mercoledì 3 febbraio 2010

Masan: l'immagine persa

Torniamo sul caso Masan. Abbiamo già avuto modo in un passato non remoto di dire come la pensavamo in relazione alla mancata presenza del nostro comune tra le parti civili. Adesso che le sentenze sono arrivate, e che i responsabili sono stati condannati a risarcire le parti civili, crediamo sia il caso di fare chiarezza.
Tralasciando il fatto che ricevere un risarcimento economico reale sarebbe potuto risultare arduo e lungo, perchè di solito le ditte interessate si fanno fallire e i responsabili risultano nullatenenti, quello di cui MAGLIANO sente il bisogno è il risarcimento scritto chiaro e tondo su carta, il risarcimento MORALE.
E' risaputa la battaglia condotta contro la Masan dall'attuale amministrazione. Si può dire che Magliano Insieme è nata da lì. E proprio per questo, se da parte dell'attuale amministrazione è stato commesso un errore, sarebbe meglio riconoscerlo a chiare lettere piuttosto che entrare a far parte, anche solo indirettamente e involontariamente, della congrega di chi con la MASAN ha danneggiato, forse per sempre, l'immagine di Magliano.

Come abbiamo già avuto modo di dire, questa sarebbe stata l'occasione per pulire l'immagine del nostro paese e cancellare l'infamia che abbiamo subito. Aldilà della sella che l'argomento offre per essere cavalcata, crediamo che maggiormente ai maglianesi interessi sapere il perchè. E qualunque esso sia, la sua spiegazione è dovuta ai cittadini.
Cittadini che meritano, TUTTI, di poter a testa alta affermare l'immagine della Magliano che amano e meritano. Dunque, basta con le parole e si passi ai fatti, si diano le spiegazioni perché nulla c'è al mondo di più semplice e onesto che dire come stanno le cose.
E se il perché è da riscontrarsi nell'inadempienza del comune, lo si dica onestamente, per i motivi sopra riportati; se invece la causa ricade nella imperizia o negligenza dell'avvocato, si abbia la forza di affermarlo e di fargli causa per quello che ha fatto subire al nostro paese. Già, sarebbe una situazione paradossale: altri soldi da buttare per pagare un avvocato e andare contro l'avvocato precedente... Ma qui è soprattutto l'immagine di Magliano che è andata perduta, oltre a qualche decina di migliaia d'euro.

23 commenti:

grillo c'è ha detto...

sono perfettamente in linea con il pensiero di questo post.
solo una nota su cui vorrei porre l'accento.

"[...]E se il perché è da riscontrarsi nell'inadempienza del comune, lo si dica onestamente, per i motivi sopra riportati[...]"

Non credo sia colpa del comune, erroneamente inteso nella sua totalità, probabilmente si voleva specificare alla giunta attuale, credo piuttosto che se deve esserci una mancanza loro, questo riguardi sostanzialmente il poco polso che si è voluto tenere nel momento di fare i fatti.
questa blanda accortezza per l'evoluzione del processo nelle sue fasi decisive ci è costata cara, ma soprattutto ha messo in evidenza come quella lotta fu maggiormente una lotta a sfondo politico.
è questa la lettura che mi viene spontanea alla luce degli ultimi fatti.
a meno che quel cognome, Paoletti, non sia la chiave di volta per comprendere l'arcano intrigo.

Lorenzo Ballanti ha detto...

