In Evidenza

mercoledì 31 dicembre 2008

Buon 2009!


Sabinamente augura a tutti
un felice anno nuovo!

Riflessioni sulla commedia

E' con grande piacere che anche quest'anno mi accingo a esprimere qualche mia riflessione sull'opera teatrale "I munelli so' tutti uguali, i genitori cambiano", scritta da Alfredo Graziani e resa viva dal "Gruppo Teatrale Magliano Sabina".

La trama è tanto semplice quanto realistica: due giovani studenti universitari, Mirko e Agnese, sono fidanzati e vivono la propria relazione amorevolmente. Ad un tratto scoprono di aver concepito un figlio, e le prospettive che si aprono davanti a loro diventano subito completamente diverse ed estremamente più complesse: i progetti per il futuro, la spensieratezza giovanile, gli studi da terminare, i pensieri ed i giudizi dei genitori, tutto questo e molto altro potrebbe essere messo in gioco dalla prosecuzione della gravidanza. Mirko inizialmente prospetta l'ipotesi di abortire ma Agnese rifiuta categoricamente l'uccisione del figlio che porta in grembo. Per tale motivo cercano e scelgono un'altra soluzione: nascondere la gravidanza e dare il figlio ad una coppia che possa tenerlo e mantenerlo. Per fare ciò si incontrano con un losco romanaccio soprannominato "Er Cicogna" che assicura loro la riuscita del piano, ma dall'incontro traspare negli occhi dei due ragazzi una profonda incertezza sulla scelta che stanno per compiere. Difatti "er cicogna" sembra preoccuparsi più della pecunia che del resto. In ogni caso la coppia, seppur poco convinta della soluzione, si affida al romano.

A questo punto è necessario fare un piccolo passo indietro per descrivere la famiglia di Agnese. La madre è Giovanna, una casalinga maglianese sempre indaffarata nella cura della casa. Suo marito è Alberto, lavoratore fuori casa ma "ozioso sbracato sul divano" nelle mura domestiche. Entrambi hanno cresciuto con amore la propria figlia Agnese, che studia filosofia a Roma. Entrambi ritengono che la figlia non si sia ancora concessa al proprio ragazzo, e proprio su questa sbagliata presunzione si basa la storia. Difatti, come sappiamo, Agnese è incinta ma non vuole riferire ai suoi la verità, temendo chissà quale loro reazione. Per questo motivo sceglie di dare il proprio bambino ad altri genitori. Tutto sembra procedere secondo questo piano: Agnese, come da accordi, scende a Roma per partorire di nascosto e dare il proprio figlio ad un'altra coppia. Ma nella fretta di lasciar casa e di salutare i suoi, dimentica in salotto il proprio diario, sul quale scriveva tutta la sua vita. Ed è proprio attraverso questo diario che i genitori vengono a conoscenza dell'accaduto.

Bisogna precisare che i giorni in cui la ragazza partorisce sono quelli appena prima del Natale. E proprio nel momento del Natale, giorno in cui il mondo accoglie il Figlio, non può avvenire un rifiuto alla vita. Per questo i genitori, al corrente di tutto, decidono di intervenire nella vicenda e provvedono a recuperare il bambino. Bambino che, proprio sotto l'albero, nella notte di Natale, come un grande regalo, viene fatto trovare ad Agnese, madre del bambino. La scena finale si conclude con un dolcissimo Presepe, con al centro il bambino, la madre e il padre, e accanto si riuniscono tutti gli altri personaggi della storia.

Devo confessare di non essere riuscito a trattenere la commozione nel momento in cui Agnese "scarta il suo regalo" e scopre suo figlio. La scena toccante colpisce il cuore e ricorda ad ogni uomo il proprio compito di accogliere la vita, in ogni circostanza, qualsiasi siano le cose dette dalla gente, qualsiasi siano le condizioni della famiglia, qualsiasi siano i sacrifici da affrontare. L'unicità e l'incommensurabilità di una vita umana viene finalmente sottolineata e ribadita in barba alla società di oggi, che ci fornisce sempre una soluzione veloce, apparentemente indolore, ma che spesso non è mai la soluzione giusta, soprattutto per la nuova vita.

"I munelli so' tutti uguali, i genitori cambiano" dice il titolo della commedia, e su questo credo sia necessario soffermarci. E' proprio vero che i bambini sono tutti uguali: sono tutti innocenti, hanno tutti bisogno d'amore e di accoglienza. Ed è proprio vero che i genitori cambiano: non tutti, purtroppo, sono disposti ad accogliere ed amare la vita di un figlio che viene loro affidato. Ma lo sforzo che questa semplice famiglia maglianese compie permette anche a noi di sperare che la vita sia accolta aldilà della condizione sociale, del cursus honorum desiderato, della condizione economica o della immancabile vox populi. La bellezza di un bambino è così potente da scardinare anche i cuori più cupi. Se ognuno di noi vive è perchè nel giorno del natale di ciascuno non c'è stata negata l'accoglienza, non priva di sacrifici, compiuta dai nostri genitori.

Lo spirito del Natale ammanta come sempre queste commedie e queste commedie ammantano a loro volta lo spirito del Natale maglianese. Anche in questo caso non è mancato il richiamo alla nostra città, alla sua anima, ai nostri giardinetti, ai maglianesi di un tempo, ai maglianesi del futuro, di qui e del mondo. Non è mancata assolutamente la risata ma non è mancata neppure la commozione, lo spunto di riflessione. Un applauso meritatissimo spetta a tutti gli attori, capaci di crescere e migliorarsi con gli anni, che hanno saputo magistralmente raccontarci questa toccante novella. Un grazie speciale va ad Alfredo, che anche quest'anno ha saputo regalarci un'occasione di svago, ma soprattutto, per chi vuole, di riflessione.

