In Evidenza

mercoledì 31 dicembre 2008

Buon 2009!


Sabinamente augura a tutti
un felice anno nuovo!

Riflessioni sulla commedia

E' con grande piacere che anche quest'anno mi accingo a esprimere qualche mia riflessione sull'opera teatrale "I munelli so' tutti uguali, i genitori cambiano", scritta da Alfredo Graziani e resa viva dal "Gruppo Teatrale Magliano Sabina".

La trama è tanto semplice quanto realistica: due giovani studenti universitari, Mirko e Agnese, sono fidanzati e vivono la propria relazione amorevolmente. Ad un tratto scoprono di aver concepito un figlio, e le prospettive che si aprono davanti a loro diventano subito completamente diverse ed estremamente più complesse: i progetti per il futuro, la spensieratezza giovanile, gli studi da terminare, i pensieri ed i giudizi dei genitori, tutto questo e molto altro potrebbe essere messo in gioco dalla prosecuzione della gravidanza. Mirko inizialmente prospetta l'ipotesi di abortire ma Agnese rifiuta categoricamente l'uccisione del figlio che porta in grembo. Per tale motivo cercano e scelgono un'altra soluzione: nascondere la gravidanza e dare il figlio ad una coppia che possa tenerlo e mantenerlo. Per fare ciò si incontrano con un losco romanaccio soprannominato "Er Cicogna" che assicura loro la riuscita del piano, ma dall'incontro traspare negli occhi dei due ragazzi una profonda incertezza sulla scelta che stanno per compiere. Difatti "er cicogna" sembra preoccuparsi più della pecunia che del resto. In ogni caso la coppia, seppur poco convinta della soluzione, si affida al romano.

A questo punto è necessario fare un piccolo passo indietro per descrivere la famiglia di Agnese. La madre è Giovanna, una casalinga maglianese sempre indaffarata nella cura della casa. Suo marito è Alberto, lavoratore fuori casa ma "ozioso sbracato sul divano" nelle mura domestiche. Entrambi hanno cresciuto con amore la propria figlia Agnese, che studia filosofia a Roma. Entrambi ritengono che la figlia non si sia ancora concessa al proprio ragazzo, e proprio su questa sbagliata presunzione si basa la storia. Difatti, come sappiamo, Agnese è incinta ma non vuole riferire ai suoi la verità, temendo chissà quale loro reazione. Per questo motivo sceglie di dare il proprio bambino ad altri genitori. Tutto sembra procedere secondo questo piano: Agnese, come da accordi, scende a Roma per partorire di nascosto e dare il proprio figlio ad un'altra coppia. Ma nella fretta di lasciar casa e di salutare i suoi, dimentica in salotto il proprio diario, sul quale scriveva tutta la sua vita. Ed è proprio attraverso questo diario che i genitori vengono a conoscenza dell'accaduto.

Bisogna precisare che i giorni in cui la ragazza partorisce sono quelli appena prima del Natale. E proprio nel momento del Natale, giorno in cui il mondo accoglie il Figlio, non può avvenire un rifiuto alla vita. Per questo i genitori, al corrente di tutto, decidono di intervenire nella vicenda e provvedono a recuperare il bambino. Bambino che, proprio sotto l'albero, nella notte di Natale, come un grande regalo, viene fatto trovare ad Agnese, madre del bambino. La scena finale si conclude con un dolcissimo Presepe, con al centro il bambino, la madre e il padre, e accanto si riuniscono tutti gli altri personaggi della storia.

Devo confessare di non essere riuscito a trattenere la commozione nel momento in cui Agnese "scarta il suo regalo" e scopre suo figlio. La scena toccante colpisce il cuore e ricorda ad ogni uomo il proprio compito di accogliere la vita, in ogni circostanza, qualsiasi siano le cose dette dalla gente, qualsiasi siano le condizioni della famiglia, qualsiasi siano i sacrifici da affrontare. L'unicità e l'incommensurabilità di una vita umana viene finalmente sottolineata e ribadita in barba alla società di oggi, che ci fornisce sempre una soluzione veloce, apparentemente indolore, ma che spesso non è mai la soluzione giusta, soprattutto per la nuova vita.

"I munelli so' tutti uguali, i genitori cambiano" dice il titolo della commedia, e su questo credo sia necessario soffermarci. E' proprio vero che i bambini sono tutti uguali: sono tutti innocenti, hanno tutti bisogno d'amore e di accoglienza. Ed è proprio vero che i genitori cambiano: non tutti, purtroppo, sono disposti ad accogliere ed amare la vita di un figlio che viene loro affidato. Ma lo sforzo che questa semplice famiglia maglianese compie permette anche a noi di sperare che la vita sia accolta aldilà della condizione sociale, del cursus honorum desiderato, della condizione economica o della immancabile vox populi. La bellezza di un bambino è così potente da scardinare anche i cuori più cupi. Se ognuno di noi vive è perchè nel giorno del natale di ciascuno non c'è stata negata l'accoglienza, non priva di sacrifici, compiuta dai nostri genitori.

Lo spirito del Natale ammanta come sempre queste commedie e queste commedie ammantano a loro volta lo spirito del Natale maglianese. Anche in questo caso non è mancato il richiamo alla nostra città, alla sua anima, ai nostri giardinetti, ai maglianesi di un tempo, ai maglianesi del futuro, di qui e del mondo. Non è mancata assolutamente la risata ma non è mancata neppure la commozione, lo spunto di riflessione. Un applauso meritatissimo spetta a tutti gli attori, capaci di crescere e migliorarsi con gli anni, che hanno saputo magistralmente raccontarci questa toccante novella. Un grazie speciale va ad Alfredo, che anche quest'anno ha saputo regalarci un'occasione di svago, ma soprattutto, per chi vuole, di riflessione.

Niccolò

domenica 28 dicembre 2008

"...I munelli sò tutti uguali...i genitori cambiano..."




Come ogni anno , in concomitanza con le festività natalizie , la compagnia teatrale diretta da Alfredo Graziani ci ripropone una nuova commedia dal titolo "...I munelli sò tutti uguali...i genitori cambiano...". Come sempre l'affluenza e la critica del pubblico sono state il regalo di Natale piu' bello per il gruppo teatrale maglianese.
La sinergia tra l'abile penna di Alfredo Graziani e l'interpretazione di tutti gli attori della compagnia teatrale, hanno portato sul palcoscenico, una "delicata miscela di emozioni" che hanno trascinato il pubblico da irrefrenabili risate a momenti di forte commozione.
La commedia infatti tocca, con le sue svariate sfumature interpretative, diversi argomenti molto importanti come la famiglia , i figli , la difficoltà che la vita puo' portare a gestire alcune situazioni che , spesso ci pongono davanti a decisioni davvero difficili e non sempre giuste.
Un intenso cammino che non ha mai perso l'occasione di regalare spunti di riflessione anche sulla bellezza che si puo' creare da un dialogo instaurato da due diverse generazioni e sull'amicizia , un'amicizia solida e sincera nonostante il colore diverso della pelle.
Questo palcoscenico cosi', come per magia, si e' trasformato in una fotografia della generazione odierna ,che alla fine, spesso sà riconoscere i veri valori della vita e ne riesce ad assaporare i punti fondamentali ,primo tra tutti, quello della famiglia.
Complimenti davvero, da parte di tutta l'Associazione Sabinamente.

Andrea




( Foto Andrea Ballanti)

( Una piccola gallery fotografica della commedia su
www.melaverde2007.blogspot.com )


Eventi Maglianesi


( Clicca per ingrandire)

Continua con successo la mostra fotografica " Un secolo di storia in foto"di Lorenzo Ballanti, apprezzata e visitata da tantissimi maglianesi,alcuni dei quali, hanno potuto ricordare persone eventi e scorci del nostro paese ormai sfumati nel tempo.La mostra sara' aperta fino al 10 Gennaio.

Oggi, e domani appuntamento con la compagnia " Mirabilis Teatro Societas" che porterà in scena,nella suggestiva Cripta della chiesa della Madonna delle Grazie, "Abramo" all'interno del più ampio progetto "non angeli ma bambini".
( Altre informazioni nell'articolo )

sabato 27 dicembre 2008

Visite al presepe

Ringraziamo per la visita al presepe tutti i maglianesi nonché il Card. Giovanni Battista Re "Prefetto della Congregazione dei Vescovi" e il Mons. Sanchez Sorondo "presidente della Pontificia Accademia delle scienze" che hanno dimostrato apprezzamento per la realizzazione dell'opera. Qui nella foto di rito con Niccolò e Francesco. Rinnoviamo auguri di buone feste a tutti.

mercoledì 24 dicembre 2008

Buon Natale

Alessio, Andrea, Mattia, Paolo, Francesco e Niccolò
augurano a voi e alle vostre famiglie
un Santo Natale pieno di amore e pace


martedì 23 dicembre 2008

Presepe in Via Roma



La Parrocchia di San Liberatore , la Pro Loco e l'Associazione culturale "Sabinamente" hanno organizzato per il periodo natalizio il presepe in Via Roma. Inoltre:

-Al termine della SS messa di mezzanotte di Natale sarà offerto pandoro e panettone.

-Domenica 28 Dicembre , al termine della SS messa Babbo Natale distribuirà regalini ai bambini

-Martedì 6 Gennaio al termine della SS messa delle ore 11 ci sara' la befana.


( Foto Andrea Ballanti)

lunedì 22 dicembre 2008

Che ne pensate....


Tralasciando i confini descritti da Plinio, da Strabone e da altri antichi scrittori, riportiamo quanto ne dice il Guattani nel 1600. Secondo quest’ultimo “la Sabina, a partire dalla confluenza dell’Aniene con il Tevere, si svolge come elegante vaso, tra l’Umbria e il Lazio, e poi, fra gli Appennini, spingendosi fino a Norcia e Accumoli, le due ultime città di sua pertinenza”. Ai nostri giorni, come si vede chiaramente nella cartina sopra, il territorio sabino è diviso in 3 Regioni (Umbria, Lazio ed Abruzzo) e ben 5 province....


