martedì 9 settembre 2008

Riconversione del Marzio Marini

Dal sito della "Regione Lazio"

Piccoli ospedali: riconversione "a misura" per le comunità locali

Saranno i piccoli ospedali di provincia ad applicare sul campo le nuove frontiere della medicina: diverranno centri di continuità assistenziale aperti 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno e con servizi di telemedicina, postazioni di elisoccorso negli ospedali più distanti dai principali nosocomi di riferimento e presidi del 118. E' questo lo schema di riferimento a cui sta lavorando la struttura commissariale del Presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo per dare un futuro agli otto ospedali provinciali che hanno meno di 90 posti letto e di cui è stata decisa la riconversione nel quadro degli interventi previsti dal piano di rientro.

Le strutture destinate a sperimentare sul campo una moderna sanità che utilizzi al meglio le nuove tecnologie per garantire servizi più vicini alle esigenze dei cittadini sono quelle di Amatrice e Magliano Sabina in provincia di Rieti, Acquapendente, Montefiascone e Ronciglione in provincia di Viterbo, l'ospedale di Priverno in provincia di Latina, lo "Spolverini" di Ariccia in provincia di Roma e la struttura di Ceccano in provincia di Frosinone.

"Questi quattro mesi che ci separano dalla fine del 2008, data in cui gli otto ospedali dovranno cessare la loro attività di ricovero – ha spiegato il presidente Marrazzo - serviranno ad individuare le forme più idonee di riconversione e a elaborare un progetto operativo "su misura" per ogni struttura, che terrà conto delle esigenze di salute della popolazione interessata, del dato geografico, dei bisogni di assistenza anche per situazioni di emergenza presenti in ogni bacino di riferimento degli ospedali interessati dalla riconversione.

Il futuro di questi piccoli centri, proprio perché vogliamo che sia a misura dei bisogni dei cittadini, sarà discusso con i dirigenti delle Asl, con i cittadini, con le amministrazioni locali e provinciali, coinvolgendo anche i rappresentanti dei lavoratori. L'obiettivo non è togliere, ma dare una nuova sanità più moderna capillare ed efficiente".

In particolare per Amatrice, oltre alla telemedicina, si ipotizza la possibilità di realizzare nelle vicinanze dell'ospedale una piazzola per elicotteri che diverrà base permanente di un mezzo della protezione civile attrezzato per interventi sanitari urgenti. Questo permetterà di raggiungere l'ospedale di Rieti in pochi minuti rispetto agli oltre 60 necessari oggi. La struttura di Magliano Sabina invece oltre a essere trasformata in poliambulatorio di continuità assistenziale, potrebbe diventare sede di una postazione del 118, ed essere dotata di un eliporto, anche in considerazione del fatto che l'ospedale è proprio a ridosso di uno dei tratti più trafficati dell'A1.

Per le tre strutture in Provincia di Viterbo, invece, si ipotizza di accelerare i processi di riconversione già avviati potenziando le strutture dismesse con servizi di telemedicina, postazioni del 118, eliporti, oltre alla continuità assistenziale. Lo stesso modello sarà replicato, con i dovuti aggiustamenti, anche per le strutture di Priverno (Lt) e Ceccano (Fr). Mentre per la struttura di riabilitazione di Ariccia il futuro potrebbe essere quello di diventare una Rsa ma il suo futuro si incrocia ed è collegato con la costruzione del nuovo Policlinico dei Castelli.

Altri articoli sullo stesso tema:
- dire.it: "Piano sanitario regionale prevede 29 ospedali chiusi entro quattro mesi"
- ilmessaggero.it: "2000 posti letto in meno entro 31 dicembre 2008"
- ilmessagero.it: "Le strutture coinvolte"

18 commenti:

Anonimo ha detto...

anche in considerazione del fatto che l'ospedale è proprio a ridosso di uno dei tratti più trafficati dell'A1

ma proprio in considerazione di ciò si vuol chiudere alla possibilità dei ricoveri?