Niccolò

domenica 28 dicembre 2008

"...I munelli sò tutti uguali...i genitori cambiano..."




Come ogni anno , in concomitanza con le festività natalizie , la compagnia teatrale diretta da Alfredo Graziani ci ripropone una nuova commedia dal titolo "...I munelli sò tutti uguali...i genitori cambiano...". Come sempre l'affluenza e la critica del pubblico sono state il regalo di Natale piu' bello per il gruppo teatrale maglianese.
La sinergia tra l'abile penna di Alfredo Graziani e l'interpretazione di tutti gli attori della compagnia teatrale, hanno portato sul palcoscenico, una "delicata miscela di emozioni" che hanno trascinato il pubblico da irrefrenabili risate a momenti di forte commozione.
La commedia infatti tocca, con le sue svariate sfumature interpretative, diversi argomenti molto importanti come la famiglia , i figli , la difficoltà che la vita puo' portare a gestire alcune situazioni che , spesso ci pongono davanti a decisioni davvero difficili e non sempre giuste.
Un intenso cammino che non ha mai perso l'occasione di regalare spunti di riflessione anche sulla bellezza che si puo' creare da un dialogo instaurato da due diverse generazioni e sull'amicizia , un'amicizia solida e sincera nonostante il colore diverso della pelle.
Questo palcoscenico cosi', come per magia, si e' trasformato in una fotografia della generazione odierna ,che alla fine, spesso sà riconoscere i veri valori della vita e ne riesce ad assaporare i punti fondamentali ,primo tra tutti, quello della famiglia.
Complimenti davvero, da parte di tutta l'Associazione Sabinamente.

Andrea




( Foto Andrea Ballanti)

( Una piccola gallery fotografica della commedia su
www.melaverde2007.blogspot.com )


Eventi Maglianesi


( Clicca per ingrandire)

Continua con successo la mostra fotografica " Un secolo di storia in foto"di Lorenzo Ballanti, apprezzata e visitata da tantissimi maglianesi,alcuni dei quali, hanno potuto ricordare persone eventi e scorci del nostro paese ormai sfumati nel tempo.La mostra sara' aperta fino al 10 Gennaio.

Oggi, e domani appuntamento con la compagnia " Mirabilis Teatro Societas" che porterà in scena,nella suggestiva Cripta della chiesa della Madonna delle Grazie, "Abramo" all'interno del più ampio progetto "non angeli ma bambini".
( Altre informazioni nell'articolo )

sabato 27 dicembre 2008

Visite al presepe

Ringraziamo per la visita al presepe tutti i maglianesi nonché il Card. Giovanni Battista Re "Prefetto della Congregazione dei Vescovi" e il Mons. Sanchez Sorondo "presidente della Pontificia Accademia delle scienze" che hanno dimostrato apprezzamento per la realizzazione dell'opera. Qui nella foto di rito con Niccolò e Francesco. Rinnoviamo auguri di buone feste a tutti.

mercoledì 24 dicembre 2008

Buon Natale

Alessio, Andrea, Mattia, Paolo, Francesco e Niccolò
augurano a voi e alle vostre famiglie
un Santo Natale pieno di amore e pace


martedì 23 dicembre 2008

Presepe in Via Roma



La Parrocchia di San Liberatore , la Pro Loco e l'Associazione culturale "Sabinamente" hanno organizzato per il periodo natalizio il presepe in Via Roma. Inoltre:

-Al termine della SS messa di mezzanotte di Natale sarà offerto pandoro e panettone.

-Domenica 28 Dicembre , al termine della SS messa Babbo Natale distribuirà regalini ai bambini

-Martedì 6 Gennaio al termine della SS messa delle ore 11 ci sara' la befana.


( Foto Andrea Ballanti)

lunedì 22 dicembre 2008

Che ne pensate....


Tralasciando i confini descritti da Plinio, da Strabone e da altri antichi scrittori, riportiamo quanto ne dice il Guattani nel 1600. Secondo quest’ultimo “la Sabina, a partire dalla confluenza dell’Aniene con il Tevere, si svolge come elegante vaso, tra l’Umbria e il Lazio, e poi, fra gli Appennini, spingendosi fino a Norcia e Accumoli, le due ultime città di sua pertinenza”. Ai nostri giorni, come si vede chiaramente nella cartina sopra, il territorio sabino è diviso in 3 Regioni (Umbria, Lazio ed Abruzzo) e ben 5 province....


Musical "Come un girasole"

Comune di Magliano Sabina

Parrocchia San Liberatore

Il gruppo parrocchiale dell'Oratorio "Giulia Annibaldi"

presenta

COME UN GIRASOLE
un musical di Michele Paulicelli

su
Santa Paola Frassinetti


una donna meravigliosa che ha saputo fare di tutta la sua vita un luminoso canto d'amore per Dio e per i fratelli senza mai stancarsi...

