In Evidenza

sabato 31 dicembre 2011

Buon 2012!

Da Sabinamente
un augurio di un buon anno
a tutti voi!


Assunti 16 Lsu a tempo determinato


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venerdì 30 dicembre 2011

Il futuro di Magliano... Sabina: Bassa o Nova?

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

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giovedì 29 dicembre 2011

Riceviamo e pubblichiamo


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mercoledì 28 dicembre 2011

Spread, default e rating: il dizionario della crisi

Uno sguardo sul mondo dell'economia e finanza. Grazie al contributo di Mirko, che qui di seguito pubblichiamo, sarà più facile capire il tema della crisi finanziaria.

(valutazione dei debiti sovrani dei Paesi membri dell'Eurozona, clicca sull'immagine per ingrandire)

I telegiornali ne parlano quotidianamente ormai e siamo bombardati da approfondimenti che non fanno altro che confondere le idee più di quanto già lo siano e la crisi, oltre a manifestarsi nelle tasche degli italiani, è anche nelle teste degli stessi. Cosa diavolo è lo spread? E il rischio di default? E i rating di Standard’s and Poor?? Arabo per tanti, lo rendiamo disponibile in italiano in questo articolo.
Ebbene, questi tre concetti sono collegati tra loro come una catena: innanzitutto partiamo dalla spread. Lo spread è in generale una parola utilizzata per esprimere una differenza tra due valori numerici, soprattutto usato per le percentuali: se io ho un titolo che rende il 7% e un altro che rende il 4% lo spread tra i due titoli è del 3%. Facile, niente di complicato. Lo spread che i telegiornali ci comunicano quotidianamente è invece lo spread che esiste tra i tassi di interesse dei BTP decennali (BTP: Buono del Tesoro Pluriennale) e i Bond tedeschi (decennali anche essi, perché l’orizzonte temporale deve essere lo stesso). Come può preoccupare questo spread lo Stato Italiano e il nostro stesso Governo? Perché questo spread indica una situazione di malessere per le nostre casse? Bisogna fare un po’ di semplice scuola economica. Una delle leggi fondamentali della finanza dice che il rendimento di un titolo è direttamente proporzionale al rischio intrinseco del titolo stesso: in poche parole, più il rendimento di un titolo è alto, più il rischio di non ricevere quanto dovuto è alto. I Bond tedeschi attualmente sono i titoli di stato più sicuri a livello europeo che ci siano: questo significa che il loro rendimento non è eccessivamente alto e quindi le possibilità che il titolo non sia rimborsato è basso. Questi, essendo “sicuri”, sono presi come riferimento da chi agisce sul mercato e quindi sono la base di quella che è la loro attività di investimento, che implica ovviamente la necessità di mantenere un basso profilo di rischio per la loro attività. L’aumento dello spread tra i BTP italiani e i Bond tedeschi a causa di un aumento del rendimento dei BTP o di un abbassamento del rendimento dei Bond tedeschi indica che il rendimento dei nostri titoli di Stato è maggiore rispetto a quelli tedeschi e quindi è maggiore anche il rischio che questi non siano rimborsabili. Siccome il mercato dei titoli funziona come qualsiasi altro mercato, se si vuole vendere merce invenduta bisogna renderla più appetibile rispetto alle altre già ben vendute, quindi il rendimento dei titoli italiani si alza nel mercato proprio per questa causa, altrimenti questi sarebbero invenduti e gli operatori acquisterebbero solo Bond tedeschi.
Ma come si fa a capire se un titolo è meno rischioso di un altro? A parte l’abilità e l’esperienza degli operatori del mercato, esistono delle agenzie, cosiddette agenzie di rating che, dopo analisi qualitative e quantitative su chi emette i titoli e sui titoli stessi, esprimono giudizi sull’andamento dell’oggetto e del soggetto esaminato. Difatti, il rating è un giudizio, di cui il mercato tiene ampia considerazione influenzando decisamente le azioni di chi vi opera dentro. Standard’s and Poor non è nient’altro che la più importante agenzia di rating mondiale, una specie di “Papa” della finanza; e il declassamento del rating per i nostri titoli di Stato non è stato altro che l’inizio dei problemi per il nostro governo. Ritornando al discorso dei rendimenti dei titoli di Stato, il tetto limite dei rendimenti di titoli di qualsiasi Stato è intorno al 7/8%: questo limite è dato dal fatto che se uno Stato arriva ad offrire tali rendimenti per i suoi titoli è capace solo di rimborsare gli interessi e il capitale iniziale investito, senza fare guadagno. Oltre quel limite, non è capace neanche fi rimborsare tutti gli interessi e si verificherebbe una situazione di default.
A questo punto: cosa è il default? Prima di spiegare essenzialmente cosa è il default, bisogna parlare del rischio di default: generalmente, questo rischio è caratteristico di una contrattazione tra due parti, una che da soldi in prestito e l’altra che li riceve ed è il rischio che la parte che riceve i soldi non possa adempiere, in tutto o in parte, all’obbligazione contrattata. Nel nostro caso, il rischio di default riguarda il nostro Stato, che funziona come una qualsiasi azienda. Come un’azienda si finanzia per eseguire le proprie attività tramite mutui e finanziamenti, anche lo Stato si finanzia per mandare avanti scuole, strade, servizi pubblici e lo fa in due modi: tramite le tasse e tramite il debito pubblico. Mentre delle prime sappiamo anche abbastanza, del debito pubblico si sa un po’ di meno: lo Stato essenzialmente può prendere soldi in prestito dalle persone, garantendo un certo ritorno in tassi di interesse. Se lo Stato per appunto non può più rimborsare questi interessi, entra in una situazione di default. Se lo Stato italiano dovesse andare in default e quindi fallire creerebbe un effetto domino che avrebbe conseguenze catastrofiche su tutto il paese.
Ebbene, spero di avervi spiegato nel migliore dei modi come questi tre concetti siano legati tra loro e se volete qualche approfondimento, sarò lieto rispondere a voi su questo blog.

