In Evidenza

sabato 31 luglio 2010

Il pedaggio? Ancora non l'hanno abbassato!

dal sito de "Il Messaggero"

«Scusi ma non si doveva pagare un euro e 20? Le nuove tariffe non erano state annullate?». «Io non so nulla. Il pedaggio è di un euro e 50, grazie». Casello autostradale di Fiano, ore 7. La felicità dei pendolari è durata poco. Si è infranta ieri, nella barriera di Roma Nord, dove non è stata rispettata la sentenza del Tar del Lazio che ha accolto il ricorso presentato dalle province di Rieti e Roma e da 41 comuni laziali. La sentenza disponeva la sospensione delle tariffe, a partire dalle 24 di giovedì, giorno in cui si è pronunciato il tribunale amministrativo giudicando illegittimo l’aumento predisposto a partire dal primo luglio dal governo con l’ultima manovra finanziaria.
Ma ieri mattina, tra lo stupore e l’indignazione dei pendolari, sembrava che nulla fosse accaduto (segue).

di RAFFAELLA DI CLAUDIO

La sentenza Tar sul Corriere di Rieti

(immagine del blog Terra)

venerdì 30 luglio 2010

Il giusto equilibrio degli interessi

L'acqua è un diritto inviolabile di ogni cittadino e ciascuno ne deve disporre. La stabilità economica è un diritto/dovere fondamentale di ogni ente pubblico, soprattutto in questo periodo di crisi. E' entro queste linee che va trovato il giusto equilibrio tra due interessi contrapposti, quelli emersi nella sentenza 23440/2010 TAR Lazio che vede Galadini Pietro VS Comune di Magliano Sabina.
E soprattutto in questioni come queste non è ammissibile strumentalizzare politicamente una sentenza (che compie una analisi più tecnica che sui principi), sentenza che potrebbe poi non essere definitiva, vista la possibilità di ricorso presso il Consiglio di Stato. Perché uno scontro così ampio? Dovremmo pensare allora che l'interesse non è la giustizia, ma portare acqua (sic!) al proprio mulino.
Quando si parla di diritto all'acqua (soprattutto in zone a falde inquinate) è necessario trovare sempre un giusto compromesso, senza per forza dover andare (come invece spesso si preferisce) dal giudice. Bisogna tutelare l'interesse della comunità (cioè di tutti gli altri cittadini) che deve pagare il giusto prezzo per un interesse privato, e salvaguardare l'imprescindibile diritto primario all'acqua. Come? Non si ha certo la palla di vetro né la competenza per decidere, ma compiere un giusto contemperamento (economico) degli interessi avrebbe evitato, almeno, molte spese (giudiziarie).

Per maggiori informazioni:
- testo integrale della sentenza
- articolo de "Il Messaggero"
- il post del blog Terra
- il post del blog Magliano Insieme

Eco Service, la versione della difesa


di Alessandra Pierini

E’ quasi tornata alla normalità l’attività della Eco Service, azienda al centro delle indagini legate all’operazione “Ragnatela” sul traffico di rifiuti illegali e pericolosi. Il sostituto procuratore Andrea Belli ha accolto nei giorni scorsi la richiesta di dissequestro parziale dell’azienda, nelle sezioni non interessate dalle indagini, gli impianti hanno ripreso a funzionare e apparentemente nulla sembra essere cambiato rispetto a quanto accadeva regolarmente fino a non più di quindici giorni fa. Completamente diversa è invece la situazione di grande turbamento di Pietro Palmieri, Gianfranco e Adriano Bernabei, titolari dell’azienda di smaltimento rifiuti di San Claudio.
“Siamo un’azienda piccola ma importante – inizia Adriano Bernabei (in foto), responsabile commerciale e coordinatore tecnico – negli anni abbiamo integrato la nostra attività nel comparto dei servizi ambientali con servizi più innovativi quali la raccolta differenziata, lo stoccaggio e il trattamento dei rifiuti, fino a sviluppare anche il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti più difficili ossia quelli speciali, tossici e nocivi. Nel 1995 abbiamo realizzato il primo impianto tecnologico nel centro-sud Italia di selezione e cernita automatizzata delle frazioni secche riciclabili presenti nei rifiuti urbani e dal 1999 ci siamo specializzati nella inertizzazione dei rifiuti pericolosi. Operiamo nel settore da 22 anni, siamo sempre gli stessi soci e abbiamo un patrimonio immobiliare intestato a noi, chi vuole fare il furbo non fa così.” Bernabei consegna anche un lungo elenco di certificazioni ottenute negli anni e il brevetto Inertix del 2007. “Negli anni abbiamo avuto moltissimi controlli – va avanti Bernabei – la procedura per l’esportazione dei rifiuti è rigorosissima e non transige e neanche mezzo chilo di rifiuti uscito da qui ha raggiunto luoghi non autorizzati. Questa vicenda ci ha segnato profondamente, i traumi individuali e familiari restano ma le tragedie servono anche ad imparare. Se c’è una cosa che abbiamo capito è che in certe aree del Paese non si può lavorare e quando si ha a che fare con i rifiuti di Napoli si vanno a toccare interessi importanti.”
I tre soci parlano dell’esperienza in carcere come di un brutto incubo ormai finito: “Vogliamo ringraziare – dicono in coro – sia i Carabinieri che sono stati molto corretti e nel loro viso abbiamo visto un certo imbarazzo anche quando ci hanno arrestato e condotto in Questura, sia le guardie carcerarie di Camerino e Fermo che hanno avuto con noi un comportamento umano. Sono stati esemplari.”
L’avvocato Giancarlo Giulianelli, uno dei difensori dei tre soci, sottolinea le stranezze dell’operazione “Ragnatela”: “Questi signori sono stati intercettati per anni e gli viene contestato l’episodio di un cassone al quale sarebbero stati tolti i sigilli per sostituirne il contenuto. Secondo il P.G. qualcuno che intercettava ha avuto l’impressione che si stesse compiendo un reato, è strano che abbia aspettato 2 anni per intervenire. E’ singolare anche che un’indagine che riguarda soggetti maceratesi venga gestita dalla Procura di Napoli non competente e ancora è strano che, come sostiene il P.M. di Napoli, un’associazione a delinquere tra maceratesi sia nata a Napoli.”
E per quanto riguarda l’agente Marcello Cioppettini (indagato come “talpa”), quali erano i suoi rapporti con la Eco Service? “Cioppettini è un amico di infanzia di Pietro Palmieri – precisa ancora Bernabei – niente di più. E’ normale che aziende serie che operano in un settore come il nostro collaborino con le autorità, in passato ad esempio, ci sono stati degli sversamenti strani sul Chienti e tutti gli operatori della zona, noi compresi, si sono attivati per scoprire chi fosse l’azienda inquinante.”
Conclude Pietro Palmieri: “Per quanto riguarda i regali che io avrei fatto a Cioppettini sono stati atti di amicizia, gli ho regalato dei pezzi di ferro che a noi non servivano ad esempio, ho sponsorizzato un locale ma come ho sempre fatto con tanti altri che me l’hanno chiesto, dalle feste alle sagre che si svolgono sul territorio. Mi capita anche spesso di prestare un furgone per dare una mano, le considero azioni di buon vicinato, se sono reati allora ne ho commessi davvero tanti.”
Intanto l’impianto continua a funzionare, nei capannoni ancora sequestrati sono ammucchiati cassoni di materiali e nei sacchi in fondo ci indicano i medicinali scaduti. Nelle aree dissequestrate i rifiuti continuano ad essere raccolti, oggi ci sono bottiglie di plastica pressate e pezzi di cartone. Ogni tanto si sentono odori poco piacevoli. Tutto come prima.

giovedì 29 luglio 2010

I Verdi interrogano la Regione per la questione Eco Service

Dal blog "Terra"


Seguono i documenti riguardanti l'interrogazione urgente a risposta scritta effettuata dal gruppo Verdi Regione Lazio nei confronti del Presidente del consiglio regionale.




Segue documento riportato sul quotidiano Terra News che affronta la tematica approfonditamente (clicca sull'immagine per ingrandire).


Il pedaggio per Roma torna a 3 euro?