Domenica 4 gennaio 2009 ore 17:30
Magliano Sabina - Teatro Manlio


Repliche: lunedì 5 gennaio 2009 ore 21:00
martedì 6 gennaio 2009 ore 17:30


Vendita biglietti presso il Teatro Manlio: ingresso € 5,00
Biglietteria: aperta due ore prima degli spettacoli

venerdì 19 dicembre 2008

A ritroso nel tempo attraverso le immagini



Dal 23 Dicembre 2008 al 10 Gennaio 2009 nell'Atrio dell'ex seminario si potrà visitare la mostra fotografica di Lorenzo Ballanti " Album dei ricordi" mostra che, attraverso diverse immagini, alcune inedite,ripercorre la storia della nostra comunità dalla fine dell'800 ai giorni nostri.

mercoledì 17 dicembre 2008

Natale al teatro



In una Magliano contemporanea una giovane coppia di fidanzati si trova ad affrontare un evento inatteso: l'arrivo di un bambino. I dubbi e i problemi che i due ragazzi si trovano di fronte sembrano insormontabili. Il loro futuro di studenti universitari sembra compromesso e le rispettive situazioni familiari sembrano non lasciare scelta ma...


E' la trama della nuova commedia messa in scena dal nostrano gruppo teatrale. Da tutti noi del blog un grosso in bocca al lupo ed un invito a tutti a partecipare, perchè la rappresentazione natalizia possa essere, come ogni anno, un momento di riflessione ed uno spunto per rinvigorire la nostra maglianesità.
Nella colonna laterale potete trovare in dettaglio tutte le repliche.

Processo Masan: depongono i consulenti

dal sito de "Il Messaggero"

Si allungano i tempi per la definizione del processo Masan, l’azienda di magliano Sabina dove fu scoperto un traffico illecito di rifiuti pericolosi destinati a concime per l’agricoltura, che vede imputate 19 persone (due sono state già condannate con i riti alternativi). Ieri mattina, davanti al giudice monocratico di Poggio Mirteto, Andrea Fanelli, è stato ultimato l’esame di uno dei periti incaricati di eseguire le perizie sui materiali sequestrati da forestale e carabinieri, mentre invece non si è presentata la consulente che deve trascrivere il testo delle telefonate intercettate tra diversi imputati. L’esperta ha chiesto una proroga che il giudice le ha concesso. Si tornerà così in aula il 2 febbraio quando si comincerà ad ascoltare i primi testimoni citati dalle parti e si andrà avanti così fino a giugno. Poi, dopo la pausa estiva, sono previsti gli interventi dei difensori dei diciannove imputati, e dell’accusa, quindi la sentenza che potrebbe arrivare entro il 2009, quando i reati contravvenzionali risulteranno già prescritti e l’unica a restare in piedi è l’imputazione di traffico illecito. L’inchiesta, scattata nel 2004, coinvolse aziende del centro Italia e i trasportatori che trasferivano il compost prodotto all’interno dello stabilimento di Magliano Sabina utilizzando fanghi inquinati. L’indagine ebbe vasta risonanza in campo nazionale e fu oggetto di approfondimento davanti alla Commissione parlamentare sui rifiuti.

Una palazzina sull'acqua

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

Una palazzina che si sta trasformando in una palafitta. Sotto a quell'immobile, da anni, c'è acqua in abbondanza e gli abitanti hanno lanciato allarmi rimasti perlopiù inascoltati. Stiamo parlando della Palazzina G delle case popolari dell'Ater in via Tito Oro Nobili a Magliano Sabina, dove alcuni dei condomini, stanchi delle continue "trasferte" a Rieti negli uffici dell'Ater oppure in quelli del Comune, hanno deciso di rendere pubblica la loro situazione. Una storia assurda quella che raccontano, fatta di mille appelli che sono rimbalzati contro una burocrazia che, incomprensibilmente, ha rinviato continuamente la soluzione del problema. Gli abitanti si erano accorti da anni che sotto la loro palazzina c'era dell'acqua da molti segnali inequivocabili: l'acqua insalubre che risale sui rubinetti o l'odore nauseabondo che esce da uno dei tombini vicino all'immobile. Da quello che si è appreso, a generare gli allagamenti sotterranei sarebbero perdite nelle condutture di scarico dei lavandini, anche se nessuno a distanza di anni sa fornire una spiegazione certa. Da anni gli abitanti segnalano il problema, fino a che nel 2007 hanno inviato una nota al Servizio igiene pubblica della Asl. Questa è intervenuta nell'ottobre di quell'anno stilando un verbale in cui si evidenziava il pericolo di infiltrazioni nella struttura della palazzina per la presenza di acqua. Fu rilevata anche la presenza di topi e di zanzare. Anche la Polizia Municipale nel tempo ha stilato, sulla base di queste segnalazioni, alcuni verbali sulla situazione di rischio igienico-sanitario, tanto da mettere insieme un corposo fascicolo. Si arriva al marzo 2008 quando la Asl, ancora sollecitata, torna per un sopralluogo che conferma la situazione rilevata qualche mese prima rimettendo ogni decisione al Comune per eventuali ordinanze o provvedimenti. "Perché - si chiedono alcuni condomini - se il Comune sa di questa situazione da marzo ancora non è stato fatto nulla? Siamo cittadini di serie B?". Ma la storia non è finita. Qualche settimana fa sono iniziati i lavori dell'Ater per risolvere il problema: un'impresa ha aperto il cantiere, poi qualche settimana fa tutto si è fermato. Gli abitanti sono quindi tornati alla carica. "Siamo venuti a sapere che l'intervento è molto più grande di quanto si era previsto, perciò ci sarebbe bisogno di altri soldi: i lavori dovrebbero ripartire a gennaio ma non ci fidiamo e vogliamo rassicurazioni certe". Per questo gli abitanti chiedono aiuto al Comune

