In Evidenza

sabato 29 novembre 2008

Rassegna di Cori a San Pietro

CHIESA DI SAN PIETRO MAGLIANO SABINA

DOMENICA 30 NOVEMBRE 2008 – ORE 19.00

RASSEGNA DI CORI


con
Coro “A. Ceccarini” (Viterbo)
Coro “F. Suriano” (Soriano nel Cimino)
Coro “Roma Polifonia” (Roma)

info: www.ilventaglio.net

"Quel mattino d'Aprile" al Teatro Manlio

QUEL MATTINO D’APRILE 13/04/1944

con Germano Rubbi
e con: Amedeo Carlo Capitanelli e Giovanni D’Artibale
e con la partecipazione di Miriam Nori
Regia Germano Rubbi

SABATO 29 NOVEMBRE 2008 ORE 21.00

Teatro Manlio MAGLIANO SABINA

ingresso:
biglietto intero Euro 8.00
biglietto ridotto Euro 5.00

Nella primavera del 1944 nell’appennino centrale compreso fra le province di Perugia, Terni e Rieti, fu ordinata una grande operazione contro le bande partigiane al fine di eliminare il pericolo di sabotaggio dei sistemi logistici situati alle spalle della prima linea.
I reparti del gruppo tedesco “Schanze” sostenuti dalla Guardia Nazionale Repubblicana, nel tentativo di ripulire l’intera area, eseguirono diversi rastrellamenti mettendo in atto, molto spesso, ingiustificate rappresaglie contro i civili: in questo contesto, una delle vicende più oscure avvenuta a Calvi dell’Umbria dove, fra il 12 e 13 aprile alcuni cittadini vennero arrestati, condotti della caserma dei Carabinieri e fucilati all’alba del giorno dopo sulla piazza del paese da un plotone del 20/133 reggimento SS Polizei ai comandi del maggiore Wilcke, senza alcun processo.
“Quel mattino d’Aprile” è una rappresentazione teatrale che vuole riportare agli spettatori in forma artistica e documentaria, l’integrità dell’episodio accaduto durante la fase finale della II^ Guerra Mondiale a Calvi dell’Umbria.

venerdì 28 novembre 2008

Riceviamo e pubblichiamo

Anche se con un po di ritardo, del quale ci scusiamo, pubblichiamo la seconda lettera che il sig. Luciano Pagani, ci ha spedito dall terra Sarda. Un esempio, da mostrare a molti nostri concittadini, di come si possa essere Maglianesi con il cuore. GRAZIE LUCIANO.

A: Spett. le Sabinamente
Grazie per l'accoglienza che mi avete riservato, pubblicando la mia lettera sul vostro giornale e
grazie a coloro che hanno commentato in maniera favorevole le mie poche parole.
I MIEI RICORDI:
tra i tanti da me vissuti, oltre sessanta anni fa c'è quello di mio nonno Sigismondo. Un soggetto che potrebbe essere tratto da un libro romanzo del secolo scorso; alto vestito sempre di nero con un cappello a larghe falde poggiato sul capo alla " ventitre ", tutto il giorno in giro per la città, il suo incedere un po' claudicante gli conferiva un particolare fascino. Ormai prossimo alla novantina, lasciava trasparire il suo antico vigore. Ritualmente, all'ora del desinare,andava a sedersi su una sedia impagliata, a metà circa del muro destro (vista fronte) della cattedrale. Si accendeva la pipa, costituita da una cannuccia in legno con fornello in terra cotta e dall'indice della mano destra,
ormai carbonizzato per pressare il tabacco. Cosi' posizionato dava il via all'accensione dello zolfanello, chiamato prospero. Questi fiammiferi erano rinchiusi in una scatoletta di cartone con
una banda di carta vetrata e si accendevano sfregando gli stessi sulla medesima. Insomma una cosa
da Pietro Micca. Accendeva il prospero e tutto intorno una puzza di zolfo mischiata al cattivo
odore della pessima qualità del tabacco, poneva fine alla preparazione.
Il mascalzone era pronto all'attacco, dal vicino ospedale uscivano per l'ora pranzo le giovani infermiere che con fare provocatorio e consapevole, passavano vicino a mio nonno, quando erano a portata di mano egli con la velocità di un felino cercava
di toccare le parti più belle di queste birbone. Seguiva immediatamente un finto alterco, indirizzando al vecchio gallo parole irripetibili; dopo qualche secondo il ridere gaio delle ragazze e il sorriso sornione dell'inossidabile vegliardo. Da quel poco che ho capito, i Maglianesi di oggi sensibili al fascino femminile,forse, come all'ora, hanno perso il pelo, ma................
COSE SERIE,
ho letto sul vostro giornale, il pericolo di smantellamento del presidio sanitario di Magliano.
L'ospedale era,come si dice oggi " Punto d'eccelenza " per qualità e quantità delle cure prestate, non solo ai cittadini in loco ma anche a quelli dei paesi limitrofi. La difesa di questo caposaldo è d'obbligo. L'immagine di Magliano non puo essere compromessa, magari da lotte intestine o quanto meno non indirizzate al comune sentire. L 'auspicio da parte mia è quello di far prevalere la lucida razionalità alle posizioni di parte, essendo l'ospedale un bene prezioso per l'intera comunità.
Da una piccola indagine, mi risulta di essere inconsapevolmente apparentato in via diretta che indiretta con mezzo Magliano Sabino.
Cordiali saluti
Luciano Pagani
Cagliari, 10/11/2008

Pendolari sul piede di guerra.

A Civita Castellana pendolari stanchi della situazione sui treni per Fiumicino Raccolte firme di protesta contro le Fs.

I pendolari, che ogni mattina partono dalla stazione di Borghetto e prendono il treno locale che arriva fino a Fiumicino, sono in subbuglio. I motivi del malcontento sono molti e, considerato che il biglietto non viene regalato, gli utenti con grande disappunto li esternano pubblicamente. “Innanzitutto - dichiarano alcune persone - nelle ore di punta i treni sono sovraffollati. All’interno degli scompartimenti siamo stretti come sardine e molti sono i passeggeri costretti a rimanere in piedi per l’intero tragitto. Non è giusto visto che tutti pagano il biglietto e hanno diritto almeno ad un posto dove sedersi, soprattutto le donne e gli anziani. In secondo luogo spesso i treni arrivano in ritardo e di conseguenza i lavoratori raggiungono tardi i luoghi di lavoro e gli studenti le scuole che frequentano”. I pendolari continuano le loro rimostranze: “Per non parlare poi della sporcizia che troviamo. Di sicuro gli ambienti interni dei convogli non sono il massimo della pulizia e dell’igiene. Qualcuno addetto a questo servizio così importante dovrebbe intervenire con scope e ramazze più frequentemente. Un altro aspetto inoltre che vogliamo sottolineare è la scarsa presenza del personale delle Ferrovie dello Stato. Quando succedono degli imprevisti oppure qualche passeggero ha bisogno di informazioni e di chiarimenti, le persone hanno difficoltà a interloquire con i dipendenti perché sono pochi. La carenza di personale ostacola una corretta ed efficace comunicazione con noi utenti. Infine, pur essendo in una stagione fredda, alcuni scompartimenti sono ancora refrigerati dall’aria condizionata accesa come se fossimo in estate. Diversi passeggeri hanno reclamato per questo assurdo inconveniente, ma l’aria fredda continua a circolare”. Per sensibilizzare Trenitalia, l’ente gestore delle ferrovie nazionali, i pendolari stanno raccogliendo le firme di una petizione affinché la loro protesta sortisca effetti positivi.
Alfredo Parroccini.

giovedì 27 novembre 2008

Recupero del borgo medievale di Foglia

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

Adesso è ufficiale: uno dei gioielli del comune di Magliano Sabina, il borgo medievale di Foglia, verrà recuperato e valorizzato. “Il provvedimento che destina 142mila euro al progetto del Comune di Magliano per il recupero di Foglia era alla firma in Regione la settimana scorsa: e se la firma non c’è ancora stata, il rinvio sarà al massimo di qualche giorno”, ha affermato domenica a Foglia il consigliere regionale Mario Perilli, sostenitore del progetto.