Musical "Come un girasole"

Comune di Magliano Sabina

Parrocchia San Liberatore

Il gruppo parrocchiale dell'Oratorio "Giulia Annibaldi"

presenta

COME UN GIRASOLE
un musical di Michele Paulicelli

su
Santa Paola Frassinetti


una donna meravigliosa che ha saputo fare di tutta la sua vita un luminoso canto d'amore per Dio e per i fratelli senza mai stancarsi...

Domenica 4 gennaio 2009 ore 17:30
Magliano Sabina - Teatro Manlio


Repliche: lunedì 5 gennaio 2009 ore 21:00
martedì 6 gennaio 2009 ore 17:30


Vendita biglietti presso il Teatro Manlio: ingresso € 5,00
Biglietteria: aperta due ore prima degli spettacoli

venerdì 19 dicembre 2008

A ritroso nel tempo attraverso le immagini



Dal 23 Dicembre 2008 al 10 Gennaio 2009 nell'Atrio dell'ex seminario si potrà visitare la mostra fotografica di Lorenzo Ballanti " Album dei ricordi" mostra che, attraverso diverse immagini, alcune inedite,ripercorre la storia della nostra comunità dalla fine dell'800 ai giorni nostri.

mercoledì 17 dicembre 2008

Natale al teatro



In una Magliano contemporanea una giovane coppia di fidanzati si trova ad affrontare un evento inatteso: l'arrivo di un bambino. I dubbi e i problemi che i due ragazzi si trovano di fronte sembrano insormontabili. Il loro futuro di studenti universitari sembra compromesso e le rispettive situazioni familiari sembrano non lasciare scelta ma...


E' la trama della nuova commedia messa in scena dal nostrano gruppo teatrale. Da tutti noi del blog un grosso in bocca al lupo ed un invito a tutti a partecipare, perchè la rappresentazione natalizia possa essere, come ogni anno, un momento di riflessione ed uno spunto per rinvigorire la nostra maglianesità.
Nella colonna laterale potete trovare in dettaglio tutte le repliche.

Processo Masan: depongono i consulenti

dal sito de "Il Messaggero"

Si allungano i tempi per la definizione del processo Masan, l’azienda di magliano Sabina dove fu scoperto un traffico illecito di rifiuti pericolosi destinati a concime per l’agricoltura, che vede imputate 19 persone (due sono state già condannate con i riti alternativi). Ieri mattina, davanti al giudice monocratico di Poggio Mirteto, Andrea Fanelli, è stato ultimato l’esame di uno dei periti incaricati di eseguire le perizie sui materiali sequestrati da forestale e carabinieri, mentre invece non si è presentata la consulente che deve trascrivere il testo delle telefonate intercettate tra diversi imputati. L’esperta ha chiesto una proroga che il giudice le ha concesso. Si tornerà così in aula il 2 febbraio quando si comincerà ad ascoltare i primi testimoni citati dalle parti e si andrà avanti così fino a giugno. Poi, dopo la pausa estiva, sono previsti gli interventi dei difensori dei diciannove imputati, e dell’accusa, quindi la sentenza che potrebbe arrivare entro il 2009, quando i reati contravvenzionali risulteranno già prescritti e l’unica a restare in piedi è l’imputazione di traffico illecito. L’inchiesta, scattata nel 2004, coinvolse aziende del centro Italia e i trasportatori che trasferivano il compost prodotto all’interno dello stabilimento di Magliano Sabina utilizzando fanghi inquinati. L’indagine ebbe vasta risonanza in campo nazionale e fu oggetto di approfondimento davanti alla Commissione parlamentare sui rifiuti.

Una palazzina sull'acqua

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

Una palazzina che si sta trasformando in una palafitta. Sotto a quell'immobile, da anni, c'è acqua in abbondanza e gli abitanti hanno lanciato allarmi rimasti perlopiù inascoltati. Stiamo parlando della Palazzina G delle case popolari dell'Ater in via Tito Oro Nobili a Magliano Sabina, dove alcuni dei condomini, stanchi delle continue "trasferte" a Rieti negli uffici dell'Ater oppure in quelli del Comune, hanno deciso di rendere pubblica la loro situazione. Una storia assurda quella che raccontano, fatta di mille appelli che sono rimbalzati contro una burocrazia che, incomprensibilmente, ha rinviato continuamente la soluzione del problema. Gli abitanti si erano accorti da anni che sotto la loro palazzina c'era dell'acqua da molti segnali inequivocabili: l'acqua insalubre che risale sui rubinetti o l'odore nauseabondo che esce da uno dei tombini vicino all'immobile. Da quello che si è appreso, a generare gli allagamenti sotterranei sarebbero perdite nelle condutture di scarico dei lavandini, anche se nessuno a distanza di anni sa fornire una spiegazione certa. Da anni gli abitanti segnalano il problema, fino a che nel 2007 hanno inviato una nota al Servizio igiene pubblica della Asl. Questa è intervenuta nell'ottobre di quell'anno stilando un verbale in cui si evidenziava il pericolo di infiltrazioni nella struttura della palazzina per la presenza di acqua. Fu rilevata anche la presenza di topi e di zanzare. Anche la Polizia Municipale nel tempo ha stilato, sulla base di queste segnalazioni, alcuni verbali sulla situazione di rischio igienico-sanitario, tanto da mettere insieme un corposo fascicolo. Si arriva al marzo 2008 quando la Asl, ancora sollecitata, torna per un sopralluogo che conferma la situazione rilevata qualche mese prima rimettendo ogni decisione al Comune per eventuali ordinanze o provvedimenti. "Perché - si chiedono alcuni condomini - se il Comune sa di questa situazione da marzo ancora non è stato fatto nulla? Siamo cittadini di serie B?". Ma la storia non è finita. Qualche settimana fa sono iniziati i lavori dell'Ater per risolvere il problema: un'impresa ha aperto il cantiere, poi qualche settimana fa tutto si è fermato. Gli abitanti sono quindi tornati alla carica. "Siamo venuti a sapere che l'intervento è molto più grande di quanto si era previsto, perciò ci sarebbe bisogno di altri soldi: i lavori dovrebbero ripartire a gennaio ma non ci fidiamo e vogliamo rassicurazioni certe". Per questo gli abitanti chiedono aiuto al Comune

Paolo Di Basilio

martedì 16 dicembre 2008

Ladri in azione a Berardelli

Invitiamo la popolazione di Berardelli, S.Cristina e Colle Micotti, e in generale tutta la popolazione di Magliano Sabina ad essere vigile durante la notte, visto il verificarsi nell'ultima settimana di tre furti e la possibilità che questi continuino nei giorni che seguono.

dal sito de "Il Corriere di Rieti"


Ladri “hi-tech” in azione. Un’ondata di furti che sta mettendo in allarme la campagna maglianese. Nell’ultima settimana una banda di ladri, o forse la stessa banda, ha preso di mira le zone al confine con l’Umbria di Berardelli, Colle Micotti e Santa Cristina. Tre i furti messi a segno - due in altrettante ville ed uno in un ristorante della zona - dai ladri che hanno mostrato particolare attenzione specialmente per televisori, computer e consolle per videogiochi. Sempre nei giorni scorsi poi sono stati segnalati almeno altri due tentativi di furti: in entrambi i casi i malviventi sarebbero stati messi in fuga prima di portare a termine il loro intento criminoso. I furti commessi anzitutto che sarebbero tre. Uno si è consumato nel ristorante “Belvedere” di Berardelli dove i ladri, entrati nottetempo, si sarebbero impossessati di un televisore, computer portatile, una consolle playstation e un dvd. Malviventi in azione anche in una villa a poche centinaia di metri di distanza dal locale sulla collinetta di Colle Micotti. I ladri anche in questo caso hanno puntato su oggetti hi-tech rubando televisori, dvd e una piccola somma in contanti che la famiglia teneva in casa. E’ andata invece male alla banda che, un paio di giorni dopo, ha provato ad entrare nella grande tenuta della villa dei Conti Cencelli a Santa Cristina. Dopo aver tranciato parte della rete di recinzione i malviventi sono entrai nel giardino senza arrivare però alla villa. Forse sono stati messi in fuga dai cani o da qualcuno che si era accorto che stava succedendo qualcosa di strano. Un po’ quello che è successo in una vicina villa, sempre a Santa Cristina, dove i malviventi sono stati messi in fuga dai proprietari della casa che sono stati svegliati dai rumori. Tutti i furti e i tentativi di furto sono stati denunciati i carabinieri e delle indagini si occupa la locale stazione. Probabilmente si tratta di bande di passaggio che sfruttano la vicinanza dell’autostrada per colpire e scappare agevolmente in fretta

Paolo Di Basilio

domenica 14 dicembre 2008

Tevere, rimane lo stato di allerta.

Il Tevere si è abbassato e sta rientrando piano piano nel suo letto ma lo stato di allerta non è finito. Anzi per oggi è prevista una nuova ondata di maltempo e vigili del fuoco, volontari di Protezione civile, quelli della Guardia Nazionale Ambientale, Polizia municipale e carabinieri rimangono in allerta. Per ora i “Piani” di Magliano - tutta l’area a Valle che confina con l’Umbria e il Viterbese - rimane allagata da un’esordazione di proporzioni uniche. Almeno nell’ultimo trentennio. Emergenza La zona più prossima al fiume è stata sommersa da oltre un metro d’acqua. Nel resto della piana non si è scesi oltre i 50 centimetri. Ieri mattina alle 10,30 - dopo che la pioggia è cessata - la Polizia Municipale, che ha fatto gli straordinari tutta la notte come le altre forze di soccorso, ha deciso di riaprire la strada provinciale Lambruschina. Il fiume infatti si era abbassato - si fa per dire - a 9 metri e 55 centimetri consentendo perciò il transito in sicurezza delle auto. La paura vera è arrivata nella notte di venerdì quando il livello si era alzato, intorno alle 23, a 9,85: per alcuni minuti era stata presa anche in considerazione l’idea di chiudere Ponte Felice. I disagi maggiori sono stati per le due abitazioni in località Alboreto - una ospita una comunità di meditazione orientale l’altra una famiglia - che si raggiungono per la strada di Pomponio che sono rimaste isolate. E’ vero che quelle aree sono raggiungibili anche da una stradina interna ma questa, nella notte era diventata un pantano. Perciò anche ieri i vigili del fuoco hanno mantenuto un “presidio” all’imbocco della stradina lungo la Flaminia con un gommone pronto per una eventuale evacuazione d’emergenza. Disagi anche nella zona di Campitelli al confine con l’Umbria dove un casale è stato evacuato in via precauzionale ed un’altro è stato monitorato costantemente. A Stimigliano invece il fiume ha rotto gli argini in una zona al confine con Poggio Sommavilla, allagando alcune stradine rurali. Danni Per fare una stima sui danni bisognerà aspettare la fine dell’emergenza. Per quanto riguarda nella zona allagata ci sono campi coltivati con le prime semine oppure c’erano gli ultimi granturchi ancora da raccogliere. Inoltre nell’area allagata verso l’Umbria due imprese agricole hanno delle serre che sono state completamente sommerse. Due anni fa il Comune per una piena molto più piccola chiese lo stato di calamità per un milione di euro. A Fara Sabina il fosso Corese, tracimato giovedì, viene monitorato costantemente e in alcuni punti fa fatica a rientrare nel letto originario. Sono state chiuse diverse strade rurali e poderali lungo la Farense. Il Comune ha iniziato anche qui la stima dei danni per un evento “eccezionale” per il territorio di Fara. Ripulito il sottopasso della stazione di Passo Corese mentre permangono i disagi alla circolazione per la frana lungo la strada degli Inglesi.
Paolo Di Basilio

