Dal sito de "IlTempo.it"
«Gli ospedali di Amatrice e Magliano sabina non verranno chiusi». Il Governatore Marrazzo torna a ribadire il concetto da le perplessità sul territorio restano. Mercoledì prossimo avrà luogo un tavolo tecnico istituzionale per parlare di potenziamento e di riorganizzazione.
Ieri intanto si è svolta, presso la sede della Giunta regionale, una riunione sul tema della riorganizzazione delle strutture ospedaliere in provincia di Rieti. All'incontro hanno partecipato il presidente Marrazzo, il vicepresidente Montino, il presidente della Provincia Melilli, il consigliere regionale Perilli, il direttore Generale della Asl Bellini e i rappresentanti delle comunità locali interessate dalla riorganizzazione in atto, il sindaco di Magliano Sabina, Lini e la vicesindaco di Amatrice Lunadei con l'assessore alle attività produttive Fontanella.
Nel corso della riunione si è affrontata la questione delle riconversioni in atto nella sanità reatina con particolare riferimento alle strutture di Amatrice e Magliano Sabina che saranno potenziate tenendo conto delle specificità di ogni singolo territorio. «Questi ospedali - secondo quanto sostengo alla Regione - non verranno chiusi: il piano di riorganizzazione in atto prevede una sanità attenta a razionalizzare le spese e vicina alle necessità di cura dei cittadini». Un tavolo tecnico istituzionale si riunirà, come detto, mercoledì prossimo alla presenza di rappresentanti di Regione, Provincia di Rieti, Asl e comuni interessati per stabilire i punti della riconversione e le scelte che riguarderanno le funzionalità delle singole strutture. Nonostante però le rassicurazioni del Governatore il malcontento è diffuso. Comitati civici sul piede di guerra.
«Gli ospedali di Amatrice e Magliano sabina non verranno chiusi». Il Governatore Marrazzo torna a ribadire il concetto da le perplessità sul territorio restano. Mercoledì prossimo avrà luogo un tavolo tecnico istituzionale per parlare di potenziamento e di riorganizzazione.
Ieri intanto si è svolta, presso la sede della Giunta regionale, una riunione sul tema della riorganizzazione delle strutture ospedaliere in provincia di Rieti. All'incontro hanno partecipato il presidente Marrazzo, il vicepresidente Montino, il presidente della Provincia Melilli, il consigliere regionale Perilli, il direttore Generale della Asl Bellini e i rappresentanti delle comunità locali interessate dalla riorganizzazione in atto, il sindaco di Magliano Sabina, Lini e la vicesindaco di Amatrice Lunadei con l'assessore alle attività produttive Fontanella.
Nel corso della riunione si è affrontata la questione delle riconversioni in atto nella sanità reatina con particolare riferimento alle strutture di Amatrice e Magliano Sabina che saranno potenziate tenendo conto delle specificità di ogni singolo territorio. «Questi ospedali - secondo quanto sostengo alla Regione - non verranno chiusi: il piano di riorganizzazione in atto prevede una sanità attenta a razionalizzare le spese e vicina alle necessità di cura dei cittadini». Un tavolo tecnico istituzionale si riunirà, come detto, mercoledì prossimo alla presenza di rappresentanti di Regione, Provincia di Rieti, Asl e comuni interessati per stabilire i punti della riconversione e le scelte che riguarderanno le funzionalità delle singole strutture. Nonostante però le rassicurazioni del Governatore il malcontento è diffuso. Comitati civici sul piede di guerra.
15 commenti:
ma dico io...ma perchè non vengono qua a parlarne, girano il lazio parlando dell'ospedale di Magliano, parlandone ovunque tranne che qui?
Il mandato di Marrazzo sta scadendo... chi di voi lo ha mai visto? che schifo di amministrazione!
e che cosa avrebbe dovuto fare?quando mai un presidente di regione si è mai presentato a magliano per parlare di qualche questione importante?
infatti...uguale a tutti gli altri...ma ti sembra normale?
scusa poi ma "la questione importante" non riguarda questa volta anche magliano?
Non capisco se gli importa qualcosa del nostro ospedale e di quello di Amatrice o hanno il timore di non poterli usare per le prossime elezioni provinciali e comunali, come è stato fatto finora ?