Guido Poeta presenta il suo nuovo libro.

Sabato 29 Novembre - ore 11,00
Teatro Manlio
PRESENTAZIONE DEL LIBRO:

"GUERRA SENZA EROI"
Magliano Sabina 1943 - 1944
di Guido Poeta

IL LIBRO: Una ricostruzione storica che trova quali protagonisti tutti quei maglianesi che ebbero la sventura di vivere a Magliano il momento terribile e tragico della seconda guerra mondiale. Attraverso varie testimonianze scritte ed orali (anche autobiografiche) Guido riporta alla memoria vicende, episodi, aneddoti, che legati insieme inquadrano le condizioni di vita degli abitanti fra il Settembre 1943, allorchè si insediarono a Magliano i primi soldati dell'esercito tedesco, e il Giugno 1944, quando arrivarono i primi contingenti alleati. Si parte con la segnalazione dei prigionieri inglesi al lavoro presso l'Azianda agricola Orsolini Cencelli, per poi trattare il problema della presenza, al convento del Giglio, di Kesserling, comandante delle truppe germaniche in Italia; quindi dei rapporti fra la popolazione maglianese e i soldati tedeschi. L'autore affronta anche il problema dei partigiani e rievoca l'eccidio di Calvi dell'Umbria, dove molti innocenti civili persero la vita. Il tutto si va concludendo quando, dopo una stagione di bombardamenti, vittime e mutamenti politici, un carro armato inglese arriva in Piazza Garibaldi.

mercoledì 26 novembre 2008

AUGURONI A PAOLO E ELEONORA

....Ieri 25/11/2008 è nato....
Giacomo Tronati
In questo momento di grande gioia, da parte di tutti noi, vanno i più sinceri auguri ai neo papà e mamma!!!!
Mattia, Niccolò, Francesco, Andrea e Alessio

martedì 25 novembre 2008

L'ostello per l'alberghiero

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

L’ex convento della Madonna delle Grazie, che prima doveva diventare un ostello e poi un albergo a 4 stelle, potrebbe essere la sede che ospiterà la scuola alberghiera di Magliano (corso di formazione per cuochi o camerieri). E’ stato questo l’esito del sopralluogo effettuato domenica mattina dal presidente della Provincia Fabio Melilli nei locali dell’immobile di proprietà del Comune di Magliano. Dopo l’annuncio a sorpresa è seguita la visita dell’inquilino di Palazzo d’Oltre Velino insieme al sindaco Angelo Lini e ad una delegazione del Pd maglianese. Melilli avrebbe giudicato fattibile il progetto di ospitare il corso in quei locali: certo c’è da sistemarli (dopo 10 anni di lavori!), ma non dovrebbe essere un problemaa anche nella prospettiva di creare un convitto. “In settimana - dice Gian Piero Marroni, presidente dell’Istituzione formativa della Provincia che organizzerà il corso - metteremo a punto tutti i dettagli tecnici e sceglieremo la sede più opportuna”. In ballo rimane anche l’opzione del Polo didattico di viale XIII Giugno. “E’ un grande risultato - esulta Francesco Urbanetti, segretario del Pd di Magliano - anche se attendiamo le prossime ore, dopodiché si farà chiarezza anche sull’assegnazione o meno di un istituto tecnico per tracciare un bilancio definitivo”. Sale infatti l’attesa per l’ufficializzazione della rete scolastica provinciale: i bene informati dicono che Magliano avrebbe ottenuto anche l’istituto tecnico (non si sa se Geometri o l’Agrario) anche se dal consiglio d’istituto vogliono vedere, ovviamente visti i precedenti, tutto nero su bianco. La notizia dell’istituzione del corso di formazione alberghiero ha fatto rumore anche dalle parti dell’opposizione. Il principale gruppo - “Magliano Insieme” si è mostrato scettico: “Interesse per il paese o manovre elettorali? Quale delle due viene prima?”, si chiedono gli appartenenti del movimento in un articolo pubblicato sul blog. Per la minoranza infatti si tratta di “ una decisione calata dall’alto, avremmo preferito - continuano - aprire un tavolo per analizzare le necessità di Magliano, invece, dopo anni di noncuranza, ancora oggi si è preferito che fossero altri a scegliere”. A sparare a zero contro Melilli è anche Pietro Galadini, ex segretario dei Verdi e presidente dell’associazione “La Sabina Territorio ed Ambiente” che torna a ricordare come negli anni scorsi propose al presidente della Provincia l’istituzione di una alta scuola culinaria al convento del Giglio. Progetto che poi svanì - a detta dell’ambientalista - per le incertezze della Provincia.

domenica 23 novembre 2008

Magliano avrà l’Alberghiero.

Il corso attivato tramite l’Istituzione formativa della Provincia. Oggi sopralluogo nei locali che dovrebbero ospitare l’istituto.
Magliano avrà l’Istituto Alberghiero. Il nuovo corso, che sarà attivato tramite l’Istituto provinciale per la formazione, sarà inserito nell’offerta che la Provincia presenterà nei prossimi giorni. Insomma la promessa fatta qualche mese fa dal presidente della Provincia Fabio Melilli alla festa del Pd di Magliano si concretizzerà, salvo clamorosi colpi di scena, nelle prossime settimane. Nelle scorse settimane si sono susseguiti incontri tra il Pd maglianese e la Provincia per cercare di rendere concreta l’idea. Ed alla fine il risultato sembra raggiunto. Oggi il numero uno di Palazzo d’Oltre Velino, prima di una visita a Foglia, effettuerà un sopralluogo nei locali che potrebbero ospitare l’istituto, probabilmente quelli dell’attuale Polo didattico di viale XIII Giugno. L’Alberghiero sarà attivato attraverso un corso dell’Istituzione formativa - il consiglio di amministrazione presieduto da Gian Piero Marroni ha già approvato - attraverso la formula che nei primi anni caratterizzò l’istituto di Amatrice. “L’idea - dice Melilli scoprendo parzialmente le carte - è quella di iniziare dall’anno scolastico 2009-2010 con un corso generico per poi scegliere gli indirizzi (cuoco, cameriere, eccetera) dopo. Insomma far partire la macchina per poi perfezionarla in corsa. La campagna pubblicitaria, che sarà rivolta anche ai territori del Viterbese, dell’Umbria e della Sabina romana, è già pronta e sarà massiccia”. Se si va oltre i 25 iscritti è fatta
PAOLO DI BASILIO

sabato 22 novembre 2008

Youngs Night a Villa Mariotti

Nell'incontro di ieri sera Magliano Insieme ha lanciato un appello ed un invito ai giovani a prendere parte alla gestione della cosa pubblica, in modo diretto.
La serata, che ha visto la presenza di un dj di fama nazionale quale ALBERTO REMONDINI accompagnato dall'altrettanto noto e nostrano VOICE KIM e da affermati dj di radio italiane, si è svolta secondo due diversi filoni. Di sotto una festa non stop in discoteca; di sopra, un tavolo di confronto con gli esponenenti del movimento civico-politico che hanno organizzato l'evento. Durante questo dibattito sono emerse alcune importanti considerazioni. E' importante che i giovani facciano sentire la propria voce, discutendo dei loro problemi, in modo da essere artefici del loro futuro. Così come è importante che i giovani abbiano una loro rappresentanza autonoma e non inquadrata nei singoli partiti. Una rappresentanza che deve venire chiaramente dalla base stessa della comunità giovanile locale.
Ieri sera i ragazzi di Magliano sono stati messi di fronte alla realtà della vita politica locale e da essi ora si attende un passo avanti.

