In Evidenza

lunedì 31 dicembre 2012

Buon 2013!

Da Sabinamente, un augurio
di buon anno a tutti voi!


domenica 30 dicembre 2012

Un milione di euro per l'RSA

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

(clicca sull'immagine per ingrandire)

Preferenze per i candidati del Pd raccolte anche a Magliano

dal sito de "Il Corriere di Rieti"


venerdì 28 dicembre 2012

Ultimo consiglio comunale del 2012

mercoledì 26 dicembre 2012

Oltre 350mila euro di Imu a Magliano

dal sito de "Il Messaggero"


Al Comune di Rieti, con la prima rata, al netto dell’erario, sono arrivati 4.047.651 euro, mentre il dato sulle entrate dell’ultimo pagamento è ancora parziale: al momento, si attesta a quota 1.827.968 euro, ma la somma è destinata a crescere dopo Natale e con l’arrivo del 2013, quando i trasferimenti saranno definitivi. Complessivamente, con la prima rata di giugno, la quota versata dai proprietari di immobili in città è stata di 6.544.319 euro e, di questi, poco meno di 2,5 milioni sono andati allo Stato. Sempre con la prima rata, dalla provincia sabina, con i suoi 73 Comuni, sono arrivati, complessivamente, 18,35 milioni di euro. Dietro il capoluogo, l’introito più consistente si registrò a Cittaducale, con 865.822 euro, di cui 483.777 per le casse comunali e 382.045 allo Stato. Terza piazza per Amatrice, con 628.702 euro complessivi, di cui 323.989 per il comune e 304.713 allo Stato. Seguì Leonessa, con 539.005 euro, di cui 283.043 per il comune. I proprietari di abitazioni e locali di Poggio Mirteto, a giugno, hanno versato 521.126 euro e, tra questi, 297.236 euro sono destinati al comune, mentre a Magliano Sabina, la somma ha toccato quota 356.835 euro. Dopo una prima rata, a giugno, uguale per tutti, con aliquota al 4 per mille sulla prima casa e 7,6 per mille per gli altri immobili, con il saldo, i comuni avevano la facoltà di modifica: tra i 73 enti che compongono la provincia reatina, sono in molti quelli che hanno apportato ritocchi verso l’alto. Qualche esempio, senza considerare le detrazioni: a Rieti, sono state applicate le aliquote del 6 per mille sulla prima casa, del 10,6 per mille sulla seconda. Stessa opzione, tra gli altri, a Cittaducale, mentre a Magliano le aliquote sono state del 4,5 e del 9,6 per mille, a Poggio Mirteto del 4 e 9,6 per mille, a Poggio Moiano del 4 e del 7,6 per mille, a Borgorose del 4 e del 9 per mille. Ad Amatrice, per la prima casa, aliquota ridotta al 2 per mille.

lunedì 24 dicembre 2012

Buon Natale

Un sincero augurio
a voi e alle vostre famiglie
di un Santo Natale
pieno di amore e pace


("La Natività", 1646-1648 olio su tela,
Rennes, Musée des Beaux-Arts, Georges De La Tour)

giovedì 20 dicembre 2012

Concerto a San Pietro con Baek e Proietti


martedì 18 dicembre 2012

Non cambia nulla: Rieti rischia di sparire il prossimo anno

dal sito "Sabinia.it"


Arriva la dichiarazione di Marino Formichetti, del Comitato Terni-Rieti: "Non cambia nulla, solo la proroga di un anno per il riordino delle province, come scritto nel ddl di stabilità. Lo abbiamo sempre affermato e lo ribadiamo: ci rimane precisamente un anno di autonoma possibilità di decidere sul nostro futuro, poi le funzioni Provinciali, già ampiamente ridotte dal decreto Salva Italia, non ci saranno più, Rieti sprofonderà nell’isolamento laziale rimanendo un territorio dimenticato e non rappresentato, senza futuro, e soprattutto senza progetti per il futuro. Il nostro continua ad essere il progetto unico in campo, condiviso ampiamente, con cui democraticamente, come tutti auspicano, si può lasciare che siano i cittadini a decidere sul proprio futuro. Il riordino va dunque inteso come opportunità e il referendum come riscatto e risveglio per le coscienze. La raccolta firme non si e’ mai fermata, i Comuni, ma ormai anche molti sindaci, sono disponibili alla partecipazione al dibattito. Ci facciamo quindi, ancora una volta carico di esortare gli attendisti, i rappresentanti di qualsivoglia associazione pubblica o privata, qualche politico lungimirante (se ne esistono) ma soprattutto continueremo a informare le persone, che comunque saranno gli attori principali delle scelte future per questi territori. La gente vuole partecipare, e noi faremo di tutto per far esprimere chi è tatticamente escluso dalle decisioni che riguardano la propria esistenza e soprattutto quella delle generazioni future. Tra due scelte possibili una e’ sempre meno peggio, l’Umbria per la Provincia di Rieti è l’unica strada per esistere. Se lo si vuole".