Certo, Grillo, hai azzeccato anche stavolta, nelle tue conclusioni, il nocciolo della questione. E’ intorno al nome da te fatto che va ricercata la verità.
Ma non è questo il motivo principale (anche se lo sarebbe) che mi ha indotto ad intervenire, bensì alcuni passi nelle dichiarazioni del sindaco e nelle parole di chi ha scritto questo post.
Quando leggo “Chi amministra adesso sollevò per primo le problematiche della stazione di compostaggio della Masan….” oppure “E’ risaputa la battaglia condotta contro la Masan dall’attuale amministrazione.” O anche “Si può dire che Magliano Insieme è nata da lì.”, beh, francamente non ci stò. In queste dichiarazioni, fortemente fuori dalla realtà, mancano i principi di correttezza, lealtà, coscienza e onestà intesa come riconoscimento della verità e dell’operato di chi, a proprie spese e ritorsioni varie, ha combattuto concretamente contro il mostro Masan.
I PRIMI a denunciare le attività illegali della Masan fu l’Associazione La Sabina Ambiente e Territorio, non solo contro l’indifferenza di tutti, ma addirittura contro l’ostilita di cittadini che minacciavano o aizzavano i cani contro coloro che facevano volantinaggio informativo. Sono in grado di fare nomi e cognomi.
Chi è stato, poi, di giorno e di notte impegnato a seguire e controllare gli autocarri che che portavano i rifiuti tossici, a segnalare, ad attivare interrogazioni parlamentari e quant’altro è stato fatto: i Verdi signori miei, si proprio i Verdi, quelli che voi tutti avete sempre additato come rompiscatole. Ma più che le scatole abbiamo sempre rotto (e, buon per voi, stiamo continuando a farlo) tutti i progetti criminali e fuorilegge indirizzati verso il nostro territorio.
I Verdi, quelli che da dentro Magliano Insieme hanno continuato le battaglie, dando a questa Organizzazione Politica visibilità e consensi.
Chi faceva le interrogazioni comunali. Sempre e solo noi Verdi. Alcuni di voi si sono rifiutati di farla anche per motivi personali, vero assessore?
Caro sindaco, accusi la minoranza di strumentalizzazione, e tu che stai facendo?
Stai strumentalizzando tutto l’operato di altri, non ti è bastato trattarli come tutti hanno potuto vedere prima delle ultime amministrative.
Questo che io sto dicendo, caro sindaco, non sono parole come le tue. Posso venire dove vuoi, anche in piazza dove ti piaceva tanto, con tutte le carte e i manifesti che lo testimoniano. Ho tutto conservato. Una montagna di documentazione, tutta a firma dei Verdi o dell’Associazione La Sabina Ambiente e Territorio: lettere al Comune, agli enti preposti, a varie Procure, ricevute di avvocati da noi usati, ricevute di analisi private, denunce, si quelle denunce che qualche deficiente maglianese va ancora attaccando nei commenti dei blog. Quelle denunce sono le stesse che hanno salvato anche te.
Anche per quanto riguarda l’onere per i ricorsi al Tar, per chiarezza, vorrei puntualizzare che sono stati pagati 400 € da 15 persone (e non 1.000), tra cui diversi Verdi, al contrario di qualcuno tra di voi.

Niccolò ha detto...

Quando leggo “Chi amministra adesso sollevò per primo le problematiche della stazione di compostaggio della Masan….”
Questo non mi sembra essere presente nel post.

Abbiamo invece riportato questo: “E’ risaputa la battaglia condotta contro la Masan dall’attuale amministrazione” e “Si può dire che Magliano Insieme è nata da lì” e non mi sembra che stiamo dicendo falsità. Perché MI è effettivamente germogliato da quella situazione, ed effettivamente è stata fatta una grande battaglia. Certo, mi dirai, ma chi c'era lì con loro? I verdi, scontato.
Ma se non sono stati indicati è solamente perché immagino che chi adesso debba compiere questo atto di chiarezza non siano i verdi, che non stanno amministrando, ma MI. (Come hai avuto modo di leggere, l'articolo era incentrato sul comune)

Paolo Di Basilio ha detto...