Francesco

giovedì 20 novembre 2008

Atto finale del "Sabina Musica Festival"

dal sito del "Il Messaggero"

E’ l’appuntamento di punta del cartellone del “Sabina Musica Festival” quello che inizia oggi (ieri) a Magliano Sabina. Si tratta del concorso nazionale di esecuzione musicale “Città di Magliano Sabina” giunto quest’anno alla sua settima edizione. Da questa mattina il teatro Manlio apre le sue porte ai musicisti che arrivano da tutta Italia per le loro esecuzioni di musica classica che andranno avanti fino a domenica, giorno in cui ci sarà la proclamazione dei vincitori nelle varie sezioni e il gran concerto finale in programma alle 17. Studenti e giovani musicisti (circa una sessantina) sfileranno davanti alle commissioni composte da esperti elle varie categorie in concorso. Si comincia stamattina alle 10.30 con le prime audizioni riservate ai fiati, sezione alla quale sono iscritti 12 concorrenti, si prosegue poi venerdì con la sezione dedicata al pianoforte con i 15 iscritti nelle varie categorie, mentre domenica mattina alle 10.30 sarà la volta della musica da camera con 6 formazioni in gara.
Le commissioni giudicatrici sono composte da Sauro Berti, Andrea Di Mario e Marta Rossi per quel che riguarda la sezione dei fiati, Pieralberto Biondi, Daniela Cantarini, Brunella De Socio, Annamaria Martinelli, Cafaro e Filippo Proietti per le categorie del pianoforte e Pietro Di Egidio, Maurizio Persia e Filippo Proietti per la sezione dedicata alla Musica da camera. Dopo la proclamazione dei vincitori e le premiazioni nelle varie sezioni domenica pomeriggio alle 17 sempre al teatro Manlio si terrà il concerto finale dei vincitori. Il concorso di esecuzione musicale premio Città di Magliano Sabina è la penultima tappa del “Sabina Musica festival 2008” che si chiuderà domenica 30 novembre sempre al Manlio di Magliano alle 19 con una rassegna di Cori.
S.A.

mercoledì 19 novembre 2008

No a scuole "copie minori"

Dal sito de "Il Corriere di Rieti"

La scuola di Magliano deve cambiare passo altrimenti i numeri la condanneranno anche perché non si possono avere “copie minori” di istituti a distanza di pochi chilometri. E’ quanto è emerso dal convegno “La scuola nel nostro territorio” organizzato dal coordinameto del Pd di Magliano Sabina che si è tenuto lunedì scorso nell’aula consiliare di Palazzo Vannicelli che ha visto la partecipazione dell’assessore regionale all’Istruzione Silvia Costa, del consigliere regionale, presidente della commissione scuola, Anna Maria Massimi e del dirigente dell’ufficio scolastico Maria Pia Bucchioni. Non ha partecipato invece, come era in programma, il presidente della Provincia Fabio Melilli. E’ stata il dirigente dell'ufficio scolastico a mette le carte in chiaro. Come noto il nuovo istituto omnicompresivo “Sandro Pertini” da tempo ha richiesto l’attivazione, con il supporto del Comune, l’attivazione di un istituto tecnico: in prima battuta un istituto Geometri (riattivando la prima) in subbordine un istituto tecnico ambintale. Dall’ufficio scolastico è arrivato perciò l’invito a specificare meglio le richieste perché dal prossimo anno ci saranno 11 corsi per Geometri e bisognerebbe scegliere una specializzazione. A quel punto la vicaria del dirigente del “Pertini”, la professoressa Mariucci (che da settimane sta lavorando incessantemente insieme al consiglio d’istituto per rilanciare l’istituto), ha presentato un progetto per attivare un istituto tecnico ambientale a Magliano Sabina. Secondo il documento consegnato nelle mani dell’assessore Costa non ci sarebbe bisogno di tanti cambiamenti perché il corpo docente che oggi insegna a Geometri (classi residue dell’ex Bonfante) potrebbe essere trasferito quasi tutto al nuovo corso. La discussione si è accesa quando qualcuno ha parlato di “copie minori di istituti” facendo chiaro riferimento ai Geometri di Poggio Mirteto. Dalla platea non hanno potuto che ricordare ai rappresentanti che Geometri a Magliano esisteva dal 1989 mentre a Poggio è stato attivato quest’anno invitandoli a spiegare meglio il concetto di “copia” e chi è casomai che ha “copiato”. Il sindaco Angelo Lini ha ribadito la volontà di riattivare Geometri. Ora la palla passa alla Provincia che deve fare sue le istanze provenienti da Magliano. “Già da questa mattina (ieri, ndr) ci siamo attivati con i nostri referenti”, assicura Claudio Rosi del Pd di Magliano.
Paolo Di Basilio

martedì 18 novembre 2008

Riceviamo e pubblichiamo

Coerentemente al nostro scopo informativo e al nostro intento aperto a tutti, pubblichiamo le informazioni inviateci da Claudio Camigioli e dal direttivo di MI sulla "Young's Night" di venerdì 21.

"Siamo fermamente convinti che la nostra Città abbia bisogno di cambiar pagina e ricominciare a sperare. Però non si può sperare nel futuro senza confidare nei giovani; nella forza e nella purezza dei loro sogni e delle loro aspettative. Per questo motivo abbiamo pensato di organizzare una festa. Un evento che ci permetta di incontrarvi e per avere l'occasione di parlarvi per una decina di minuti.Vorremmo in questa occasione avere la possibilità di offrirvi un'opportunità: quella di pensare e di occuparvi del vostro futuro. Direttamente, in prima persona. Noi ce la metteremo tutta come è nostro costume e nostra consuetudine, ma il futuro siete voi e nessuno può prescindere da questa certezza.Vi aspettiamo Venerdì sera alle ore 21,30 a Villa Mariotti."

La festa sarà un evento importante per il genere di musica che viene espressa. La presenza di Voice Kim e di Alberto Remondini è sicuramente notevole!