Da "Il Corriere della Sera"

I giudici: «Le tariffe devono corrispondere a un servizio» Accolte le richieste della Provincia di Roma e di Pescara

ROMA - Il Tar del Lazio ha sospeso il decreto che ha disposto l'aumento dei pedaggi autostradali previsti nella manovra del governo. La prima sezione del tribunale amministrativo, presieduta da Linda Sandulli, ha così accolto le richieste della provincia di Roma, del Comune di Fiano Romano e della Provincia di Pescara.
«NON SI TRATTA DI UNA TASSA» - Il Tar del Lazio ha accolto i ricorsi contro l'aumento dei pedaggi (fino al 25%) sostenendo che al pagamento deve corrispondere un servizio, e dunque l'utilizzo di un'infrastruttura, e non può trattarsi di una mera tassa. In particolare, nell'ordinanza si spiega che «il provvedimento impugnato per essere coerente con la finalità» di circolazione stradale alternativa a quella a pedaggio «deve assumere il carattere di corrispettivo per l'utilizzo di una infrastruttura e non quello di misura fiscale; al contrario tale carattere non appare sussistente in alcune delle ipotesi evidenziate, vale a dire in tutte quelle che prevedono il pagamento del pedaggio in relazione a uno svincolo stradale non necessario e non interessato dalla fruizione dell'infrastruttura». Il Tar ha quindi accolto la richiesta di sospensiva (segue).

mercoledì 28 luglio 2010

Scarcerati i rappresentanti della Eco Service

dal sito "Pupia.tv"

Scarcerato Rodolfo Briganti, rappresentante della discarica "Senesi" di Morrovalle (Macerata), arrestato dieci giorni fa durante l'operazione "Ragnatela" sul traffico e smaltimento illecito di rifiuti tossici.
Tornati in libertà anche tutti gli altri arrestati: Pietro Palmieri, legale rappresentante della Eco Service, Adriano Bernabei, responsabile commerciale della srl, Gianfranco Bernabei, coordinatore operativo, e Marcello Cioppettini, l'agente di pg sospettato di essere la 'talpa' del gruppo. Il gip ha scarcerato anche Giordano Palmieri, responsabile tecnico della Eco Service, ed Enrico Vita, consulente della discarica di Morrovalle, che erano ai domiciliari. Per Paolo Marinelli, ancora agli arresti in casa, si attende che il Riesame fissi l'udienza di declaratoria.

I giudici hanno accolto le richieste dei legali degli accusati (gli avvocati Claudio Marcolini e Giancarlo Giulianelli), secondo cui non sussitevano i presupposti per il prolungamento delle misure restrittive. Stando agli avvocati difensori, non si corre il rischio di reiterazione del reato o inquinamento delle prove. Le difese, ovviamente soddisfatte, interpretano la scelta del gip come un alleggerimento della posizione dei loro assistiti, che in ogni caso continuano a respingere tutte le accuse.

Ciò non comporta assolutamente nessuna conseguenza nel merito della vicenda. Le imputazioni sono ancora valide e bisognerà attendere l'esito del processo per conoscere la colpevolezza degli accusati.

Nella Bassa Sabina nasce l’Anagrafe del Terzo Settore

dal sito "Arionlus.com"

Creare un’Anagrafe del Terzo Settore, è questo l’obiettivo del Distretto sociale Bassa Sabina (Distretto Mirtense RI2) della provincia di Rieti e per raggiungerlo tutti gli organismi del Terzo Settore (volontariato, associazionismo, cooperazione sociale, ecc.) che operano sul territorio sono chiamati a compilare una scheda di adesione da inviare tramite email Ufficio Piano.

L’Anagrafe del Terzo Settore sarà pubblicata sul sito internet del Distretto Bassa Sabina, creato per consentire ai cittadini di conoscere i servizi erogati, la modalità di accesso, i dati, l’organizzazione, i recapiti di uffici e operatori del Distretto. Agli operatori è consentito inoltre un accesso riservato al sito.

Un telefono sociale (0746/423586), per avere informazioni sui servizi sociali, o per prendere un appuntamento con un assistente sociale, è attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12. Il servizio è gestito dalla Comunità Montana Sabina.

Il Distretto Bassa Sabina ha istituito un Coordinamento del Terzo Settore, presieduto dal referente e rappresentante Silvano Assogna, che collabora al processo di elaborazione e realizzazione del Piano sociale di zona. Il referente del Coordinamento partecipa al Comitato di coordinamento istituzionale, un organismo creato per governare il Distretto.

Un’area del sito internet del Distretto sociale Bassa Sabina, è dedicata ai Cittadini migranti ed è suddivisa in quattro sezioni:

1.servizio sociale professionale e di segretariato sociale (SSP): gestito dal Comune di Poggio Mirteto, il servizio è rivolto a singoli o nuclei familiari in stato di bisogno, anche per orientarli nell’accesso ai servizi territoriali ed è garantito dalla presenza in un assistente sociale in ogni Comune. Le finalità del servizio sono: ridurre le situazioni a rischio; attivare una rete con i servizi socio-sanitari del terzo settore; collaborare con enti per la formazione e l’impiego; intervenire a sostegno di singolo-famiglia-collettività; garantire interventi sostitutivi o alternativi alla famiglia. Gli assistenti sociali possono essere contattati tramite email. Sul sito sono riportati i giorni e gli orari di ricevimento degli assistenti sociali.

2.Centro servizi distrettuali per l’immigrazione: il servizio, affidato al Comune di Poggio Mirteto, si rivolge a Italiani e stranieri interessati alle tematiche dell’immigrazione, con l’obiettivo di: fornire informazioni sulla normativa e sull’accesso ai servizi e agli uffici pubblici; garantire il servizio di mediazione istituzionale e assistenza nel rapporto con i servizi pubblici locali (Prefettura, Questura, Asl, Anagrafe, Centro per l’Impiego, ecc.); raccogliere ed elaborare dati e informazioni sul fenomeno migratorio e sul processo di inclusione sociale di migranti. Sul sito sono riportati i giorni e gli orari di apertura degli sportelli attivi nei Comuni di Poggio Mirteto, Magliano Sabina, Forano, Tarano e Montebuono.

3.Servizio di integrazione scolastica: sezione in costruzione.

4.Altri servizi ed interventi territoriali: sezione in costruzione, qui saranno riportate indicazioni su associazioni di volontariato o di promozione sociale, corsi di lingua italiana, patronati, ecc.

Fanno parte del Distretto sociale Mirtense RI2, il Distretto della Bassa Sabina, i Comuni di Cantalupo in Sabina, Casperia, Collevecchio, Configni, Cottanello, Forano, Magliano Sabina, Mompeo, Montasola, Montebuono, Montopoli di Sabina, Poggio Catino, Poggio Mirteto, Roccantica Salisano, Selci Sabino, Stimigliano, Tarano, Torri in Sabina e Vacone.

sabato 24 luglio 2010

Nuove assunzioni, ma non nuove sicurezze

Dal sito de "Il Tempo - Lazio Nord"

Sanità, forse il peggio è passato. Sono in arrivo 62 posti da ausiliario per gli ospedali sabini. Non sempre è giusto parlare di malasanità e di strutture che non funzionano. Dopo mesi di bufera, visto il ridimensionamento della nostra rete ospedaliera, presso gli ospedali del Reatino si torna ad assumere. Per ora si tratta di contratti a 18 ore settimanali riservati ai progetti Lsu-Lpu. Ma è comunque una ripartenza. In cinquanta saranno presi al San Camillo de Lellis di Rieti, quattro ad Amatrice, otto a Magliano Sabina. Il bando di concorso scadrà il prossimo 20 agosto e tutte le informazioni si possono ottenere alla Asl o al Centro per l'impiego. Dunque ancora buone notizie, dopo che il 118 ha riattivato l'ambulanza fissa e attrezzata sul Terminillo (segue).

Paolo Di Lorenzo

Ritenere che il peggio sia passato è alquanto precoce, soprattutto quando il governo centrale ha rifiutato alcuni punti della bozza laziale. Non bastano certo nuove assunzioni per certificare il salvataggio della sanità locale, soprattutto in una macro-area come la nostra che racchiude anche gli ospedali a nord di Roma. Avrebbe avuto un senso unificare le Asl viterbesi e reatine, ma così non ci si può considerare certo al sicuro, soprattutto quando in ogni questione si deve competere con il Sant'Andrea, il San Filippo Neri e altri.

venerdì 23 luglio 2010

Eco Service, aggiornamenti in rete

Dal sito "Ansa"

Sentiti dal gip la presunta 'talpa' dell'organizzazione criminale, l'ufficiale di Pg Marcello Cioppettini, Gianfranco Bernabei e il fratello Adriano, rispettivamente responsabile commerciale e tecnico della Eco Service. Tutti hanno respinto le accuse: nelle carte del Noe, hanno detto, ci sono numerosi errori e ipotesi di accusa insostenibili (segue).