Paolo Di Basilio

martedì 16 dicembre 2008

Ladri in azione a Berardelli

Invitiamo la popolazione di Berardelli, S.Cristina e Colle Micotti, e in generale tutta la popolazione di Magliano Sabina ad essere vigile durante la notte, visto il verificarsi nell'ultima settimana di tre furti e la possibilità che questi continuino nei giorni che seguono.

dal sito de "Il Corriere di Rieti"


Ladri “hi-tech” in azione. Un’ondata di furti che sta mettendo in allarme la campagna maglianese. Nell’ultima settimana una banda di ladri, o forse la stessa banda, ha preso di mira le zone al confine con l’Umbria di Berardelli, Colle Micotti e Santa Cristina. Tre i furti messi a segno - due in altrettante ville ed uno in un ristorante della zona - dai ladri che hanno mostrato particolare attenzione specialmente per televisori, computer e consolle per videogiochi. Sempre nei giorni scorsi poi sono stati segnalati almeno altri due tentativi di furti: in entrambi i casi i malviventi sarebbero stati messi in fuga prima di portare a termine il loro intento criminoso. I furti commessi anzitutto che sarebbero tre. Uno si è consumato nel ristorante “Belvedere” di Berardelli dove i ladri, entrati nottetempo, si sarebbero impossessati di un televisore, computer portatile, una consolle playstation e un dvd. Malviventi in azione anche in una villa a poche centinaia di metri di distanza dal locale sulla collinetta di Colle Micotti. I ladri anche in questo caso hanno puntato su oggetti hi-tech rubando televisori, dvd e una piccola somma in contanti che la famiglia teneva in casa. E’ andata invece male alla banda che, un paio di giorni dopo, ha provato ad entrare nella grande tenuta della villa dei Conti Cencelli a Santa Cristina. Dopo aver tranciato parte della rete di recinzione i malviventi sono entrai nel giardino senza arrivare però alla villa. Forse sono stati messi in fuga dai cani o da qualcuno che si era accorto che stava succedendo qualcosa di strano. Un po’ quello che è successo in una vicina villa, sempre a Santa Cristina, dove i malviventi sono stati messi in fuga dai proprietari della casa che sono stati svegliati dai rumori. Tutti i furti e i tentativi di furto sono stati denunciati i carabinieri e delle indagini si occupa la locale stazione. Probabilmente si tratta di bande di passaggio che sfruttano la vicinanza dell’autostrada per colpire e scappare agevolmente in fretta

Paolo Di Basilio

domenica 14 dicembre 2008

Tevere, rimane lo stato di allerta.

Il Tevere si è abbassato e sta rientrando piano piano nel suo letto ma lo stato di allerta non è finito. Anzi per oggi è prevista una nuova ondata di maltempo e vigili del fuoco, volontari di Protezione civile, quelli della Guardia Nazionale Ambientale, Polizia municipale e carabinieri rimangono in allerta. Per ora i “Piani” di Magliano - tutta l’area a Valle che confina con l’Umbria e il Viterbese - rimane allagata da un’esordazione di proporzioni uniche. Almeno nell’ultimo trentennio. Emergenza La zona più prossima al fiume è stata sommersa da oltre un metro d’acqua. Nel resto della piana non si è scesi oltre i 50 centimetri. Ieri mattina alle 10,30 - dopo che la pioggia è cessata - la Polizia Municipale, che ha fatto gli straordinari tutta la notte come le altre forze di soccorso, ha deciso di riaprire la strada provinciale Lambruschina. Il fiume infatti si era abbassato - si fa per dire - a 9 metri e 55 centimetri consentendo perciò il transito in sicurezza delle auto. La paura vera è arrivata nella notte di venerdì quando il livello si era alzato, intorno alle 23, a 9,85: per alcuni minuti era stata presa anche in considerazione l’idea di chiudere Ponte Felice. I disagi maggiori sono stati per le due abitazioni in località Alboreto - una ospita una comunità di meditazione orientale l’altra una famiglia - che si raggiungono per la strada di Pomponio che sono rimaste isolate. E’ vero che quelle aree sono raggiungibili anche da una stradina interna ma questa, nella notte era diventata un pantano. Perciò anche ieri i vigili del fuoco hanno mantenuto un “presidio” all’imbocco della stradina lungo la Flaminia con un gommone pronto per una eventuale evacuazione d’emergenza. Disagi anche nella zona di Campitelli al confine con l’Umbria dove un casale è stato evacuato in via precauzionale ed un’altro è stato monitorato costantemente. A Stimigliano invece il fiume ha rotto gli argini in una zona al confine con Poggio Sommavilla, allagando alcune stradine rurali. Danni Per fare una stima sui danni bisognerà aspettare la fine dell’emergenza. Per quanto riguarda nella zona allagata ci sono campi coltivati con le prime semine oppure c’erano gli ultimi granturchi ancora da raccogliere. Inoltre nell’area allagata verso l’Umbria due imprese agricole hanno delle serre che sono state completamente sommerse. Due anni fa il Comune per una piena molto più piccola chiese lo stato di calamità per un milione di euro. A Fara Sabina il fosso Corese, tracimato giovedì, viene monitorato costantemente e in alcuni punti fa fatica a rientrare nel letto originario. Sono state chiuse diverse strade rurali e poderali lungo la Farense. Il Comune ha iniziato anche qui la stima dei danni per un evento “eccezionale” per il territorio di Fara. Ripulito il sottopasso della stazione di Passo Corese mentre permangono i disagi alla circolazione per la frana lungo la strada degli Inglesi.
Paolo Di Basilio

sabato 13 dicembre 2008

Concerto di Natale

L'Associazione Culturale Gian Giacomo Carissimi di Magliano Sabina

presenta

Concerto di Natale

con la partecipazione di

Banda Musicale città di Magliano Sabina
Coro Polifonico di D.L.F. "Hortae" di Orte
Corale e Strumentale "Colavetus

13 dicembre 2008 ore 21:00
chiesa Cattedrale San Liberatore

con il Patrocinio
del Comune di Magliano Sabina
e della Parrocchia di San liberatore

L'esondazione del Tevere a Magliano

"Era dal 1987 che Magliano non vedeva alla propria valle un "lago" di questo genere!" E' questo quello che hanno detto molti maglianesi e la notizia della piena del Tevere e della sua esondazione è stata riportata da molti giornali a livello nazionale oltreché online.