Scusate, ma questa volta non posso fare a meno di intervenire. Non voglio entrare nel merito della questione posta anche se sottolineo che sulla costituzione di parte civile i fatti erano chiari fin da novembre, bastava consultare gli atti pubblici del tribunale per rendersene conto. Non è perciò una sorpresa. Così come è quantomeno una forzatura dire che il Comune ha perso i risarcimenti. E' vero il giudice penale ha riconosciuto i danni solo a Provincia e Legambiente e questi dovranno essere quantificati in sede civile. Ma è anche vero che il Comune ha (o avrebbe) la possibilità di iniziare un nuovo processo civile. La scelta dell'avvocato Bonamici in questo senso è una garanzia affinché vengano utilizzate tutte le residue speranze di ottenere i danni. Arrivo al punto. In questo post - permettetemelo - è deficitaria la ricostruzione "politica" della battaglia contro la Masan. Si considerano solo 4-5 mesi (quelli a ridosso delle elezioni 2004) di una lotta durata oltre 2 anni e che per larga parte è stata portata avanti da pochissime persone. A dire chi ha dato fastidio alla Masan è Massimo Dami con i suoi manifesti affissi all'epoca a Magliano. Attaccava Galadini e Bianca Maria Santucci. Se la dimenticano tutti, ma è stata lei la prima a portare i caso nelle sedi istituzionale. Poi ci sono quelle citazioni miliardarie: 2 a Galadini ed una a Pier Giorgio Pagliani. Anche questo è un episodio che si preferisce dimenticare. Chissà perché. Eppure in quelle carte ci sono nomi e cognomi di chi era pronto a testimoniare contro Giorgio. Dimenticato. Oppure le continue diffide che arrivano al sottoscritto per gli articoli scritti sul Corriere. Non mi sono fermato, come non l'hanno fatto Bianca, Pietro, Giorgio e tanti altri. Nelle ultime settimane di quella battaglia in cui diventò protagonista gran parte dell'attuale amministrazione (tutta mi pare esagerato) qualcuno scelse di avviare un ricorso al Tar. Un'azione, tra le tante già avviate nei mesi scorsi. Meritoria certo, ma non l'unica.
C'è anche un altro punto. Lo scandalo Masan non è finito il 5 luglio 2004. Eppure al processo - ho seguito molte udienze fin dalla fase preliminare - spesso ero l'unico maglianese. Al rinvio a giudizio c'erano Giorgio e Pietro. E in qualche altra udienza Lorenzo. Lunedì quando condannavano i tredici ero l'unico maglianese oltre l'avvocato. Questo per dire che come tenevo l'agenda delle udienze io, anche quando sono stato trasferito e non ho più l'obbligo per così dire professionale, la potevano tenere tutti. Io volevo capire e voglio capire come andava a finire. Forse per gli altri è già finita.

Unknown ha detto...

Paolo, hai ragione, e non c'è dubbio che la ricostruzione migliore della vicenda sia quella tua, che come pochi altri l'hai vissuta ancor meglio in prima persona.
Ma, permetti, non era questo lo scopo del post, come hai capito.

Infine, la possibilità di risarcimento, in quella causa, è persa.
Instaurando una nuova causa, il risarcimento può giungere, augurandoci che i futuri debitori non siano totalmente insolventi.
Per questo al centro della questione sta appunto "l'immagine", e non i soldi.

fra ha detto...

per Paoletto e Lorenzo:
ribadisco come ha fatto niccolò, che con questo post volevamo escusivamente porre l'accento sulla necessità di spiegazioni ufficiali su di un fatto cosi importante. Il fatto di avere messo una piccola nota in cui riportavamo come:

"E' risaputa la battaglia condotta contro la Masan dall'attuale amministrazione. Si può dire che Magliano Insieme è nata da lì"

voleva solo essere l'introduzione ad un concetto espresso quale:

" E proprio per questo, se da parte dell'attuale amministrazione è stato commesso un errore, sarebbe meglio riconoscerlo a chiare lettere piuttosto che entrare a far parte, anche solo indirettamente e involontariamente, della congrega di chi con la MASAN ha danneggiato, forse per sempre, l'immagine di Magliano."


Non volevamo certo fare una cronistoria del caso masan ne indicare chi fu contro e favorevole.
Ha ragione Paolo quando indica In Bianca la prima che portò, assieme e Galadini, all'attenzione di tutti il fatto. Ma ripeto il senso del post è un altro.
Il senso del post rimane la voglia che io e niccolò, ma credo anche tanti altri magianesi abbiano al momento: ossia il semplice capire il perchè.
Poi voi avete fatto benissimo a completare la questione rimarcando alcuni aspetti. Come quando Paolo dice:

"Ma è anche vero che il Comune ha (o avrebbe) la possibilità di iniziare un nuovo processo civile. La scelta dell'avvocato Bonamici in questo senso è una garanzia affinché vengano utilizzate tutte le residue speranze di ottenere i danni. "

partendo da questo ribadisco il concetto espresso nel post: se ci sarà un risarcimento economico ben venga, ma quello che io voglio da maglianese è una sentenza che possa ripulire magliano da quela immondizia. Se c'è la possibilità, si faccia questo nuovo processo.

c.g. ha detto...