Dal sito "Corriere di Gela"

Tra i principali clienti della società marchigiana, attiva dal 1988, anche la “Raffineria di Gela s.p.a.”, inserita all'interno di un lungo elenco che annovera, fra le altre, Rai, Simens, Telecom, Trenitalia e il Ministero della Pubblica Istruzione.
La “Eco Service srl”, attraverso Pietro Palmieri e il figlio Giordano, gestori dell'impianto, avrebbe permesso la falsificazione di bolle e certificati allo scopo di occultare la mancata effettuazione del processo di trattamento dei materiali, diretto alla conversione di questi da pericolosi a speciali, e procedere direttamente al conferimento in diverse discariche senza le necessarie autorizzazioni (segue).

Dal sito "Corriere Adriatico"

Ecco chi sono gli arrestati. Due famiglie marchigiane attive nel redditizio settore del trattamento dei rifiuti e un ufficiale di Pg che fungeva da "talpa", sviando i controlli di vigilanza ambientale e consultando le banche dati di polizia per agevolare i mercanti di scarti, dietro compensi in denaro. Undici le ordinanze di custodia cautelare per associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, truffa aggravata, corruzione e accesso abusivo a sistemi informatici notificate agli indagati.
In carcere sono finiti Pietro Palmieri, 62 anni, titolare della Eco service srl di Corridonia, mentre il figlio Giordano, 35 anni, responsabile tecnico della società, ha ottenuto gli arresti domiciliari. Custodia in carcere per i maceratesi Gianfranco Bernabei, 67 anni, e il nipote Adriano, 55 anni, responsabile commerciale e tecnico e coordinatore operativo della Eco Service, e per l’agente di Pg della procura di Macerata Marcello Cioppettini, 63 anni, di Macerata e il legale rappresentante e direttore della discarica Senesi di Morrovalle Rodolfo Briganti, 51 anni, di Porto Sant'Elpidio  (segue).

Furto all'area di servizio Flaminia Ovest

Dal sito "Notiziario Italiano Campania"


Sette sostenitori della Nocerina sono stati denunciati con l’accusa di furto aggravato dopo essersi resi protagonisti di un “taccheggio” di beni alimentari dal valore di 330 euro all’interno dell’autogrill ”Flaminia Ovest” della A/1 nei pressi di Magliano Sabina (Rieti). Il fatto è avvenuto il 18 ottobre dello scorso anno, quando i tifosi stavano rientrando da Gubbio, dove avevano assistito alla garaGubbio-Nocerina.
A individuarli sono stati gli agenti del Commissariato di Nocera Inferiore.

giovedì 22 luglio 2010

Nuovi impianti a Zagarolo per la ditta Lorenzoni

Dal sito "Iris Press"

ACQUA: BENVENUTI (FARE AMBIENTE), A ZAGAROLO VERRA' INAUGURATA ECO-FONTANELLA

(IRIS) - ROMA, 21 LUG - "Nel Comune di Zagarolo, in Provincia di Roma i circa 12.000 abitanti potranno da domani usufruire di distributori automatici di acqua alla spina, acqua che verrà prelevata dalla fontana pubblica, trattata per l’eliminazione della carica batterica, refrigerata ed erogata nelle due tipologie, frizzante e naturale. Impianti che verranno inaugurati domani venerdi 23 luglio alle 18 in Via Valle del Formale – P.le del Mercato con lo slogan 'Imbrocchiamola..e gustiamola tutti insieme', installazione curata dalla società “Acqua Si” di Magliano Sabina, in Provincia di Rieti".
E’ quanto dichiara con soddisfazione Piergiorgio Benvenuti, Responsabile delle relazioni istituzionali e Coordinatore per il Lazio del Movimento Ecologista Europeo – Fare Ambiente che ha preannunciato di partecipare all’inaugurazione.
"La stessa ditta installatrice aveva ricevuto un bel riconoscimento lo scorso anno, quella volta dalla Fao che l’aveva scelta per fornire l’acqua ai 2mila tra delegati ed ospiti in occasione del summit mondiale sulla Sicurezza alimentare che si è svolto a Roma dal 16 al 18 novembre 2009. In quella occasione la piccola azienda familiare di Magliano Sabina che ha registrato il marchio ‘Acqua si’ e che da oltre dieci anni opera nel settore della distribuzione con particolare attenzione all’ambiente, ha fornito acqua alla spina, nell’occasione dell’evento internazionale".
"Proprio nel 2009 Fare Ambiente ha manifestato il massimo apprezzamento per le loro attività conferendo loro la “Tartaruga d’argento”, il nostro massimo riconoscimento per coloro che con attenzione e con l’esempio contribuiscono concretamente a diffondere la cultura della difesa dell’ambiente".
"L’impianto che verrà inaugurato domani a Zagarolo, su impegno dell’amministrazione comunale - prosegue Benvenuti - vuol dire oltre 200mila bottiglie di plastica risparmiate, circa 14mila chilogrammi di Co2 che non finiranno nell’atmosfera, consentendo un risparmio di circa 600 Euro annue per ogni famiglia, ed al contempo migliorando la salute dell’ambiente".
"Un progetto in sintonia con il nostro concetto di fare ambiente concretamente, di abbattere l’impatto dell’inquinamento rappresentato in questo caso dalle bottiglie di plastica. Con l’auspicio –ha concluso Benvenuti- che questo esempio possa essere diffuso in altre città italiane ed anche in grandi città come Roma dove si potrebbero installare fontane con acqua minerale dislocate nei vari quartieri centrali e periferici".

Il "Mangostano" arriva a Magliano

Dal blog "Melaverde 2007"


Domani sera, 22 Luglio 2010 alle ore 21, presso la sala Consigliare di Magliano Sabina si terrà la presentazione di nuovi prodotti in commercio a base di Mangostano.
La presentazione verra effettuata da Andrea Ronca (incaricato indipendente Xango) e Edoardo Grande.

Per info: http://www.vivimangostano.it/index.php/il-frutto

http://www.myxango.it/andrearonca/

mercoledì 21 luglio 2010

Prime udienze per il caso "Eco Service"

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

Mentre a Magliano soffia forte il vento della polemica dopo i fatti recenti che hanno riportato agli “onori” della cronaca il sito ex Masan di località Campana, presso il carcere di Camerino, nelle Marche, sono iniziati gli interrogatori agli arrestati dell’operazione “Ragnatela”, che ha portato i carabinieri del Noe di Ancona a sequestrare la “Eco Service” di Corridonia, società accusata di essere al centro di una presunta maxi-frode sul trattamento dei rifiuti pericolosi. Quella stessa società che, tra le altre cose, era stata incaricata dal Comune sabino, attraverso una “procedura negoziata a carattere d’urgenza” - procedura oggetto di un esposto firmato dall’associazione ambientalista “La Sabina territorio e ambiente”, che potrebbe finire a breve sui tavoli della Procura di Rieti - a bonificare proprio il sito dell’ex Masan. I responsabili della Eco Service, ascoltati dal giudice per le indagini preliminari Fernando Scolaro, avrebbero respinto ogni accusa, attraverso i loro legali Claudio Marcolini e Giancarlo Giulianelli. Per la difesa, secondo quanto riportato lunedì sera dalle agenzie di stampa, nelle carte del Noe ci sarebbero numerosi errori e ipotesi di accusa insostenibili. L’edizione maceratese de “Il Resto del Carlino” riporta le parole dell’avvocato Giulianelli, secondo cui “fra il 2005 e il 2009 i carabinieri hanno posto sotto sequestro soltanto un automezzo carico di sospetti rifiuti nocivi, presso la discarica ‘Senesi’ di Morrovalle. Ma quei rifiuti, analizzati poi dall’Arpam, non sono risultati né pericolosi né nocivi. Affermare che erano stati sostituiti è un’ipotesi assurda, non dimostrabile”. Mentre altre persone verranno ascoltate dal gip nei prossimi giorni, a Magliano è l’accordo tra la Eco Service e il Comune l’epicentro della bufera, che oltre agli ambientalisti ha già mobilitato l’opposizione e la popolosa comunità web del borgo sabino, che già grida alla “vergogna”, e alle “dimissioni dei responsabili”. Anche perché, come ha riportato qualche giorno fa al Corriere di Rieti lo stesso avvocato di Palazzo Vannicelli, Emanuele Vespaziani, in caso di mancata risoluzione del dolo sarà difficile rescindere il contratto con la Eco Service. Se non pagando un decimo di quanto previsto dal contratto, più i lavori svolti fino al blocco.

Paolo Giomi

martedì 20 luglio 2010

ADSL: ci siamo

Riceviamo e pubblichiamo la buona notizia da molti tanto desiderata: dalle 12:00 di ieri è stata aperta la commercializzazione del servizio ADSL a Magliano. Ora è possibile sottoscrivere il contratto ADSL. 


Per verificare la disponibilità del vostro numero telefonico di casa o di ufficio clicca qui e inserisci nel box i tuoi dati. Apparirà una schermata simile a quella sottostante.