Certo che in questa ottica a Magliano ci saranno dei problemi, visto che l'ex ostello è stato sfruttato già per tre elezioni amministrative, le scuole è meglio non tirarle in ballo, sviluppo e posti di lavoro neanche a parlarne, la Masan che doveva essere per Lini e Perilli una "risorsa per il futuro" è stata una vergogna che chissà per quanto tempo ci porteremo dietro, rimanme il pozzo a Colle Elmo e qui inviterei i cittadini che hanno smesso di portare i paraocchi ad informarsi, magari chiedendo i documenti in Comune, perchè la storia è diversa da come si racconta, dovrebbe farlo la minoranza, lo sò, ma queste sono le cose strane di questo paese.
Allora visto che ormai è stato sfruttato tutto da questa amministrazione, l'idea potrebbe essere quella di creare allarme (concreto) sui problemi della sanità locale per poi come al solito fare in modo di uscirne rafforzati e trovare la soluzione tampone per superare positivamente le elezioni del 2009.
Da imprenditore sono abituato a valutare, verificare e fare dei piani industriali di fattibilità, perchè in questo caso non ci si mette dietro un tavolo, prima tecnico, poi eventualmente anche politico, e non si esaminano le cifre, compresi i risultati ?
Secondo me e non è detto che abbia ragione, non servono in questo momento i ricatti, serve vederci chiaro e poi prendere delle decisioni condivise ma radicali, anche quella di cambiare Regione, che trà l'altro è stata lanciata dalla Dott.ssa Luciana Surico, che fa parte della nostra Associazione La Sabina Territorio e Ambiente.
La riconversione-chiusura dell'ospedale è la prova che stiamo tornando indietro, ma la presa di posizione di persone con idee chiare e soprattutto tecnici che non hanno fini politici, potrebbe veramente essere una risorsa per il futuro della Sanità nel nostro paese.
N.B. Intanto iniziamo a fare prevenzione su tutto il territorio, cercando di non ammalarci........!!!!
Afferma Galadini:
...dovrebbe farlo la minoranza, lo sò, ma queste sono le cose strane di questo paese.
Vedo cominci vederci chiaro anche te e mi fa piacere, anche perché successivamente scrivi ancora:
...anche quella di cambiare Regione, che trà l'altro è stata lanciata dalla Dott.ssa Luciana Surico, che fa parte della nostra Associazione La Sabina Territorio e Ambiente.
Dimenticando, peccato, che la signora fa parte anch'essa della minoranza ed è anche un membro di quella "fantomatica" commissione sanità che avrebbe dovuto quantomeno prevenire determinate scelte della Regione.
Lo abbiamo denunciato noi di SD all'inizio del mese di agosto e noi come tu sai, non abbiamo "santi" in paradiso, in gergo, non abbiamo rappresentanti ne in consiglio, ne in altre commissioni, ma abbiamo la consapevolezza di appartenere per intero alla comunità maglianese, quella parte di comunità che soffre più di altre e che questa ci da la forza e la determinazione di andare avanti e, forse, oltre.
Voi la sola consapevolezza che avete è quella di far parte della maggioranza in regione e non è certo poca cosa. Per l'acqua del pozzo da quando è stata immessa nell'acquedotto, dale nostre zone è un casino. E' torbida e biancastra, lascia un deposito biancastro e denso, se la si fa bollire bisogna buttare anche la pentola perchè resta bianca come se ci si fosse brucitao il latte. Se si lavano i piatti e i bicchieri con la lavastoviglie bisogna buttarli perchè escono tutti bianchi come se fossero stati avati con la calce. ma siamo sicuri che quest'acqua è buona? perchè la minoranza o i vari comitati non chiedono di fare le analisi?
Evviva carlo g il salvatore della patria. Presidente subito for ever!
Anonimo Preoccupato. ha detto...
Voi la sola consapevolezza che avete è quella di far parte della maggioranza in regione e non è certo poca cosa. Per l'acqua del pozzo da quando è stata immessa nell'acquedotto, dale nostre zone è un casino. E' torbida e biancastra, lascia un deposito biancastro e denso, se la si fa bollire bisogna buttare anche la pentola perchè resta bianca come se ci si fosse brucitao il latte. Se si lavano i piatti e i bicchieri con la lavastoviglie bisogna buttarli perchè escono tutti bianchi come se fossero stati avati con la calce. ma siamo sicuri che quest'acqua è buona? perchè la minoranza o i vari comitati non chiedono di fare le analisi?