Lorenzo, sono chiacchiere fatte esclusivamente per fare audience, la verità, quella vera, sta emergendo tutta.
Chiediti del perché non vi hanno voluto in maggioranza! semplice, davate fastidio e se si tiene conto dello sviluppo che sta avendo questa vicenda , si capisce ed è molto più chiaro.

Se un amministratore delegato di una SPA commette degli errori quali quello commesso dal sindaco in merito alla mancata costituzione di parte civile e che questo mancato adempimento comporta la perdita di notevole capitale, il CDA di quella società licenzia quello sprovveduto AD, fermo restando non vi sia stato peculato che lo si dovrà eventualmente accertare in successive fasi.
Ribadisco allora affinché quell'AD non possa reiterare il reato, se di reato si tratti, si debba dimettere e se non lo fa appunto, saranno i soci rappresentati dal CDA a chiederle, ed essendo io un socio, limpidamente le chiedo.

Anonimo ha detto...

Vorrei capire del perché certi commenti spariscono così celermente, in special modo, quando essi toccano questi ormai amminestratori giunti alla disperazione.

Unknown ha detto...

Vorremmo sapere anche noi a cosa ti riferisci.
Qui non risulta nulla.
Prova a pubblicare il tuo commento ancora.

Anonimo ha detto...

Questa notte ne sono spariti 3 o 4, tra cui uno di "figuraccia", non ne sapete niente vero?
Si vuole il caso che ogni tanto ci si combini anche su FB e incrociando i vari commenti non è difficile individuare anche chi sono gli artefici.
Ma credi davvero si possa essere nati sul nido del cuculo?

Unknown ha detto...

Ti riferisci ad un altro post.
Si, certo, in conformità alle regole di commento sono stati eliminati commenti non attinenti al post e alcuni insulti.

Anonimo ha detto...

Ma quali regole d'egitto! finitela che siete ormai ridotti in due ed entrambi al servizio di chi vi ha trombato.
Ma non avete un gesto di orgoglio? cosa vi potranno mai concedere questi! forse un posticino in vacanza a Vazia... tra un po.

Unknown ha detto...

Grazie anonimo non anonimo. La tua educazione e comprensione delle cose è un modello per noi e per tutti.

Anonimo ha detto...

prego.

Lorenzo Ballanti ha detto...

Cari Frà e Nicco, sapete benissimo che la mia esternazione non era rivolta verso l’intero contenuto del vostro post e, ci mancherebbe altro, neanche contro alcuno di voi. Sono stato ben chiaro in apertura “…alcuni passi nella dichiarazioni del sindaco e nelle parole di chi ha scritto il post”.
Ovviamente, chi ha scritto il post, non avendo vissuto personalmente la storia della guerra contro la Masan, perché guerra è stata, si è attenuto alle dichiarazioni di altri.
Ma gli altri sapevano. Anche il sindaco, se mi conosce bene, dovrebbe sapere che non ho nulla contro la sua persona e neanche contro i suoi collaboratori, essendo stato per molto tempo anch’io fra questi. Ma non potevo tollerare che fatiche personali e pesanti recrudescenze verso le stesse potessero essere usate, come di fatto è successo, solo ed esclusivamente ad appannaggio di chi, sicuramente, ha partecipato, ma cavalcando e successivamente l’onda del dissenso.
Nessuno meglio del sindaco sa come sono andate le cose, e non mi sembra giusto disconoscerle..
E voglio dare un consiglio, da amico quale sono, avendolo ampiamente dimostrato: non insistete con queste prese di posizione, altrimenti mi costringete a mettere sul piano della bilancia altre verità.
Non me ne vogliate, ma sono stato sempre un convinto assertore che qualsiasi merito acquisito e la dignità delle persone non possono essere calpestate da nessuno, ripeto da NESSUNO.

Unknown ha detto...

Caro lorenzo, è gradito questo chiarimento, e non c'era nessuna intenzione di travisare.

"non insistete con queste prese di posizione, altrimenti mi costringete a mettere sul piano della bilancia altre verità."

Non c'è stata da parte nostra alcuna presa di posizione, se non quella ribadita più volte nel post: chiarezza sulla vicenda.

Lorenzo Ballanti ha detto...

Devo ulteriori chiarimenti, visto che ho scritto in maniera molto "fraintendevole". Neanche "Non insistete..." era rivolto a voi.
Ciao

Paolo Di Basilio ha detto...

