martedì 16 febbraio 2010

Stipulato il nuovo contratto di telefonia del Comune

Da quando s'è diffusa la telefonia cellulare, è abitudine dei Comuni stipulare contratti business con i gestori telefonici per garantirsi un servizio di comunicazione. Anche il Comune di Magliano ha deciso di rinnovare questo servizio con un nuovo gestore, la 3. Il contratto consiste nel costo mensile di 40 € per cellulare. I cellulari scelti sono, come è ben risaputo, sette iPhone e otto Nokia 6210, in totale 15 telefonini, rilasciati in comodato d'uso gratuito per tutta la durata del contratto. Ulteriori modelli di cellulari erano disponibili, ma non in comodato. Il costo annuale per cellulare è quindi di 480€; il costo annuale di tutti i 15 cellulari è 7200€, se la matematica non m'inganna. Il risparmio stimato rispetto al contratto stipulato precedentemente è di circa 4-5mila €.

Niccolò

3 commenti:

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Paolo Di Basilio ha detto...

Tutto giusto ci mancherebbe. Ma un paio di domande bisognerebbe farsele, partendo da un punto fisso. Rinnovare un contratto anche "vecchio" di pochi anni in un mercato libero e concorrenziale come quello della telefonia mobile comporta giocoforza un risparmio. Non ci vedo nulla di eccezionale. Se compri un telefonino oggi, lo paghi meno di due mesi fa. Allora secondo me, visto che si parla di soldi pubblici, il punto da affrontare è un altro: si poteva risparmiare ancora di più? E poi. Visto che, pur risparmiando, si spendono sempre soldi della collettività sarebbe opportuno capire in che modo possono essere utilizzati questi apparecchi. Sono "liberi" nel senso che il consigliere o il dipendente ci può fare quello che vuole, comprese telefonate private o commentare su Facebook, oppure hanno delle limitazioni come in precedenza? Nel primo caso secondo quali criteri di utilità pubblica (visto che si utilizzano soldi pubblici) sono state scelte le persone che devono utilizzare l'I-phone (nemmeno nelle più grandi aziende private lo danno come apparecchio di servizio) o il telefonino a spese di tutti? Se i cellulari sono liberi - a differenza di prima che avevano un traffico in uscita limitato - bisognerebbe porsi il problema di scoraggiare usi impropri. Una soluzione può essere la pubblicazione mensile all'albo pretorio del traffico in uscita di ogni singolo apparecchio così se si utilizzano per fini non pubblici lo sanno tutti.

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