Eccone i link:
Albertoremondini.com
MySpace.com/DjKim

Sabinamente ON AIR su Mep Radio

alle ore 18:00 di oggi
ON AIR
su Mep Radio
(95.300 MHz o link streaming qui)
nel programma "Punti di Vista"
intervista a Niccolò di Sabinamente
sul tema "La secessione di Leonessa e Magliano"
invitiamo tutti all'ascolto!

lunedì 17 novembre 2008

Roma Capitale, Rieti in Umbria

Dal sito de "Il Messaggero"

Roma Capitale, Rieti in Umbria atto secondo. «Capisco che il tema si presti a strumentalizzazioni - torna sul tema il presidente della Provincia, Fabio Melilli - ma la questione è seria e merita precisazioni». Ricapitolando, «se Roma è riuscita a farsi approvare una legge che dà alla capitale poteri simili a quelli della Regione è evidente che i cittadini del Lazio non potranno essere più governati da consiglieri regionali eletti a Roma. Se così sarà due sono le strade: o il Lazio diventa regione delle province (come auspica il presidente di Latina che vuole già la sua città capoluogo) o si assisterà ad una inevitabile aggregazione delle Province ad altre Regioni (ed è ovvio che l’Umbria rappresenta una delle possibili opzioni) con il rischio di una scomposizione dannosissima per i nostri territori. Io lavoro e invito altri a lavorare perché questo non accada. C’è però un’altra ipotesi sostenuta tra gli altri dall’onorevole Silvano Moffa (An) che prevede la costituzione di una Città metropolitana che vada oltre i confini dell’attuale Comune e la cui nascita dovrà prevedere la scomparsa della provincia di Roma. A quel punto è prevedibile che i Comuni della seconda cintura potranno scegliere di aderire alle Province limitrofe. Questo rappresenterebbe per noi una grande occasione per rafforzare la città di Rieti ampliandone i confini, come auspicato da me e dal sindaco di Rieti». Quanto a Trancassini «un conto sono le provocazioni, altro è una politica che sa guardare lontano. La classe dirigente scelga se assumere toni da campagna elettorale o di confrontarsi seriamente sulle questioni pensando agli interessi generali delle nostre collettività». Per Melilli buona la seconda.

La prima ipotesi (smembramento della Regione Lazio, con confluenza di Rieti in Umbria) sarebbe la cartina al tornasole della esistente e persistente marginalizzazione della nostra provincia nel panorama laziale. Lo stesso Melilli ha detto difatti che in caso di "Roma-Regione" il Lazio non avrebbe più senso e le restanti province dovrebbero rivolgersi altrove.
La seconda ipotesi (eliminazione della provincia di Roma, con confluenza dei comuni esterni della provincia di Roma nelle varie province, tra cui Rieti) in verità porterebbe ancora di più l'attenzione di Rieti verso la via Salaria. Già oggi come oggi Magliano è totalmente isolato da questa provincia, che si sviluppa lungo l'asse Rieti-Roma. Figuriamoci se si realizzasse il progetto di una nuova provincia di Rieti, allargata e con gli occhi fissi verso sud.

Niccolò

Convegno del Pd sulla scuola

Dal sito de "Il Corriere di Rieti"

Il Pd della Bassa Sabina schiera tutti i suoi rappresentati istituzionali per affrontare lo spinoso tema della scuola nei territori che insistono intorno ai poli didadattici di Poggio Mirteto e Magliano Sabina. Per quest’anno sembra essere stato messo da parte ogni “dualismo” ed ognuno cerca di giocarsi le carte che può in attesa che la Regione dirami la proposta della rete scolastica regionale. Un appuntamento da non perdere in questo senso è per domani (oggi ndb), alle ore 17, presso l’aula consiliare del Comune di Magliano Sabina quando si terrà il convegno “La scuola nel nostro territorio”. Un territorio che comprende tutti i Comuni del coordinamento di zona dei democratici (Magliano, Collevecchio, Stimigliano, Tarano e Montebuono) e che vede nel polo didattico maglianese ed in quello mirtense i suoi punti di attrazione principale. Insomma le vicende dell'istituto comprensivo “Sandro Pertini” - che si è visto negare, per l'anno in corso, la prima classe Geometri in favore di Poggio Mirteto (che aveva più iscritti, ndr) e che per il prossimo anno ha davanti un percorso ad ostacoli - entrerà per forza di cose nel dibattito tra una disquisizione sui tagli del governo ed un altra. Il programma degli interventi è di quelli da non perdere: innanzitutto l’assessore regionale all'Istruzione, Silvia Costa che potrà dare lumi sui programmi della Regione rispetto alla rete scolastica provinciale per il prossimo anno. Per fine novembre infatti è prevista la diffusione della rete per il prossimo anno. Il neonato istituto omnicomprensivo maglianese già da settimane ha fatto le sue proposte: un indirizzo artistico musicale per le scuole secondarie (le Medie), la conferma del Liceo scientifico con la richiesta di abbinarci un indirizzo tecnologico e la “restituzione” di un istituto tecnico: Geometri oppure, in subbordine, un istituto tecnico ambientale. Il Comune stesso ha fatto recentemente le sue richieste insistendo sulla reintroduzione di una prima classe dell'Itg dato che le classi “residue” (terza, quarta e quinta) dell'ex Bonfante sono rimaste a Magliano. Sul liceo non sembrano esserci problemi mentre per quanto riguarda le richieste aggiuntive (Geometri o l'’indirizzo tecnologico) nelle scorse settimane il Consiglio d'Istituto - che da un anno e mezzo lavora senza sosta per rilanciare il Polo didattico - si è scontrato con il muro della burocrazia. Dalla Provincia avrebbero confermato, anche durante un incontro con l’assessore Marcheggiani, che ci sono difficoltà legate alla tempistica delle domande che dovevano essere inviate entro luglio e che invece sono arrivate in autunno. Ma come faceva un istituto nato ufficialmente a settembre - il “vecchio” Pertini non aveva le Superiori - a presentare le domande a luglio? Ancora non è stata data una risposta convincente. Così come è accaduto del resto sul “taglio” di Geometri lo scorso anno. Ma di persone a cui chiedere spiegazioni, o impegni, domani ce ne sarannp: Anna Maria Massimi, consigliere regionale presidente della commissione Scuola, l'altro consigliere Mario Perilli, che a Magliano non manca mai in appuntamenti del genere, oppure il presidente della Provincia Fabio Melilli. Per esempio il numero uno di Palazzo d’Oltre Velino alla festa del Pd della scorsa estate parlò apertamente dell’idea di aprire un istituto Alberghiero a Magliano. Una dichiarazione impegnativa proferita quando l’arrabbiatura per la perdita delll’istituto Geoemtri a favore di Poggio Mirteto era ancora calda e bruciava, come brucia tuttora, tra la popolazione maglianese. L’ipotesi Alberghiero però, al momento, però non sembra essere stata concretizzata. Almeno per il prossimo anno. Ai due sindaci Angelo Lini (Magliano) ed Emiliano Cerquetani (Stimigliano) spetterà invece il compito di rappresentare al meglio tutti i disagi che vive la popolazione di quel territorio dopo il ridimensionamento del Polo didattico di Magliano. Previsto anche l'intervento del coordinatore provinciale del Pd, Giuseppe Rinaldi.

domenica 16 novembre 2008

Marini: salvi i posti letto

dal sito de "Il Messaggero"

Il piano di riconversione della rete ospedaliera da oggi è decreto. E per la provincia di Rieti si prospetta qualche posto letto per acuti in più rispetto a quello paventato nella bozza iniziale, una settimana fa. Sessanta letti invece che 50, distribuiti tra il Grifoni di Amatrice (a cui ne andranno 10) e il Marini di Magliano che ne assorbirà 50. Un contentino per le strutture reatine che comunque non si salveranno dalla riconversione in presidi territoriali di prossimità a partire da gennaio. Nessun riferimento invece sugli accreditamenti delle Rsa e dei posti letto di lungodegenza e post acuzie. Non figura nemmeno l’emendamento presentato a firma trasversale dai consiglieri Cicchetti e Perilli sulla classificazione del Grifoni ad ospedale di montagna.

