martedì 2 settembre 2008

L'incontro con Melilli

Oggi pomeriggio alle 17:40, presso il Teatro Manlio (aperto per l'occasione e stracolmo di gente, con più di 250 persone), s'è svolto l'atteso incontro con il Presidente della Provincia Fabio Melilli, venuto a Magliano per affrontare il tema delicato dell'Eurospin. Prende la parola per primo il sindaco di Magliano, il quale sottolinea la propria contrarietà alla decisione del giudice di porre sotto sequestro l'immobile, ritenuta eccessiva. L'intervento del Presidente Melilli inizia ricordando la necessità e la correttezza della sua presenza oggi a Magliano, come conseguenza della diretta richiesta presentata dai lavoratori dell'Eurospin alla sua persona. "Sapendo che sarebbero venuti a Rieti cento persone, ho preferito che si muovesse solo una persona - aggiunge il Presidente - per questo ho deciso di venire qui oggi". Fabio Melilli s'è augurato che la prossima decisione del tribunale del riesame, in merito al ricorso, contempli l'opportunità di continuare le indagini, mantenendo tuttavia aperta l'attività dell'Eurospin. Ciò affinché venga difeso l'interesse dei lavoratori, sicuramente innocenti in questa vicenda. Il presidente ha poi affermato come la materia urbanistica sia complicata e per questo, "spesso chi amministra, come in questo caso il sindaco di Magliano, crede di aver fatto una scelta giusta", aggiunge Melilli. La scaletta dell'incontro contemplava anche un intervento da parte del rappresentante locale della Confcommercio Antonello Taizzani, ma Melilli ha suggerito al commerciante di evitare di prender parola, vista l'aria piuttosto tesa del teatro. Non sono mancati i fischi diretti all'imprenditore, come allo stesso tempo non sono mancati gli applausi per gli interventi delle cariche politiche. Al termine dell'incontro il presidente ha promesso di fare tutto il possibile perché ci sia velocità nella decisione del giudice. Al momento dei saluti, il sindaco ha preferito evitare la stretta di mano con Taizzani. A chiudere la manifestazione un rappresentante dei lavoratori, che ha ringraziato il presidente, il sindaco e tutti i presenti per il sostegno ricevuto.

Niccolò

3 commenti:

Aprile ha detto...

Straordinaria assemblea popolare, peccato, peccato per quel "signore" che ancora qualche mese poi ci lascerà in pace, almeno crediamo.
Non si smentisce mai e debbo davvero ricredermi poiché una chance glie l'avevo ancora data.
Arrogante, Ignorante, un vero bifolco insomma, e mi perdoni il bifolco.
La mano fossi stato io l'avrei concessa, non si rifiuta mai poiché chi la porge da un segno di riconoscimento di eventuali errori e poi era presente in veste di una associazione di categoria, la confcommercio appunto e soltanto una determinata mentalità fascista avrebbe rifiutato un dialogo con un rappresentante appunto di categoria di lavoratori.
Poi ciliegina finale, il non avere concesso a nessuno testimoniare con affetto la solidarietà ai lavoratori ed alle famiglie; ma questo è stato trasmesso comunque dalla inimmaginabile presenza di tutti (quasi) i maglianesi.
La lotta continua.
carlo

Anonimo ha detto...

Ieri sera erano presento Regione Provincia e Comune. Tolta la Provincia che non c'entra niente sia la regione che il omune hanno detto che sta tutto a posto. Ora, visto che la Regione dice esattamente che ciò che ha fatto il Comune è sbagliato e lo ha diffidato a ripristinare la zona 167 alla situazione antecedente la costruzione degli immobili ora sequestrati, sorge il dubbio che qualcuno abbia detto una stronzata. Ma il popolo applaude e a ogni aplauso a Magliano si portano via qualcosa.
Auanti pecora come diceva un comico.

Anonymous ha detto...

Ieri sera erano presento Regione Provincia e Comune. Tolta la Provincia che non c'entra niente sia la regione che il omune hanno detto che sta tutto a posto. Ora, visto che la Regione dice esattamente che ciò che ha fatto il Comune è sbagliato e lo ha diffidato a ripristinare la zona 167 alla situazione antecedente la costruzione degli immobili ora sequestrati, sorge il dubbio che qualcuno abbia detto una stronzata. Ma il popolo applaude e a ogni aplauso a Magliano si portano via qualcosa.
Auanti pecora come diceva un comico.

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