Mirko Rossi

martedì 27 dicembre 2011

Scelti i ragazzi per il servizio civile

dal sito del "Corriere di Rieti"

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lunedì 26 dicembre 2011

Successo per il libro sulla Madonna delle Grazie


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sabato 24 dicembre 2011

Buon Natale

Per quanto possa essere difficile,
dobbiamo farci forza e coraggio,
nella speranza che questo Santo Natale
possa sostituire parte di quel profondo dolore
con un pizzico di pace e amore
in ciascuno di noi e nelle nostre famiglie

(Natività di Giotto, Cappella degli Scrovegni, Padova, 1303-1305)

venerdì 23 dicembre 2011

Angeloni: "Al Marini buona sanità"

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

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mercoledì 21 dicembre 2011

La tradizione nel Natale maglianese

dal sito de "Il Corriere di Rieti

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lunedì 19 dicembre 2011

Eletto il nuovo direttivo Pro Loco

dal profilo Facebook dell'a Pro Loco

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giovedì 15 dicembre 2011

Concerto di Natale



L'Associazione Culturale G.G. CARISSIMI di Magliano Sabina, Sabato 17 Dicembre alle ore 18.30, nella stupenda cornice della Cattedrale dei Sabini di Magliano Sabina, come da consolidata tradizione, presenterà il "Concerto di Natale 2011"


Il Concerto di Natale è un appuntamento che l' Associazione Carissimi rivive ogni anno per formulare gli auguri di Natale a tutta la comunità Maglianese mettendo insieme voci e suoni per creare così quella magica atmosfera che ci avvolge nel periodo di Natale.

Il Concerto sarà eseguito dalla Banda Musicale e dal Coro Polifonico dell'omonima Associazione e come di consueto, dal Coro dell'Istituto Omnicomprensivo "Sandro Pertini" di Magliano Sabina. Tutti insieme daranno vita ad un florilegio di Natale facendoci percorrere un viaggio nel tempo e nella storia, ci faranno gustare le melodie provenienti da varie parti del mondo. Al termine tutti i cantori, uniti in una sola voce, canteranno accompagnati dal suono della tradizionale Zampogna suonata da Giorgio Annibaldi.

Ti aspettiamo per condividere con Te un pomeriggio di musica....

martedì 13 dicembre 2011

La provincia di Rieti: dal prossimo anno senza competenze

Se la manovra venisse approvata anche in riferimento a quanto previsto per le Province, nei fatti, dal prossimo, anno avremo una Provincia di Rieti senza competenze, con il mero compito di coordinamento tra i Comuni. 