Ecco una lista di link che riportano la notizia:
- corrieredirieti.it: "Il Tevere tracima a Magliano e Stimigliano, mentre resistono (almeno fino a ieri sera) gli argini di Poggio Mirteto, Passo Corese e Monterotondo. Dove lo stato d'allerta resta alto Magliano Sabina E’ la situazione più critica di giornata. L’esondazione del Tevere, iniziata già da ieri nel versante umbro della zona dei “piani”, si estende lungo tutta la vallata"
- iltempo.it: "A Rieti l'allarme è scattato soprattutto nella zona di Magliano Sabina, dove il Tevere è esondato in più punti. L'acqua del fiume ha invaso la provinciale Sabinia che è stata chiusa in entrambi i sensi di marcia"
- roma-citta.it (con video): "Allarme a Magliano Sabina dove il Tevere è esondato bloccando la strada provinciale Sabinia 657. Alcuni abitanti del paese sarebbero immobilizzati all'interno delle case"
- iltempo.it/lazionord: "La situazione più preoccupante al momento è quella che si presenta in Sabina dove a Magliano il Tevere è esondato bloccando la strada provinciale Sabinia 657 in entrambi i sensi di marcia all'altezza del chilometro 23. Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco nella località di Campitelli dove l'acqua ha allagato campi e abitazioni. È stata chiusa la stessa strada provinciale in entrambe i sensi di marcia anche in direzione di Terni mentre gli addetti ai lavori hanno consigliato addirittura l'evacuazione di alcune case"
- terninrete.it: "Il Tevere è straripato in più punti a Attigliano, Orte e Magliano Sabina. A Magliano 2 famiglie sono rimaste isolate"

(tutte le altre immagini qui su melaverde)

venerdì 12 dicembre 2008

Stop ai cambi fittizi di residenza

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

Il Comune di Magliano Sabina mette un freno ai cambi di residenza "fittizi", quelli cioè ai quali si ricorre per non pagare l'Ici e sborsare meno di Tarsu (tassa sui rifiuti solidi urbani). Un fenomeno che gli uffici comunali avevano segnalato da tempo e che, dopo l'abolizione dell'imposta sugli immobili sulla prima casa, è diventato molto più marcato. Tanto che il Consiglio comunale ha già votato un cambio del regolamento Ici che mira a risolvere questo problema. D'ora in poi il comodato d'uso gratuito al famigliare non sarà più considerato alla stessa stregua dell'abitazione principale come invece era avvenuto fino a qualche giorno fa.

giovedì 11 dicembre 2008

Ausiliari anche contro la sosta vietata

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

Per adesso con la Prefettura ci si è fermati ai contatti informali, tuttavia l’intenzione è quella di chiedere un parere ufficiale per utilizzare gli ausiliari del traffico della società privata Aj Mobilità per il controllo della sosta vietata in tutto il centro storico. Dopo che il Corriere ha anticipato l’intenzione del Comune di “esplorare” se ci sono basi normative in grado di sostenere questa ipotesi interviene, per una precisazione, il comandate della Polizia Municipale Mario Bernardini: “Finora non c’è stata alcuna richiesta ufficiale alla Prefettura ma solo una serie di contatti preliminari, tuttavia l’intenzione dell’amministrazione, come riportato nella relazione previsionale e programmatica approvata da giunta e consiglio, è quella di percorrere, se la legge lo permette questa strada. Prima chiederemo tutti i pareri del caso”.

mercoledì 10 dicembre 2008

Rimbocchiamoci le maniche

"che brutto però questo clima natalizio maglianese.sono un grosso estimatore del periodo delle feste natalizie. vedere il nostro paese uno dei meno illuminati e colorati, senza un albero, senza il tradizionale presepe gigante all'interno di almeno una delle tante chiese maglianesi, senza quell'atmosfera tipica di questi giorni mi rende davvero triste.perchè non provare a risvegliare almeno questo. mi appello a voi ragazzi e anche al parroco. spero che il mio "lamento" venga percepito da qualcuno."