sabato 13 dicembre 2008

Concerto di Natale

L'Associazione Culturale Gian Giacomo Carissimi di Magliano Sabina

presenta

Concerto di Natale

con la partecipazione di

Banda Musicale città di Magliano Sabina
Coro Polifonico di D.L.F. "Hortae" di Orte
Corale e Strumentale "Colavetus

13 dicembre 2008 ore 21:00
chiesa Cattedrale San Liberatore

con il Patrocinio
del Comune di Magliano Sabina
e della Parrocchia di San liberatore

L'esondazione del Tevere a Magliano

"Era dal 1987 che Magliano non vedeva alla propria valle un "lago" di questo genere!" E' questo quello che hanno detto molti maglianesi e la notizia della piena del Tevere e della sua esondazione è stata riportata da molti giornali a livello nazionale oltreché online.

Ecco una lista di link che riportano la notizia:
- corrieredirieti.it: "Il Tevere tracima a Magliano e Stimigliano, mentre resistono (almeno fino a ieri sera) gli argini di Poggio Mirteto, Passo Corese e Monterotondo. Dove lo stato d'allerta resta alto Magliano Sabina E’ la situazione più critica di giornata. L’esondazione del Tevere, iniziata già da ieri nel versante umbro della zona dei “piani”, si estende lungo tutta la vallata"
- iltempo.it: "A Rieti l'allarme è scattato soprattutto nella zona di Magliano Sabina, dove il Tevere è esondato in più punti. L'acqua del fiume ha invaso la provinciale Sabinia che è stata chiusa in entrambi i sensi di marcia"
- roma-citta.it (con video): "Allarme a Magliano Sabina dove il Tevere è esondato bloccando la strada provinciale Sabinia 657. Alcuni abitanti del paese sarebbero immobilizzati all'interno delle case"
- iltempo.it/lazionord: "La situazione più preoccupante al momento è quella che si presenta in Sabina dove a Magliano il Tevere è esondato bloccando la strada provinciale Sabinia 657 in entrambi i sensi di marcia all'altezza del chilometro 23. Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco nella località di Campitelli dove l'acqua ha allagato campi e abitazioni. È stata chiusa la stessa strada provinciale in entrambe i sensi di marcia anche in direzione di Terni mentre gli addetti ai lavori hanno consigliato addirittura l'evacuazione di alcune case"
- terninrete.it: "Il Tevere è straripato in più punti a Attigliano, Orte e Magliano Sabina. A Magliano 2 famiglie sono rimaste isolate"

(tutte le altre immagini qui su melaverde)

venerdì 12 dicembre 2008

Stop ai cambi fittizi di residenza

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

Il Comune di Magliano Sabina mette un freno ai cambi di residenza "fittizi", quelli cioè ai quali si ricorre per non pagare l'Ici e sborsare meno di Tarsu (tassa sui rifiuti solidi urbani). Un fenomeno che gli uffici comunali avevano segnalato da tempo e che, dopo l'abolizione dell'imposta sugli immobili sulla prima casa, è diventato molto più marcato. Tanto che il Consiglio comunale ha già votato un cambio del regolamento Ici che mira a risolvere questo problema. D'ora in poi il comodato d'uso gratuito al famigliare non sarà più considerato alla stessa stregua dell'abitazione principale come invece era avvenuto fino a qualche giorno fa.

giovedì 11 dicembre 2008

Ausiliari anche contro la sosta vietata

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

Per adesso con la Prefettura ci si è fermati ai contatti informali, tuttavia l’intenzione è quella di chiedere un parere ufficiale per utilizzare gli ausiliari del traffico della società privata Aj Mobilità per il controllo della sosta vietata in tutto il centro storico. Dopo che il Corriere ha anticipato l’intenzione del Comune di “esplorare” se ci sono basi normative in grado di sostenere questa ipotesi interviene, per una precisazione, il comandate della Polizia Municipale Mario Bernardini: “Finora non c’è stata alcuna richiesta ufficiale alla Prefettura ma solo una serie di contatti preliminari, tuttavia l’intenzione dell’amministrazione, come riportato nella relazione previsionale e programmatica approvata da giunta e consiglio, è quella di percorrere, se la legge lo permette questa strada. Prima chiederemo tutti i pareri del caso”.

mercoledì 10 dicembre 2008

Rimbocchiamoci le maniche

"che brutto però questo clima natalizio maglianese.sono un grosso estimatore del periodo delle feste natalizie. vedere il nostro paese uno dei meno illuminati e colorati, senza un albero, senza il tradizionale presepe gigante all'interno di almeno una delle tante chiese maglianesi, senza quell'atmosfera tipica di questi giorni mi rende davvero triste.perchè non provare a risvegliare almeno questo. mi appello a voi ragazzi e anche al parroco. spero che il mio "lamento" venga percepito da qualcuno."

Detto fatto.Come annunciato noi ci siamo. E c'è anche il parroco. Stiamo pensando ad allestire un presepe e venerdi sera ci riuniremo per buttar giù qualcosa. Ma c'è bisogno dell'aiuto di tutti. Quindi qualsiasi cosa possiate fare o proporre per festeggiare e sentire al meglio il Santo Natale, postatelo, e insieme a tutti ne discuteremo! Non stiamo con le mani in mano....Non sempre il Natale quando arriva arriva....

lunedì 8 dicembre 2008

Bilancio partecipato: le proposte da votare

Anche per quest'anno sono state fatte le proposte da parte dei cittadini per l'utilizzo della somma di 10'000 €, in tema di politiche sociali. Le proposte pervenute sono visibili qui. Tra queste, dopo l'analisi della fattibilità, ne sono state selezionate quattro:

1) ACQUISTO AUTOMOBILE PER TRASPORTO PERSONE DISABILI E/O DISAGIATE.
(Proposte n.ri 6-7-8-9)

2) CENTRO RAGAZZI (6-13 ANNI) CON ATTIVITÀ LUDICO-CULTURALI E SOCIO-RICREATIVE ORGANIZZATE CON OPERATORI.
(Proposte n.ri 3-10)

3) CENTRO AGGREGATIVO GIOVANILE CON ATTIVITÀ CULTURALI, SOCIALI E RICREATIVE. SPORTELLO DI ASCOLTO PER GIOVANI E FAMIGLIE.
(Proposte n.ri 1-4-11-12-13)

4) LABORATORIO INTEGRATO PER DISABILI ADULTI NON INSERITI NEL MONDO DEL LAVORO.
(Proposta n.ro 5)

Tra queste è possibile effettuare la propria scelta e votare con doppia preferenza. Il termine previsto è il 14 dicembre. Per maggiori informazioni sulle modalità di voto clicca qui.

venerdì 5 dicembre 2008

"L'eco di un ritmo sacro" al Teatro Manlio

giovedì 4 dicembre 2008

Blog A Rischio?


Difficile credere che si tratti di una coincidenza: a poche ore da quando Ricardo Levi ha annunciato la cancellazione delle sue criticatissime proposte per la registrazione coatta di siti web e blog, ritiro subito applaudito dagli esperti, ecco che si affaccia una nuova proposta di legge, che conferma alcuni obblighi per i siti web ma con alcuni decisivi distinguo rispetto all'orientamento Levi.A presentarla, questa volta, non è un esponente del Partito Democratico ma Roberto Cassinelli del Partito Popolo delle Libertà e membro della commissione Giustizia della Camera. Cassinelli sia nelle dichiarazioni con cui ha ieri presentato la sua proposta sia nella introduzione alla stessa sottolinea energicamente come si tratti di un testo che vuole correggere la normativa esistente per liberare, scrive, "blog, social network e community dai lacci e lacciuoli stabiliti dalla legge per i prodotti editoriali".

In particolare Cassinelli prende di mira la legge 62 del 2001, quella che i lettori di Punto Informatico conoscono benissimo, una legge che quell'anno ha provocato una mobilitazione in rete all'epoca senza precedenti animata proprio da questo giornale: le ragioni di Cassinelli sono quelle che già all'epoca furono proposte da una petizione firmata da più di 53mila utenti Internet. In quella norma, infatti, la definizione di prodotto editoriale è così generica da comprendere qualsiasi cosa, siti e blog compresi. Da qui parte il parlamentare della maggioranza, spiegando come quella legge di fatto estenda obblighi previsti e considerati necessari per la stampa tradizionale anche a realtà elettroniche che con questa nulla hanno a che spartire. A cominciare, è lecito aggiungere, dalla caccia ai ricchi contributi pubblici per i quali quella norma era nata in primo luogo.

Secondo Cassinelli la sua proposta, dunque, limita qualsiasi obbligo ai prodotti editoriali cartacei oppure solo a quelli che definisce giornali online, "ovvero quei siti internet simili, se non identici, alla stampa tradizionale, con una redazione giornalistica regolarmente stipendiata e con la vendita di spazi pubblicitari al proprio interno". A detta del parlamentare tutto questo "risponde ad una esigenza di liberalizzare la circolazione delle idee ed il mercato delle opinioni, senza introdurre ulteriori appesantimenti e controlli", al punto che definisce la sua proposta una legge salvablog "in piena antitesi con il ddl ammazzablog presentato dall'ex sottosegretario all'editoria del governo Prodi Ricardo Franco Levi".