Ecco il testo dell'art. 23 con i commi che riguardano le Province:


11. Spettano alla Provincia esclusivamente le funzioni di indirizzo politico e di coordinamento delle attività dei Comuni nelle materie e nei limiti indicati con legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze.
12. Sono organi di governo della Provincia il Consiglio provinciale ed il Presidente della Provincia. Tali organi durano in carica cinque anni.
13. Il Consiglio provinciale è composto da non più di dieci componenti eletti dagli organi elettivi dei Comuni ricadenti nel territorio della Provincia. Le modalità di elezione sono stabilite dalla Regione entro il 30 aprile 2012. Decorso tale termine e fino alla data di entrata in vigore delle leggi regionali, si provvede in via sostitutiva, ai sensi dell’articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131, con legge dello Stato.
14. Il Presidente della Provincia è eletto dal Consiglio provinciale tra i suoi componenti.
15. Gli organi della Provincia sono coadiuvati da una Segreteria particolare e da una Segreteria tecnica.
16. Fatte salve le funzioni di cui ai commi da 11 a 15, le funzioni conferite dalla normativa vigente alle Province sono trasferite entro il 30 aprile 2012 dalle Regioni ai Comuni, salvo che, per assicurarne l’esercizio unitario, siano conferite alle Regioni, sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza. In caso di mancato trasferimento delle funzioni da parte delle Regioni entro il 30 aprile 2012, si provvede in via sostitutiva, ai sensi dell’articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131, con legge dello Stato.
17. Le leggi statali o regionali di cui al comma 16, provvedono altresì al trasferimento delle risorse umane, finanziarie e strumentali per l’esercizio delle funzioni trasferite.18. Gli organi in carica delle Province decadono al momento dell’entrata in vigore delle leggi statali o regionali di trasferimento delle funzioni e comunque decadono entro il 30 novembre 2012.
19. I Comuni possono istituire unioni o organi di raccordo per l’esercizio di specifici compiti o funzioni amministrativi garantendo l’invarianza di spesa.
20. La titolarità di qualsiasi carica, ufficio o organo di natura elettiva di un ente territoriale non previsto dalla Costituzione è a titolo esclusivamente onorifico e non può essere fonte di alcuna forma di remunerazione, indennità o gettoni di presenza.


Le cariche di giunta decadranno entro il 30 novembre del 2012, quindi nel giro di un anno. I dipendenti delle province passano alla Regione o al Comune. Di fatto, l'unica carica esecutiva che resta è quella delpresidente della Provincia.

Dal provvedimento il governo si attende un risparmio immediato intorno ai 500 milioni di euro.

Di fatto, tutto questo rapresenta un notevolissimo svuotamento delle funzioni delle province, per l'abolizione del quali era e resta prevista un'apposita legge costituzionale.

Ad eleggere le 10 cariche non saranno le popolazioni, ma gli organi rappresentativi dei 73 comuni della Provincia di Rieti. Tra i 10 eletti si sceglieranno i due presidenti (della Provincia, e del Consiglio).

lunedì 12 dicembre 2011

Fotografi al Rione San Pietro

dal sito de "Il Corriere di Rieti"
 
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domenica 11 dicembre 2011

Magliano su Street View di Google Maps!

Alla fine anche Magliano è finito sulla Street View di Google Maps. Le vie del centro sono state percorse dalla Googlecar che ha ripreso le immagini aggiornate del nostro paese, tanto da visualizzare (e riconoscere!) parecchi compaesani tra le immagini, sebbene il volto delle persone sia stato coperto.