lunedì 17 dicembre 2012

Arrestato per droga dai carabinieri di Magliano

dal sito "Rietinvetrina"


I carabinieri di Magliano Sabina nel corso di un predisposto servizio antidroga, hanno arrestato Z.Gianni, del 1983, residente a Penna in teverina (Tr), trovato in possesso, a seguito di perquisizione personale e locale, di 30 grammi di sostanza stupefacente del genere “hashish”, 8 grammi di sostanza stupefacente del genere “marijuana”, nonché materiale per il confezionamento e d’interesse investigativo. L’arrestato è stato tradotto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. Sempre a Magliano Sabina nel corso di un analogo servizio i carabinieri hanno denunciato P.F. del 1988, residente a Orte (Vt). A seguito di perquisizione personale e locale, operata d’iniziativa, sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro, 5 grammi di sostanza stupefacente del genere “hashish”, un bilancino elettronico e materiale d’interesse investigativo.

sabato 15 dicembre 2012

Alberelli per i negozi e tanto altro

dal sito de "Il Corriere di Rieti"


venerdì 14 dicembre 2012

Maglianese truffato online


(clicca sull'immagine per ingrandire)

giovedì 13 dicembre 2012

Stagione teatrale al Manlio: domenica al via con "Il Soccombente"


Domenica 16 dicembre 2012 alle ore 18.00 inizia, con lo spettacolo IL SOCCOMBENTE di Thomas Bernhard, con Roberto Herlitzka e Marina Sorrenti, per la regia di Nadia Baldi, la nuova stagione teatrale al Teatro Manlio di Magliano Sabina, realizzata dall’Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio (ATCL) e promossa dalla Regione Lazio – Assessorato alla Cultura, Arte e Sport e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Il soccombente, romanzo in parte autobiografico, tratta del fittizio rapporto tra il famoso pianista canadese Glen Gould e due suoi compagni di studio al Mozarteum di Salisburgo. Il trio sviluppa un rapporto di amicizia che si rivelerà drammatico per tutti e fatale per uno dei tre, il soccombente appunto. Brillante meditazione su successo, fallimento e fama. La regista reinterpreta la storia dirottandola ai giorni nostri, caricandola del suo stile semplicemente ricercato, alto e asciutto.
I successivi appuntamenti al Teatro Manlio sono: domenica 6 gennaio 2013 alle ore 18.00 con lo spettacolo QUI E ORA di Mattia Torre, con Valerio Mastandrea e Valerio Aprea, per la regia di Valerio Mastandrea; sabato 19 gennaio 2013 alle ore 21.00 con LE MATTINE DIECI ALLE QUATTRO scritto e diretto da Luca De Bei, con Federica Bern, Riccardo Bocci e Alessandro Casula; domenica 10 febbraio 2013 alle ore 18.00 con UNA NOTTE BIANCA scritto e diretto da Gabriele Pignotta, con Gabriele Pignotta e Fabio Avaro; sabato 23 febbraio 2013 alle ore 21.00 con SUPERSTAR da PETROLIO di Pier Paolo Pasolini, di Fabio Morgan, Leonardo Ferrari Carissimi e Andrea Carvalli, con Fabio Morgan e Emiliano Reggente, per la regia di Fabio Morgan.
Il cartellone si chiude domenica 17 marzo 2013 alle ore 18.00 con lo spettacolo FAUSTO E GLI SCIACALLI di Canni Clementi, con Paolo Triestino e Nicola Pistoia, per la regia di Nicola Pistoia.