Detto fatto.Come annunciato noi ci siamo. E c'è anche il parroco. Stiamo pensando ad allestire un presepe e venerdi sera ci riuniremo per buttar giù qualcosa. Ma c'è bisogno dell'aiuto di tutti. Quindi qualsiasi cosa possiate fare o proporre per festeggiare e sentire al meglio il Santo Natale, postatelo, e insieme a tutti ne discuteremo! Non stiamo con le mani in mano....Non sempre il Natale quando arriva arriva....

lunedì 8 dicembre 2008

Bilancio partecipato: le proposte da votare

Anche per quest'anno sono state fatte le proposte da parte dei cittadini per l'utilizzo della somma di 10'000 €, in tema di politiche sociali. Le proposte pervenute sono visibili qui. Tra queste, dopo l'analisi della fattibilità, ne sono state selezionate quattro:

1) ACQUISTO AUTOMOBILE PER TRASPORTO PERSONE DISABILI E/O DISAGIATE.
(Proposte n.ri 6-7-8-9)

2) CENTRO RAGAZZI (6-13 ANNI) CON ATTIVITÀ LUDICO-CULTURALI E SOCIO-RICREATIVE ORGANIZZATE CON OPERATORI.
(Proposte n.ri 3-10)

3) CENTRO AGGREGATIVO GIOVANILE CON ATTIVITÀ CULTURALI, SOCIALI E RICREATIVE. SPORTELLO DI ASCOLTO PER GIOVANI E FAMIGLIE.
(Proposte n.ri 1-4-11-12-13)

4) LABORATORIO INTEGRATO PER DISABILI ADULTI NON INSERITI NEL MONDO DEL LAVORO.
(Proposta n.ro 5)

Tra queste è possibile effettuare la propria scelta e votare con doppia preferenza. Il termine previsto è il 14 dicembre. Per maggiori informazioni sulle modalità di voto clicca qui.

venerdì 5 dicembre 2008

"L'eco di un ritmo sacro" al Teatro Manlio

giovedì 4 dicembre 2008

Blog A Rischio?


Difficile credere che si tratti di una coincidenza: a poche ore da quando Ricardo Levi ha annunciato la cancellazione delle sue criticatissime proposte per la registrazione coatta di siti web e blog, ritiro subito applaudito dagli esperti, ecco che si affaccia una nuova proposta di legge, che conferma alcuni obblighi per i siti web ma con alcuni decisivi distinguo rispetto all'orientamento Levi.A presentarla, questa volta, non è un esponente del Partito Democratico ma Roberto Cassinelli del Partito Popolo delle Libertà e membro della commissione Giustizia della Camera. Cassinelli sia nelle dichiarazioni con cui ha ieri presentato la sua proposta sia nella introduzione alla stessa sottolinea energicamente come si tratti di un testo che vuole correggere la normativa esistente per liberare, scrive, "blog, social network e community dai lacci e lacciuoli stabiliti dalla legge per i prodotti editoriali".

In particolare Cassinelli prende di mira la legge 62 del 2001, quella che i lettori di Punto Informatico conoscono benissimo, una legge che quell'anno ha provocato una mobilitazione in rete all'epoca senza precedenti animata proprio da questo giornale: le ragioni di Cassinelli sono quelle che già all'epoca furono proposte da una petizione firmata da più di 53mila utenti Internet. In quella norma, infatti, la definizione di prodotto editoriale è così generica da comprendere qualsiasi cosa, siti e blog compresi. Da qui parte il parlamentare della maggioranza, spiegando come quella legge di fatto estenda obblighi previsti e considerati necessari per la stampa tradizionale anche a realtà elettroniche che con questa nulla hanno a che spartire. A cominciare, è lecito aggiungere, dalla caccia ai ricchi contributi pubblici per i quali quella norma era nata in primo luogo.

Secondo Cassinelli la sua proposta, dunque, limita qualsiasi obbligo ai prodotti editoriali cartacei oppure solo a quelli che definisce giornali online, "ovvero quei siti internet simili, se non identici, alla stampa tradizionale, con una redazione giornalistica regolarmente stipendiata e con la vendita di spazi pubblicitari al proprio interno". A detta del parlamentare tutto questo "risponde ad una esigenza di liberalizzare la circolazione delle idee ed il mercato delle opinioni, senza introdurre ulteriori appesantimenti e controlli", al punto che definisce la sua proposta una legge salvablog "in piena antitesi con il ddl ammazzablog presentato dall'ex sottosegretario all'editoria del governo Prodi Ricardo Franco Levi".

Cassinelli ci va giù molto pesante sull'impianto Levi: "Una misura assolutamente illiberale e inaudita che metteva il bavaglio alla libera circolazione delle idee, per cui apprezziamo che lo stesso onorevole Levi abbia deciso di fare retromarcia ritirando il capitolo della sua proposta dedicato ad Internet".