Ringraziamo Leonardo per la segnalazione e per l'impegno profuso.

lunedì 19 luglio 2010

Eco Service, gli ambientalisti chiedono chiarezza

dal sito de "Il Messaggero"

Pietro Galadini, leader dell’associazione “Sabina Territorio e Ambiente”, getta benzina sul fuoco della vicenda dei traffici illeciti in cui è coinvolta la società “Eco Service srl”, incaricata della bonifica dell’impianto Masan, a Magliano Sabina. Galadini punta il dito sulla procedura di affidamento dell’ appalto. «Succede spesso che ditte “ecologiche” vengano sequestrate e vengano arrestati i titolari – attacca l’ambientalista -, purtroppo sembra una maledizione che succeda sempre a Magliano, ma quello che non dovrebbe accadere è che queste ditte siano invitate da questa amministrazione, tramite “una procedura negoziata a carattere di urgenza». Il 14 dicembre il Comune espone il bando all’albo pretorio e il giorno 15 mattina, alle ore 9,30 tramite fax si invitano cinque ditte a partecipare alla gara». Poi Galadini si concentra sul contenzioso tra la società Cogne e il Comune per la rimozione delle polveri tossiche dal sito della Masan. «Non si blocca – continua Galadini - una ditta che risulta vincitrice di una gara pubblica, perché un privato ha chiesto i danni alla ditta Cogne di Aosta, che risulta soltanto produttrice di quelle polveri di acciaieria e che non ha mai esercitato la propria attività in quel sito. Caso mai si procede contro l’Ecologia 2000 che era la ditta che allora esercitava la propria attività di smaltimento senza le regolari autorizzazioni, per cui è stata sottoposta a sequestro. E chi lo ha detto che la ditta Ecologia 2000 di Ottolini Carla non esiste più se risulta ancora domiciliata a Magliano? Visto che il concetto che si vuol far passare è che la ditta Cogne produttrice di rifiuti debba bonificare le polveri di acciaierie depositate in quel sito dalla Ecologia 2000 sas, allora tutte le società che hanno prodotto rifiuti tossici e consegnati alla Masan con ricevuta da parte della stessa di certificato di regolare smaltimento, dovrebbero ripulire quel sito? Il punto, però, - conclude Galadini – è un altro. Perché non ci chiediamo perché la “3p Immobiliare “società proprietaria del sito dell’ex fornace, affitta sempre a società che si rivelano discutibili, percepisce gli affitti e i danni, morali e materiali, toccano sempre ai cittadini»?


di RAFFAELLA DI CLAUDIO

domenica 18 luglio 2010

Le problematiche del caso "Eco Service"

dal sito de "Il Messaggero"

«Quando il rapporto tra un Comune e una società è regolato da un contratto e non si è in presenza di una condanna, serve tempo». L’avvocato Emanuele Vespaziani che tutela il Comune di Magliano chiarisce che il Municipio deve seguire un percorso obbligato per districarsi dalla Eco service srl, società incaricata di svolgere la bonifica nel sito della Masan, ma che secondo il Noe di Ancona è la base di un traffico illegale di rifiuti. «Al momento il contratto con la Eco Service - spiega - era stato sospeso per permettere la rimozione dal sito della Masan di rifiuti pericolosi da parte di una terza società. Quando questa pratica verrà ultimata, verrà riattivato il contratto con la Eco Service e se non sarà in grado di riprendere i lavori potrà essere rescisso». Dalla minoranza, Francesco Di Basilio, annuncia che «attiveremo tutte le verifiche sui procedimenti che hanno portato all’individuazione della ditta, visto che quell’appalto necessitava di mille accortezze. Ci auguriamo che il consiglio verifichi tutti i procedimenti per restituire quell’area ai maglianesi, perché non debbano rimetterci ancora». (rdc)

sabato 17 luglio 2010

Il "caso Eco Service" sul Messaggero

dal sito de "Il Messaggero"



Non c’è pace, dal punto di vista ambientale, per Magliano Sabina. Una nuova ombra oscura l’ex fornace. La società “Eco service srl” di Corridonia (Macerata) che si era aggiudicata i lavori di messa in sicurezza dello stabilimento Masan in località Campana, secondo i carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) di Ancona, era la base di un’organizzazione criminale che gestiva un traffico illegale di rifiuti. Il gruppo attivo nella gestione integrata dei rifiuti a Magliano si stava occupando della bonifica del sito dell’ex fornace, dove erano ancora presenti i resti dell’impianto di compostaggio Masan, al centro di un imponente traffico illecito di rifiuti tossici e pericolosi che, sgominato nel 2004, nella prima sentenza del processo (febbraio 2010) ha fatto contare 13 condanne. Al termine dell’operazione “Ragnatela” condotta dal Noe di Ancona, coordinata dalla procura di Napoli e partita da un controllo del Noe nella discarica di Casoria (Napoli), su trenta indagati ne sono stati arrestati nove, di cui quattro ai domiciliari.
I reati contestati vanno da associazione per delinquere, traffico illecito di rifiuti, truffa aggravata, corruzione e accesso abusivo a sistemi informatici. Secondo le accuse, tra il 2005 e il 2009, sarebbero state smaltite illegalmente centomila tonnellate di rifiuti pericolosi, provenienti da tutta Italia e riversate in discariche italiane ed europee. A detta degli inquirenti, i rifiuti provenienti da bonifiche di siti altamente inquinati, attraverso operazioni fittizie effettuate all’interno dell’impianto della “Eco service srl” (posto preventivamente sotto sequestro), venivano “declassificati” da pericolosi a non pericolosi e poi smaltiti in siti non autorizzati, grazie all’utilizzo di documentazione contraffatta. Questo meccanismo, di cui facevano parte produttori, trasportatori, laboratori di analisi, impianti di gestione, discariche e persino un ufficiale di polizia giudiziaria, consentiva ingenti risparmi, dato che lo smaltimento in impianti autorizzati per rifiuti pericolosi comporta costi e tariffe ben più elevate. La notizia è caduta come un fulmine a ciel sereno a Magliano.
«Adesso - ha detto il sindaco Alfredo Graziani - vogliamo capire cosa è successo. Ho già preso appuntamento con il nostro avvocato Emanuele Vespaziani. E’ chiaro che, per quanto sia necessario attendere gli sviluppi della vicenda, l’azienda ad oggi è sequestrata e io, per forza di cose, non mi fido più». A Magliano però non tutti sono stati colti di sorpresa. Pietro Galadini, leader dell’associazione “Sabina territorio e ambiente”, fra i massimi accusatori della Masan, ancora una volta, come fu per l’impianto dell’ex fornace, aveva previsto quanto è successo. Non più tardi di un mese fa, Galadini aveva rilevato delle anomalie nei processi di bonifica di quel sito e aveva sporto denuncia. Nel documento viene ripercorsa tutta la storia, a partire dall’affidamento dell’appalto. Appalto che ricordiamo è stato assegnato il 29 dicembre 2009 sulla base di un finanziamento regionale (per un importo dei lavori a base d’asta di circa 463mila euro) e a seguito di una gara d’appalto a procedura negoziata che prevede, in casi di opera d’urgenza, di scegliere ed invitare i concorrenti a partecipare. La “Eco service srl”, che in provincia di Rieti ha diversi clienti, fu invitata insieme ad altre 4 aziende. I lavori si sarebbero dovuti concludere nell’aprile scorso, ma sono stati sospesi in occasione del contenzioso tra il Comune e la ditta Cogne di Aosta circa lo smaltimento di rifiuti speciali e polveri tossiche.

di RAFFAELLA DI CLAUDIO

venerdì 16 luglio 2010

Bonifica ex fornace: smaltirà Eco Service?

dal sito dell'agenzia "Asca"

MACERATA: GESTIVANO RIFIUTI PERICOLOSI, DA NOE 11 MISURE CAUTELARI

(ASCA) - Ancona, 16 lug - Gestivano in modo abusivo, ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi - in particolare rifiuti provenienti da bonifiche di siti altamente inquinati - che, attraverso operazioni fittizie effettuate all'interno dell'impianto della Ecoservice srl di Corridonia (MC) con il ''declassamento'' da pericolosi a non pericolosi e smaltiti in siti di destino non autorizzati, permettevano lauti guadagni. La Procura della Repubblica di Napoli, si legge in una nota dei Noe, ha disposto 11 misure cautelari di cui cinque con custodia in carcere (quattro degli arresti domiciliari e due con obbligo di dimora nel comune di residenza) a carico di altrettanti soggetti, per i reati di associazione per delinquere, traffico illecito di rifiuti, truffa aggravata, corruzione accesso abusivo a sistemi informatici. Sono stati sequestrati anche 89 mila euro quale evasione della cosidetta ecotassa. I provvedimenti sono stati emessi dal giudice delle indagini preliminari in composizione collegiale, dopo una prolungata attivita' investigativa realizzata dai Carabinieri del Comando Tutela Ambiente - Nucleo Operativo Ecologico di Ancona.

