lunedì 15 febbraio 2010

Nuovo sistema di pubblicazione commenti


Come da tempo desiderato, al fine di migliorare e far crescere le discussioni che sorgono in questo blog, abbiamo acquistato il nuovo sistema Echo per la pubblicazione dei commenti.
Il nuovo sistema permetterà la redazione di commenti in formato testo (grassetto, corsivo, sottolineatura, ipertesti, annulla e ripristina, ipertesti), l'inserimento di video Youtube, di immagini ed emoticons. Inoltre saranno creati dei profili per ogni utente. Per la pubblicazione di commenti sarà necessaria l'autenticazione per mezzo di uno tra i vari servizi web (Google, Twitter, Yahoo, Friendfeed, Blogger, Haloscan, OpenID etc.). Crediamo che ciò permetterà la crescita delle discussioni, o quantomeno permetterà che queste non scadano in frivole quanto sterili diatribe.

Spieghiamo ora le modalità di commento:
1) clicca sul titolo del post che vuoi commentare o sulla scritta "N commenti"
2) nel box di commento che compare sotto il post clicca su tasto "Da" per scegliere il servizio di autenticazione (se non disponi di alcun servizio, prima crea un tuo account su uno di questi servizi)
3) clicca sul tasto "A" se vuoi condividere il tuo commento con i tuoi amici, scegliendo un servizio di condivisione
4) scrivi il commento nello spazio che segue (puoi aggiungere anche immagini, video, e puoi seguire l'evoluzione della discussione con una notifica email o con il servizio RSS)
5) clicca sul tasto "Invia" per pubblicare

Per chiarimenti in forma privata contattateci presso sabinamente@live.it.
Buona navigazione e... buon commento!

17 commenti:

Sabinamente ha detto...

Primo tentativo anche da parte nostra!
;)

sabinamente.blogspot.com ha detto...

Se ci sono dei problemi contattateci su sabinamente@live.it

Francesco Di Basilio ha detto...

commento riuscito.....funziona!!!!!!!!!!!!

francesco sabbatini ha detto...

questo sistema, sicuramente più ad ampio raggio della sola autenticazione tramite blogger permetterà ai nostri lettori di creare una sorta di mini network all'interno del sito.

il sistema costa, ma credo siano soldi ben spesi per iniziare ad usare i blog nella maniera piu consona. detto ciò il consiglio è quello di utilizzare una mail di google...ossia la gmail...perchè è il sistema piu semplice.

invito tutti i lettori e commentatori abituali a registrarsi.

francesco sabbatini ha detto...

ps: occhio che qui l'ordine dei commenti è invertito rispetto a quello precedente...ossia l'ultimo commento postato appare in cima alla pagina e dunque per seguire i commenti dall'inizio bisogna andare dal basso verso l'alto della pagina.

Paolo Di Basilio ha detto...

prova prova. Vediamo se riesce. Bene bene. Adesso sono curioso di vedere quanti si registrano.

Prova ha detto...

prova firefox

Aprile ha detto...

:-P <object><param></param><param></param><param></param><embed></embed></object>

Aprile ha detto...

:-P
http://www.youtube.com/v/0Wzu8q08aY4" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140

Aprile ha detto...

Questo è linno dei battaglieri del volga, operai in catene sotto il regime zarista che trainavano chiatte lungo il Volga con delle enormi  funi e dispostii sulla riva sx e dx del fiume; più che un inno è un lamento, il lamento degli schiavi.

http://www.youtube.com/v/QhoXWUZI0Eg" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140

a.nonimo ha detto...

http://www.youtube.com/v/3NIxhUgrDWs" type="application/x-shockwave-flash" width="170" height="140

anonimo ha detto...

Questo è il sospiro di ALTRE VITTIME della follia umana che non ha ideologie specifiche. Di specifico c' è solo l' idiozia di si chi crede così nel giusto da poter puntare il dito contro gli altri e credersi depostario della verità da giustificare una qualsiasi forma di violenza, la tollerenza non è denunciare un episodio di violenza ma adoperarsi perchè tutti gli episodi non si verifichino più

Aprile ha detto...

E bravo, hai voluto a tuo modo ricordare una delle tante pagine di storia della nostra Repubblica, come non dartene merito!
Due cose sento ricordartele; la prima, non fu una guerra civile ma una guerra di liberazione, i partigiani erano alleati degli anglo americani che combattevano fianco a fianco per guerreggiare contro un nemico comune, cioè il nazifascismo (fascismo italiano, nazismo tedesco).
La seconda, ti dovresti porre la domanda di quale sia stata la causa, la causa oltre quella descritta da questo falso videoclip (falso perché appunto si ostina a definire guerra civile quella che fu invece di liberazione), anche di tutto il resto, ed è inutile ricordarti i centinaia di episodi tragici, essi appunto causati dalla ferocia nazista e fascista, dalla follia omicida di alcuni gerarchi, dalla illusione di sottomettere alri popoli alla volonta di pochi.
Hai fatto bene ricordarlo, cosa credi! ti avessi replicato han fatto bene? non te lo dirò mai, anche perchè ho avuto uno zio ucciso in Albania non da partigiano, ma da "Ardito", da "camicia nera", conservo una sua lettera indirizzata alla madre mia nonna, ed è straziante.
Cosa ci faceva un ragazzo di 25 anni "volontario della libertà" in un Paese non suo?
Buona giornata.