Il costo dell’abbonamento è 40 euro; il ridotto è 30 euro, riservato a studenti, persone over 65, possessori Carta Giovani. Costo del biglietto è 10 euro.

Informazioni e prenotazioni: Ufficio Cultura 0744.910336
www.comune.maglianosabina.ri.it

Il Natale dei Piccoli con la Pro Loco


(clicca sull'immagine per ingrandire)

Fermati dai carabinieri con 50 bottiglie di liquori rubate

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

(clicca sull'immagine per ingrandire)

mercoledì 12 dicembre 2012

Concerto a San Pietro per il Sabina Musica Festival

MAGLIANO SABINA
CHIESA DI SAN PIETRO
SABINA MUSICA FESTIVAL


I CONCERTI Domenica 16 dicembre 2012 alle ore 16.00 a Magliano Sabina, nella Chiesa di San Pietro, viene proposto il primo concerto dell’edizione 2012-2013 del Sabina Musica Festival, realizzato dall’Associazione Culturale ILVENTAGLIO e promosso dal Comune di Magliano Sabina con il contributo della Provincia di Rieti. Il primo concerto è la Rassegna di Cori, coordinata dal Maestro Filippo Proietti, che vede la partecipazione della CORALE E STRUMENTALE COLAVETUS, diretta dal M° Roberto Finucci; del CORO POLIFONICO DI CALVI DELL’UMBRIA, diretto dal M° Angelo Bruzzese; del CORO POLIFONICO HORTAE, diretto dal M° Filippo Proietti. Verranno eseguiti brani da G.P. DA PALESTRINA a W.A.MOZART, da H.M. VERECORE ad A. LOTTI, e canti della tradizione natalizia e popolare. Ingesso gratuito.

Informazioni Ufficio Cultura 0744.910336 www.ilventaglio.net

Provincia salva.. ma per quanto ancora?

dal sito de "Il Giornale di Rieti"

di Marino Formichetti

La provincia, grazie agli emendamenti presentati potrebbe essere salva, così come Terni, Viterbo, Avellino, Benevento e altre (ndr: da oggi lo è ufficialmente, tutte le province si salvano). Intanto l'UPI, ha scritto alla Commissione Europea per richiedere un’audizione, rimarcando la necessita referendaria per il riordino delle province al di là dei confini territoriali. Noi a Rieti per primi (per una volta primi) avevamo già pensato alla scelta referendaria, i cittadini la chiedevano e, forse, la chiederanno ancora anche se il Governo deciderà di non accorparci più a Viterbo. Siamo infatti convinti che restare provincia autonoma basti per garantirci un futuro migliore? La nostra proposta, quella di avviare una consultazione referendaria per il passaggio di Rieti in Umbria con Terni, merita tutta l'attenzione politica necessaria per dare futuro certo al nostro territorio. Da soli nel Lazio abbiamo poco da dire, anzi niente dopo le elezioni regionali. Il Pdl riproponendo la mozione di costituzionalità all'intero decreto salva tutte le Province, ma per il tempo delle elezioni, poi ripartirà il riordino targato Europa e Rieti dovrà ancora entrare nella roulette dei territori da accorpare, che vale anche per i comuni con meno di 5000 abitanti, i quali, di fatto, saranno cancellati per carenza di trasferimenti. Non serve, perciò, gioire ma piuttosto serve pensare al nostro futuro che indiscutibilmente può passare solo attraverso l'Umbria con un progetto unitario di tutto il territorio. Basta guardare alla Sanità: Bondi, come più volte ho avuto modo di ricordare, non risparmia Rieti, come dichiarato dallo stesso direttore generale della Asl che parla di almeno 20 posti letto per acuti che saranno tagliati; meno servizi, meno occupazione e, di conseguenza, meno rispetto per tutti i cittadini. E di certo non finirà qui. Come provincia non possiamo imporci nel Lazio, subiamo passivamente ogni decisione per la nostra marginalità politica e di rappresentanza. Non gioite cittadini, il nostro futuro possiamo solo noi cambiarlo, o almeno lottiamo, non deleghiamo non autorizziamo Roma, o la romanocentrica presidenza della Regione Lazio a relegarci a sudditi ubbidienti e innocui cui succhiare linfa vitale per la affamata “regina capitale”.

