mercoledì 17 dicembre 2008

Processo Masan: depongono i consulenti

dal sito de "Il Messaggero"

Si allungano i tempi per la definizione del processo Masan, l’azienda di magliano Sabina dove fu scoperto un traffico illecito di rifiuti pericolosi destinati a concime per l’agricoltura, che vede imputate 19 persone (due sono state già condannate con i riti alternativi). Ieri mattina, davanti al giudice monocratico di Poggio Mirteto, Andrea Fanelli, è stato ultimato l’esame di uno dei periti incaricati di eseguire le perizie sui materiali sequestrati da forestale e carabinieri, mentre invece non si è presentata la consulente che deve trascrivere il testo delle telefonate intercettate tra diversi imputati. L’esperta ha chiesto una proroga che il giudice le ha concesso. Si tornerà così in aula il 2 febbraio quando si comincerà ad ascoltare i primi testimoni citati dalle parti e si andrà avanti così fino a giugno. Poi, dopo la pausa estiva, sono previsti gli interventi dei difensori dei diciannove imputati, e dell’accusa, quindi la sentenza che potrebbe arrivare entro il 2009, quando i reati contravvenzionali risulteranno già prescritti e l’unica a restare in piedi è l’imputazione di traffico illecito. L’inchiesta, scattata nel 2004, coinvolse aziende del centro Italia e i trasportatori che trasferivano il compost prodotto all’interno dello stabilimento di Magliano Sabina utilizzando fanghi inquinati. L’indagine ebbe vasta risonanza in campo nazionale e fu oggetto di approfondimento davanti alla Commissione parlamentare sui rifiuti.

24 commenti:

Anonimo ha detto...

2004-2009. quando sapremo la verità sarà ormai troppo tardi.

Anonimo ha detto...

Quando fai determinate battute grillo, non mi piaci, non è da te.
Comunque,
vogliamo mobilitarci anche contro certa magistratura che non svolge fino in fondo il proprio dovere?
non ho paura di affermare che da quando furono effettuati arresti e sequestri, tutto è ancora sulluogo del delitto...
non è compito del magistrato far rimuovere l'eventuale cadavere una volta effettuati i rilievi del caso?
Il cadavere infatti è ancora al suo posto, putrefatto e decomposto dopo avere inquinato ed avvelenato tutto il territorio circostante; le conseguense le vedremo tra qualche decina d'anni; ma quel magistrato avrà fatto sicuramente carriera.

Lo ricordate il pretore Amendola?
con lui non sarebbe successo, non si sarebbe potuto scrivere questo racconto Kafkiano.
carlo

Anonimo ha detto...

NON E' COMPITO DEL MAGISTRATO FAR RIMUOVERE IL "CADAVERE" UNA VOLTA EFFETTUATI I RILIEVI DEL CASO?
Aoh!
dico a voi.
Oppure è più semplice riportare articoli di cronaca dai giornali?

Anonimo ha detto...

... solo ...

Anonimo ha detto...

Se ti riferisci a Sabinamente (immagino), oltre ad invitarti a usare toni meno ingrati, ricorda che siamo disponibili in ogni momento a collaborare. E se non ci fossimo limitati a "riportare gli articoli di cronaca dai giornali" neanche avresti fatto un commento a riguardo, chissà per quanto.

Anonimo ha detto...

No, non mi riferivo particolarmente a sabinamente, il sollecito è rivolto un po a tutti eccetto all'anonimo che mi considera essere solo, augurandole di giungere ai miei anni con la stessa voglia di cambiare di un giovane ventenne.
E ti spiego anche perché;
troppo facile scagliarsi contro il sindaco e gli amministratori perché eletti dal popolo; lo è meno prendere di mira, in questo caso, un magistrato che non guarda più in la dal proprio protocollo.
Credo che la magistratura abbia anche il compito di salvaguardare in questo caso la salute dei cittadini rimuovendo, o facendo rimuovere quel determinato "oggetto" inquinante e non solo chiedere l'arresto dei colpevoli.
Però non è la stessa cosa appunto, criticare l'amministrazione e con pari sollecitazione la magistratura.
Paura ecco cos'è! e che in questo caso anche viltà.

Anonimo ha detto...

Ricordati sempre della vostra QUESTIONE MORALE!

Anonimo ha detto...

Il solito cerca rogne.
Sapessi chi sei, te la farei vedere io la questione morale, sputandoti in faccia, mafioso.

Non cancellate vi prego, vorrei vedere ancora quale e quanto coraggio ha a far vedere la propria faccia.

Anonimo ha detto...

E comunque vedo hai cominciato a corregerti usando il plurale; paura eeh! e fai bene, chi è prudente non è certo uno stupido; di questi tempi sborsare qualche decina di migliaia di euro non è mica no scherso!

Anonimo ha detto...