[seconda parte] (ASCA) - Ancona, 16 lug - Le indagini, prosegue la nota del Noe, ''erano partite dalla verifica di una bonifica di un sito ubicato nel comune di Casoria, finite per interessare l'impianto Ecoservice di Corridonia, dove finivano i rifiuti pericolosi prodotti dalla bonifica di un sito ubicato in localita' Colleferro ed altri rifiuti provenienti da Gela, altri ancora dall'AMA di Roma''.

I rifiuti ''dopo una lavorazione fittizia presso l'impianto di Corridonia (lavorazione che al contrario era necessaria per trasformare i rifiuti in non pericolosi e quindi assicurarne un sicuro smaltimento in discarica) sono stati smaltiti in diversi siti incompatibili con la reale natura dei rifiuti stessi, finendo in Italia e in Gemania, grazie a documenti di accompagnamento con informazioni false.

Tale meccanismo artificioso e' risultato idoneo ad assicurare ingenti risparmi aziendali, oltre che fiscali (in relazione alla ecotassa), posto che lo smaltimento in impianti autorizzati per rifiuti pericolosi, importa costi e tariffe ben piu' elevate di quelle effettivamente erogate''.

L'indagine, conclude la nota, ''si e' sviluppata attraverso appostamenti ed acquisizioni documentali, perquisizioni e sequestri, consulenze e soprattutto anche grazie alle intercettazioni telefoniche e ambientali che hanno permesso in maniera proficua, mirata ed efficace di reperire i numerosissimi riscontri raccolti''.

Il video della notizia è riportato dal blog Maglianodemocratica in questa pagina.

Perché riportare la notizia? Beh, l'azienda Eco Service srl in questione, con sede a Corridonia (MC) (questo il sito dell'azienda) è la stessa ditta che ha preso l'appalto a Magliano per la bonifica dell'ex stabilimento Masan, come è possibile vedere nell'immagine che segue.


(ringraziamo il blog Terra per l'immagine - clicca su di essa per ingrandire)

Inoltre, come specificato dalla presente immagine, l'impresa appaltatrice dei lavori (la Eco Service srl) ha la sede esattamente nella stessa località dell'impresa subappaltatrice Analisi Control, come fa notare il blog Terra in questo post.
Lo scorso dicembre (come emerge in questa pagina del Corriere di Rieti, notizia nel box centrale, 13-14esima riga) è stato dato l'appalto dal comune a questa azienda. Lo smaltimento dei rifiuti presso quel sito è stata sospesa perché non si volevano utilizzare i soldi dei cittadini regionali, e s'è fatto giustamente ricorso contro la Cogne srl, e questo ricorso è stato vinto, imponendo ad essa i costi di smaltimento. Ma nel caso dovesse riprendere la bonifica dell'area da parte del comune, a smaltire sarà la ditta Eco Service srl?

giovedì 15 luglio 2010

La notizia di "A spasso nello spasso"

dal sito "Iris Press"

Festa sabato 17 luglio a Magliano Sabina. La cittadina sabina è pronta per dare il via alla prima edizione della kermesse artistica “A Spasso nello spasso”.
Promossa dal Comune di Magliano Sabina e dal nascente Centro Commerciale Naturale di Magliano Sabina, con la collaborazione dell’Associazione culturale Settimana Maglianese, la serata sarà un appuntamento dedicato all’arte a tutto tondo: musica, giocolieri, mostre fotografiche, concorso di bellezza e tanto altro ancora animeranno le vie del paese. Dalle 19.00 saranno gli artisti di strada a proporre i loro spettacoli.
A seguire spettacolo di danza moderna e seconda tappa del concorso di bellezza “Bellezze sotto le stelle”. Percorrendo vicoli e vie di Magliano saranno le note dei gruppi rock, sparsi in tutte le piazzette del centro, a rapire i visitatori.
In conclusione di serata grande concerto presso i giardini pubblici con i Wogiagia. Immancabile la gastronomia sabina: degustazioni di prodotti tipici e specialità quali gnocchi, strozzapreti, arrosticini di pecora e formaggi, ma anche macedonie di frutta e cocktail. Per tutta la serata negozi aperti.

mercoledì 14 luglio 2010

Rischio sagre: decalogo dalla riunione dei sindaci

dal sito de "Il Messaggero"

Sagre a rischio? Braccio di ferro tra Pro loco e Asl? Meglio pianificare e prevenire. E con questi obiettivi si sono ritrovati a Poggio Mirteto i presidenti delle Pro loco dei Comuni facenti parte il distretto sociale della Bassa Sabina, chiamati a raccolta dal presidente della Conferenza dei sindaci, Alessio Bonifazi. L’incontro è servito a fare il punto sulle questioni relative al rispetto delle normative vigenti riguardanti le accortezze da seguire in presenza di eventi nei quali si somministrano alimenti e bevande. E’ stato ribadito il concetto che le sagre e gli eventi che prevedono attività di promozione dei prodotti tipici locali fanno ormai parte del patrimonio e delle tradizioni delle varie realtà dei paesi. Naturalmente, oltre alle tradizioni vanno rispettate regole e normative che regolano la materia quando si tratta di cucinare e somministrare alimenti (segue). 

di SAMUELE ANNIBALDI

martedì 13 luglio 2010

Eventi del passato: Coppa Sabina 2008

lunedì 12 luglio 2010

Notte bianca maglianese 2010

Centro commerciale naturale Magliano Sabina

Comune di Magliano Sabina

Pro Loco Magliano Sabina

organizzano

LA NOTTE BIANCA

"A SPASSO NELLO SPASSO"

SABATO 17 LUGLIO 2010

Piazza Vittorio Veneto
ore 19.00 Le Foche Rock "Il sogno di un giocoliere" Giochi e spettacoli per bambini
20.00 Gnocchi al castrato - casarecce funghi e salciccia
ore 22.30 musica dal vivo con Skyline (rock)

Belvedere Mazzini
ore 21.00 spettacolo danza modena con la partecipazione canora di Viviana Aiello

Piazza Garibaldi
mostra fotografica e pittura
ore 22.00 Concorso regionale "Bellezze sotto le stelle"

Giardini pubblici
ore 23.00 Bonus track - musica dal vivo - cocktail bar
Travel sound (viaggio tra le frequenze del suono)
Wogiagia (reggae)


sabato 10 luglio 2010

La Maglianese Calcio riparte senza Nesta

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

Ha iniziato a prendere forma la Maglianese stagione 2010-2011. La società si è ritrovata nei giorni scorsi per tracciare le linee guida per il prossimo campionato. E non mancheranno le novità nel sodalizio sabino. La più clamorosa riguarderà l’addio alla panchina di Giancarlo Nesta. Dopo dodici stagioni il tecnico ha deciso di non allenare più ma resterà in società con un ruolo dirigenziale. Quindi, ora la Maglianese sta cercando un nuovo tecnico che sappia lavorare soprattutto sui giovani. La società, infatti, ha deciso di tagliare in maniera drastica le spese e quindi di ridurre il budget per i rimborsi da dare ai giocatori, per non correre il rischio di mantenere gli impegni presi a inizio stagione con tutti gli elementi della rosa. Di conseguenza, si punterà forte sui ragazzi del posto ai quali verranno affiancati 5-6 elementi che verranno da fuori. Elementi che però dovranno dare quel qualcosa in più, soprattutto in termini di esperienza, al gruppo. Intanto, la priorità della società sarà quella di espletare le pratiche relative all’iscrizione al prossimo torneo di Seconda categoria. Il termine ultimo è il 22 luglio. Poi solo dopo si cercherà di dare il là definitivo alla stagione che, anche se con meno investimenti, nei piani della società deve essere più tranquilla di quella passata, quando la salvezza venne raggiunta solo nelle ultimissime giornate.

venerdì 9 luglio 2010

E' online il sito dell'Avis di Magliano

Un'ulteriore fonte di informazione, comunicazione e simbolo dell'attività sociale della nostra comunità è il sito dell'Avis di Magliano Sabina. Cliccando su questo link è possibile venire a conoscenza dell'associazione, visitando un portale chiaro, aggiornato, semplice ma ricco di informazioni. Per chi vuole entrare a far parte del gruppo e partecipare alle attività da esso svolte, l'appuntamento è il 25/07/2010 dalle ore 8,30 presso il posto fisso di prelievo dell'Ospedale Marzio Marini di Magliano Sabina per la prossima donazione del sangue. 

