piccola proposta: che ne pensate se insieme ai post sulle questioni locali, venissero aggiunte anche tematiche di attualità nazionale, o recensioni di film e libri...
Fateci sapere cosa ne pensate!!
Informando Magliano, promuovendo la nostra terra Sabina
6 commenti:
vogliamo risolvere prima i problemi nostri? Quando il brodo si fa lungo disgusta.........
Ciao Niccolo' sono d'accordo magari su una "piccola rubrica" tipo libro , disco o film "del mese"...con piacere mi piacerebbe anche recensire "dischi piu' alternativi" ...ma senza che si perda il principale target del blog: Magliano , l'attualita', le problematice ,le proposte, la crionaca dei fatti " belli e brutti!
Non manchiamo nel fare di questo Blog un'ulteriore "voce" per i nostri concittadini!
Il resto ben venga...
Cmq sei sempre un vulcano di idee e proposte ...questo mette te e il tuo operare sempre sotto una buona luce!
Andrea__staff
grazie andre,,,davvero,,peccato che sono FRANCESCO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ahahahahahahahah..........
sorry...!!!
Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha scritto un testo per tappare la bocca a Internet. Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nessun ministro si è dissociato. Sul bavaglio all’informazione sotto sotto questi sono tutti d’accordo.
La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.
I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video.
L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete.
Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?
La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile.
Il 99% chiuderebbe.
Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.
Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà il blog di Beppe Grillo risponde da perfetto paraculo prodiano: “Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l’Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere”.
Prodi e Levi si riparano dietro a Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili.
Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia.
Il mio blog non chiuderà, se sarò costretto mi trasferirò armi, bagagli e server in uno Stato democratico.
agazzi, non è una questione di blog o non blog! se questa legge passa, ogni sito internet che fa "informazione e divulgazione" dovrà registrarsi... forse non vi rendete conto di quello che accadrebbe. andate a vedere la notizia su punto-informatico (è spiegata bene) e vi renderete conto di quando sia vasta la questione.
non si tratta di fare un emendamento per salvare i blog, si DEVE mandare affanculo l'intera legge.
e pensare che è stata votata anche da uno schieramento che si chiama "casa delle libertà"E AN"
un bel VAFFANCULO urlato!!
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