Cassinelli ci va giù molto pesante sull'impianto Levi: "Una misura assolutamente illiberale e inaudita che metteva il bavaglio alla libera circolazione delle idee, per cui apprezziamo che lo stesso onorevole Levi abbia deciso di fare retromarcia ritirando il capitolo della sua proposta dedicato ad Internet".

Nonostante le buone intenzioni, però, c'è già in queste ore chi ha individuato nella nuova proposta alcuni rischi per una serie di siti.La falla più pesante, in particolare, si troverebbe nella nuova definizione di prodotto editoriale "pubblicato nella rete Internet". Perché un sito venga considerato in questo modo, infatti, deve valere una qualsiasi di sette condizioni. Tra queste non c'è solo la sussistenza di una redazione giornalistica o la riproposizione su web dei contenuti di un giornale cartaceo, ma anche quanto previsto dal "punto b" dell'articolo 2 comma 1, un assai più generico "il gestore o gli autori delle pagine ne traggano profitto". Questa definizione, associata al fatto che la proposta legge si applicherebbe a pressoché qualunque sito si focalizzi su "la pubblicazione o la diffusione di notizie di attualità, cronaca, economia, costume o politica" si può tradurre, dicono gli esperti consultati da Punto Informatico in queste ore, in nuovi obblighi per qualsiasi sito il cui gestore tragga profitto di qualsiasi genere (non solo economico) dalla propria attività.Peraltro, che l'espressione "traggano profitto" del punto "b" possa non riferirsi per gli autori del sito solo all'aspetto economico ma a qualsiasi genere di profitto anche non economico, ad esempio in termini di visibilità o reputazione professionale, sembra indicarlo anche il successivo punto "f", in cui riferendosi agli autori o gestori dei siti si parla invece esplicitamente di "compensi periodici o salutari per la propria attività di gestione o redazione". Sulla stessa linea anche il successivo "g". Il problema dell'obbligo di registrazione e di dover sottostare alle altre pendenze della legge sulla stampa a cui sono sottoposti i giornali tradizionali, viene sottolineato ora, non sembra dunque affatto risolto. Anzi si confermerebbero gli obblighi della legge sull'editoria per pressoché qualunque sito pubblichi un banner, un annuncio AdSense o, più semplicemente, permetta a chi lo realizza di ottenerne un profitto di qualsiasi genere.In effetti Cassinelli, che Punto Informatico sta tentando di raggiungere per ulteriori approfondimenti proprio in queste ore, nella presentazione della proposta dichiara che "in questo modo, il numero di siti tenuti ad essere registrati presso il Tribunale si restringe sensibilmente rispetto a quello attuale (ossia quello previsto dalla 62/2001, ndr.) che, se si ottemperasse alle vigenti normative, risulterebbe in pratica pari alla totalità dei siti web". In altre parole nella proposta Cassinelli c'è una fondamentale presa di coscienza del vulnus giuridico causato dalla controversa legge sull'editoria del 2001, c'è l'intenzione di liberare blog e siti web da obblighi che non hanno senso ma non sembra ancora esserci una corretta definizione di prodotto editoriale, con la conseguenza che si lascia aperta la porta ad una conferma degli obblighi di registrazione e degli altri obblighi previsti per la stampa anche per tutta una serie di altri siti.

Di rilevanza, per quanto generico, il comma 2 dell'articolo 2 di questa proposta che afferma, ed è questa la più importante novità rispetto tanto alla legge sull'editoria quanto alla proposta Levi:
"Sono in ogni caso esclusi dagli obblighi previsti dall'articolo 5 della legge 8 febbraio 1948, n. 47, i prodotti editoriali pubblicati sulla rete internet che abbiano quale scopo unico: a) la pubblicazione o la diffusione di idee ed opinioni proprie e personali; b) la pubblicazione o la diffusione, da parte dell'autore o gestore, di informazioni relative alla propria natura ed alla propria attività di società, associazione, circolo, fondazione o partito politico; c) la pubblicizzazione, da parte dell'autore o gestore, della propria attività di istituzione, ente pubblico o persona che ricopra cariche in tale ambito; d) la pubblicazione o la diffusione, da parte dell'autore o gestore, di informazioni autobiografiche, personali o che comunque riguardino la propria attività personale, professionale, politica o pubblica; e) l'aggregazione, in forma automatica, di notizie ed informazioni contenute in altre pagine; f) la creazione di momenti di discussione e dibattito su temi specifici; g) l'aggregazione di utenti terzi in una comunità virtuale".Quanto emerge, dunque, è un chiaro tentativo di distinguere come due insiemi separati le attività professionali di informazione da tutte le altre. Il problema, osservano però gli esperti in queste ore, è che questo confine nella realtà delle attività di moltissimi siti è sfumato e quasi impercettibile. Un esperto di cinema, è uno degli esempi che viene fatto, che utilizzasse il suo blog per aggiornare i suoi lettori, esprimendo opinioni e dando informazioni sul cinema, e condisse il tutto con dei banner AdSense, rischierebbe di doversi registrare pur essendo tutto meno che una testata giornalistica, e certo non interessato a recuperare finanziamenti pubblici ma solo a parlare di ciò che lo appassiona con altri utenti della rete.Come detto, ad ogni modo, quella di Cassinelli è una proposta di legge e come tale potrà essere modificata in corsa eliminando le possibili ambiguità. Nelle prossime ore Punto Informatico conta di poter approfondire la questione con il suo promotore e con altri esperti della materia.
VOI COSA NE PENSATE?

mercoledì 3 dicembre 2008

I tagli agli LSU non sono regolari

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

I soldi per le proroghe dei progetti Lsu, almeno per sei mesi, da gennaio a giugno, ci saranno, ma gli enti che utilizzano queste persone devono presentare in fretta progetti di stabilizzazione. Insomma per Comuni, Comunità montane, Province ed Enti vari che erogano i servizi solo grazie alle prestazione degli Lsu - che di fatto sono lavoratori a nero legalizzati - il tempo è scaduto. E’ quanto emerso dall’incontro tra i lavoratori e la Regione promosso lunedì pomeriggio dal gruppo consiliare di opposizione “Magliano Insieme”. Doveva esserci l’assessore regionale al Lavoro, Alessandra Tibaldi, e invece è arrivato il dirigente della Direzione lavoro pari opportunità e politiche giovanili, Brunello Caprioli. In platea decine e decine di lavoratori socialmente utili provenienti da Magliano ma anche da altri comuni della provincia: Forano, Selci, Collevecchio, addirittura dal Cicolano. Inoltre erano presenti i sindaci di Forano, Paolo Diociaiuti, quello di Stimigliano, Emiliano Cerquetani, di Torri in Sabina, Alessio Bonifazi, e diversi consiglieri dei Comuni limitrofi. E’ intervenuto l’assessore provinciale al Lavoro, Luigi Taddei ed inoltre c’erano molti esponenti politici locali e, ovviamente, tutti gli esponenti del movimento “Magliano Insieme”. Mancava il sindaco di Magliano, Angelo Lini che, da quanto si è appreso, in quegli stessi istanti era impegnato in un confronto, sempre a Palazzo Vannicelli, ma al piano superiore, con i commercianti. Capriolo ha rassicurato i numerosi lavoratori presenti sulla proroga semetrale che ormai sarebbe acquisita. Ma dopo la mobilitazione di 10 giorni fa in cui sono stati “paralizzati” diversi servizi che i Comuni soprattutto garantiscono grazie alla loro opera i lavoratori vogliono certezze anche sulle stabilizzazioni. In questo senso il funzionario della Regione è stato piuttosto chiaro: “Nei prossimi mesi - ha detto contatterò tutti gli enti che utilizzano gli Lsu per capire come intendono stabilizzarli”. Per quanto riguarda la situazione maglianese il dirigente non ha nascosto che nell’ultima tornata di stabilizzazioni - quelle con i fondi governativi - il Comune forse poteva “osare” di più. Un altro tema “caldo” a Magliano riguarda i taglia alle indennità che i lavoratori hanno subito dopo la mobilitazione di dieci giorni fa. A Magliano - unico caso in tutta la provincia - dopo due giorni di assemblea, i lavoratori sono stati messi di fronte al problema di come proseguire con la mobilitazione per poi scegliere per lo sciopero. “Nessuno può tagliare un assegno di indennità di disoccupazione - ha tuonato Capriolo - così come non si possono inviare dati su presenze o assenze: scriverò all’Inps per far ottenere il rimborso”. Soddisfatta dell’incontro Luisella Falcetta, segretario dei Verdi Magliano nonché Lsu: “Ringraziamo ‘Magliano Insieme’ per aver organizzato questo convegno mentre non possiamo fare a meno di sottolineare l’assenza del sindaco del Comune che ci utilizza. Un’assenza che si commenta da sola."

Rotatorie inutili

Quando in passato abbiamo parlato di rotatorie, siamo stati sempre piuttosto restii verso questa forma di innovazione urbanistica. E dobbiamo esserlo anche adesso, che l'opera è da mesi conclusa. Aspettavo che venissero apportate delle migliorie all'opera realizzata all'inizio di Via Roma ma a quanto pare questa sembrerebbe essere la situazione finale. Ebbene, possiamo affermare quindi che, se sono stati utilizzati dei soldi pubblici, questi sono stati sprecati. Una rotatoria normalmente viene apposta laddove in precedenza c'erano semafori o incroci a raso pericolosi. Non è questo il caso. Una rotatoria serve per migliorare il traffico: non è questo il caso. Inoltre l'apposizione di quel rondò ha creato ulteriori problemi per gli automobilisti, soprattutto per chi porta mezzi pesanti. Il passaggio di un camion o di un furgone è stato altamente penalizzato. Per questo chiedo che quell'opera venga rimossa e che l'incrocio torni ad essere quello che era una volta: ossia un normale incrocio cittadino.