Il forum sul cambio di regione sui giornali

Ringraziamo i giornalisti per l'attenzione che viene data a questo evento anche sui giornali locali.

dal sito de "Il Corriere di Rieti"


Il referendum secessionista è ancora una parola grossa, ma il tema della marginalizzazione e della scarsa attenzione dei rappresentati di Provincia e Regione verso i problemi di Magliano è venuto fuori tutto. Ed è un fatto su cui tutti, prima o poi, dovranno fare i conti. Hanno iniziato venerdì sera i rappresentati dei partiti politici presenti a Magliano, che si sono confrontati sul tema del cambio di Regione nel forum organizzato dall’associazione culturale Sabinamente che da mesi ha lanciato l’idea di un referendum. Sono stati proprio due dei ragazzi dell’associazione - Niccolò Todini e Paolo Tronati - a spiegare le ragioni della proposta: “Rieti è troppo lontana: sui collegamenti, lo sviluppo economico e la fiscalità locale possiamo avere dei vantaggi”. Poi si è aperto il dibattito. Prima il sindaco Lini che ha confermato la sua contrarietà dicendosi scettico perché con il cambio si potrebbe mettere a rischio l’ospedale o alcuni progetti tipo la Rsa. Per Graziani (Magliano Insieme) “bisogna cambiare gli attori, non il teatro”. Stesso discorso più o meno del Pd: “Contano le persone, e come fanno politica”, ha detto Francesco Di Basilio. Per l’Udc, Fabio Di Giamberardino, “bisogna valutare i pro ed i contro”. Verdi, Sd e Pdl si sono detti favorevoli alla proposta di Sabinamente. Tutti d’accordo sul fatto che Magliano deve pretendere di essere rappresentata meglio in Provincia o Regione.

dal sito de "Il Messaggero"

Appoggio incondizionato di Verdi e Sinistra democratica, dubbiosi Udc e Pdl, contrario il sindaco Lini. Tutti i partiti presenti al forum di “Sabinamente” sul cambio di regione.

di RAFFAELLA DI CLAUDIO

Nella sala consiliare di Palazzo Vannicelli nessuno ha dubbi circa «lo stato di abbandono istituzionale che negli ultimi anni ha colpito il Comune di Magliano Sabina». Nessuno: destra, sinistra, centro. Ma la maggioranza dei rappresentanti politici intervenuti al forum pubblico sul cambio di Regione organizzato dai giovani dall’associazione culturale “Sabinamente”, non se l’è sentita di avallare la proposta secessionista dei ragazzi, nata dopo la perdita dell’istituto per geometri e il rischio di ridimensionamento dell’ospedale Marini. Fatta eccezione per il sostegno incondizionato espresso dai Verdi guidati da Luisella Falcetta e ribadito da Sinistra democratica con Antonello De Angelis, gli altri partiti, pur plaudendo all’iniziativa di “Sabinamente”, non credono che cambiare Regione possa risolvere i problemi dei maglianesi.
«Certo il disagio c’è e la provocazione è buona - ha affermato Fabio Di Gianberardino (Udc) - ma sarebbe opportuno analizzare i pro e i contro con i referenti delle due Regioni». Magliano, a sentire i tre i membri di Sabinamente, Niccolò Todini, Paolo Tronati e Francesco Sabatini, «è molto più umbra che reatina». «Il tema del cambio di regione è molto sentito dalla popolazione. Sarà perché Magliano è molto più vicina a Terni che a Rieti - ha esordito Niccolò -, ma pure perché le opportunità che offre la Regione Umbria sono migliori: dalle tasse più basse, alla qualità della vita e dell’ambiente, alle prospettive di sviluppo. E’ chiaro che un cambio di Regione non è cosa facile, lo sappiamo, non siamo degli illusi: ma passare in Umbria, e meglio che stare nel Lazio».
Non è dello stesso avviso il sindaco Angelo Lini. «Capisco che non abbiamo vissuto bei momenti - ha detto -, ma penso che, nonostante le difficoltà, noi abbiamo le scuole: la battaglia per il Geometri non è ancora conclusa, puntiamo a riavere la prima classe. Sta per partire la Rsa e l’ospedale dovrebbe essere finalmente fuori pericolo. Potremmo avere tutto questo in Umbria? O dovremmo ricominciare da zero? Secondo me ad oggi non ci sono motivi validi per cambiare Regione». Il nocciolo della questione, quindi pare essere un altro: l’assenza di un rappresentante che sappia far valere le istanze di Magliano nelle sedi istituzionali. Anche per Alfredo Graziani di Magliano Insieme, infatti, «non è cambiando teatro che si risolvono i problemi. E’ colpa nostra se non c’è un rappresentante in grado di fare il bene di Magliano - ha aggiunto -. Fino a quando non riusciremo a superare le ideologie scegliendo insieme, con tutte le forze politiche, un candidato che ci rappresenti saremo sempre a questo punto». Il Pd, con Francesco Di Basilio, punta sulla necessità «di farsi rispettare per la nostra identità sabina. Siamo sicuri che andando in Umbria potremmo continuare ad avere il nostro ospedale e le nostre scuole? Vedendo come è strutturata la sanità umbra e come sono distribuiti i plessi scolastici, credo di no. Dobbiamo restare qui e far sentire la nostra voce». I maglianesi, però, è intervenuto Domenico Manili (Pdl), «sono stanchi e vogliono servizi migliori».
Chi li erogherà? Sceglieranno loro, i cittadini. Molti (circa 500) hanno già firmato per il referendum e poi si vedrà. Se poi i giovani di Sabinamente non riusciranno a passare in Umbria, almeno avranno il merito di aver fatto un piccolo miracolo: essere riusciti a far confrontare tutte le forze politiche del comune. Non era mai successo prima.