Anonimo ha detto...

se l'ospedale di Magliano venisse,potenziato nell'ambito ambulatoriale,con la possibilità di effettuare qualsiasi tipo di visita, dall'ottico all'ortopedico, dall'allergologo al dietologo; se venisse creato un pronto soccorso d'avanguardia con sala operatoria di primo intervento, sarei pienamente d'accordo.

certo aspettiamo e vediamo quale sarà il piano definitivo, vediamo quale saranno i potenziamenti e quali le lacune.

ps: ieri, stazione ostiense, dialogo di due ignari individui accanto a me, argomento ospedale...qui mi fermo

Anonimo ha detto...

Certo che la notizia è davvero sconvolgente. Un'altra tegola, di quelle destinate a lasciare il segno, si sta abbattendo sul nostro paese. Noi di M.I. ci stiamo organizzando e per domani sera saremo già in grado insieme a tutti gli altri,(ma il condizionale è d'obbligo) di organizzare un'assemblea pubblica in piazza per iniziare ad affrontare in maniera decisa quest'altro triste e negativo passaggio. Questo pomeriggio abbiamo contattato le Forze Politiche e le Associazioni che già questa sera, autonomamente, si vedranno per pianificare il percorso di protesta. Una raccomandazione voglio però farla lo stesso e la faccio, non a caso, prima che tutto abbia inizio. Ora è il momento della coesione, il momento di dimostrare a tutti che siamo un popolo che sa far valere i propri diritti e le proprie peculiarità. Le diatribe, le divisioni, le simpatie, personali e politiche, vanno in questo momento messe da parte per raggiungere tutti insieme lo scopo di salvare il salvabile. Auspico quindi la massima partecipazione unità al senso di responsabilità che da sempre ha contraddistinto il popolo Maglianese.

Anonimo ha detto...

L'ospedale non si tocca!

Anonimo ha detto...

Hai già commesso un madornale errore mio caro Ruggeri, non potevi proprio tacere eh?
Cosa diresti se dal 5 di Agosto che abbiamo lanciato l'allarme e ve ne siete altamente fregati, compreso quel bell'imbusto di sindaco che vi siete eletto.
Ricordi?

...3) convoca un consiglio comunale informale, straordinario, magari presso
l'ospedale, con un unico ODG:

“CRISI DELLA SANITÀ NEL LAZIO” e possibili conseguenti ripercussioni sul
nosocomio “MARZIO MARINI” aperto al contributo di tutti i cittadini e di
tutti i rappresentanti dei partiti ed associazioni di Magliano.
Questo appello era rivolto al sindaco ed anche a voi.
Silenzio.
Ed ora avete la spudoratezza di porvi alla testa della protesta.
Vergogna! Ritira immediatamente quell'intervento, ed io farò lo stesso altrimenti domani sera mi ascolteranno i maglianesi presenti in piazza.
carlo

Anonimo ha detto...

finalmente domani sera si ride

Anonimo ha detto...

Forse volevi dire si fischia, per te sarebbe normale perché non sapresti fare altro.

Anonimo ha detto...

ho paura caro fruz che il disegno sia già stato deciso e da qualche tempo. e se fosse così, sarebbe di già troppo tardi.

per nicco: ho atto quella ricerca che ti dicevo ieri sera, con quel poco di tempo che ho avuto a disposizione oggi pomeriggio.appena puoi dimmi dove posso inviarti il materiale,così puoi vedere se ci sono delle info utili.

Anonimo ha detto...

Evitiamo schermaglie. Qui il tema è serio. Probabilmente il disegno era già stato deciso a luglio e agosto (durante le vacanze, ovviamente), quando sui blog a inizio agosto comparivano i primi avvisi.

Personalmente credo che l'ospedale di Magliano debba essere rimodulato, ma non per finta (cioè come sta accadendo adesso, al fine di far apparire "riconversione" quello che sarà in realtà un furto) ma per davvero.

