venerdì 4 giugno 2010

Per Bruno e Cicolani: mettetevi d'accordo sulla provincia


Il giorno prima al sen. Cicolani giunge la  rassicurazione dal relatore Bruno per l'espansione della provincia di Rieti verso Roma; il giorno dopo il sig. Bruno firma l'emendamento per eliminare le province al disotto di 200mila abitanti. Mettetevi d'accordo prima di esprimere in pubblico le vostre opinioni.


dal sito de "Il Messaggero"

La Provincia di Rieti di nuovo sotto la ghigliottina del centro destra. Quanto uscito rocambolescamente dalla porta dell’ultima manovra finanziaria (la soppressione tout court delle Province con meno di 220mila residenti) si prepara a rientrare dalla finestra aperta in Parlamento alla Commissione affari costituzionali, dov’è all’esame il disegno di legge sulla Carta delle autonomie. A riproporre la sforbiciata è un emendamento a firma del relatore (nonchè presidente della commissione) Donato Bruno (lo stesso che il senatore Cicolani sosteneva l’avesse rassicurato) che fissa un tetto minimo alla popolazione (200mila abitanti) affinchè possa costituirsi una provincia. Il che a conti fatti mette a rischio nove realtà, Rieti compresa. Il meccanismo però non è automatico e dunque alcune province potrebbero salvarsi: l’emendamento infatti prevede che la soppressione sia fatta anche in base «all’estensione del territorio» nonchè «tenendo conto della peculiarità dei territori montani» così come vuole la Costituzione. La proposta resta l’ultimo nodo da sciogliere prima che il ddl passi all’esame dell’aula di Montecitorio, anche se il relatore Bruno assicura che nella maggioranza «non ci sono problemi e non c’è motivo» per temere che alla prima seduta utile, fissata per martedì prossimo, l’emendamento non venga approvato (segue).

di ALESSANDRA LANCIA

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