Nonostante le buone intenzioni, però, c'è già in queste ore chi ha individuato nella nuova proposta alcuni rischi per una serie di siti.La falla più pesante, in particolare, si troverebbe nella nuova definizione di prodotto editoriale "pubblicato nella rete Internet". Perché un sito venga considerato in questo modo, infatti, deve valere una qualsiasi di sette condizioni. Tra queste non c'è solo la sussistenza di una redazione giornalistica o la riproposizione su web dei contenuti di un giornale cartaceo, ma anche quanto previsto dal "punto b" dell'articolo 2 comma 1, un assai più generico "il gestore o gli autori delle pagine ne traggano profitto". Questa definizione, associata al fatto che la proposta legge si applicherebbe a pressoché qualunque sito si focalizzi su "la pubblicazione o la diffusione di notizie di attualità, cronaca, economia, costume o politica" si può tradurre, dicono gli esperti consultati da Punto Informatico in queste ore, in nuovi obblighi per qualsiasi sito il cui gestore tragga profitto di qualsiasi genere (non solo economico) dalla propria attività.Peraltro, che l'espressione "traggano profitto" del punto "b" possa non riferirsi per gli autori del sito solo all'aspetto economico ma a qualsiasi genere di profitto anche non economico, ad esempio in termini di visibilità o reputazione professionale, sembra indicarlo anche il successivo punto "f", in cui riferendosi agli autori o gestori dei siti si parla invece esplicitamente di "compensi periodici o salutari per la propria attività di gestione o redazione". Sulla stessa linea anche il successivo "g". Il problema dell'obbligo di registrazione e di dover sottostare alle altre pendenze della legge sulla stampa a cui sono sottoposti i giornali tradizionali, viene sottolineato ora, non sembra dunque affatto risolto. Anzi si confermerebbero gli obblighi della legge sull'editoria per pressoché qualunque sito pubblichi un banner, un annuncio AdSense o, più semplicemente, permetta a chi lo realizza di ottenerne un profitto di qualsiasi genere.In effetti Cassinelli, che Punto Informatico sta tentando di raggiungere per ulteriori approfondimenti proprio in queste ore, nella presentazione della proposta dichiara che "in questo modo, il numero di siti tenuti ad essere registrati presso il Tribunale si restringe sensibilmente rispetto a quello attuale (ossia quello previsto dalla 62/2001, ndr.) che, se si ottemperasse alle vigenti normative, risulterebbe in pratica pari alla totalità dei siti web". In altre parole nella proposta Cassinelli c'è una fondamentale presa di coscienza del vulnus giuridico causato dalla controversa legge sull'editoria del 2001, c'è l'intenzione di liberare blog e siti web da obblighi che non hanno senso ma non sembra ancora esserci una corretta definizione di prodotto editoriale, con la conseguenza che si lascia aperta la porta ad una conferma degli obblighi di registrazione e degli altri obblighi previsti per la stampa anche per tutta una serie di altri siti.

Di rilevanza, per quanto generico, il comma 2 dell'articolo 2 di questa proposta che afferma, ed è questa la più importante novità rispetto tanto alla legge sull'editoria quanto alla proposta Levi:
"Sono in ogni caso esclusi dagli obblighi previsti dall'articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, i prodotti editoriali pubblicati sulla rete internet che abbiano quale scopo unico: a) la pubblicazione o la diffusione di idee ed opinioni proprie e personali; b) la pubblicazione o la diffusione, da parte dell'autore o gestore, di informazioni relative alla propria natura ed alla propria attività di società, associazione, circolo, fondazione o partito politico; c) la pubblicizzazione, da parte dell'autore o gestore, della propria attività di istituzione, ente pubblico o persona che ricopra cariche in tale ambito; d) la pubblicazione o la diffusione, da parte dell'autore o gestore, di informazioni autobiografiche, personali o che comunque riguardino la propria attività personale, professionale, politica o pubblica; e) l'aggregazione, in forma automatica, di notizie ed informazioni contenute in altre pagine; f) la creazione di momenti di discussione e dibattito su temi specifici; g) l'aggregazione di utenti terzi in una comunità virtuale".Quanto emerge, dunque, è un chiaro tentativo di distinguere come due insiemi separati le attività professionali di informazione da tutte le altre. Il problema, osservano però gli esperti in queste ore, è che questo confine nella realtà delle attività di moltissimi siti è sfumato e quasi impercettibile. Un esperto di cinema, è uno degli esempi che viene fatto, che utilizzasse il suo blog per aggiornare i suoi lettori, esprimendo opinioni e dando informazioni sul cinema, e condisse il tutto con dei banner AdSense, rischierebbe di doversi registrare pur essendo tutto meno che una testata giornalistica, e certo non interessato a recuperare finanziamenti pubblici ma solo a parlare di ciò che lo appassiona con altri utenti della rete.Come detto, ad ogni modo, quella di Cassinelli è una proposta di legge e come tale potrà essere modificata in corsa eliminando le possibili ambiguità. Nelle prossime ore Punto Informatico conta di poter approfondire la questione con il suo promotore e con altri esperti della materia.
VOI COSA NE PENSATE?

mercoledì 3 dicembre 2008

I tagli agli LSU non sono regolari

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

I soldi per le proroghe dei progetti Lsu, almeno per sei mesi, da gennaio a giugno, ci saranno, ma gli enti che utilizzano queste persone devono presentare in fretta progetti di stabilizzazione. Insomma per Comuni, Comunità montane, Province ed Enti vari che erogano i servizi solo grazie alle prestazione degli Lsu - che di fatto sono lavoratori a nero legalizzati - il tempo è scaduto. E’ quanto emerso dall’incontro tra i lavoratori e la Regione promosso lunedì pomeriggio dal gruppo consiliare di opposizione “Magliano Insieme”. Doveva esserci l’assessore regionale al Lavoro, Alessandra Tibaldi, e invece è arrivato il dirigente della Direzione lavoro pari opportunità e politiche giovanili, Brunello Caprioli. In platea decine e decine di lavoratori socialmente utili provenienti da Magliano ma anche da altri comuni della provincia: Forano, Selci, Collevecchio, addirittura dal Cicolano. Inoltre erano presenti i sindaci di Forano, Paolo Diociaiuti, quello di Stimigliano, Emiliano Cerquetani, di Torri in Sabina, Alessio Bonifazi, e diversi consiglieri dei Comuni limitrofi. E’ intervenuto l’assessore provinciale al Lavoro, Luigi Taddei ed inoltre c’erano molti esponenti politici locali e, ovviamente, tutti gli esponenti del movimento “Magliano Insieme”. Mancava il sindaco di Magliano, Angelo Lini che, da quanto si è appreso, in quegli stessi istanti era impegnato in un confronto, sempre a Palazzo Vannicelli, ma al piano superiore, con i commercianti. Capriolo ha rassicurato i numerosi lavoratori presenti sulla proroga semetrale che ormai sarebbe acquisita. Ma dopo la mobilitazione di 10 giorni fa in cui sono stati “paralizzati” diversi servizi che i Comuni soprattutto garantiscono grazie alla loro opera i lavoratori vogliono certezze anche sulle stabilizzazioni. In questo senso il funzionario della Regione è stato piuttosto chiaro: “Nei prossimi mesi - ha detto contatterò tutti gli enti che utilizzano gli Lsu per capire come intendono stabilizzarli”. Per quanto riguarda la situazione maglianese il dirigente non ha nascosto che nell’ultima tornata di stabilizzazioni - quelle con i fondi governativi - il Comune forse poteva “osare” di più. Un altro tema “caldo” a Magliano riguarda i taglia alle indennità che i lavoratori hanno subito dopo la mobilitazione di dieci giorni fa. A Magliano - unico caso in tutta la provincia - dopo due giorni di assemblea, i lavoratori sono stati messi di fronte al problema di come proseguire con la mobilitazione per poi scegliere per lo sciopero. “Nessuno può tagliare un assegno di indennità di disoccupazione - ha tuonato Capriolo - così come non si possono inviare dati su presenze o assenze: scriverò all’Inps per far ottenere il rimborso”. Soddisfatta dell’incontro Luisella Falcetta, segretario dei Verdi Magliano nonché Lsu: “Ringraziamo ‘Magliano Insieme’ per aver organizzato questo convegno mentre non possiamo fare a meno di sottolineare l’assenza del sindaco del Comune che ci utilizza. Un’assenza che si commenta da sola."

