venerdì 18 febbraio 2011

Cicchetti: "grande occasione la medicina cinese a Magliano" (?)


Antonio Cicchetti (Pdl)
Il blog "Magliano Democratica" riporta in questo post una video-intervista al consigliere Cicchetti. Tema del discorso: la sanità reatina. Chiamata in causa anche la situazione maglianese, e a tal riguardo riportiamo le frasi in cui si affronta la tematica del Marzio Marini.


"L'ospedale di Magliano va trasformato in presidio ospedaliero di prossimità mentre l'ospedale di Rieti va potenziato."

Buono a sapersi. Diciamo che poteva farlo presente anche quelle volte in cui è stato a Magliano.

"E' necessario "riconsiderare l'ospedale sotto casa, alla luce dell'evoluzione della motorizzazione e delle comunicazioni".

Come già affermato dalla redazione del blog Magliano Democratica, l'ospedale di Magliano non è un ospedale sotto casa, ma un ospedale di cui usufruisce tutta la bassa sabina (e gli utenti dell'A1).

D: L'ospedale di Magliano potrebbe disporre di agopuntura, medicina alternativa cinese.. a chi serve? Sono mirate a qualche medico come si dice?
"Non c'è assolutamente questo obiettivo. La questione dell'ospedale di Magliano, dove i decreti consentono di fare certe cose può essere affrontata anche in maniera diversa, ai sensi della legge Bindi, ossia in condotta con il privato.
Si possono fare anche grossi investimenti per destinazioni sanitarie diverse da quelle ospedaliere con il contatto con i privati. Il governo cinese, che ha finanziato in tutta Europa almeno un ospedale di medicina alternativa, ha interesse a farlo anche in Italia, e lo farebbe anche in questo caso.
Il bacino d'utenza per medicina alternativa c'è ed è enorme perché è quello della capitale, alla quale Magliano è legata dall'A1."

Quindi, dovremmo essere grati al governo cinese di questa riconversione sanitaria? Eppure non abbiamo visto nessun occhio a mandorla da queste parti, che venisse a mostrarci questo piano di innovazione. Credo che neppure il sindaco abbia mai ricevuto telefonate da Pechino, in questi mesi.

"Ciò non è riconducibile a Dario Chiriacò (ndr presidente dell'ordine dei medici di Rieti).
Ho la sensazione che quando non si vuole il cambiamento lo si imputi sempre agli interessi di Tizio o Caio. Con Chiriacò ci siamo fatte le risate su questo argomento. Non si tratta di fare una iniziativa peregrina.
In Italia ci sono 8mila medici che praticano la medicina alternativa cinese, e non sono abilitati secondo le procedure regolamentari. Spesso ci sono dei praticoni che però si fanno pagare. Intenzione del governo cinese è certificare tutti coloro che hanno seguito corsi di professionalizzazione per dare una prestazione di livello scientifico elevato, anziché lasciare spazio agli imbroglioni. 
C'è la possibilità a Magliano di realizzare una scuola per la pratica di queste terapie finanziate dal governo cinese."

"Si può discutere se lo vogliamo fare, altrimenti c'è la trasformazione sic et simpliciter come prevista: hospice e altre attività che oggi non ci sono (???). Oppure con investimenti cinesi si può realizzare un grosso intervento, economicamente un grande rilancio per Magliano. Questo tipo di medicine alternative sono molto seguite e si fanno a pagamento. C'è spazio e non è da irridere una ipotesi di questo genere. In Germania, sugli ospedali di medicina alternativa, ci fanno i soldi.  Possiamo farlo anche noi. C'è una mentalità un po' chiusa che ci fa irridere sempre la novità. Questo è un dramma che per tradizione ci portiamo dietro."

Il motivo per cui i maglianesi sono scesi in piazza non è certo per l'aggiunta della medicina tradizionale cinese, bensì per la CANCELLAZIONE DEL PRONTO SOCCORSO E DEI POSTI LETTO, e di tutto il resto dell'ospedale. Per quanto possano esistere cinesi dalle mani d'oro, nessuno sarebbe in grado di risolvere un caso di pronto intervento, stabilizzare il paziente e indirizzarlo presso le strutture più capienti. O forse si pensa che con l'agopuntura si riescano a curare i traumi che sfortunatamente accadono sull'A1?

"Non immagino una nazione dove non si cambi nulla. Dobbiamo adeguare i servizi sanitari di questa provincia con l'economia di cui siamo capaci, secondo i dettami della scienza medica più aggiornata e qualificata."

D: Che giudizio a Gianani? "Positivo. l'ho sostenuto, perchè ha dedizione, onestà, ha doti. Ha lavorato da 30 anni alla elaborazione della maggior parte dei testi legislativi che nelle camere vengono emendati. E' stato in Cina a visitare le strutture assistenziali cinesi, gli ospedali di medicina tradizionale ma anche di medicina moderna. Ha un grosso bagaglio di esperienze e cultura giuridica".

Abbiamo capito. Quando avremo bisogno di una cura, chiameremo Gianani per organizzare un bel viaggio in Cina, all'avanguardia per la medicina, tradizionale e moderna.

Niccolò

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