sabato 15 novembre 2008

La protesta dei LSU

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

Paolo Di Basilio

Una settimana di sciopero con assemblee permanenti nei luoghi di lavoro. I lavoratori socialmente utili dissotterrano l'ascia di guerra e scelgono la lotta. Da lunedì fino al 21 novembre incroceranno le braccia per chiedere certezze per il futuro che si fa sempre più a tinte fosche. La mobilitazione è stata indetta dalle Rappresentanze sindacali di base al grido "è finito il tempo delle attese! E' l'ora della protesta". Una protesta alla quale hanno aderito - secondo la referente della Rdb nel Reatino, Elisabetta Callari - i "precari" che operano in numerosi Comuni ed amministrazioni del Reatino: dai lavoratori non ancora stabilizzati della Provincia a quelli della Comunità Salto Cicolano, da Magliano (dove hanno aderito tutti i 38 lavoratori) ad Antrodoco (stesso discorso), poi Collevecchio, Fara Sabina, Selci, Forano, Borbona, Borgorose. "Tanti Comuni - dice la Callari - ci devono dare ancora la risposta, ma ci aspettiamo un'adesione massiccia alle nostre adesioni". Sì perché questa volta sembra esserci in gioco non tanto la stabilizzazione, sulla quale ovviamente i lavoratori insistono, ma l'esistenza stessa dei progetti Lsu. "Per il 2009 - scrive la Rdb in una nota che sta facendo il giro di tutti i Comuni - non c'è alcuna disposizione che permetta agli enti di proseguire le attività lsu o stabilizzare il personale lsu con assunzioni in deroga al patto di stabilità o al limite di spesa. Nel mirino finisce l'emendamento per i precari recentemente approvato che ‘dimentica gli lsu’ e blocca le stabilizzazioni a giugno 2009. "Perciò – concludono i lavoratori – se dobbiamo tornare disoccupati facciamo i disoccupati subito: blocco delle prestazioni in tutti i servizi pubblici che sono assicurati dagli enti con il lavoro degli lsu, la cui attività è diventata strumento esclusivo di risparmio per gli enti locali e per lo Stato che sopperisce con i ‘disoccupati lsu"’ alle storiche carenze di organico. Perciò spegniamo i computer, scendiamo dagli scuolabus, appendiamo grembiuli, scope e piumini e compatti lottiamo per mantenere il nostro posto di lavoro". Dal 17 gli lsu timbreranno, poi convocheranno assemblee permanenti nei luoghi di lavoro, contemporaneamente partirà una raccolta firme in tutti i Comuni coinvolti e per venerdì 21 è previsto un presidio con gli amministratori che aderiranno davanti alle Prefetture, compresa quella di Rieti. Una protesta che rischia di "paralizzare" i servizi di molte amministrazioni, per questo dalla Rdb si scusano preventivamente per "gli inevitabili disagi della protesta, ma non abbiamo altra scelta: di fronte al 'licenziamento' siamo costretti a sospendere le nostre prestazioni".

Link al documento dei LSU (prima parte, seconda parte)

Magliano Sabina (TR)...

Voglio innanzitutto ringraziare nuovamente tutte le persone che, pazienti, hanno assistito al forum di ieri sera, cosi come un ringraziamento sentito va a tutte le forze politiche convenute.
La struttura della serata, che prevedeva solo interventi senza replica, ha precluso però di dibattere su alcune tematiche più nello specifico. Approfitto del nostro spazio per apporfondire anche se brevevente quanto detto nel mio piccolo ed emozionato intervento.

Le motivazioni addotte da Niccolò ad inizio serata, fornendo differenze percentuali del sistema fiscale, non sono affatto la chiave per convincre la cittadinanza che la strada umbra sia quella maestra. Non è certo una 0,25 in meno di aliquaota IRPEF che farà mobilitare la cittadinanza verso il refendum. Ma è il mondo che sta alle spalle di queste cifre che lo deve fare! il mondo reatino e quello umbro. Bravo è stato Niccolò a chiarire questo concetto, anche lui, nell'ultimo intervento, parlando apertamente di diversi sistemi di gestione della cosa pubblica provinciale, parlando di sviluppi e impegni, addotti da chi crede che rimanere a Rieti sia giusto, che però non potranno mai vedere luce in questa provincia.

Capisco che chi fa parte di un partito non possa dire liberamente ciò che pensa, a differenza nostra. Ma non si può parlare di impegno affinchè Magliano si sviluppi o goda di progetti atti a migliorare le condizioni socio-economiche del nostro territorio nel 2008! E fin'ora?
E' chiaro che Magliano non rientra nei piani di sviluppo della nostra provincia. E questo mio convincimento è supportato anche da alcuni fatti, quale lo sviluppo dell'area "salaria" della nostra provincia, o i finanziamenti non distribuiti in maniera equa. Parlando con un mio amico di un paese reatino ho saputo che li la provincia organizza una "Woodstock Sabina" spendendo fior fior di euro, mentre qui a Magliano per far arrivare un finanziamento dobbiamo metterci in Piazza Garibaldi a fare le capriole!

Non si tratta, sindaco, di piccolezze nelle cifre erariali o di semplice comodità nel raggiungimento degli uffici esattoriali o della previdenza sociale, si tratta di una provincia che essa per prima non ci considera suo territorio, se non come mero bacino elettorale!
Dunque il nostro invito è a convertire questa battaglia in una battaglia di popolo, in un puntare i piedi e imporre i nostri aut aut! Far valere i nostri diritti, i nostri sacrosanti diritti, per non vedere più "treni" che passano solo sulla Salaria! Per far si che Magliano possa far la voce la voce grossa rivendicando quelo che ci spetta, ossia AVERE LA STESSA CONSIDERAZIONE CHE HANNO NELLE SEDI ISTITUZIONALI GLI ALTRI PAESI DEL REATINO.

francesco

venerdì 14 novembre 2008

Forum sul cambio regione.

venerdi 14 Novembre , ore 21.00
presso la Sala Consiliare del Comune
PARLIAMO INSIEME DEL CAMBIO DI REGIONE
Confronto pubblico sull'ipotesi di iniziare il lungo percorso che porterà i cittadini maglianesi a poter scegliere di cambiar Regione.
Siete tutti invitati a partecipare numerosi!!!!

giovedì 13 novembre 2008

Sì alla variante della zona 167

Passa la variante di riordino della zona 167. La correzione adottata dal Consiglio ad aprile - un mese prima del primo sequestro dell’Eurospin - ha concluso il suo iter ed ora è stata inviata in Regione per la definitiva approvazione. Martedì sera il “caso Eurospin” doveva tenere banco nella seduta del Consiglio comunale convocato in maniera straordinaria. Infatti, oltre alla discussione sulla variante urbanistica, nell’ordine del giorno figurava anche un’interrogazione del consigliere Donato Verticchio che chiedeva lumi sulla nota di un funzionario della Regione del 4 dicembre 2007 (il giorno prima l’apertura dell’Eurospin) che rilevava delle presunte irregolarità nelle procedure che avevano portato alla genesi dell’immobile che ospita il supermercato finito al centro di un’inchiesta della Procura di Rieti e tuttora sequestrato su ordine del Gip Alessandro Arturi (misura confermata dal tribunale del Riesame). Ma, con ordine. Il quarto punto all’ordine del giorno prevedeva la discussione delle osservazioni alla variante al piano di zona 167. In pratica si tratta di una “correzione” che recepisce una parte dei rilievi mossi dagli uffici regionali in merito al mancato invio delle precedenti varianti in Regione per il parere, alle cubature, alla perimetrazione e ai parcheggi. In pratica il Comune, dopo aver commissionato una consulenza tecnica, ha elaborato quasta variante che dovrebbe correggere alcune “anomalie”. Martedì sera si sono discusse inoltre due osservazioni: una presentata da un privato che ha un terreno confinante che ha chiesto un riposizionamento delle aree a verde pubblico ed un’altra proposta d'ufficio dall’amministrazione per l’utilizzo di una servitù di passaggio. La variante è passata con il voto favorevole di tutti i consiglieri di maggioranza presenti e con quello dei consiglieri di minoranza Donato Verticchio (Udc) e Luciana Surico (Verdi). Si sono astenuti i due consiglieri Alfredo Graziani e Antonello Ruggeri (Magliano Insieme). Ma a tenere banco nel finale del Consiglio è stata l’interrogazione del consigliere Verticchio che chiedeva perché quando è arrivata la nota regionale che chiedeva di annullare i permessi a costruire per gli immobili che ospitavano il supermercato Eurospin ha deciso di impugnare la nota al Tar. Il sindaco - che tra l’altro come ha fatto sempre dall’inizio delle inchieste sui supermercati - non si è sbilanciato più di tanto: “Le motivazioni del perché siamo andati al Tar - ha risposto a Verticchio - stanno nella delibera di giunta che ha deciso questo passo: faccia una richiesta di accesso agli atti e se ne renda conto”. Poi il sindaco ha dato una spiegazione, seppur sintetica: “Per alcuni aspetti l’amministrazione pensa che i rilievi mossi non sono fondati e perciò abbiamo impugnato la nota, per altri abbiamo pensato di risolvere con la variante. Bisogna ricordare che qualla nota consigliava di annullare i permessi a costruire quando gli immobili erano già costruiti”. Sulle inchieste in corso rispetto a questa vicenda nemmeno una parola. Ma, in fin dei conti, questa è stata la linea di condotta decisa fin dal primo momento in attesa che l’inchiesta faccia il suo corso. Quello che è certo è che la nota oggetto dell’interrogazione di Verticchio rappresenta uno dei documenti chiave su cui ruota l’inchiesta coordinata dal pm Cristina Cambi. Anzi il tribunale del Riesame, confermando il sequestro, ha dato una primaria importanza a questa nota. Da Palazzo Vannicelli hanno sempre sostenuto - già prima dei sequestri dell’Eurospin - che gli standard urbanistici sono stati rispettati.
Paolo Di Basilio