"Quellu biancu e questu neru" a Natale con il Gruppo Teatrale

Appuntamento al Teatro Manlio per Natale, ore 18,00, con "Quelli biancu e questu neru", regia di Marco Marciani, con il Gruppo Teatrale Magliano Sabina, e il patrocinio della Pro Loco e del Comune.



Repliche il 26, 28, 29 e 30 dicembre (clicca sull'immagine per ingrandire).

martedì 11 dicembre 2012

Province: salta tutto, contenti solo a Rieti e dintorni

Dal sito "Agenparl




"Nello spazio di pochissimi giorni siamo passati dalla prospettiva di una riorganizzazione amministrativa dello Stato ad un vuoto che produrrà soltanto caos, perché le Province, private delle funzioni fondamentali e sempre più a corto di risorse finanziarie, rischiano di morire". Lo afferma il vice Presidente nazionale dell’Unione Province Italiane Enrico Di Giuseppantonio a proposito della mancata conversione del decreto di riordino delle Province. "In questa fase dobbiamo batterci, e come UPI lo stiamo già facendo, affinché almeno il capitolo delle funzioni trovi posto nella Legge di Stabilità e con le funzioni ci vengano restituite anche le risorse poiché altrimenti, l’ulteriore concreto pericolo, è il dissesto finanziario di tutte le Province – aggiunge il Presidente Di Giuseppantonio. A livello nazionale ciò che è accaduto è il sintomo di una inconcludenza che si è manifestata in sede parlamentare anche su altre questioni importanti come la riforma della Legge elettorale. E mentre nei territori ci si è confrontati e spesso divisi, in Parlamento hanno avuto il sopravvento i tatticismi e l’inconcludenza che oggi ci consegnano un futuro a dir poco incerto e confuso.


L'opinione di Melilli e Pietrangeli (Frontiera)

domenica 9 dicembre 2012

Ritorna l'incubo reatino: la provincia di Rieti si salva?

dal sito de "Il Messaggero"


La Provincia si incammina verso la salvezza: se lunedì sera la commissione Affari costituzionali del Senato approverà l’emendamento firmato dai senatori Bianco (Pd) e Saltamartini (Pdl), l’accorpamento con Viterbo salterà. Troppo pochi i 20 chilometri di confine (peraltro segnati dal corso del fiume Tevere) per unire due territori che non hanno altro in comune.

La nuova versione del comma 2 dell’articolo 2 del decreto 188 su Province e città metropolitane recita che «il riordino non si applica quando tra due Province (è il caso di Rieti e Viterbo) vi è una continuità territoriale inferiore a 25 chilometri». Il pressing del coordinamento di amministratori locali e forze sociali ha dato i suoi frutti. Decisivo è stato l’incontro di Fabio Melilli, Simone Petrangeli e Oreste Pastorelli con il presidente della commissione Affari Costituzionali Carlo Vizzini, al quale il senatore socialista si è presentato insieme al senatore del Pdl Filippo Saltamartini, che insieme all’altro relatore Enzo Bianco (Pd), ha dato una svolta al caso Rieti.
Un caso-limite persino per il ministro Patroni Griffi - tanto appariva innaturale l’accorpamento con Viterbo - ma che nessuno aveva avuto fin lì il coraggio di sollevare per timore di creare un precedente. Una buona mano in Parlamento l’ha data anche il senatore Franco Marini e così l’altra sera in Senato un varco si è aperto e con Rieti ha conquistato la salvezza anche Terni, che insieme a Isernia e Matera si è vista graziare per evitare l’anomalia di Regioni coincidenti con un’unica Provincia.
«Aver portato a casa questo emendamento - ha detto il sdinaco di Rieti, Simone Petrangeli - è la prova che la nostra azione, avviata con l’assemblea al teatro Flavio e con il concorso di tanti sindaci e delle forze sociali e sidnacali reatine, alla fine ha pagato. E’ un bel risultato per il territorio, che rischiava di disintegrarsi prima ancora di finire accorpato con Viterbo, ed è una vittoria per Rieti città che avrebbe pagato il prezzo più alto per la fine della Provincia, andando a perdere presidi importanti dello Stato. Vero è che se abbiamo scampato il pericolo, non possiamo sfuggire alla necessità di ripensare gli assetti territoriali e amministrativi». 