Niccolò

lunedì 1 dicembre 2008

Leonessa: vincono i sì ma non bastano

Riportiamo la notizia del risultato del referendum a Leonessa. Anche se il tema non riguarda direttamente Magliano non c'è dubbio che influisce e influirà sul dibattito nostrano del cambio regione.

dal sito de "Il Messaggero"


RIETI (1 dicembre) – Leonessa non lascerà il Lazio, anche se ha vinto il sì, i sostenitori della secessione non hanno ottenuto i numeri richiesti. Con 926 sì, 238 no, 19 schede bianche e 24 nulle a fronte di un totale di 1.207 cittadini andati alle urne, pari al 52,7% della popolazione, il referendum sulla secessione di Leonessa dalla provincia di Rieti e dal Lazio per migrare verso l'Umbria, ha sancito il mantenimento dello status quo.

Ci sarebbero voluti almeno 1.146 voti a favore per far vincere il Comitato del sì, guidato dall'ex sindaco di Leonessa, Paolo Trancassini. «Il risultato del referendum - ha detto Giuseppe La Bella, coordinatore del Comitato per il no - ha dimostrato che i leonessani vogliono rimanere nella Regione Lazio. Spero che ad un momento di sovraesposizione non segua il silenzio e per questo ho coinvolto anche alla vigilia del referendum il presidente della Provincia Fabio Melilli, e la consigliera regionale Anna Maria Massimi, chiedendo loro impegni sostanziali e non formali per Leonessa».

Ritiene che sia stato sconfitto il partito dell'astensionismo Paolo Trancassini, che alla notizia del risultato ha annunciato le dimissioni da capogruppo di An in Provincia e dal partito. «Quando uno si batte in prima persona e scopre di avere al suo fianco persone semplici ed il territorio ed il tuo partito non capisce e pensa solo ai numeri della confluenza di An nel Pdl - ha detto Trancassini - ho capito di non voler rimanere nel partito».

Soddisfatto Marrazzo «È un Comune che non vogliamo perdere, perché rappresenta una parte importante del nostro territorio che la Giunta regionale intende valorizzare e far crescere insieme a tutta la provincia reatina», sottolineato il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo. «Nella soddisfazione per la scelta dei cittadini di Leonessa, non voglio dimenticare - aggiunge- che, come rappresentante di tutti, ho il dovere di ascoltare le richieste anche della minoranza che ha votato per il distacco e comprenderne le ragioni. Colgo, quindi, l'occasione per tranquillizzare questi cittadini e invitarli a non sentirsi esclusi. Dico loro, anzi, che è il momento di tornare al confronto, anche perchè, con la Giunta, stiamo lavorando con senso di responsabilità per lo sviluppo di Leonessa, per favorirne il turismo nel rispetto dell'identità e di quelle bellezze naturali che la rendono un polo d'attrazione non solo nella nostra regione. Restare nel Lazio rafforzerà Leonessa, non la indebolirà».

sabato 29 novembre 2008

Rassegna di Cori a San Pietro

CHIESA DI SAN PIETRO MAGLIANO SABINA

DOMENICA 30 NOVEMBRE 2008 – ORE 19.00

RASSEGNA DI CORI


con
Coro “A. Ceccarini” (Viterbo)
Coro “F. Suriano” (Soriano nel Cimino)
Coro “Roma Polifonia” (Roma)

info: www.ilventaglio.net

"Quel mattino d'Aprile" al Teatro Manlio

QUEL MATTINO D’APRILE 13/04/1944

con Germano Rubbi
e con: Amedeo Carlo Capitanelli e Giovanni D’Artibale
e con la partecipazione di Miriam Nori
Regia Germano Rubbi

SABATO 29 NOVEMBRE 2008 ORE 21.00

Teatro Manlio MAGLIANO SABINA

ingresso:
biglietto intero Euro 8.00
biglietto ridotto Euro 5.00

Nella primavera del 1944 nell’appennino centrale compreso fra le province di Perugia, Terni e Rieti, fu ordinata una grande operazione contro le bande partigiane al fine di eliminare il pericolo di sabotaggio dei sistemi logistici situati alle spalle della prima linea.
I reparti del gruppo tedesco “Schanze” sostenuti dalla Guardia Nazionale Repubblicana, nel tentativo di ripulire l’intera area, eseguirono diversi rastrellamenti mettendo in atto, molto spesso, ingiustificate rappresaglie contro i civili: in questo contesto, una delle vicende più oscure avvenuta a Calvi dell’Umbria dove, fra il 12 e 13 aprile alcuni cittadini vennero arrestati, condotti della caserma dei Carabinieri e fucilati all’alba del giorno dopo sulla piazza del paese da un plotone del 20/133 reggimento SS Polizei ai comandi del maggiore Wilcke, senza alcun processo.
“Quel mattino d’Aprile” è una rappresentazione teatrale che vuole riportare agli spettatori in forma artistica e documentaria, l’integrità dell’episodio accaduto durante la fase finale della II^ Guerra Mondiale a Calvi dell’Umbria.

venerdì 28 novembre 2008

Riceviamo e pubblichiamo

Anche se con un po di ritardo, del quale ci scusiamo, pubblichiamo la seconda lettera che il sig. Luciano Pagani, ci ha spedito dall terra Sarda. Un esempio, da mostrare a molti nostri concittadini, di come si possa essere Maglianesi con il cuore. GRAZIE LUCIANO.

A: Spett. le Sabinamente
Grazie per l'accoglienza che mi avete riservato, pubblicando la mia lettera sul vostro giornale e
grazie a coloro che hanno commentato in maniera favorevole le mie poche parole.
I MIEI RICORDI:
tra i tanti da me vissuti, oltre sessanta anni fa c'è quello di mio nonno Sigismondo. Un soggetto che potrebbe essere tratto da un libro romanzo del secolo scorso; alto vestito sempre di nero con un cappello a larghe falde poggiato sul capo alla " ventitre ", tutto il giorno in giro per la città, il suo incedere un po' claudicante gli conferiva un particolare fascino. Ormai prossimo alla novantina, lasciava trasparire il suo antico vigore. Ritualmente, all'ora del desinare,andava a sedersi su una sedia impagliata, a metà circa del muro destro (vista fronte) della cattedrale. Si accendeva la pipa, costituita da una cannuccia in legno con fornello in terra cotta e dall'indice della mano destra,
ormai carbonizzato per pressare il tabacco. Cosi' posizionato dava il via all'accensione dello zolfanello, chiamato prospero. Questi fiammiferi erano rinchiusi in una scatoletta di cartone con
una banda di carta vetrata e si accendevano sfregando gli stessi sulla medesima. Insomma una cosa
da Pietro Micca. Accendeva il prospero e tutto intorno una puzza di zolfo mischiata al cattivo
odore della pessima qualità del tabacco, poneva fine alla preparazione.
Il mascalzone era pronto all'attacco, dal vicino ospedale uscivano per l'ora pranzo le giovani infermiere che con fare provocatorio e consapevole, passavano vicino a mio nonno, quando erano a portata di mano egli con la velocità di un felino cercava
di toccare le parti più belle di queste birbone. Seguiva immediatamente un finto alterco, indirizzando al vecchio gallo parole irripetibili; dopo qualche secondo il ridere gaio delle ragazze e il sorriso sornione dell'inossidabile vegliardo. Da quel poco che ho capito, i Maglianesi di oggi sensibili al fascino femminile,forse, come all'ora, hanno perso il pelo, ma................
COSE SERIE,
ho letto sul vostro giornale, il pericolo di smantellamento del presidio sanitario di Magliano.
L'ospedale era,come si dice oggi " Punto d'eccelenza " per qualità e quantità delle cure prestate, non solo ai cittadini in loco ma anche a quelli dei paesi limitrofi. La difesa di questo caposaldo è d'obbligo. L'immagine di Magliano non puo essere compromessa, magari da lotte intestine o quanto meno non indirizzate al comune sentire. L 'auspicio da parte mia è quello di far prevalere la lucida razionalità alle posizioni di parte, essendo l'ospedale un bene prezioso per l'intera comunità.
Da una piccola indagine, mi risulta di essere inconsapevolmente apparentato in via diretta che indiretta con mezzo Magliano Sabino.
Cordiali saluti
Luciano Pagani
Cagliari, 10/11/2008

Pendolari sul piede di guerra.

A Civita Castellana pendolari stanchi della situazione sui treni per Fiumicino Raccolte firme di protesta contro le Fs.

I pendolari, che ogni mattina partono dalla stazione di Borghetto e prendono il treno locale che arriva fino a Fiumicino, sono in subbuglio. I motivi del malcontento sono molti e, considerato che il biglietto non viene regalato, gli utenti con grande disappunto li esternano pubblicamente. “Innanzitutto - dichiarano alcune persone - nelle ore di punta i treni sono sovraffollati. All’interno degli scompartimenti siamo stretti come sardine e molti sono i passeggeri costretti a rimanere in piedi per l’intero tragitto. Non è giusto visto che tutti pagano il biglietto e hanno diritto almeno ad un posto dove sedersi, soprattutto le donne e gli anziani. In secondo luogo spesso i treni arrivano in ritardo e di conseguenza i lavoratori raggiungono tardi i luoghi di lavoro e gli studenti le scuole che frequentano”. I pendolari continuano le loro rimostranze: “Per non parlare poi della sporcizia che troviamo. Di sicuro gli ambienti interni dei convogli non sono il massimo della pulizia e dell’igiene. Qualcuno addetto a questo servizio così importante dovrebbe intervenire con scope e ramazze più frequentemente. Un altro aspetto inoltre che vogliamo sottolineare è la scarsa presenza del personale delle Ferrovie dello Stato. Quando succedono degli imprevisti oppure qualche passeggero ha bisogno di informazioni e di chiarimenti, le persone hanno difficoltà a interloquire con i dipendenti perché sono pochi. La carenza di personale ostacola una corretta ed efficace comunicazione con noi utenti. Infine, pur essendo in una stagione fredda, alcuni scompartimenti sono ancora refrigerati dall’aria condizionata accesa come se fossimo in estate. Diversi passeggeri hanno reclamato per questo assurdo inconveniente, ma l’aria fredda continua a circolare”. Per sensibilizzare Trenitalia, l’ente gestore delle ferrovie nazionali, i pendolari stanno raccogliendo le firme di una petizione affinché la loro protesta sortisca effetti positivi.
Alfredo Parroccini.

giovedì 27 novembre 2008

Recupero del borgo medievale di Foglia

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

Adesso è ufficiale: uno dei gioielli del comune di Magliano Sabina, il borgo medievale di Foglia, verrà recuperato e valorizzato. “Il provvedimento che destina 142mila euro al progetto del Comune di Magliano per il recupero di Foglia era alla firma in Regione la settimana scorsa: e se la firma non c’è ancora stata, il rinvio sarà al massimo di qualche giorno”, ha affermato domenica a Foglia il consigliere regionale Mario Perilli, sostenitore del progetto.