Rotatorie inutili

Quando in passato abbiamo parlato di rotatorie, siamo stati sempre piuttosto restii verso questa forma di innovazione urbanistica. E dobbiamo esserlo anche adesso, che l'opera è da mesi conclusa. Aspettavo che venissero apportate delle migliorie all'opera realizzata all'inizio di Via Roma ma a quanto pare questa sembrerebbe essere la situazione finale. Ebbene, possiamo affermare quindi che, se sono stati utilizzati dei soldi pubblici, questi sono stati sprecati. Una rotatoria normalmente viene apposta laddove in precedenza c'erano semafori o incroci a raso pericolosi. Non è questo il caso. Una rotatoria serve per migliorare il traffico: non è questo il caso. Inoltre l'apposizione di quel rondò ha creato ulteriori problemi per gli automobilisti, soprattutto per chi porta mezzi pesanti. Il passaggio di un camion o di un furgone è stato altamente penalizzato. Per questo chiedo che quell'opera venga rimossa e che l'incrocio torni ad essere quello che era una volta: ossia un normale incrocio cittadino.

Niccolò

lunedì 1 dicembre 2008

Leonessa: vincono i sì ma non bastano

Riportiamo la notizia del risultato del referendum a Leonessa. Anche se il tema non riguarda direttamente Magliano non c'è dubbio che influisce e influirà sul dibattito nostrano del cambio regione.

dal sito de "Il Messaggero"


RIETI (1 dicembre) – Leonessa non lascerà il Lazio, anche se ha vinto il sì, i sostenitori della secessione non hanno ottenuto i numeri richiesti. Con 926 sì, 238 no, 19 schede bianche e 24 nulle a fronte di un totale di 1.207 cittadini andati alle urne, pari al 52,7% della popolazione, il referendum sulla secessione di Leonessa dalla provincia di Rieti e dal Lazio per migrare verso l'Umbria, ha sancito il mantenimento dello status quo.

Ci sarebbero voluti almeno 1.146 voti a favore per far vincere il Comitato del sì, guidato dall'ex sindaco di Leonessa, Paolo Trancassini. «Il risultato del referendum - ha detto Giuseppe La Bella, coordinatore del Comitato per il no - ha dimostrato che i leonessani vogliono rimanere nella Regione Lazio. Spero che ad un momento di sovraesposizione non segua il silenzio e per questo ho coinvolto anche alla vigilia del referendum il presidente della Provincia Fabio Melilli, e la consigliera regionale Anna Maria Massimi, chiedendo loro impegni sostanziali e non formali per Leonessa».

Ritiene che sia stato sconfitto il partito dell'astensionismo Paolo Trancassini, che alla notizia del risultato ha annunciato le dimissioni da capogruppo di An in Provincia e dal partito. «Quando uno si batte in prima persona e scopre di avere al suo fianco persone semplici ed il territorio ed il tuo partito non capisce e pensa solo ai numeri della confluenza di An nel Pdl - ha detto Trancassini - ho capito di non voler rimanere nel partito».

Soddisfatto Marrazzo «È un Comune che non vogliamo perdere, perché rappresenta una parte importante del nostro territorio che la Giunta regionale intende valorizzare e far crescere insieme a tutta la provincia reatina», sottolineato il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo. «Nella soddisfazione per la scelta dei cittadini di Leonessa, non voglio dimenticare - aggiunge- che, come rappresentante di tutti, ho il dovere di ascoltare le richieste anche della minoranza che ha votato per il distacco e comprenderne le ragioni. Colgo, quindi, l'occasione per tranquillizzare questi cittadini e invitarli a non sentirsi esclusi. Dico loro, anzi, che è il momento di tornare al confronto, anche perchè, con la Giunta, stiamo lavorando con senso di responsabilità per lo sviluppo di Leonessa, per favorirne il turismo nel rispetto dell'identità e di quelle bellezze naturali che la rendono un polo d'attrazione non solo nella nostra regione. Restare nel Lazio rafforzerà Leonessa, non la indebolirà».
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