giovedì 8 luglio 2010

III° Estate Contadina a Chiorano

Chiorano
Magliano Sabina

Il Comitato festeggiamenti di Chiorano, con il patrocinio del Comune di Magliano Sabina organizza

3° ESTATE CONTADINA

TRADIZIONALE TREBBIATURA
del grano con macchina d'epoca azionata da un motore di fine '800

DOMENICA 11 LUGLIO 2010

ore 10.30 INIZIO TREBBIATURA presso l'azienda agricola Adriano Pagani con esposizione macchine e attrezzature agricole d'epoca

ore 13.00 PRANZO TRADIZIONALE DELLA TREBBIATURA SOTTO L'OMBRA DI UNA QUERCIA SECOLARE
Menu: antipasto, coratella, fettuccine al sugo d'oca, oca e abbacchio arrosto con contorni, dolce e caffè (prenotazione al numero 0744919193 o 3880427993)

ore 17.00 RIPRENDE LA TREBBIATURA con DIMOSTRAZIONE DE "LA TRITA" CON CAVALLI, conciatura a mano del grano e sgranatura del granturco; a conclusione sarà offerta ai presenti una MERENDA TRADIZIONALE

mercoledì 7 luglio 2010

Rischio sagre: le risposte dagli interessati

dal sito de "Il Messaggero"


Sagre e feste paese a rischio cancellazione in provincia? Le buone forchette non ci stanno. Piatti tipici e succulente prelibatezze della cucina nostrana potrebbero sfumare come un bicchiere di vino su un buon piatto di brasato. E dopo i casi di Mompeo e Poggio San Lorenzo, associazioni e Pro loco chiedono che venga fatta al più presto chiarezza per evitare la paralisi del settore, che proprio in questo periodo raggiunge il suo apice.
Bruno Borgia della Pro loco di Scandriglia, dove si svolge l’omonima sagra delle sagne scandrigliesi, spiega che quanto sta avvenendo è l’ennesima riprova della scarsa collaborazione tra Enti e associazioni datoriali, tra organizzatori ed esercenti. «Mi spiace dirlo - spiega Borgia - ma nel Reatino vedo scarsa collaborazione. Ben altra cosa accade nel nord Italia, dove per cultura si cerca di creare sinergia intorno all’evento affinché lo stesso renda il più possibile, senza distinzioni alcune. Sul caso specifico speriamo che la sagra che organizziamo e che ogni anno richiama circa 10mila presenze - vengono distribuite circa 2mila e 500 porzioni - possa avere luogo senza intoppi. Le misure precauzionali adottate saranno quelle di sempre. L’attenzione è massima per ciò che concerne igiene e norme di sicurezza e non certo da quest’anno» (segue). 


di ANDREA BONANNI

martedì 6 luglio 2010

Priorità centro giovani


"Dove lo organizziamo quell'evento? Dove lo facciamo quell'incontro? Boh, non si sa, lo spazio non c'è". E' questa la condizione nella quale si trova spesso un organizzatore, un giovane, che vuole realizzare un evento e che ha bisogno di una stanza attrezzata, di un luogo catalizzante per poter far fruttare una sua vena artistica, culturale, sociale etc, senza dover riconvertire un luogo che serve però ad altri fini. Purtroppo, e lo si ripete da parecchio tempo, a Magliano manca un centro giovani, un centro polifunzionale attrezzato che permetta ai ragazzi di avere un luogo di ritrovo, dove dare spazio ai più vari interessi. Gli spazi ci sarebbero: qualche stanza dell'ostello, l'area dell'Ams in zona 167, la futura ex casa alloggio, altri locali comunali. Non si chiede neanche una struttura come quella di Trezzo sull'Adda (in foto); basta una stanza. I giovani aspettano con ansia la disponibilità di uno di questi luoghi, fondamentali per la realizzazione dei propri vezzi. Altrimenti, a lungo andare, alla passione di realizzare si sostituisce la rassegnazione di non fare e lasciar perdere.

Niccolò

lunedì 5 luglio 2010

Sagre a rischio in provincia?

dal sito de "Il Messaggero"

Sospese, rimandate, annullate. In una sola espressione, “a rischio”. E’ la realtà delle sagre paesane in tutta la provincia di Rieti, col popolo dei “sagraroli” che in questo 2010 rischia di rimanere orfano delle belle serate mangerecce con sottofondo di liscio e fisarmonica. Il motivo? I controlli sul rispetto delle norme igieniche sono diventati ormai asfissianti, le Asl non perdonano e la legge, oggi, oltre a una salata multa (dai 2mila euro in su) prevede la denuncia penale per il presidente dell’associazione o ente che organizza la sagra. Roba da fare tremare i polsi, insomma, con tanto di precedenti che non fanno certo stare tranquilli (segue).

di EMANUELE LAURENZI

domenica 4 luglio 2010

Nuove ricerche sull'ospedale vecchio dal Master di Roma Tre


Continuano le ricerche e gli studi effettuati dal Workshop Pism dell'Università Roma Tre sulla struttura della casa alloggio, e in generale su tutta l'area circostante a Porta Santa Croce. Grazie all'impegno profuso dagli studenti di questo master è possibile conoscere ulteriori aspetti, nonché possibili progetti su quelle strutture. In questo post è stato realizzato uno studio sul monastero di Santa Croce, soprattutto dal punto di vista storico. Questo link porta invece ad alcuni rilievi effettuati sulla casa alloggio, risalenti al 1988. Qui invece è possibile leggere alcune righe di una tesi che progetta il recupero della ex struttura ospedaliera.


Il blog del progetto è magliano.partecipato.it.

sabato 3 luglio 2010

Proteste contro lo stato delle strade provinciali

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

"Non siamo disposti ad aspettare ulteriormente". Va giù pesante Antonello Ruggeri, assessore comunale ai lavori pubblici. A ricevere le aspre critiche è l'ufficio viabilità della Provincia di Rieti, dal quale continuano a mancare risposte e interventi concreti per la situazione delle strade provinciali ricadenti nel comune di Magliano. A spiegare il motivo delle critiche è lo stesso Ruggeri: "L'assessore Antonio Ventura, nonostante le mie continue richieste, non si è mai degnato di dare una risposta. Ho richiesto un intervento attraverso una mail, la prima volta, nel settembre del 2009. A quella mail molte altre ne sono seguite, e insieme lettere, inviate per conoscenza anche al presidente Fabio Melilli e al vicepresidente Oreste Pastorelli, e numerose telefonate a Ventura, ma il risultato è sempre stato lo stesso: sono stato e siamo stati come comunità completamente ignorati". La questione sulla quale Ruggeri continua a battere è il pessimo stato in cui versano le strade provinciali. Banchine e cunette coperte e ostruite da foglie e dallo sfalcio della vegetazione, tombini e canali ostruiti che ostacolano il regolare deflusso delle acque, alberi e rami pericolanti o che si protendono sulla sede stradale, creano quotidianamente situazioni di pericolo alla circolazione. A ciò poi dovrebbe aggiungersi lo stato disastroso in cui si trova la segnaletica orizzontale e, in parte, di quella verticale. "La situazione - si legge in una delle mail inviate da Ruggeri a Ventura - vale per tutte le strade provinciali, ma in particolare per il tratto di strada che va dalla SS3 Flaminia fino all'abitato di Magliano. Questo tratto è senza dubbio il più trafficato. Ma gli stessi interventi andrebbero pianificati anche sulle restanti strade provinciali, inclusa la ‘Chiorano’. Inoltre si rendono necessari alcuni interventi di asfaltatura con assoluta priorità per il tratto che va dal Viadotto Santa Maria fino all'edificio delle scuole medie". L'ultima lettera inviata a Palazzo Dosi, rimasta anch'essa senza risposta, risale al 7 maggio scorso. "La situazione in quest'arco di tempo - conclude Ruggeri - si è aggravata ancora. Questo atteggiamento mette in serio dubbio la credibilità delle istituzioni che risultano agli occhi dei cittadini inadempienti e poco attenti alle problematiche locali".