martedì 11 novembre 2008

Il Messaggero: la provocazione di Sabinamente diventa seria

Da "Ilmessaggero.it"

Referendum per passare nella Regione Umbria: la provocazione di Sabinamente diventa seria.

di RAFFAELLA DI CLAUDIO

Dentro o fuori. A questo punto si fa sul serio. I ragazzi dell’associazione “Sabinamente”, i primi a parlare, sul loro diario virtuale, di “secessione” a Magliano Sabina, hanno organizzato un forum pubblico sull’opportunità di organizzare un referendum per lasciare la provincia di Rieti e la Regione Lazio. L’iniziativa, fissata per questo venerdì (ore 21, sala consiliare di Palazzo Vannicelli), segue una serie di attività avviate nel periodo estivo. Tutto è iniziato con un sondaggio lanciato sul blog http://www.sabinamente.blogspot.com.
I ragazzi chiedevano di votare la possibilità di abbandonare il Reatino, e a quella che era partita come una provocazione, la maggioranza dei naviganti aveva risposto positivamente. Da lì era nata la necessità di uscire dal web, organizzando una campagna informativa e una raccolta di firme. Ben 500 sono state le sottoscrizioni arrivate a sostegno della proposta lanciata dalla nuova generazione maglianese. Una generazione stanca di subire “sconfitte e privazioni”. Dove per “sconfitte e privazioni” devono leggersi, in maniera particolare, la chiusura dell’istituto per i geometri e il paventato ridimensionamento dell’ospedale “Marini”.
I giovani di Magliano sono convinti che «l’idea del cambio di Regione, sia sentita e viva in paese». Ma, a questo punto, anche le istituzioni e i partiti politici, oltre ai cittadini che già l’hanno fatto, devono chiarire pubblicamente la propria posizione. A tal proposito “Sabinamente” ha invitato a partecipare il sindaco Angelo Lini, che non ha mai fatto mistero della sua contrarietà al referendum, i capigruppo di minoranza, comunque convinti della fondatezza del dibattito, i responsabili di tutte le organizzazioni politiche, delle associazioni culturali e delle istituzioni. Non mancheranno nemmeno i docenti delle scuole e il parroco.
«L’esperienza passata con la raccolta firme e le continue richieste dei cittadini sul tema - fanno sapere i ragazzi dell’associazione - ci hanno confermato ciò che già conoscevamo: il tema del cambio di Regione è per tanti maglianesi qualcosa di più di una fantasia. Per questo motivo riteniamo sia giusto affrontare pubblicamente e ufficialmente questo argomento per metterne sul tavolo i pro ed i contro».

lunedì 10 novembre 2008

Piscina in pineta: come esprimere la preferenza

Dal sondaggio proposto per individuare quale possa essere l'opera pubblica da realizzare, è emersa con forza la propensione della cittadinanza per la realizzazione di un luogo attrezzato nella pineta pubblica con la piscina. Affinché questa proposta venga accettata è necessario che riceva anche ufficialmente un numero di preferenze tali da diventare la proposta più votata. A tal fine invitiamo chi lo desidera a riempire il modulo ufficiale (qui linkato) e a farlo recapitare presso gli uffici del Comune. Ci opereremo anche noi nei prossimi giorni per rendere disponibile anche su carta questo servizio, se necessario distribuendo i moduli in città.

Ricordiamo che per porre la preferenza sulla piscina in pineta è necessario scrivere a penna "Pineta attrezzata con piscina" sotto la dicitura a pagina 3 "Scrivi una tua proposta per l'individuazione dell'opera pubblica che potrebbe essere finanziata", visto che sono espresse solo i tre progetti proposti dal comune.

Ulteriori informazioni per partecipare sono presenti nel link.

Niccolò

sabato 8 novembre 2008

Ospedale Marzio Marini: le novità

Aggiungiamo un ulteriore tassello, stavolta speriamo quello definitivo, a questa vicenda, riportando un articolo del Corriere di Rieti e della Sabina, a firma PAOLO DI BASILIO.
Magliano - Marini, ecco come cambierà.
La Asl ha stilato il progetto, sintesi del confronto con la Regione. Perderà 29 posti letto ma potenzierà la ‘specialistica’.
Il progetto per la riconversione dell'ospedale "Marzio Marini" ora sta nero su bianco. Nei giorni scorsi il sindaco Angelo Lini ha ricevuto il documento che contiene le misure che dovrebbero essere messe in atto da gennaio 2009. Un progetto stilato dalla Asl di Rieti e che è la sintesi del confronto con la Regione messo in campo nelle scorse settimane. In un recente incontro con il comitato a difesa dell'ospedale il primo cittadino ha parlato apertamente delle misure che, nella sostanza, andranno a realizzarsi nelle prossime settimane: l'ospedale manterrà 50 posti letto per acuti, perdendone 29 rispetto a quelli attuali. Ma il "taglio" sarà in qualche modo compensato con un miglioramento generale della sanità intesa in senso lato: nell'ospedale sorgerà uno di quei ptp (presidi territoriali di prossimità) che Marrazzo considerà la sanità del futuro. Ma cosa cambierà a Magliano? Innanzitutto i posti letto per acuti passeranno sotto la direzione di Rieti perciò, con ogni probabilità, il "Marini" perderà buona parte della struttura amministrativa e, forse, la direzione. Gran parte dei posti letto saranno destinati al day hospital o al day surgery, vale a dire alla chirurgia ambulatoriale o la chirurgia veloce. Inoltre ci sarà un potenziamento delle attività ambulatoriali e delle specialistiche. Tutto avverrà con il coordinamento del Ptp che sarà anche il nodo di collegamento con la sanità sul territorio, medici di base e servizi socio-sanitari dei vari enti locali del distretto. Il documento è stato giudicato positivamente dai membri del comitato anche perché sono la conferma, almeno sulla carta, degli impegni presi nelle scorse settimane. Nei prossimi giorni il sindaco o comunque una rappresentanza degli enti locali del Reatino potrebbe essere ascoltata in audizione dalla commissione sanità che proprio in questi giorni sta discutendo lo studio dell'Asp (agenzia sanità pubblica) alla base del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale. L'amministrazione comunale e il comitato stanno cercando di stringere i tempi per mettere nero su bianco la riorganizzazione dell'ospedale e placare i malumori e le leggittime preoccupazioni dei dipendenti dell'ospedale. Qualche problema ci sarebbe rispetto ai 12 posti di riabilitazione. Una problematica legata al più ampio nodo legato all'attribuzione e alla ridistribuzione dei posti che spettano al Reatino