giovedì 6 dicembre 2012

Il Coro Carissimi di Magliano a Rieti per Corincontro


Si terrà domenica 9 dicembre 2012 la terza edizione consecutiva di CoRIncontro, l'evento annuale dedicato alla coralità reatina promosso e organizzato dall'Associazione Regionale dei Cori del Lazio. La manifestazione nella quale si ritrovano ed incontrano i principali gruppi corali della provincia di Rieti, si svolgerà, seguendo la collaudata formula delle precedenti edizioni, nell'arco dell'intera giornata articolandosi in due momenti distinti. In apertura, alle ore 10,00 presso l'Auditorium Varrone, il convegno “Il coro, ponte tra le generazioni”, che si ispira al tema “2012 – Anno Europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni”. Annunciata la presenza del Prof. Paolo De Nardis dell’Università “Sapienza” di Roma e del Presidente dell'ARCL M° Pino Alvaro Vatri. Previsti inoltre interventi da parte di alcuni rappresentanti dei cori reatini e delle istituzioni locali. Alle ore 16,oo presso la Basilica di S. Domenico avrà inizio la rassegna dei cori amatoriali nel corso della quale ogni gruppo eseguirà una selezione scelta del proprio repertorio. Partecipano a questa edizione: Coro e Orchestra dell’Istituto Comprensivo “A.M.Ricci” di Rieti; Corale&Strumentale “Colavetus” di Collevecchio (RI); Corale San Giuseppe da Leonessa di Leonessa (RI); Coro “Orpheus” di Rieti; Coro C.A.I. di Rieti; Coro Polifonico “G.G. Carissimi” di Magliano Sabina (RI); Coro di voci bianche “MI-RE-LA” di Rieti; Coro Polifonico “MUSA” di Poggio Moiano (RI); Coro Polifonico “Aurora Salutis” di Rieti. A chiudere la manifestazione i circa 250 coristi presenti saranno impegnati nell'esecuzione a cori riuniti di due noti brani di tradizione natalizia. L'organizzazione ringrazia, per la collaborazione ed il sostegno alla realizzazione della iniziativa, in modo particolare la Prefettura di Rieti, la Provincia di Rieti, il Comune di Rieti, la Cassa di Risparmio di Rieti, la Fondazione Varrone, la Banca di Credito Cooperativo del Velino ed il consigliere regionale Lidia Nobili. Si invita la cittadinanza a partecipare per condividere una bella giornata dedicata alla musica ed al vivere insieme.

martedì 4 dicembre 2012

I burini e Renata Polverini

dal sito de "Il Giornale di Rieti"


di Gianfranco Paris


Tutti sanno che la governatrice del Lazio vinse nel 2010 contro Emma Bonino per merito dei voti degli elettori delle 4 province, di quelli che a Roma vengono chiamati “i burini”. [...] Renata cominciò subito a ricambiare il favore ricevuto con una serie di provvedimenti a catena che i meschini non si sarebbero mai aspettati. 
[...] Affondò il bisturi nella sanità eliminando ospedali e presidi zonali e riducendo posti letto per concentrare il più possibile la sanità sulla capitale. Un tour de force impressionante di fronte al quale niente hanno potuto le proteste dei sindaci e dei sindacalisti dei burini. Pensate che a Magliano Sabina e ad Amatrice Renata aveva vinto a mani basse. Non un cenno di dissenso di Antonio Cicchetti che di quei voti era stato il viatico principale!
Ora è arrivato l'ultimo regalo. Tutti sanno che il consiglio regionale è squilibrato su Roma che elegge più dei due terzi dei consiglieri. I consiglieri regionali eletti in rappresentanza dei burini contano poco o niente. Quelli di Rieti meno di niente. Se qualche volta i sabini hanno ottenuto un assessorato, sempre meno di niente. Vedasi quello ultimo della Sentinelli. L'unico vantaggio lo hanno ottenuto gli eletti che hanno ricevuto laute prebende, quelle si! Ai burini le sole chiacchiere. Tutto questo accadeva quando il consiglio regionale era composto da 70 consiglieri, come prevedeva lo statuto dell'ente.
Ieri Renata ha deciso in modo diverso. Ha firmato un decreto con il quale indice le elezioni per il 10 e l'11 febbraio e un decreto che stabilisce che il numero dei consiglieri regionali sarà di 50, anziché 70, di cui 10 nel listino del candidato presidente. Con questo numero di consiglieri da eleggere la rappresentanza nel consiglio regionale delle province sarà ulteriormente ridimensionata e se oggi non contiamo un tubo, dopo queste elezioni sarà come se non ci fossimo. Il consigliere sabino poi ci potrà essere solo attraverso il listino del vincitore. [...]