ps-
Questi due inni che ho voluto farvi ascolare, al di la delle due ottime composizioni ( e a me la musica piace tutta compreso l'inno tedesco), anche perché ricordano una rivoluzione che, senza di essa, oggi probabilmente saremmo stati, noi europei,  molto diversi, forse ancora a trainare chiatte lungo il Tevere...
:)

anonimo ha detto...

<p><span>La guerra civile è un </span><span>conflitto armato</span><span> di vaste proporzioni, nel quale le parti belligeranti sono principalmente costituite da persone appartenenti alla </span><span>popolazione</span><span> di un unico </span><span>Paese</span><span>.</span>
</p><p><span> </span>
</p><p><span>Quindi se vogliamo considerare i partigiani “</span><span><span>alleati degli anglo americani che combattevano fianco a fianco per guerreggiare contro un nemico comune, cioè il nazifascismo” la loro è da considerare una guerra civile. Se tale non fosse dovremmo dire erano truppe irregolari che operavano azioni di guerriglia e rappresaglia al fine di rovesciare un regime. </span></span>
</p><p><span><span>Ma queste sono puntualizzazioni di qualcuno irritato perché al solito paroleggi andando a parar dove più ti pare.</span></span>
</p><p><span><span>Il mio intervento era chiaro: dicevo che non si può ricordar solo determinate vittime e considerar giuste solo certe violenze.</span></span>
</p><p><span><span>Le vittime sono vittime! Sia siano operai sfruttati dai padroni, sia siano figli adolescenti di zar trucidati da liberatori della patria, per rimanere sul focus.</span></span>
</p><p><span><span>Le violenze sono da condannare da chiunque siano state esse perpetrate. </span></span>
</p><p><span><span>E non bisogna dimenticare ma bisogna anche saper guardare avanti e lavorare per impedire che si ripetano simili orrori. </span></span>
</p><p><span><span>La propaganda non serve. A volte esacerba e basta.</span></span><span></span></p>

anonimo ha detto...

<p><span>Se poi la vogliamo definire guerra “incivile” perché pensi come me qualsiasi forma di guerra, guerriglia, rivoluzione armata, colpo di stato e atto terroristico siano da condannare allora ritiro la mia puntualizzazione e<span>  </span>ti plaudo per il reale impegno sulla via del dialogo. :) </span></p>

Aprile ha detto...

Le vittime son tutte uguali vero, esse non hanno colore come appunto la morte, sono le cause diverse e la causa che scatenò quegli eccidi dovresti conoscerla quanto me.
Fu il maggior responsabile, col taciro consenso della confindustria di allora, quel regime alleato dell'altro regime, quello fascista con quello nazista alleatisi per, pensate un po? conquistare e sottomettere l'altra europa, l'altra America, l'altra unione sovietica.
Se non ti convinci di questo, te e tutti quelli come te, vivranno perennemente nel più grande equivoco che l'umanità ricordi; quello della negazione.
E Freud dedica a questo aspetto  della psicoanalisi innumerevoli capitoli, quelli sulla rimozione.
Esercitati che sei giovane e quindi ancora recuperabile.
Ma perché ti firmi anonimo?
Per concludere con una tua frase, "la propaganda non serve" vero, ma la storia, essa sopratutto come conoscienza si, accidenti!

Sabinamente ha detto...

<span><span><span>Il nuovo sistema di commenti si è reso necessario per moltissimi motivi. Il primo, forse il più importante, è che essendo studenti non possiamo garantire una moderazione continua e dunque volevamo avere un sistema più efficace che evitasse che si ripetessero quegli spettacoli davvero poco edificanti del passato. Il secondo, è la volontà di voler riavvicinare molti commentatori un tempo abituali e adesso (comprensibilmente) scoraggiati da "anomini" che scorrazzavano senza alcun controllo.</span></span></span>
<span>
<p>Affermiamo che in nessun modo servono dati sensibili per la registrazione e chiunque voglia registrarsi con uno pseudonimo potrò farlo senza in alcun modo intaccare la sua voglia di anonimato. In nessun modo possiamo risalire all'identità delle persone mediante questo sistema che, ribadiamolo, permette solo di crearsi un profilo di commentatore. Per ulteriori conferme si può visitare il sito http://js-kit.com/.
</p></span>

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