E' ovvio che ci opporremo a ogni decisione tesa a sottrarre reparti all'ospedale di magliano e impoverire ulteriormente la nostra cittadina.

Anonimo ha detto...

se qualcuno ci tocchera' l'ospedale deve sapere che marceremo su roma tutti uniti come anni fa'.

Anonimo ha detto...

Ricordate anche voi il vostro impegno?
Spero in questa fase siate davvero coerenti ed in prima fila; senza tentennamenti, senza ma, senza però, senza se.

Anonimo Niccolò ha detto...

Sono del tutto in sintonia con quanto da te espresso. Sono pronto ad aiutarti. Oggi sento gli altri soci.

4 agosto 2008 12.31
Elimina
Anonimo francesco ha detto...

il linea con il motto "le idee avanti ogni cosa" anche io sarò al fianco di chi si batterà in modo non strumentale per far si che il nostro nosocomio rimanga aperto.

4 agosto 2008 12.39
Elimina

Anonimo ha detto...

Caro Carlo, certo che lo ricordo! Riconfermo e risottoscrivo.

Anonimo ha detto...

ok protestare, ma per cosa? cosa vogliamo? che l'ospedale rimanga cosi com'è..beh mi sembra un pò impossibile!!c'è bisogno di cambiamenti ed è evidente...cerchiamo di ottenere il massimo e il meglio da queste modifiche, cercando di trovare una soluzione che non penalizzi troppo il personale e la struttura.

Anonimo ha detto...

scusate se mi permetto, so che non è loro colpa diretta, ma anche il personale a proposito potrebbe farsi sentire invece di nascondersi negli sgabbuzini ogni volta che lo si cerca, eh

Anonimo ha detto...

È questo lo schema di riferimento a cui sta lavorando la struttura commissariale del presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, «per dare un futuro - si legge in una nota della Pisana - agli otto ospedali provinciali che hanno meno di novanta posti letto e di cui è stata decisa la riconversione nel quadro degli interventi previsti dal piano di rientro».
Le strutture per cui è in programma il «restyling» e dunque «destinate - scrive la Regione - a sperimentare sul campo una moderna sanità che utilizzi al meglio le nuove tecnologie per garantire servizi più vicini alle esigenze dei cittadini, sono quelle di Amatrice e Magliano Sabina in provincia di Rieti, Acquapendente, Montefiascone e Ronciglione in provincia di Viterbo, l'ospedale di Priverno in provincia di Latina, lo Spolverini di Ariccia, provincia di Roma, e la struttura di Ceccano in provincia di Frosinone».
«Questi quattro mesi che ci separano dalla fine del 2008, data in cui gli otto ospedali dovranno cessare la loro attività di ricovero - ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo - serviranno ad individuare le forme più idonee di riconversione e ad elaborare un progetto operativo "su misura" per ogni struttura, che terrà conto delle esigenze di salute della popolazione interessata, del dato geografico, dei bisogni di assistenza anche per situazioni di emergenza presenti in ogni bacino di riferimento degli ospedali interessati dalla riconversione.

www.iltempo.ilsole24ore.com

Niccolò ha detto...

Evitiamo schermaglie. Qui il tema è serio. Probabilmente il disegno era già stato deciso a luglio e agosto (durante le vacanze, ovviamente), quando sui blog a inizio agosto comparivano i primi avvisi.

Personalmente credo che l'ospedale di Magliano debba essere rimodulato, ma non per finta (cioè come sta accadendo adesso, al fine di far apparire "riconversione" quello che sarà in realtà un furto) ma per davvero.

E' ovvio che ci opporremo a ogni decisione tesa a sottrarre reparti all'ospedale di magliano e impoverire ulteriormente la nostra cittadina.

Niccolò ha detto...

Caro Carlo, certo che lo ricordo! Riconfermo e risottoscrivo.

alta tenzione ha detto...

Forse volevi dire si fischia, per te sarebbe normale perché non sapresti fare altro.

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