il paese meno dipendente da importazioni di petrolio e carbone, potrebbe far scendere il prezzo dell'elettricità, le centrali nucleari, se gestite in maniera corretta, non sono inquinanti e meno pericolose delle grandi dighe. Questi gli argomenti.
Pericolosità? Una certa soglia di rischio esiste, come per ogni cosa del resto..
Ma se magari per una volta invece di fare le cose “all'italiana” le facessimo per bene, questo rischio sarebbe già più che dimezzato.
I vantaggi economici sono senza dubbio palesi appunto, ma avviare un programma nucleare non è né senza problemi né senza svantaggi.
Partiamo dai possibili vantaggi:

Una centrale nucleare non emette CO2: Le centrali nucleari non producono anidride carbonica ed ossidi di azoto e di zolfo, principali cause del buco nell'ozono e dell'effetto serra.

Vantaggio economico per tutta la nazione e nella bilancia dei pagamenti: La produzione di energia dal nucleare riduce l'importazione di petrolio e la dipendenza delle economie dal petrolio. La copertura del fabbisogno energetico interno tramite il nucleare riduce la possibilità degli shock esterni sull'economia e consente ai governi un minore carico di spesa sulla bilancia dei pagamenti con l'estero. Il tutto si traduce in una maggiore stabilità del sistema economico nazionale. Quindi, con un solo colpo: risparmio maggiore per stato, famiglie e imprese; maggiore autonomia sia energetica che economica; maggiore protezione dalle crisi esterne del settore energico mondiale.

Maggiore stabilità politica: Le principali riserve petrolifere sono concentrate in pochi paesi ad elevata instabilità politica (Medio Oriente) che rischia di trasmettersi anche nei paesi fortemente dipendenti dall'importazione del petrolio. L'uso del nucleare riduce la dipendenza occidentale dal petrolio mediorientale e quindi, come già detto nel punto precedente, una maggiore autonomia.
Adesso però approfondiamo le possibili problematiche riguardanti l'avvio e il proseguimento di un programma nucleare. Partiamo da quelli economici: dalla progettazione all'avvio di un nuovo impianto nucleare passano sette/otto anni, il tempo che ci vorrebbe per trovare un sito adatto e non contestato dagli abitanti resta un interrogativo. Quindi niente soluzione tempestosa dei problemi attuali. I costi di un nuovo impianto nucleare sono molto alti, per quello che sta sorgendo in Finlandia si parla di tre miliardi di Euro. Molto costoso e completamente irrisolto è il problema delle scorie prodotte da tali centrali: cosa farne, dove metterli? Un nuovo decreto legge permette l'esportazione, ma gli altri paesi hanno gli stessi problemi e per legge non importano più scorie. Questo è una piccola prefazione del quadro generale, giusto anche per darvi un esempio reale di quanto sia importante e gravoso l'avvio di un programma nucleare.

Vediamo quindi singolarmente, come abbiamo già fatto per i vantaggi, i possibili svantaggi:

Le scorie nucleari: Purtroppo le scorie nucleari sono un altro aspetto critico del nucleare. Non possono essere distrutte e l'unica soluzione, per il momento, sembra essere lo stoccaggio per migliaia di anni in depositi geologici o ingegneristici. La ricerca di un deposito sicuro è tra i principali obiettivi della UE e degli Usa. Sono necessari anni di studi e grandi investimenti per l'individuazione delle soluzioni di stoccaggio per centinaia di migliaia di anni.

Terrorismo, conseguenze in caso di incidente, trasporto del materiale nucleare:
Nell'epoca in cui viviamo è logico pensare che queste centrali possano essere obiettivi di attacchi terroristici, con possibili gravi conseguenze per tutti: quindi il problema deve essere tenuto in considerazione sin dalla fase di progettazione, al fine di evitare che succeda qualcosa di molto spiacevole.
Di spiacevole invece abbiamo già testimoniato nel corso del 20° secolo vari incidenti, di cui il più famoso quello di Cernobyl a metà degli anni ottanta. Le radiazioni a cui la popolazione viene esposta causano un maggiore rischio di morte per leucemia e tumore. Negli ultimi anni il progresso tecnologico ha notevolmente migliorato la sicurezza delle centrali nucleari dotate di reattori di ultima generazione.
Infine c'è l'enorme problema del trasporto del materiale nucleare: può essere soggetto a attacchi terrorisstici, può esserci qualche problema nel trasporto stesso e i posti nei quali questo materiale viene trasportato è sempre soggetto a questi rischi più rischi di radiazioni. Qui purtroppo non si sono fatti molti passi avanti: in Francia questi materiali sono scortati in gran segretezza, cambiando sempre tragitto e scortati da carri armati e poliziotti a cavallo. Purtroppo la scienza ancora non ha trovato il modo di eliminare le scorie all'interno delle centrali nucleari,
Infine vorrei sottolineare che noi viviamo in Italia, che per quanto riguarda progetti, burocrazie, autorizzazioni è ben poco invidiata nel resto del mondo.
Da noi si rischia il doppio, si rischia di dover subire ancora l'ennesimo lavoro all'italiana e la negligenza o la corruzione di qualcuno può mettere a serio rischio la sicurezza e l'incolumità di tutti.
Quindi la prima domanda che mi porrei é: siamo pronti per avere l'energia nucleare?
Forse si, probabilmente no...
Mirko Rossi

lunedì 1 febbraio 2010

Magliano tra le terre scandinave...

Ve li ricordate quest'estate due "forestieri" che si aggiravano per il centro storico e le campagne, curiosi e con telecamera in mano?? Molti si saranno chiesti chi fossero e la risposta è arrivata, almeno per noi, l'altra sera quando gli amici del Ristorante delgli Angeli ci hanno inviato un video tratto da un noto sito svedese. Abbiamo chiesto maggiori informazioni venendo a sapere come a seguito di una visita a sorpresa del sig. Bo Hagstrom, produttote e regista della trasmissione più seguita in prima serata della televisione svedese, venne richiesto di poter documentare l'attività del ristorante. Viene dunque realizzato un documentario in cui però oltre ad immagini provenienti dagli Angeli si trovano anche spaccati di vita maglianese e racconti di altre attività locali e non. Tanto per dare un'idea sui "produttori" la trasmissione SOLEN MAT (sole e mare) ha un ascolto che supera gli 8 milioni di ascolttori!

PER VEDERE IL VIDEO CLICCA QUI

A voi una buona visone.
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