Sara Pandolfi

venerdì 2 luglio 2010

Protesta contro i rincari al casello

dal sito de "Il Messaggero"

La protesta scende in “austostrada”. Questa mattina alle ore 10.30, il gruppo regionale del Partito democratico, presidierà il casello autostradale di Fiano Romano, per protestare contro gli aumenti dei pedaggi. Oltre ai consiglieri regionali democratici, come il sabino Mario Perilli e il capogruppo Esterino Montino, parteciperanno anche i sindaci dei comuni reatini. La disposizione dell’Anas che porta ad una pesante maggiorazione delle tariffe ha sollevato un malcontento generalizzato. Si passa da un euro e 20 ad un euro e 50 a Fiano Romano (mentre i camion passano da 2 euro e 40 a tre euro). Da Magliano Sabina alla barriera di Roma nord si pagherà una tariffa di 3 euro e 80 centesimi (contro i 3 euro passati). Da Ponzano Romano invece si passa da2 euro e 20 a due euro e 70 (mentre prima il costo era di 2 euro e 20) [segue].

di RAFFAELLA DI CLAUDIO

giovedì 1 luglio 2010

Resoconto assemblea pubblica sulla sanità

L'assemblea organizzata dai circoli del PD di Magliano e di altri comuni circostanti, realizzata nella sala consiliare il 30 giugno, alle ore 21, con la presenza di circa 80 cittadini, ha posto l'accento sulla tematica fondamentale della sanità locale, e quindi della salvaguardia del nostro ospedale. E' stato redatto un progetto specifico posto all'attenzione dei politici e professionisti competenti che tende a ottimizzare e migliorare i servizi resi dal nosocomio sabino. Ha fatto gli onori di casa il consigliere Di Basilio, che ha indicato quali sono i punti centrali del progetto: no alla disattivazione dei posti per acuti; favorire la stabilizzazione del paziente dopo l'intervento del pronto soccorso; spingere per la concessione di due posti letto di terapia intensiva; il rilancio di traumatologia e ortopedia; il potenziamento di oculistica; il rafforzamento dei servizi per le cure palliative; favorire 4 posti di hospice; lo sviluppo di una medicina per la riabilitazione post acuzie. Si intende inoltre sviluppare un progetto serio di integrazione con l'Andosilla di Civita castellana, ma anche con Poggio Mirteto e Fara Sabina. Bisogna infatti considerare come Magliano, se i decreti della Polverini sono confermati, ricadrebbe in una macroarea pericolosa, che comprende anche i grandi ospedali di Roma nord.
Ha preso poi la parola Mario Perilli, che rammenta come i territori di confine come il nostro dovrebbero uscire dalla logica dei numeri. Se difatti si chiude Amatrice e Magliano soltanto con lo scopo di risparmiare, si ottiene il risultato contrario, a causa della mobilità passiva dei pazienti che si dirigono oltre regione. Nel decreto Polverini viene visto il Lazio per macroaree, e ciò penalizza tutta la provincia di Rieti. Con una macroarea ci si trova a dover gareggiare con gli ospedali di Roma. Perilli ricorda anche come Roma sia una risorsa per la provincia di Rieti, e non è giusto cercare lo scontro con essa, ma una cooperazione. Rammenta anche come per le Asl è stato stabilito un commissario, quando ritiene che invece sarebbe stato più opportuno uno bando pubblico di concorso.
E' successivamente intervenuto l'On. Esterino Montino, il quale sottolinea come la propria azione politica sia stata diretta a contrastare la riduzione dei piccoli ospedali nei territori. I piccoli ospedali stanno difatti ai confini, ed eliminandoli si aumenta la mobilità esterna, squilibrando ancora di più una regione verso il proprio centro, Roma. Il sistema s'è erroneamente concentrato nella capitale (con ospedali privati e la costruzione di medi ospedali pubblici, oltre la presenza delle grandi aziende ospedaliere, nonché dei policlinici universitari). Compiere un provvedimento come quello della Polverini significa seguire l'impostazione nazionale. Non combattere questa impostazione è errato, ricorda Montino. Quando la Polverini parla di riconversione di 3500 posti, dovrebbe piuttosto parlare di taglio vero e proprio. Lo stesso comportamento di accondiscendenza ai pareri statali, ricorda l'onorevole, avviene nei confronti del Gra: l'Anas da anni chiedeva un ticket ma la passata legislazione regionale ha negato tale intervento. Ora invece chi esce dall'autostrada paga. Questa maggiorazione non ricade solo sul turista, ma anche e soprattutto sul pendolare.
L'ex vice presidente riconosce come la bozza sia un punto di partenza serio, in una provincia con ormai solo due ospedali. L'ospedale di Magliano ricopre chiaramente un'area molto vasta, anche interprovinciale e regionale: la sua funzione va aldilà della provincia. Non si possono dimenticare che sono stati compiuti recenti interventi per riqualificarlo. Gli interventi compiuti su tutto il sistema sanitario regionale dovrebbe puntare ad un riequilibrio e razionalizzazione, sottolinea Montino, togliendo a Roma, come è stato fatto, poiché Roma (soprattutto roma centro e roma nord) possiede un rapporto posti letto/abitanti di molto superiore ad altre zone del Lazio.
Nei 12 decreti della Polverini di rinvia ad un provvedimento da compiere entro la fine dell'anno, che dovrà poi indicare gli ospedali che dovranno subire il taglio dei posti letto (sperando che tra questi non ricada Magliano). Occorre vigilare e migliorare il nostro ospedale.

Niccolò

Resoconto assemblea pubblica sul fotovoltaico e altre tematiche

L'assemblea del gruppo "Insieme per Magliano" di mercoledì 30 giugno ha affrontato le tematiche riguardanti il primo anno di amministrazione, i risultati raggiunti e le problematiche da affrontare, tra cui in particolare la questione del fotovoltaico. L'incontro s'è svolto alle ore 18:00 al Teatro Manlio alla presenza di circa 90 cittadini.
All'inizio ha preso la parola il sindaco, trattando il tema dell'ospedale, che sia l'anno scorso che quest'anno ha rischiato di esser chiuso. A tal proposito, il nome del nosocomio è stato cambiato in Ospedale della Bassa Sabina, al fine di indicare l'appartenenza dell'istituto ad un gruppo più esteso di cittadini. L'intenzione del prossimo futuro è quella di puntare ad una collaborazione con il vicino ospedale di Civita Castellana per integrare le funzioni svolte tra i due centri.
Ulteriore punto affrontato è stato quello del trasporto urbano, con la richiesta del comune verso la regione Lazio di aumentare le tratte del presente servizio Rossibus verso i comuni confinanti con il nostro che già non posseggono un collegamento.
Si è poi parlato di riduzione e razionalizzazione della spesa: la convenzione con il comune di Otricoli per un unico segretario, lo spostamento della biblioteca e del collocamento, l'azzeramento del cda della municipalizzata hanno ridotto le spese di 100mila euro l'anno.
Altro scopo di questa amministrazione, sottolinea il sindaco, è portare denaro fresco al fine di poter attivare maggiori muti: per questa ragione si sta pensando allo sviluppo di parchi fotovoltaici comunali (con un introito di circa 100mila euro all'anno), la creazione di un impianto a biomasse con un partenariato pubblico privato.
Altra intenzione è dell'amministrazione è riportare a Magliano alcuni servizi persi: per questo motivo è stato re-impiantato il veterinario in comune per 2 volte a settimana, nonché il medico legale in ospedale. Si è contrastato lo spostamento del 118 fuori Magliano, mantenendolo e insediandolo fuori porta. E' in corso di realizzazione un bando per ospitare la sezione della forestale. Infine, sta iniziando il procedimento per la riqualificazione dei gallinari.

Ha preso poi la parola l'assessore Ruggeri, che ha parlato dell'avvenuta riorganizzazione del personale, del potenziamento di alcuni settori, e della necessità di ottimizzare tutta la macchina comunale, con l'idea di compiere qualche altro piccolo aggiustamento, se necessario. Sono stati stabilizzati due Lsu, e l'intenzione sembra quella di volerne integrare altri in futuro.
Sono state realizzate le opere della vecchia amministrazione, modificando alcuni progetti per la piazza e il teatro manlio. E' stata compiuta l'opera di rifacimento del pavimento per via Cavour e via Sabina; i lavori per il parcheggio delle fontanelle sono stati momentaneamente sospesi per il fallimento di una azienda, ma tra poco riprenderanno e concluderanno l'opera entro l'anno. E' stato richiesto inoltre un finanziamento per un nuovo parcheggio sotto le Poste.
Oltre allo spostamento della biblioteca e del 118, è stato bandito il taglio per il primo lotto del bosco di Foglia (8 ettari); dovranno partire i lavori per il centro storico di Foglia, nonché i lavori per l'estensione della metanizzazione a località Verzieri. All'interno del progetto per la messa in sicurezza delle elementari, sono stati concessi già 200mila euro dal Ministero delle Infrastrutture. Per quanto riguarda il museo, sono in progetto l'abbattimento delle barriere architettoniche per i disabili. Ulteriore progetto riguarda l'estensione della pavimentazione ad altre vie del centro storico; si prevede inoltre il filtraggio per l'acqua del pozzo di colle Elmo, nonché la realizzazione della fontana in piazza. L'intenzione sarebbe quella di rimetterne una nuova, identica a quella che 60 anni fa c'è stata sottratta. La richiesta di contributo e patrocinio è stata inoltrata al Presidente della Repubblica, con l'idea di poter compiere l'opera in occasione del 150esimo anniversario dello Stato Italiano. Intanto tra poco inizieranno i lavori a San Pietro all'interno del piano di rifacimento del centro storico. All'ostello verranno spostate, come indicato in precedenza, la casa alloggio, ed altre stanze verranno concesse alla biblioteca.
Riguardo il tema cimitero: si sta redigendo un progetto per il consolidamento del muro, e al contempo un intervento per la creazione di 300 nuovi loculi, nonché la pavimentazione della parte nuova del cimitero. Ulteriore progetto è quello dell'illuminazione votiva per mezzo del mini-fotovoltaico, discorso che vale per entrambe i cimiteri del nostro territorio.