Per farvi una passeggiata a Magliano senza uscire di casa, clicca qui!!!

venerdì 9 dicembre 2011

Magliano riciclona

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

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Oggi i Sequestrattori al Manlio

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

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giovedì 8 dicembre 2011

"La Madonna delle Grazie", un libro di Racioppa

"La chiesa della Madonna delle Grazie
e l'omonima pala d'altare in Magliano Sabina"

di Ettore Racioppa

Sabato 17 dicembre 2011

ore 17:00

Sala Nobile del Palazzo Solimani-Mariotti

Via Roma, 15 - Magliano Sabina

mercoledì 7 dicembre 2011

Ultime esplorazioni col GSS al Pozzo Miesole

 dal sito "Terninrete.it"


Pozzo Miesole non finisce di stupire. A quanto pare nella speleologia c'è ancora spazio per i sognatori, per chi sa vedere oltre le apparenze e sa leggere in modo originale gli indizi che le grotte danno. Pozzo Miesole non lesina gradite sorprese a chi ha intelligenza, perseveranza e un pizzico di follia visionaria. Paolo Forconi sta lentamente scoprendo i segreti di questa grotta, che per tanti anni si era negata a generazioni di speleologi, riuscendo anche a coinvolgere in quest'avventura un agguerrito gruppetto di esploratori: Umberto, Fabrizio, Clarice, il Gss di Magliano Sabina con Piero e Gianni, Lucas dal Messico e ovviamente noi di Culture Sotterranee, Augusto e Simona, ci siamo fatti trascianare dall'entusiasmo di Paolo, e non ce ne siamo pentiti. In esclusiva le prime immagini dell'ultima sala esplorata domenica 4 Dicembre.

martedì 6 dicembre 2011

Coro Carissimi in trasferta a Rieti

Sabato 10 dicembre 2011 - ore 16:45
Basilica di San Domenico, Rieti

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Parte il censimento dei gatti

dal sito de "il Corriere di Rieti" 


lunedì 5 dicembre 2011

Tagli alle province (in vista di una loro abolizione)

"Saranno eliminate le giunte provinciali e ci sarà una drastica riduzione del numero consiglieri", ha spiegato il premier prima di entrare nel merito delle misure del decreto legge.


"Le Province vengono riportate alla funzione di organi di indirizzo e coordinamento. Vengono abolite le giunte, ridotti a 10 i consiglieri provinciali, e ridotte drasticamente le spese in funzioni gia' svolte da altri enti territoriali. Monti ha aggiunto che pur non avendo il potere di cancellare le province saranno assecondate le "iniziative di legge costituzionale che vadano in questo senso". In pratica, ha aggiunto, i consigli provinciali avranno solo 10 componenti eletti dal territorio. Vengono quindi eliminate le giunte provinciali e viene attuata una drastica riduzione del numero dei consiglieri. Gli organi previsti vengono riportati al ruolo di governo intermedio, con funzioni di servizio e coordinamento nei settori che saranno disciplinati con leggi statali e regionali.

domenica 4 dicembre 2011

E' scontro sull'eventualità di una seconda farmacia

dal sito de "Il Corriere di Rieti"





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sabato 3 dicembre 2011

Incontro con l'autore: Stefano Tomassini

INCONTRO CON L’AUTORE, SABATO 3 DICEMBRE – ORE 18.00


Sabato 3 dicembre alle ore 18.00 presso la Sala Consiliare, la Biblioteca Comunale ha organizzato l’incontro con l’Autore Stefano Tomassini, giornalista - autore televisivo -scrittore, per presentare il suo ultimo libro “Roma, il Papa, il Re. L’unità d’Italia e il crollo dello Stato Pontificio” con l’intervento del Prof. Domenico Scacchi – Consigliere delegato alla Cultura della Provincia d Rieti, della Dr.ssa Marica Salvitti – Storica della Fondazione Nenni, nonché del Sindaco Alfredo Graziani e dell’Assessore alla Cultura Ernesto Pagliani. Stefano Tomassini, romano, ha cominciato ad affrontare la vicenda del Risorgimento con Storia avventurosa della Rivoluzione romana. Repubblicani, liberali e papalini nella Roma del ’48 (il Saggiatore, 2008), di cui questo volume è anche il seguito. Gli altri libri che ha pubblicato sono: Istria dei miracoli. Viaggio in una terra di mezzo (il Saggiatore, 2005) e Amor di Corsica. Viaggi di terra, di mare e di memoria (Feltrinelli, 2000, 2010). Giornalista si è formato alla Voce Repubblicana e da trent’anni lavora in Rai. E’autore della trasmissione televisiva Ballarò.

Informazioni: Ufficio Cultura 0744.910336

venerdì 2 dicembre 2011

Mostra su Rieti e il suo territorio nei 150 anni d'Italia

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