Guido Poeta presenta il suo nuovo libro.

Sabato 29 Novembre - ore 11,00
Teatro Manlio
PRESENTAZIONE DEL LIBRO:

"GUERRA SENZA EROI"
Magliano Sabina 1943 - 1944
di Guido Poeta

IL LIBRO: Una ricostruzione storica che trova quali protagonisti tutti quei maglianesi che ebbero la sventura di vivere a Magliano il momento terribile e tragico della seconda guerra mondiale. Attraverso varie testimonianze scritte ed orali (anche autobiografiche) Guido riporta alla memoria vicende, episodi, aneddoti, che legati insieme inquadrano le condizioni di vita degli abitanti fra il Settembre 1943, allorchè si insediarono a Magliano i primi soldati dell'esercito tedesco, e il Giugno 1944, quando arrivarono i primi contingenti alleati. Si parte con la segnalazione dei prigionieri inglesi al lavoro presso l'Azianda agricola Orsolini Cencelli, per poi trattare il problema della presenza, al convento del Giglio, di Kesserling, comandante delle truppe germaniche in Italia; quindi dei rapporti fra la popolazione maglianese e i soldati tedeschi. L'autore affronta anche il problema dei partigiani e rievoca l'eccidio di Calvi dell'Umbria, dove molti innocenti civili persero la vita. Il tutto si va concludendo quando, dopo una stagione di bombardamenti, vittime e mutamenti politici, un carro armato inglese arriva in Piazza Garibaldi.

mercoledì 26 novembre 2008

AUGURONI A PAOLO E ELEONORA

....Ieri 25/11/2008 è nato....
Giacomo Tronati
In questo momento di grande gioia, da parte di tutti noi, vanno i più sinceri auguri ai neo papà e mamma!!!!
Mattia, Niccolò, Francesco, Andrea e Alessio

martedì 25 novembre 2008

L'ostello per l'alberghiero

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

L’ex convento della Madonna delle Grazie, che prima doveva diventare un ostello e poi un albergo a 4 stelle, potrebbe essere la sede che ospiterà la scuola alberghiera di Magliano (corso di formazione per cuochi o camerieri). E’ stato questo l’esito del sopralluogo effettuato domenica mattina dal presidente della Provincia Fabio Melilli nei locali dell’immobile di proprietà del Comune di Magliano. Dopo l’annuncio a sorpresa è seguita la visita dell’inquilino di Palazzo d’Oltre Velino insieme al sindaco Angelo Lini e ad una delegazione del Pd maglianese. Melilli avrebbe giudicato fattibile il progetto di ospitare il corso in quei locali: certo c’è da sistemarli (dopo 10 anni di lavori!), ma non dovrebbe essere un problemaa anche nella prospettiva di creare un convitto. “In settimana - dice Gian Piero Marroni, presidente dell’Istituzione formativa della Provincia che organizzerà il corso - metteremo a punto tutti i dettagli tecnici e sceglieremo la sede più opportuna”. In ballo rimane anche l’opzione del Polo didattico di viale XIII Giugno. “E’ un grande risultato - esulta Francesco Urbanetti, segretario del Pd di Magliano - anche se attendiamo le prossime ore, dopodiché si farà chiarezza anche sull’assegnazione o meno di un istituto tecnico per tracciare un bilancio definitivo”. Sale infatti l’attesa per l’ufficializzazione della rete scolastica provinciale: i bene informati dicono che Magliano avrebbe ottenuto anche l’istituto tecnico (non si sa se Geometri o l’Agrario) anche se dal consiglio d’istituto vogliono vedere, ovviamente visti i precedenti, tutto nero su bianco. La notizia dell’istituzione del corso di formazione alberghiero ha fatto rumore anche dalle parti dell’opposizione. Il principale gruppo - “Magliano Insieme” si è mostrato scettico: “Interesse per il paese o manovre elettorali? Quale delle due viene prima?”, si chiedono gli appartenenti del movimento in un articolo pubblicato sul blog. Per la minoranza infatti si tratta di “ una decisione calata dall’alto, avremmo preferito - continuano - aprire un tavolo per analizzare le necessità di Magliano, invece, dopo anni di noncuranza, ancora oggi si è preferito che fossero altri a scegliere”. A sparare a zero contro Melilli è anche Pietro Galadini, ex segretario dei Verdi e presidente dell’associazione “La Sabina Territorio ed Ambiente” che torna a ricordare come negli anni scorsi propose al presidente della Provincia l’istituzione di una alta scuola culinaria al convento del Giglio. Progetto che poi svanì - a detta dell’ambientalista - per le incertezze della Provincia.

domenica 23 novembre 2008

Magliano avrà l’Alberghiero.

Il corso attivato tramite l’Istituzione formativa della Provincia. Oggi sopralluogo nei locali che dovrebbero ospitare l’istituto.
Magliano avrà l’Istituto Alberghiero. Il nuovo corso, che sarà attivato tramite l’Istituto provinciale per la formazione, sarà inserito nell’offerta che la Provincia presenterà nei prossimi giorni. Insomma la promessa fatta qualche mese fa dal presidente della Provincia Fabio Melilli alla festa del Pd di Magliano si concretizzerà, salvo clamorosi colpi di scena, nelle prossime settimane. Nelle scorse settimane si sono susseguiti incontri tra il Pd maglianese e la Provincia per cercare di rendere concreta l’idea. Ed alla fine il risultato sembra raggiunto. Oggi il numero uno di Palazzo d’Oltre Velino, prima di una visita a Foglia, effettuerà un sopralluogo nei locali che potrebbero ospitare l’istituto, probabilmente quelli dell’attuale Polo didattico di viale XIII Giugno. L’Alberghiero sarà attivato attraverso un corso dell’Istituzione formativa - il consiglio di amministrazione presieduto da Gian Piero Marroni ha già approvato - attraverso la formula che nei primi anni caratterizzò l’istituto di Amatrice. “L’idea - dice Melilli scoprendo parzialmente le carte - è quella di iniziare dall’anno scolastico 2009-2010 con un corso generico per poi scegliere gli indirizzi (cuoco, cameriere, eccetera) dopo. Insomma far partire la macchina per poi perfezionarla in corsa. La campagna pubblicitaria, che sarà rivolta anche ai territori del Viterbese, dell’Umbria e della Sabina romana, è già pronta e sarà massiccia”. Se si va oltre i 25 iscritti è fatta
PAOLO DI BASILIO

sabato 22 novembre 2008

Youngs Night a Villa Mariotti

Nell'incontro di ieri sera Magliano Insieme ha lanciato un appello ed un invito ai giovani a prendere parte alla gestione della cosa pubblica, in modo diretto.
La serata, che ha visto la presenza di un dj di fama nazionale quale ALBERTO REMONDINI accompagnato dall'altrettanto noto e nostrano VOICE KIM e da affermati dj di radio italiane, si è svolta secondo due diversi filoni. Di sotto una festa non stop in discoteca; di sopra, un tavolo di confronto con gli esponenenti del movimento civico-politico che hanno organizzato l'evento. Durante questo dibattito sono emerse alcune importanti considerazioni. E' importante che i giovani facciano sentire la propria voce, discutendo dei loro problemi, in modo da essere artefici del loro futuro. Così come è importante che i giovani abbiano una loro rappresentanza autonoma e non inquadrata nei singoli partiti. Una rappresentanza che deve venire chiaramente dalla base stessa della comunità giovanile locale.
Ieri sera i ragazzi di Magliano sono stati messi di fronte alla realtà della vita politica locale e da essi ora si attende un passo avanti.

Francesco

giovedì 20 novembre 2008

Atto finale del "Sabina Musica Festival"

dal sito del "Il Messaggero"

E’ l’appuntamento di punta del cartellone del “Sabina Musica Festival” quello che inizia oggi (ieri) a Magliano Sabina. Si tratta del concorso nazionale di esecuzione musicale “Città di Magliano Sabina” giunto quest’anno alla sua settima edizione. Da questa mattina il teatro Manlio apre le sue porte ai musicisti che arrivano da tutta Italia per le loro esecuzioni di musica classica che andranno avanti fino a domenica, giorno in cui ci sarà la proclamazione dei vincitori nelle varie sezioni e il gran concerto finale in programma alle 17. Studenti e giovani musicisti (circa una sessantina) sfileranno davanti alle commissioni composte da esperti elle varie categorie in concorso. Si comincia stamattina alle 10.30 con le prime audizioni riservate ai fiati, sezione alla quale sono iscritti 12 concorrenti, si prosegue poi venerdì con la sezione dedicata al pianoforte con i 15 iscritti nelle varie categorie, mentre domenica mattina alle 10.30 sarà la volta della musica da camera con 6 formazioni in gara.
Le commissioni giudicatrici sono composte da Sauro Berti, Andrea Di Mario e Marta Rossi per quel che riguarda la sezione dei fiati, Pieralberto Biondi, Daniela Cantarini, Brunella De Socio, Annamaria Martinelli, Cafaro e Filippo Proietti per le categorie del pianoforte e Pietro Di Egidio, Maurizio Persia e Filippo Proietti per la sezione dedicata alla Musica da camera. Dopo la proclamazione dei vincitori e le premiazioni nelle varie sezioni domenica pomeriggio alle 17 sempre al teatro Manlio si terrà il concerto finale dei vincitori. Il concorso di esecuzione musicale premio Città di Magliano Sabina è la penultima tappa del “Sabina Musica festival 2008” che si chiuderà domenica 30 novembre sempre al Manlio di Magliano alle 19 con una rassegna di Cori.
S.A.

mercoledì 19 novembre 2008

No a scuole "copie minori"

Dal sito de "Il Corriere di Rieti"