giovedì 6 novembre 2008

Forum pubblico sul cambio di regione

Come anticipato in un altro post, venerdì 14 novembre alle ore 21:00 presso la Sala Consiliare del Comune di Magliano Sabina avrà luogo il "Forum pubblico sull'opportunità a Magliano Sabina di un referendum per il cambio di Regione", organizzato dall'associazione Sabinamente.

Annunciamo già da ora che saranno invitati tutti i partiti, il sindaco, la minoranza, altre associazioni o istituzioni locali interessate alla possibilità di un cambio di Regione. L'esperienza passata con la raccolta firme e le continue richieste dei cittadini sul tema ci hanno confermato ciò che già conoscevamo: il tema del cambio di Regione è per tanti maglianesi qualcosa di più di una fantasia geografico/amministrativa. L'idea del cambio di Regione è sentita e viva. Proprio per questo motivo riteniamo sia giusto affrontare pubblicamente e ufficialmente questo tema per mettere sul tavolo tutti i pro ed i contro di un possibile cambiamento, per informare i maglianesi di questa possibilità.
Invitiamo tutti i cittadini ad essere presenti. Invitiamo inoltre gruppi o associazioni locali interessate a prender parola in quella sede a farcelo presente. Aggiungeremo con piacere un'ulteriore voce alla lista degli interventi, al fine di avere il quadro più chiaro possibile sull'opportunità del cambio di Regione per Magliano Sabina.

mercoledì 5 novembre 2008

Sabinamente su "L'espresso"

Al centro della pagina 24 del numero del 6 novembre 2008 de L'espresso ecco un trafiletto sulle "minisecessioni" dal Rietino. Ci siamo anche noi!

martedì 4 novembre 2008

Riceviamo e pubblichiamo

Ciao a tutti voi di Sabinamente, scrivo delle mie riflessioni, che se ritenete opportuno pubblicate.
Come sapete io non sono di Magliano e se in questi anni ho ritenuto importante "preoccuparmi" di alcuni problemi di questo paese, l'ho fatto con passione e insieme ad altri che mi hanno aiutato. Abbiamo comunque raggiunto dei risultati, che tra l'altro non abbiamo mai rivendicato, soprattutto per scopi politici, come si vorrebbe far credere.
In questi anni ci siamo occupati dell'impianto di compostaggio, dell'allevamento avicolo di colle Croce, dei depuratori, della discarica sotto le scuole, della pulizia dell'ospedale, dell'acqua inquinata dai disserbanti e poi dell'acqua all'arsenico, dell'eternit sopra le scuole, del parcheggio, dell'ostello, dello spargimento dei reflui zootecnici, dei campi coltivati con diossina, del taglio delle piante, delle licenze facili, delle varie discariche scoperte e denunciate, del maltrattamento degli animali, dei sentieri, ecc...ecc...
Abbiamo chiesto e ottenuto tanta documentazione, anche pagando degli avvocati, per difenderci dal nostro avvocato del comune, pagato da noi cittadini, ma alle dipendenze del Sindaco.
Ad oggi, vedo che tutti i partiti stanno facendo a spallate per "occuparsi" dei problemi che affliggono Magliano.
Fino ad ora tutti affacciati alla finestra, senza "preoccuparsi" di nulla, oggi vogliono "occuparsi" di tutto: ma non vi sembra troppo facile ?
Non capisco neanche come è possibile non accorgersi che alle politiche vince la destra e alle amministrative la sinistra, e poi durante il mandato la destra fa sempre parte della commissione edile e nella maggior parte dei casi condivide le scelte della sinistra.
Non vorrei essere cattivo e neanche scemo, ma a me sembra che questa destra sia stata ed è ben rappresentata da questa che a Magliano chiamano sinistra.
Non è un discorso politico, ma è secondo il mio modo di vedere una realtà , che tanti, sia di destra che di sinistra, fanno finta di non vedere e che ha portato questo paese a stagnare senza crescita, in un sistema clientelare lontano anni luce dai problemi concreti dei giovani.

Pietro Galadini

lunedì 3 novembre 2008

Magliano Sabina - Il centrodestra all’attacco.

Appuntamento il 9 novembre con i cittadini. Ospedale, Masan e Ostello i punti del dibattito.
Il centrodestra maglianese dopo aver rialzato la testa fa sentire anche la sua voce. A distanza di 3 anni dall’ultima manifestazione unitaria l’Udc (che non ha mai smesso l’attività), An e FI tornano in piazza per sensibilizzare la gente su una serie di questioni che hanno riguardato la collettività maglianese negli ultimi anni o mesi: dall’indagine sull’Eurospin all’ostello, dallo scandalo Masan fino al futuro a tinte fosche dell’ospedale “Marzio Marini” di Magliano Sabina. I rappresentanti dei tre partiti danno perciò appuntamento ai cittadini maglianesi il 9 novembre dalle 9 alle 18 per “aprire un dialogo con chiunque” per “affrontare in maniera chiara e netta tutte le problematiche che affliggono il nostro paese”. Ed eccolo l'elenco delle domande che il centrodestra, idealmente, rigira all’amministrazione comunale: “Cosa è successo veramente sulla vicenda Eurospin”, oppure la questione Ostello (“Quanto costa alla comunità la cattiva gestione del locale: quali sono le soluzioni da apportare?”). Poi si passa alla Masan: ossia l’impianto di compostaggio finito alla sbarra per un presunto traffico illecito di rifiuti pericolosi e speciali. Presso il tribunale di Poggio Mirteto è in corso un processo a carico di 19 persone ma An, Udc e Fi chiedono lumi sulle tonnellate di rifiuti ancora da bonificare dopo oltre 4 anni dal blitz che ha messo fine all’attività: “Quanto costerà in termini ambientali la mancata bonifica?”. Rimanendo in tema di inquinamento non si può non affrontare il tema delle alte concentrazioni di arsenico presenti nell’acqua della rete idrica maglianese proveniente dalla sorgente Barco di Fabrica di Roma: “Dove sta il dearsenificatore promesso dalla Regione?”. Infine il centrodestra porterà in piazza anche i dubbi legati all’ospedale “Marzio Marini” e cercherà di sensibilizzare i cittadini sull’esigenza di un nuovo piano regolatore. Insomma, il voto amministrativo si avvicina ed ognuno, a questo punto, si sente autorizzato a sparare le proprie cartucce.
PAOLO DI BASILIO

sabato 1 novembre 2008

Ai nostri lettori.

Un augurio di trascorrere un sereno fine settimana di preghiera per i nostri Santi protettori, e nel ricordo, mai sbiadito, dei nostri cari defunti.
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