Guarda che se continui chiamo papà...
I ragazzini fanno così. Ma forse i ragazzini si offendono.

Anonimo ha detto...

Ritorniamo alla calma, evitiamo insulti o bassezze. Altrimenti provvediamo a cancellare. Grazie

Anonimo ha detto...

Una domanda niccolò;
tu credi interessi più il "fattore" Masan, oppure liberare le inibizioni faticosamente tenute nascoste scaricando le proprie frustrazioni sublimando C.G.?

Anonimo ha detto...

La prima. Se a qualcuno interessa più la seconda può scrivere altrove.

Anonimo ha detto...

http://www.verdinrete.it/rieti/magliano/documenti/volantinoDS.htm

Guardare per credere. Maggio 2004. Quaranta giorni dopo finirà tutto GRAZIE alla magistratura.

Anonimo ha detto...

Così parlò Perilli: http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stenbic/39/2004/0721/s020.htm

Anonimo ha detto...

Così parlarono Mario Perilli (allora assessore provinciale all'Ambiente e Vice presidente della Provincia), Angelo Lini (sindaco di Magliano) e Rosaria Marino (Arpa) davanti alla commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti. C'è anche l'audio che rende meglio l'idea. Basta cercare con google. Un consiglio: leggete, ascoltare, poi in serenità, valutate.
questo è il link del pdf
http://www.camera.it/_dati/leg14/lavori/stenbic/39/2004/0721/pdf001.pdf

Anonimo ha detto...

Forse non è chiaro quello da me messo in evidenza, e lo ripeto, anche se in maniera metaforica:
...non è compito del magistrato far rimuovere l'eventuale cadavere una volta effettuati i rilievi del caso?
Il cadavere infatti è ancora al suo posto, putrefatto e decomposto dopo avere inquinato ed avvelenato tutto il territorio circostante;
Tutto il resto è storia scritta, anzi, non ancora storia ma tutto sotto inchiesta; allora chiedo di nuovo:
Qal'è l'oggetto del "contendere"? non è il deposito di sostanze altamente inquinanti depositate su una vasta area e che queste sostanze avvelenano la gente che vi entra in contatto?
qual'è il compito di un magistrato dopo che questi ha individuato i responsabili?
giusto, quello di processare, ed eventualmente il giudice condannare una volta accertate le responsabilità.
Ma se quelle sostanze giacciono dopo 4 anni ancora al loro posto, perché quel o quei magistrati pur avendo le prove, non hanno sentito il dovere di notificare con un ordine della procura ai responsabili ed al Comune di risanare quell'area? Non è stato forse il pericolo che la gente correva stare a contatto diretto od indiretto con tali sostanze, pregiudicando la propria salute, il motivo dell'nchiesta?
A questi interrogativi vorrei/vorremmo/ vorrebbero avere i maglianesi delle risposte non soltanto dall'Ente locale.

Anonimo ha detto...

Ma questo signore, pur di scusare i suoi amichetti e compagni, mistifica di nuovo tentando di ricondurre le responsabilità addirittura sui magistrati. Che pena.

Anonimo ha detto...

Anziché penarti per me, perché non provi un momento a ragionare?
dai provaci, non è difficile, la traccia te l'ho indicata e te la ripeto, fino a farti venire u marsubbione...(poi se non riesci a capire cosa vuol dire, te lo spiego meglio);
Non si doveva secondo te, rimuovere immediatamente quelle montagne di veleni? e se si, chi doveva ordire a tale rimozione e decontaminazione di quell'area?
Provaci dai.

Anonimo ha detto...