Di fronte a questa situazione gli uomini politici che guidano il “gregge” dei burini di terra sabina si battono strenuamente per mantenere la provincia di Rieti nel Lazio. A fronte del Comitato che sta raccogliendo le firme per indire un referendum per verificare la volontà dei sabini sulla possibilità di transitare in Umbria, Melilli, Petrangeli, Lodovisi, Perilli ecc..si battono per rimanere nel Lazio, per ora accorpati alla provincia di Viterbo, ma con il programma futuro di vederci parte dell'area metropolitana di Roma. Una proposta veramente degna di raffinate prospettive politiche per la nostra terra! Qualche giorno fa Fabio Melilli, l'attuale presidente della moritura provincia di Rieti, dichiarando ufficialmente di essere contrario alla prospettiva di trasferire la Sabina in Umbria, dichiarò anche che ciò non serviva perché allo stato attuale la regione Lazio ci garantiva con la elezione comunque di consiglieri regionali, se però questa prospettiva andava a farsi benedire con una riduzione del numero totale sarebbe stato necessario rivedere questa posizione. Che dice ora che questa riduzione è avvenuta? Sarà favorevole al referendum? [...]

lunedì 3 dicembre 2012

Pavimental: a chi conviene licenziare?

dal sito "Frontiera"


19 novembre, i lavoratori della Pavimental hanno occupato l’autostrada A1 in prossimità del casello di Orte. È stata una azione di protesta contro i licenziamenti annunciati il 5 novembre dall’azienda, una controllata del gruppo Autostrade che si occupa della pavimentazione autostradale e di altre grandi infrastrutture. L’annuncio è l’ennesimo colpo all’occupazione nella provincia di Rieti. La sede maggiormente colpita dalle decisioni della Pavimental è infatti quella di Magliano Sabina. Abbiamo provato a capire meglio la situazione dialogando con una delle lavoratrici in esubero.

Come hai preso la notizia del tuo prossimo licenziamento? Molto male ovviamente. Quel giorno ho dovuto lasciare il lavoro prima dell’orario per un malore e anche i giorni successivi ho accusato il colpo. Da quando ho appreso le intenzioni dell’azienda le mie giornate non sono più le stesse.

Ma la Pavimental è in difficoltà economiche? Direi proprio di no. Per quel che ne sappiamo ha chiuso in attivo i bilanci degli ultimi anni. Di certo nel settore delle infrastrutture, tra necessità di ampliamento e manutenzione il lavoro non manca. Il discorso pare sia legato a ipotetici minori utili previsti per il futuro. In più qualcuno avanza il sospetto che si vogliano rimodulare i costi e i rischi della manutenzione scaricandoli su aziende private più piccole.

I licenziamenti sono previsti solo a Magliano? No, l’azienda sta tagliando l’organico in tutta Italia. Però va aggiunto che la metà dei licenziamenti riguardano le sedi del Lazio e in regione la sede di Magliano è quella più penalizzata. Sui 160 esuberi nazionali, 100 sono nel Lazio e 47 a Magliano.

Come mai? Forse perché Magliano serve due diverse linee di intervento. L’azienda ha semplicemente deciso di eliminarne completamente una. Quindi dei 68 operatori attuali, tra operai e impiegati, ne rimarranno solo 21.

E dopo il licenziamento che accadrà? Essendo inquadrati come operatori dell’edilizia abbiamo diritto a soli sei mesi di mobilità. Poi è il buio, specialmente per chi pur non essendo più giovanissimo, è ancora lontano dalla pensione. E poi, al di là dell’età, lo sappiamo tutti che nel momento attuale non ci sono grandi possibilità di reimpiego.
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