Nemmeno io ce l'avevo con voi. Ci mancherebbe. Mi da fastidio che si dimentichi una parte significativa della storia. Da fastidio che in molti si sono dimenticati tutti quelli che stavano dall'altra parte. Credo sia giusto prima o poi, per restituire ai posteri una ricostruzione oggettiva, basata sulle carte, mettere insieme questi ricordi. Per esempio le motivazioni delle sentenze civili promosse dalla Masan contro Pagliani e Galadini sono pubbliche per esempio. E leggendole per esempio ci si ricorederebbe chi stava dall'altra parte. Chi erano le persone che oggettivamente stavano con la Masan.
Con stima

fra ha detto...

Paolo, Lorenzo, ci mancherebbe abbia voluto vedere in voi la benchè minima polemica nei nostri confronti. Prima ancora di essere una persona che con voi si confronta mi ritengo in primis un vostro amico e dunque nessun tipo di problema.

Come detto avete fatto benissimo a rimarcare anche altri aspetti, se non altro per completezza.

Detto questo vorrei riallacciarmi all'intervento di Paolo,se c'è questa possibilità di intentare cmq una causa civile, perchè non farla a nome di una serie di semplici cittadini? A me come detto non interessano i soldi ma la pulizia morale della comunità.
Che ne dite si potrebbe fare secondo voi?

dante ha detto...

Ma questo è diventato il blog delle anime perse. Lasciate ogni speranza o voi ch'entrate perchè qui albergano coloro che non ebber mai in lor vita credito alcuno.
Trovaron qui, in luogo virtuale e sano
chi gli permette ogn'or di dir parole
solo perchè in vita loro
nessun li volle seco e meno ancor amici.

dante ha detto...

Ma questo è diventato il blog delle anime perse. Lasciate ogni speranza o voi ch'entrate perchè qui albergano coloro che non ebber mai in lor vita credito alcuno.
Trovaron qui, in luogo virtuale e sano
chi gli permette ogn'or di dir parole
solo perchè in vita loro
nessun li volle seco e meno ancor amici.

Lorenzo Ballanti ha detto...

Cari Frà e Nicco, sapete benissimo che la mia esternazione non era rivolta verso l’intero contenuto del vostro post e, ci mancherebbe altro, neanche contro alcuno di voi. Sono stato ben chiaro in apertura “…alcuni passi nella dichiarazioni del sindaco e nelle parole di chi ha scritto il post”.
Ovviamente, chi ha scritto il post, non avendo vissuto personalmente la storia della guerra contro la Masan, perché guerra è stata, si è attenuto alle dichiarazioni di altri.
Ma gli altri sapevano. Anche il sindaco, se mi conosce bene, dovrebbe sapere che non ho nulla contro la sua persona e neanche contro i suoi collaboratori, essendo stato per molto tempo anch’io fra questi. Ma non potevo tollerare che fatiche personali e pesanti recrudescenze verso le stesse potessero essere usate, come di fatto è successo, solo ed esclusivamente ad appannaggio di chi, sicuramente, ha partecipato, ma cavalcando e successivamente l’onda del dissenso.
Nessuno meglio del sindaco sa come sono andate le cose, e non mi sembra giusto disconoscerle..
E voglio dare un consiglio, da amico quale sono, avendolo ampiamente dimostrato: non insistete con queste prese di posizione, altrimenti mi costringete a mettere sul piano della bilancia altre verità.
Non me ne vogliate, ma sono stato sempre un convinto assertore che qualsiasi merito acquisito e la dignità delle persone non possono essere calpestate da nessuno, ripeto da NESSUNO.

fra ha detto...

Paolo, Lorenzo, ci mancherebbe abbia voluto vedere in voi la benchè minima polemica nei nostri confronti. Prima ancora di essere una persona che con voi si confronta mi ritengo in primis un vostro amico e dunque nessun tipo di problema.

Come detto avete fatto benissimo a rimarcare anche altri aspetti, se non altro per completezza.

Detto questo vorrei riallacciarmi all'intervento di Paolo,se c'è questa possibilità di intentare cmq una causa civile, perchè non farla a nome di una serie di semplici cittadini? A me come detto non interessano i soldi ma la pulizia morale della comunità.
Che ne dite si potrebbe fare secondo voi?

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