La scuola di Magliano deve cambiare passo altrimenti i numeri la condanneranno anche perché non si possono avere “copie minori” di istituti a distanza di pochi chilometri. E’ quanto è emerso dal convegno “La scuola nel nostro territorio” organizzato dal coordinameto del Pd di Magliano Sabina che si è tenuto lunedì scorso nell’aula consiliare di Palazzo Vannicelli che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale all’Istruzione Silvia Costa, del consigliere regionale, presidente della commissione scuola, Anna Maria Massimi e del dirigente dell’ufficio scolastico Maria Pia Bucchioni. Non ha partecipato invece, come era in programma, il presidente della Provincia Fabio Melilli. E’ stata il dirigente dell'ufficio scolastico a mette le carte in chiaro. Come noto il nuovo istituto omnicompresivo “Sandro Pertini” da tempo ha richiesto l’attivazione, con il supporto del Comune, l’attivazione di un istituto tecnico: in prima battuta un istituto Geometri (riattivando la prima) in subbordine un istituto tecnico ambintale. Dall’ufficio scolastico è arrivato perciò l’invito a specificare meglio le richieste perché dal prossimo anno ci saranno 11 corsi per Geometri e bisognerebbe scegliere una specializzazione. A quel punto la vicaria del dirigente del “Pertini”, la professoressa Mariucci (che da settimane sta lavorando incessantemente insieme al consiglio d’istituto per rilanciare l’istituto), ha presentato un progetto per attivare un istituto tecnico ambientale a Magliano Sabina. Secondo il documento consegnato nelle mani dell’assessore Costa non ci sarebbe bisogno di tanti cambiamenti perché il corpo docente che oggi insegna a Geometri (classi residue dell’ex Bonfante) potrebbe essere trasferito quasi tutto al nuovo corso. La discussione si è accesa quando qualcuno ha parlato di “copie minori di istituti” facendo chiaro riferimento ai Geometri di Poggio Mirteto. Dalla platea non hanno potuto che ricordare ai rappresentanti che Geometri a Magliano esisteva dal 1989 mentre a Poggio è stato attivato quest’anno invitandoli a spiegare meglio il concetto di “copia” e chi è casomai che ha “copiato”. Il sindaco Angelo Lini ha ribadito la volontà di riattivare Geometri. Ora la palla passa alla Provincia che deve fare sue le istanze provenienti da Magliano. “Già da questa mattina (ieri, ndr) ci siamo attivati con i nostri referenti”, assicura Claudio Rosi del Pd di Magliano.
Paolo Di Basilio

martedì 18 novembre 2008

Riceviamo e pubblichiamo

Coerentemente al nostro scopo informativo e al nostro intento aperto a tutti, pubblichiamo le informazioni inviateci da Claudio Camigioli e dal direttivo di MI sulla "Young's Night" di venerdì 21.

"Siamo fermamente convinti che la nostra Città abbia bisogno di cambiar pagina e ricominciare a sperare. Però non si può sperare nel futuro senza confidare nei giovani; nella forza e nella purezza dei loro sogni e delle loro aspettative. Per questo motivo abbiamo pensato di organizzare una festa. Un evento che ci permetta di incontrarvi e per avere l'occasione di parlarvi per una decina di minuti.Vorremmo in questa occasione avere la possibilità di offrirvi un'opportunità: quella di pensare e di occuparvi del vostro futuro. Direttamente, in prima persona. Noi ce la metteremo tutta come è nostro costume e nostra consuetudine, ma il futuro siete voi e nessuno può prescindere da questa certezza.Vi aspettiamo Venerdì sera alle ore 21,30 a Villa Mariotti."

La festa sarà un evento importante per il genere di musica che viene espressa. La presenza di Voice Kim e di Alberto Remondini è sicuramente notevole!

Eccone i link:
Albertoremondini.com
MySpace.com/DjKim

Sabinamente ON AIR su Mep Radio

alle ore 18:00 di oggi
ON AIR
su Mep Radio
(95.300 MHz o link streaming qui)
nel programma "Punti di Vista"
intervista a Niccolò di Sabinamente
sul tema "La secessione di Leonessa e Magliano"
invitiamo tutti all'ascolto!

lunedì 17 novembre 2008

Roma Capitale, Rieti in Umbria

Dal sito de "Il Messaggero"

Roma Capitale, Rieti in Umbria atto secondo. «Capisco che il tema si presti a strumentalizzazioni - torna sul tema il presidente della Provincia, Fabio Melilli - ma la questione è seria e merita precisazioni». Ricapitolando, «se Roma è riuscita a farsi approvare una legge che dà alla capitale poteri simili a quelli della Regione è evidente che i cittadini del Lazio non potranno essere più governati da consiglieri regionali eletti a Roma. Se così sarà due sono le strade: o il Lazio diventa regione delle province (come auspica il presidente di Latina che vuole già la sua città capoluogo) o si assisterà ad una inevitabile aggregazione delle Province ad altre Regioni (ed è ovvio che l’Umbria rappresenta una delle possibili opzioni) con il rischio di una scomposizione dannosissima per i nostri territori. Io lavoro e invito altri a lavorare perché questo non accada. C’è però un’altra ipotesi sostenuta tra gli altri dall’onorevole Silvano Moffa (An) che prevede la costituzione di una Città metropolitana che vada oltre i confini dell’attuale Comune e la cui nascita dovrà prevedere la scomparsa della provincia di Roma. A quel punto è prevedibile che i Comuni della seconda cintura potranno scegliere di aderire alle Province limitrofe. Questo rappresenterebbe per noi una grande occasione per rafforzare la città di Rieti ampliandone i confini, come auspicato da me e dal sindaco di Rieti». Quanto a Trancassini «un conto sono le provocazioni, altro è una politica che sa guardare lontano. La classe dirigente scelga se assumere toni da campagna elettorale o di confrontarsi seriamente sulle questioni pensando agli interessi generali delle nostre collettività». Per Melilli buona la seconda.

La prima ipotesi (smembramento della Regione Lazio, con confluenza di Rieti in Umbria) sarebbe la cartina al tornasole della esistente e persistente marginalizzazione della nostra provincia nel panorama laziale. Lo stesso Melilli ha detto difatti che in caso di "Roma-Regione" il Lazio non avrebbe più senso e le restanti province dovrebbero rivolgersi altrove.
La seconda ipotesi (eliminazione della provincia di Roma, con confluenza dei comuni esterni della provincia di Roma nelle varie province, tra cui Rieti) in verità porterebbe ancora di più l'attenzione di Rieti verso la via Salaria. Già oggi come oggi Magliano è totalmente isolato da questa provincia, che si sviluppa lungo l'asse Rieti-Roma. Figuriamoci se si realizzasse il progetto di una nuova provincia di Rieti, allargata e con gli occhi fissi verso sud.

Niccolò

Convegno del Pd sulla scuola

Dal sito de "Il Corriere di Rieti"

Il Pd della Bassa Sabina schiera tutti i suoi rappresentati istituzionali per affrontare lo spinoso tema della scuola nei territori che insistono intorno ai poli didadattici di Poggio Mirteto e Magliano Sabina. Per quest’anno sembra essere stato messo da parte ogni “dualismo” ed ognuno cerca di giocarsi le carte che può in attesa che la Regione dirami la proposta della rete scolastica regionale. Un appuntamento da non perdere in questo senso è per domani (oggi ndb), alle ore 17, presso l’aula consiliare del Comune di Magliano Sabina quando si terrà il convegno “La scuola nel nostro territorio”. Un territorio che comprende tutti i Comuni del coordinamento di zona dei democratici (Magliano, Collevecchio, Stimigliano, Tarano e Montebuono) e che vede nel polo didattico maglianese ed in quello mirtense i suoi punti di attrazione principale. Insomma le vicende dell'istituto comprensivo “Sandro Pertini” - che si è visto negare, per l'anno in corso, la prima classe Geometri in favore di Poggio Mirteto (che aveva più iscritti, ndr) e che per il prossimo anno ha davanti un percorso ad ostacoli - entrerà per forza di cose nel dibattito tra una disquisizione sui tagli del governo ed un altra. Il programma degli interventi è di quelli da non perdere: innanzitutto l’assessore regionale all'Istruzione, Silvia Costa che potrà dare lumi sui programmi della Regione rispetto alla rete scolastica provinciale per il prossimo anno. Per fine novembre infatti è prevista la diffusione della rete per il prossimo anno. Il neonato istituto omnicomprensivo maglianese già da settimane ha fatto le sue proposte: un indirizzo artistico musicale per le scuole secondarie (le Medie), la conferma del Liceo scientifico con la richiesta di abbinarci un indirizzo tecnologico e la “restituzione” di un istituto tecnico: Geometri oppure, in subbordine, un istituto tecnico ambientale. Il Comune stesso ha fatto recentemente le sue richieste insistendo sulla reintroduzione di una prima classe dell'Itg dato che le classi “residue” (terza, quarta e quinta) dell'ex Bonfante sono rimaste a Magliano. Sul liceo non sembrano esserci problemi mentre per quanto riguarda le richieste aggiuntive (Geometri o l'’indirizzo tecnologico) nelle scorse settimane il Consiglio d'Istituto - che da un anno e mezzo lavora senza sosta per rilanciare il Polo didattico - si è scontrato con il muro della burocrazia. Dalla Provincia avrebbero confermato, anche durante un incontro con l’assessore Marcheggiani, che ci sono difficoltà legate alla tempistica delle domande che dovevano essere inviate entro luglio e che invece sono arrivate in autunno. Ma come faceva un istituto nato ufficialmente a settembre - il “vecchio” Pertini non aveva le Superiori - a presentare le domande a luglio? Ancora non è stata data una risposta convincente. Così come è accaduto del resto sul “taglio” di Geometri lo scorso anno. Ma di persone a cui chiedere spiegazioni, o impegni, domani ce ne sarannp: Anna Maria Massimi, consigliere regionale presidente della commissione Scuola, l'altro consigliere Mario Perilli, che a Magliano non manca mai in appuntamenti del genere, oppure il presidente della Provincia Fabio Melilli. Per esempio il numero uno di Palazzo d’Oltre Velino alla festa del Pd della scorsa estate parlò apertamente dell’idea di aprire un istituto Alberghiero a Magliano. Una dichiarazione impegnativa proferita quando l’arrabbiatura per la perdita delll’istituto Geoemtri a favore di Poggio Mirteto era ancora calda e bruciava, come brucia tuttora, tra la popolazione maglianese. L’ipotesi Alberghiero però, al momento, però non sembra essere stata concretizzata. Almeno per il prossimo anno. Ai due sindaci Angelo Lini (Magliano) ed Emiliano Cerquetani (Stimigliano) spetterà invece il compito di rappresentare al meglio tutti i disagi che vive la popolazione di quel territorio dopo il ridimensionamento del Polo didattico di Magliano. Previsto anche l'intervento del coordinatore provinciale del Pd, Giuseppe Rinaldi.