E' seguito l'intervento del Vice sindaco Di Giamberardino, che ha affrontato le tematiche dell'ambiente, puntando sullo sviluppo delle energie da fonti rinnovabili, ricordando il funzionamento della fontanella pubblica (dopo 20 giorni sono state risparmiate 16mila bottiglie), con l'intenzione di mettere a disposizione presto anche le bottiglie di vetro. L'assessore dichiara che entro l'anno partirà la raccolta differenziata nel centro storico. Riguardo il tema della biomasse, stanno procedendo le analisi, considerando la realizzazione di un impianto alimentato da liquami e colture dedicate.

La parola è passata all'assessore Boccoli, che ha affrontato il tema del bilancio. Per il 2010 non si prevede di aumentare il carico fiscale. Si sta invece intraprendendo un percorso di snellimento e riduzione delle spese. Con il fotovoltaico, e con una entrata continua di denaro, si immagina che sarebbe molto più agevole ridurre la rigidità del bilancio comunale. In questo momento si sta provvedendo alla vendita di un immobile comunale, il cui ricavato verrà utilizzato per riqualificare altri immobili da mettere a disposizione dei cittadini.

Ha parlato poi l'assessore Teodori. Nell'anno passato rammenta come sia stata realizzata l'evento Agrisabina con un risparmio di 15mila euro. Si sta organizzando l'evento anche per quest'anno, e si ha l'intenzione di creare un ente Fiera che abbia la capacità di recepire finanziamenti per queste manifestazioni. Si intende inoltre creare un mercato agricolo, da posizionare presso un'area di proprietà comunale, sita accanto l'area di servizio dell'autostrada A1. Per quanto riguarda il centro commerciale naturale, sono stati stanziati 40mila euro per migliorare l'estetica del paese. I commercianti hanno ancora tempo per presentare le richieste. Nel frattempo quattro neolaureati maglianesi stanno provvedendo per la pubblicizzazione e il marketing del centro, al fine del rilancio del commercio locale.

Ha seguito l'intervento dell'assessore Berni, che ha indicato l'obiettivo di ottimizzare, visto che i servizi sociali sono stati uno di quei settori che hanno subìto forti tagli. L'intenzione è mantenere questi servizi. Si è tornati ai tavoli di incontro della bassa Sabina, prima tralasciati, e sono iniziati lavori idi integrazione in rete con il distretto. Ha annoverato le molte manifestazioni sportive realizzate a costo zero per la sponsorizzazione del territorio.

Ha preso poi la parola il consigliere Falcetta, sottolineando come l'intervento dei giovani è già proficuo nel progetto del centro commerciale, nonché delle manifestazioni sportive realizzate. E' stato creato l'organo della Consulta giovani, una assemblea permanente che gestisce un budget reso disponibile dagli assessorati di riferimento. I progetti indicati e in cantiere sono la realizzazione di un corso fotografico, la sistemazione del campo da calcio in pineta, l'incentivazione della professionalità giovanile. Grazie al lavoro svolto da Leonardo Varasconi è stato possibile portare l'Adsl nel nostro paese: la prossima settimana sarà finalmente disponibile il servizio.

E' inoltre seguito il discorso con l'assessore Pagliani, che ha parlato dell'inaugurazione della biblioteca, con l'intenzione di concedere alla struttura anche altri locali dell'ostello; ha sottolineato il lavoro della Mirabilis teatro nella realizzazione del progetto con i ragazzi di Roma e di Magliano. Ricorda inoltre che è alle stampe la rivista "Sabina Segreta", con un dvd, che presenta gli aspetti architettonici e storici del nostro territorio. E' stata inoltre acquistata per il nostro comune una pagina sul Touring Club Italiano. Per quanto riguarda il Museo, ha comunicato come ci fosse stato il rischio di uscire dall'organizzazione regionale dei musei, rischio che si sta invece sventando. E' poi ritornato al tema delle scuole, comunicando che dovranno iniziare dei lavori nell'istituto provinciale, nel versante che dà sul cimitero. Riguardo il pericolo della perdita del tempo pieno, oltre la creazione del comitato e di una commissione ad hoc, se necessario si intende ricorrere al Tar. Ultima nota sul centro anziani, per il quale si intende riqualificare l'ambiente.

Al termine dell'incontro il sindaco è tornato sul tema fondamentale del fotovoltaico. Molte sono state le aziende che si sono presentate. Sono tre i progetti al momento attivi: uno a Casa Cantoniera, con l'azienda Likos; uno a località Pietrini, un altro a Colle Sala di 27 ettari, condotto da una azienda danese. L'aspetto negativo della questione è quello estetico (ma con l'eventuale deprezzamento dei terreni e delle case intorno). Gli aspetti positivi sono un risparmio per mancato inquinamento, un rispetto delle legislazioni europee e italiane, eventuali vantaggi economici per il comune. Nell'ultimo periodo si è verificata una sorta di corsa per il fotovoltaico, e per tale ragione il comune ha compiuto una delibera per limitare l'installazione di questi impianti, delibera fatta sulla base di quella regionale. I problema è che questa delibera probabilmente è invalida, visto che in un caso simile il giudice amministrativo ha stabilito che il comune non ha alcuna voce in capitolo per stabilire eventuali limiti al posizionamento dei pannelli, a meno che ciò già non sia avvenuto nel piano regolatore. La legge impone un tetto massimo del 2% di parchi fotovoltaici per territorio, il che significa un massimo di 88 ettari per il nostro territorio di 44kmq. Ulteriore limite è la distanza minima di 1km tra un parco e un altro, limite però derogabile. In poche parole, se l'impianto è progettato su terreno agricolo senza vincoli la Pubblica amministrazione non può intervenire, se non dichiarando il proprio parere contrario alla conferenza dei servizi, conferenza formata da 17 soggetti, tutti con diritto di voto. Il potere autorizzatorio in tale campo compete infatti alla regione. Laddove il comune decida di opporsi alla costruzione di un fotovoltaico tra privati, perde il diritto a poter chiedere la compensazione. La compensazione è quella facoltà concessa al comune di poter chiedere che, in cambio della costruzione di una struttura di quella portata, vengano dall'azienda privata costruiti alcuni servizi gratis per la comunità. Il comune di Magliano ancora non ha deciso come esprimere il proprio parere. Andando caso per caso, nell'impianto di casa cantoniera l'azienda privata non ha contattato il comune e non prevede di rilasciare compensazione. In tal caso un impianto di quel tipo sarebbe soltanto svantaggioso per tutta la comunità, tranne che per i due privati che fanno l'affare. Il comune ha sollecitato il privato proprietario del campo a non firmare. Per il progetto di colle sala, la compensazione è possibile (e potrebbe essere una piscina coperta, autonoma da un punto di vista energetico); si potrebbero anche fornire 5 posti di lavoro a maglianesi, nonché appalti con ditte di Magliano. Per l'impianto di Pietrini (4 megawatt) la compensazione sarebbe il rifacimento della strada di Pietrini con piazzole, un impianto di 40kilowatt per il palazzetto, nonché l'introito di 20mila euro. In tutti questi progetti, lo smaltimento della struttura è garantita per legge da una fideiussione quinquennale rinnovabile fino al termine della concessione. Il comune non esclude il ricorso al referendum consultivo per decidere come comportarsi. La situazione è comunque delicata: in caso di contrarietà agli impianti in sede di conferenza dei servizi, e con l'alta possibilità che il progetto venga approvato ugualmente anche con la nostra opposizione, si corre il rischio di veder passare l'opportunità di compensare, e quindi di creare opere pubbliche, pur dovendo mantenere nel nostro territorio grossi impianti fotovoltaici.

Niccolò
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