sabato 27 ottobre 2007

IL LIBRO DEL MESE. PAOLO CONSIGLIA:

“BALLANDO NUDI NEL CAMPO DELLA MENTE” di Kary Banks Mullis

L’autore, Nobel per la Chimica nel 1993 per la scoperta della reazione a catena della Polimerasi (PCR), tecnica rivoluzionaria nel campo della Chimica e della Genetica, la quale permette di moltiplicare segmenti di genoma umano e di polimeri in genere, con questo libro confuta totalmente l’ attuale impostazione del metodo scientifico.
Mullis accusa chiaramente molti ricercatori di minacciare future catastrofi naturali sulla base di prove scientifiche approssimative e di scarso valore. Colpendo le coscienze delle fasce di popolazione più sensibili ai temi ambientali, questi “illuminati ecologisti” ottengono lauti finanziamenti per le loro ricerche, pagando così il loro lussuoso tenore di vita.
Nel testo molti sono i riferimenti, dall’ ipotesi che l’ effetto serra non sia altro che un naturale aumento della temperatura della Terra, come si evince facilmente dall’ analisi climatica in un periodo lunghissimo, nell’ ordine di milioni di anni, al buco dell’ ozono (che pare si stia addirittura richiudendo- ndr-) scoperto proprio quando era scaduto il brevetto per la produzione dei CFC.
Inoltre ironizza su alcuni scienziati vincitori del Nobel perr le loro scoperte sul virus dell’ HIV, che, a suo parere, nessun legame ha con l’ AIDS.
Ancora, ci parla delle sue esperienze chimiche dovute all’ uso di LSD, degli alieni e anche di simpaticissimi ragni…
Insomma, se ritenete, come me, che tutti gli allarmismi ecologisti e sanitari hanno il solo scopo di scucirci soldi , buona lettura.
Infine, se voleste ascoltare Mullis, non andate a cercarlo nelle convention ambientaliste: lo pagano per non andarci, profumatamente…

4 commenti:

Anonimo ha detto...

In realta' il virus HIV non e' stato mai isolato, cioe' nessun ricercatore, Mullis compreso, e' mai riuscito a scovare tale virus.
In Germania e' stata anche emessa una sentenza di condanna (con sospensione della pena) in un procedimento per Genocidio contro le Autorità Sanitarie Federali per aver diffuso false prove e false foto relative all'isolamento del virus.
Anni fa la cosa che mi convinse a leggere un articolo su questo argomento fu che a sostenere tale teoria non era un pinco pallino qualunque ma un biochimico premio nobel per aver inventato la reazione a catena della polimerasi che e' come aver inventato la moviola per il calcio: si possono vedere bene delle cose che prima non si potevano vedere con esattezza!
In questo link potete trovare un elenco di eminenti ricercatori che affermano che non c'e' nessuna prova scientifica che esista un virus chiamato HIV e che questo provochi la malattia chiamata AIDS.
http://www.virusmyth.net/aids/controversy.htm
Ma allora la gente di che muore?
Ci sono varie teorie a riguardo.
C'e' chi sostiene che droghe pesanti, superesposizione ad agenti patogeni, farmaci, fattori fortementi presenti in certi stili di vita, alla lunga distruggono il sistema immunitario.
In Africa, dove le condizioni igienico sanitarie, l'alimentazione e in generale la qualita' della vita sono molto scarse prima le persone morivano di tubercolosi, polmonite, diarrea oggi tutto quello e' AIDS solo perche' esiste un test per l'HIV (che pero' non e' mai stato isolato) che risulta positivo.
E arriviamo infine al nocciolo della questione: il tornaconto economico, l'AZT e simili. (GlaxoSmithKline).
l'AZT (azidotimidina) e' il farmaco piu' usato per curare l'AIDS. CHe cosa fa?
Avendo una struttura molto simile a uno dei 4 costituenti del DNA ne mima l'azione e viene incorporato per costituire il DNA Il DNA e' come un filamento lunghissimo costitutito da queste 4 sostanze che si agganciano l'una sull'altra. Una volta che l'AZT si e' agganciata arresta la crescita del DNA non permettendo piu' alle altra sostanze di inserirsi per completare la catena. Se la crescita del DNA non e' completa, la cellula non puo' riprodursi. Il problema e' che questo farmaco non fa differenza tra cellule del virus e cellule sane dell'organismo, producendo effetti collaterali talmente devastanti (riportati sul foglietto illustrativo) che alla fine non si capisce se il paziente muore di AIDS o per gli effetti dannosi dell'AZT ( distruzione del sistema immunitario, distruzione del midollo osseo, distruzione dei tessuti e della flora batterica intestinale, atrofia dei muscoli, danni al fegato al pancreas alla pelle al sistema nervoso, linfoma).
Non e' strano che a capo dell'equpe di ricercatori che hanno messo a punto l'AZT, possibile cura per la malattia del secolo, ci siano stati dei ricercatori giovani e di poca esperienza? Come mai ben piu' insigni farmacologi hanno rinuncito a coordinare tali ricerche? Forse perche'erano a conoscenza dei dannosissimi effetti dell'AZT sull'organismo umano.
Provate a pensare al business che c'e' dietro: solo in Africa i malati di AIDS sono stimati intorno ai 30 milioni e provate anche a pensare a quanto puo' indebitarsi un paese africano per permettersi questi farmaci.
Per concludere esisto delle statistiche effettuate in paesi in cui la controinformazione e' molto diffusa in cui i morti per AIDS sono in diminuzione nonostante i casi di sieropositivita' aumentino. Questo perche' molta gente oggi rifiuta di iniziare le cure di AZT o farmaci simili.

Anonimo ha detto...

Ritengo che la questione ambientale debba essere catalogata almeno su due piani:

1) effetti reali prodotti da sostanze usate o generate dall'uomo (smog, plastica, prodotti chimici, scorie radioattive etc)

2) effetti presunti dovuti alla presenza umana

Nel primo caso, è indubbio che lo smog faccia male, i prodotti chimici pure, le scorie radioattive anche.
Da questo punto di vista tutti dobbiamo sentirci un po' ambientalisti, o forse è meglio dire rispettosi dell'ambiente. Non esserlo significherebbe danneggiare mediatamente noi stessi.

Il secondo piano dell'analisi analizza situazioni non oggettive. Credere che l'uomo sia la causa del cosidetto "global warming" è un atto egoistico dell'uomo, il quale crede di essere unico responsabile di ciò che accade su questa terra.
Un esempio su tutti: Groenlandia si chiama così perchè quando la scoprirono i vichinghi quella terra era effettivamente una green land, cioè una terra verde, e non bianca, come lo è adesso. La storia della terra ha dimostrato come i cambiamenti climatici sono una costante. Ritenere che ciò che stia per accadere sia dovuto totalmente all'uomo è sbagliato.

Anonimo ha detto...

io so solo che oggi e' il 27 ottobre e fuori sembra unq giornata di fine febbraio.
credo in quello che vedo.
Lo sapete che societa' come l'enel possono permettersi di uscire dai parametri di inqunamento semplicemente pagando. e sapete cosa succede se volesse il cielo riescono a star nei parametri? il surplus di inquinamento consentito puo' essere ceduto ad altre aziende.

complimenti a valeria per la disamina.

Anonimo ha detto...

Con qusto post t' ho lanciato un bell'assist, eh valeria? non so se ti ho interpretato bene, ma la reazione a catena della polimerasi l' ha appunto scoperta Mullis, e nel libro lui conferma di non aver mai trovato il virus dell 'HIV.

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