domenica 16 novembre 2008

Marini: salvi i posti letto

dal sito de "Il Messaggero"

Il piano di riconversione della rete ospedaliera da oggi è decreto. E per la provincia di Rieti si prospetta qualche posto letto per acuti in più rispetto a quello paventato nella bozza iniziale, una settimana fa. Sessanta letti invece che 50, distribuiti tra il Grifoni di Amatrice (a cui ne andranno 10) e il Marini di Magliano che ne assorbirà 50. Un contentino per le strutture reatine che comunque non si salveranno dalla riconversione in presidi territoriali di prossimità a partire da gennaio. Nessun riferimento invece sugli accreditamenti delle Rsa e dei posti letto di lungodegenza e post acuzie. Non figura nemmeno l’emendamento presentato a firma trasversale dai consiglieri Cicchetti e Perilli sulla classificazione del Grifoni ad ospedale di montagna.

Il forum sul cambio di regione sui giornali

Ringraziamo i giornalisti per l'attenzione che viene data a questo evento anche sui giornali locali.

dal sito de "Il Corriere di Rieti"


Il referendum secessionista è ancora una parola grossa, ma il tema della marginalizzazione e della scarsa attenzione dei rappresentati di Provincia e Regione verso i problemi di Magliano è venuto fuori tutto. Ed è un fatto su cui tutti, prima o poi, dovranno fare i conti. Hanno iniziato venerdì sera i rappresentati dei partiti politici presenti a Magliano, che si sono confrontati sul tema del cambio di Regione nel forum organizzato dall’associazione culturale Sabinamente che da mesi ha lanciato l’idea di un referendum. Sono stati proprio due dei ragazzi dell’associazione - Niccolò Todini e Paolo Tronati - a spiegare le ragioni della proposta: “Rieti è troppo lontana: sui collegamenti, lo sviluppo economico e la fiscalità locale possiamo avere dei vantaggi”. Poi si è aperto il dibattito. Prima il sindaco Lini che ha confermato la sua contrarietà dicendosi scettico perché con il cambio si potrebbe mettere a rischio l’ospedale o alcuni progetti tipo la Rsa. Per Graziani (Magliano Insieme) “bisogna cambiare gli attori, non il teatro”. Stesso discorso più o meno del Pd: “Contano le persone, e come fanno politica”, ha detto Francesco Di Basilio. Per l’Udc, Fabio Di Giamberardino, “bisogna valutare i pro ed i contro”. Verdi, Sd e Pdl si sono detti favorevoli alla proposta di Sabinamente. Tutti d’accordo sul fatto che Magliano deve pretendere di essere rappresentata meglio in Provincia o Regione.

dal sito de "Il Messaggero"

Appoggio incondizionato di Verdi e Sinistra democratica, dubbiosi Udc e Pdl, contrario il sindaco Lini. Tutti i partiti presenti al forum di “Sabinamente” sul cambio di regione.

di RAFFAELLA DI CLAUDIO

Nella sala consiliare di Palazzo Vannicelli nessuno ha dubbi circa «lo stato di abbandono istituzionale che negli ultimi anni ha colpito il Comune di Magliano Sabina». Nessuno: destra, sinistra, centro. Ma la maggioranza dei rappresentanti politici intervenuti al forum pubblico sul cambio di Regione organizzato dai giovani dall’associazione culturale “Sabinamente”, non se l’è sentita di avallare la proposta secessionista dei ragazzi, nata dopo la perdita dell’istituto per geometri e il rischio di ridimensionamento dell’ospedale Marini. Fatta eccezione per il sostegno incondizionato espresso dai Verdi guidati da Luisella Falcetta e ribadito da Sinistra democratica con Antonello De Angelis, gli altri partiti, pur plaudendo all’iniziativa di “Sabinamente”, non credono che cambiare Regione possa risolvere i problemi dei maglianesi.
«Certo il disagio c’è e la provocazione è buona - ha affermato Fabio Di Gianberardino (Udc) - ma sarebbe opportuno analizzare i pro e i contro con i referenti delle due Regioni». Magliano, a sentire i tre i membri di Sabinamente, Niccolò Todini, Paolo Tronati e Francesco Sabatini, «è molto più umbra che reatina». «Il tema del cambio di regione è molto sentito dalla popolazione. Sarà perché Magliano è molto più vicina a Terni che a Rieti - ha esordito Niccolò -, ma pure perché le opportunità che offre la Regione Umbria sono migliori: dalle tasse più basse, alla qualità della vita e dell’ambiente, alle prospettive di sviluppo. E’ chiaro che un cambio di Regione non è cosa facile, lo sappiamo, non siamo degli illusi: ma passare in Umbria, e meglio che stare nel Lazio».
Non è dello stesso avviso il sindaco Angelo Lini. «Capisco che non abbiamo vissuto bei momenti - ha detto -, ma penso che, nonostante le difficoltà, noi abbiamo le scuole: la battaglia per il Geometri non è ancora conclusa, puntiamo a riavere la prima classe. Sta per partire la Rsa e l’ospedale dovrebbe essere finalmente fuori pericolo. Potremmo avere tutto questo in Umbria? O dovremmo ricominciare da zero? Secondo me ad oggi non ci sono motivi validi per cambiare Regione». Il nocciolo della questione, quindi pare essere un altro: l’assenza di un rappresentante che sappia far valere le istanze di Magliano nelle sedi istituzionali. Anche per Alfredo Graziani di Magliano Insieme, infatti, «non è cambiando teatro che si risolvono i problemi. E’ colpa nostra se non c’è un rappresentante in grado di fare il bene di Magliano - ha aggiunto -. Fino a quando non riusciremo a superare le ideologie scegliendo insieme, con tutte le forze politiche, un candidato che ci rappresenti saremo sempre a questo punto». Il Pd, con Francesco Di Basilio, punta sulla necessità «di farsi rispettare per la nostra identità sabina. Siamo sicuri che andando in Umbria potremmo continuare ad avere il nostro ospedale e le nostre scuole? Vedendo come è strutturata la sanità umbra e come sono distribuiti i plessi scolastici, credo di no. Dobbiamo restare qui e far sentire la nostra voce». I maglianesi, però, è intervenuto Domenico Manili (Pdl), «sono stanchi e vogliono servizi migliori».
Chi li erogherà? Sceglieranno loro, i cittadini. Molti (circa 500) hanno già firmato per il referendum e poi si vedrà. Se poi i giovani di Sabinamente non riusciranno a passare in Umbria, almeno avranno il merito di aver fatto un piccolo miracolo: essere riusciti a far confrontare tutte le forze politiche del comune. Non era mai successo prima.

sabato 15 novembre 2008

La protesta dei LSU

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

Paolo Di Basilio

Una settimana di sciopero con assemblee permanenti nei luoghi di lavoro. I lavoratori socialmente utili dissotterrano l'ascia di guerra e scelgono la lotta. Da lunedì fino al 21 novembre incroceranno le braccia per chiedere certezze per il futuro che si fa sempre più a tinte fosche. La mobilitazione è stata indetta dalle Rappresentanze sindacali di base al grido "è finito il tempo delle attese! E' l'ora della protesta". Una protesta alla quale hanno aderito - secondo la referente della Rdb nel Reatino, Elisabetta Callari - i "precari" che operano in numerosi Comuni ed amministrazioni del Reatino: dai lavoratori non ancora stabilizzati della Provincia a quelli della Comunità Salto Cicolano, da Magliano (dove hanno aderito tutti i 38 lavoratori) ad Antrodoco (stesso discorso), poi Collevecchio, Fara Sabina, Selci, Forano, Borbona, Borgorose. "Tanti Comuni - dice la Callari - ci devono dare ancora la risposta, ma ci aspettiamo un'adesione massiccia alle nostre adesioni". Sì perché questa volta sembra esserci in gioco non tanto la stabilizzazione, sulla quale ovviamente i lavoratori insistono, ma l'esistenza stessa dei progetti Lsu. "Per il 2009 - scrive la Rdb in una nota che sta facendo il giro di tutti i Comuni - non c'è alcuna disposizione che permetta agli enti di proseguire le attività lsu o stabilizzare il personale lsu con assunzioni in deroga al patto di stabilità o al limite di spesa. Nel mirino finisce l'emendamento per i precari recentemente approvato che ‘dimentica gli lsu’ e blocca le stabilizzazioni a giugno 2009. "Perciò – concludono i lavoratori – se dobbiamo tornare disoccupati facciamo i disoccupati subito: blocco delle prestazioni in tutti i servizi pubblici che sono assicurati dagli enti con il lavoro degli lsu, la cui attività è diventata strumento esclusivo di risparmio per gli enti locali e per lo Stato che sopperisce con i ‘disoccupati lsu"’ alle storiche carenze di organico. Perciò spegniamo i computer, scendiamo dagli scuolabus, appendiamo grembiuli, scope e piumini e compatti lottiamo per mantenere il nostro posto di lavoro". Dal 17 gli lsu timbreranno, poi convocheranno assemblee permanenti nei luoghi di lavoro, contemporaneamente partirà una raccolta firme in tutti i Comuni coinvolti e per venerdì 21 è previsto un presidio con gli amministratori che aderiranno davanti alle Prefetture, compresa quella di Rieti. Una protesta che rischia di "paralizzare" i servizi di molte amministrazioni, per questo dalla Rdb si scusano preventivamente per "gli inevitabili disagi della protesta, ma non abbiamo altra scelta: di fronte al 'licenziamento' siamo costretti a sospendere le nostre prestazioni".

Link al documento dei LSU (prima parte, seconda parte)
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