Ciao Carlo, non è che io ho l'esclusiva o il monopolio sul caso Masan, ma dopo aver subito le massime ingiurie non tanto da Massimo Dami( di parte) ma quanto dai tuoi amici DS di allora ( che non dovevano essere di parte, ma a favore dei cittadini), là dove eri anche tu, e non pensare che ora ti basti girare la giacca con un SD per autodefinirti lo Sceriffo che tutela i cittadini, bè penso che se vuoi sapere come stanno le cose, dovresti chiedere comunque a me.
Allora, devi sapere che sulla relazione del perito Sanna nominato dal Tribunale di Rieti, c'è scritto che le falde sono inquinate anche a causa della Masan, ma che erano state già inquinate in precedenza da altri.... poi se leggi la relazione dell'allora ministero alla sanità quei parametri d'inquinamento sono al limite della normativa, ma sono destinati ad aumentare nel tempo, perciò non c'è un pericolo urgente,.... caro Carlo è tutto regolare, tutto fatto a regola d'arte, e la gente si ammala nel tempo!!!!!
Purtroppo è come l'acqua all'arsenico, non è potabile, ma c'è la deroga.... e il latte? il caffè che si prende alle autogril? gli ammalati che sono all'ospedale? le menze delle scuole? ecc, ecc.....
Ma torniamo a noi, stando fuori per tanti anni da Magliano e venendo ogni tanto nel tuo paese te sarai meravigliato chissà quante volte, magari a casa di tua sorella, quando mangiavi quei pomodori così grandi, carnosi e saporiti, bè quelli magari erano il risultato del compost che tanti alliniati consigliati dal partito mettevano nel proprio orto.
E la gente si ammala, nel tempo......
Chissà se quello schifo giagente sopra e sotto il piazzale della Masan, dopo tanti anni di ossidazione può essere usato nuovamente come ammendante agricolo, se fosse così spero che sia messo sulle campagne dei compagni di Magliano, che sono stati consenzienti o alliniati.
Sappi anche che le bonifiche e soprattutto la gestione dei rifiuti, visto che è stata classificata attività produttiva dipende da Marrazzo e non dai Verdi come tutti pensano, ( come il caso di Napoli).
Anzi visto che ci sono voglio anche dirti quale può essere la soluzione dal mio punto di vista.
Visto che già l'Ecologia 2000 ha inquinato quei terreni con delle polveri provenienti da scarti di acciaierie e che il custode nominato dal Tribunale dopo il primo sequestro era il proprietario del sito, che addirittura sembra che al momento del rilascio dell'autorizzazione alla Masan, quel sito era ancora sottoposto a sequestro, sembra anche che le autorizzazioni siano state date in modo troppo superficiale, senza appurare tante cose, soprattutto da parte della Provincia e da parte del Comune, io penso che quel sito dovrebbe essere sequestrato e dato ai cittadini che sono quelli che hanno subito, poi il Comune magari con l'aiuto di privati e della Regione effettui la bonifica, per poi utilizzarlo per la comunità e questo dovrebbe valere anche per l'allevamento avicolo, se risultasse non in regola al rispetto delle normative vigenti.
Quando in una assemblea pubblica io dissi all'allora Sindaco DS Lini, ora PD, se era il caso di pretendere dalla società Masan una fidejussione a garanzia di eventuali danni, il tuo allora Sindaco rispose NO, adesso tutto questo sarebbe stato risolto e non ci sarebbe voluto l'intervento dello SCERIFFO.
Ciao Carlo, buone feste.
N.B. Puoi scrivere ciò che vuoi tanto non ti rispondo, ci sentiamo dopo la befana.

Anonimo ha detto...

Se qualcuno ha chiesto un secondo incidente probatorio quando era già tutto chiaro nel primo che poteva fare la magistratura? E il secondo incidente probatorio non l'ha mica chiesto la Procura? Chi l'ha chiesto? Eh no! Non te lo dico. Informati - sono documenti pubblici - poi vedrai..

Anonimo ha detto...

Rispondo a "non giriamo le frittate"
Non gli andata molto bene a richiedere un secondo incidente probatorio a chi sai, perchè l'Associazione la Sabina Territorio e Ambiente ha sporto querela proprio a quei personaggi che sai e...........meglio de visu.

Anonimo ha detto...

X pietro: tanto mi hai riconosciuto...eh eh eh...mi sa che dobbiamo ritirare fuori qualche documento...prima che prenda la polvere

Anonimo ha detto...

Forse non ci siamo capiti; i miei dubbi nascono come potrebbero nascere a qualsiasi cittadino di magliano (non schierato).
Torno a ripetere:
il sequestro dell'area non è avvenuto perché il prodotto di quel riciclo di quelle sostanze era altamente inquinato da vari altri componenti inquinanti che avrebbero dovuto essere trattate in maniera diversa?
se così è come di fatto è stato, perché la procura non ha diffidato immediatamente quella società, o il comune stesso, nel liberare quel sito da quelle sostanze? ne è valza e ne varrà la salute dei cittadini; troppe morti per le stesse patologie si verificano a Magliano; vuoi per l'acqua che per altri inquinanti.
Allora dico e propongo; perché non mobilitare i cittadini come per il cimitero per quello che riguarda il Comune, con manifestazioni presso la Regione per l'acqua.
Noi siamo piccoli ma credo con idee ed ideali sani ed onesti, siamo anche pronti a tutto e quando ce n'è stato dato la possibilità lo avete constatato direttamente.
Possiamo sens'altro vederci subito dopo l'epifania per montare un progetto che incida definitivamente nello smantellare tutte queste porcherie che inquinano non soltanto l'ambiente, ma anche le menti.
Sul rivoltare le due lettere dell'alfabeto ti chiederei non ironizzare, il risultato l'hai anche te sotto agli occhi poiché la maggioranza degli ex DS se ne sono andati a fondare un altro pateracchio di pentapartito, dove si mangia con mani e con piedi, o se preferisci alla majanese, a quattroganasse.
SD, che presto sarà un partito, è altra cosa e ci uniremo soltanto con gli onesti.

Buone feste anche a te Pietro.
Ed anche a voi tutti.

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