13/9/08 14:04
In Regione è vero, abbiamo Giulia Rodano, ma questa fu eletta quando ancora un partito si chiamava DS, poi un congresso sancì la nascita del PD e che la Rodano non aderì e anzi, si iscrisse a Sinistra Democratica.
Gli equilibri in quella regione, come in altri enti locali, son molto precari a sfavore nostro e comunque personalmente non mi son certo tirato indietro ne suggerirgli le dimissioni o quanto meno l'uscita dalla maggioranza.
Lo stesso identico problema lo hanno i Verdi, l'assessore Zaratti infatti siede in maggioranza come la Rodano.
Il problema non è così facile da risolvere, anche perché si è ormai prossimi alle elezioni.
L'altro aspetto della tua sacrosanta verità da te descritta ci tocca ed interessa quanto te, Ma noi ripeto non abbiamo membri in consiglio, ne di maggioranza, ne tantomeno di minoranza, ne presenze in commissioni, siamo cittadini come te e come te ci poniamo le stesse tue domande; aiutaci a dargli una risposta.
E' difficile fare dei commenti, senza avere subito il bollo del nuovo sceriffo, sempre attento a mettere davanti, che la SD tutela i lavoratori, i problemi della sanità e quando si intravede qualcosa da combattere è pronta sempre a sfoderare le armi e dire siamo stati noi i primi, per noi và bene, purchè la smettete di attaccare tutti e soprattutto senza motivi. (adesso non ti mettere ancora a fare copia e incolla e continuare la solita filippina, basta, smettila e cerca di essere costruttivo )
Per la faccenda dell'acqua del pozzo, cosa centra avere o non avere qualcuno in Regione, non c'è bisogno che altri abbiano altri in Regione per poi dire siamo stati noi, se vuoi sapere qualcosa sull'acqua vieni a chiedercelo e noi ti diciamo come stanno le cose, dopo prenderai i tuoi provvedimenti e se ne farai una battaglia per avere visibilità a noi non interessa, noi siamo sul territorio per tutelare l'ambiente e la salute, che in questo periodo bisogna tenersi stretta, visti i tempi, a noi non interessa più farci paladini di tutte le battaglie, a quale scopo, ora possiamo anche riposarci, c'è lo sceriffo.....
E per quello che ho detto della minoranza, ne faccio parte anch'io e come tu sai, ho sempre detto le cose che penso e continuerò a dirle, ciao.
Diamogli un nome a questo sceriffo! Tom Mix: va bene?
Ora stai rompendo i maroni con questo sceriffo, lo sceriffo lo hai dentro la tua organizzazione, e tu sei il suo vice andando sempre con la fotocamera sottobraccio a riprendere anche i formicai che secondo voi inquinano col loro acido emesso; noi i zibbidei non li rompiamo a nessuno, eccetto a coloro che vogliono apparire quali i salvatori, mentre invece hanno inzuppato il biscotto nel latte anche loro.
Fatta questa premessa, valida anche per l'altro che ripete sempre l'ultima parola come la volpe ed il gatto.
A me piace fare i commenti alle evidenze ed alle contraddizioni di personaggi che a volte dimenticano dove son collocati.
Tu non puoi criticare ad esempio questa amministrazione quando siede su un posto in consiglio, anche se in minoranza, una tua collega di partito; così come la giunta regionale dove siede anche lì, questa volta in maggioranza, l'assessore Zaratti.
Vogliamo mettere da parte le polemiche e cercare di costruire qualcosa? siamo sempre come al solito disponibili, ma questa volta nella chiarezza e nella più totale trasparenza.
Non è educato parlare degli altri senza dire cosa è che ti disturba, cosa ti dà fastidio, sappi che se la commissione alla sanità si è riunita per tre volte è perchè Luciana ha forzato la mano e poi perchè invece di criticare sempre non chiedi i documenti e vedi chi è stato a chiedere le commissioni.
Per Zaratti cosa hai da dire? Vediamo se lo sceriffo si è documentato.
Zaratti fa parte della maggioranza della Regione come tutti i restanti ex margheritini, ex Ds, Verdi ed indipendenti.
Questo voglio dire a chi a volte insinua senza documentarsi.
Le commissioni si possono riunire centinaia di volte, ma se non si incide o non si è in grado di decidere e non seguono azioni politiche valide; meglio starsene a casa od, in subordine... dimettersi.
A riecco la bile !!
La ringrazio per Blog intiresny
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