domenica 6 giugno 2010

Idee sul futuro della provincia

dal sito de "Il Messaggero"

Provincia a rischio soppressione, dopo la “prova generale” del 25 maggio - con la proposta entrata e uscita dalla finanziaria nello spazio di 24 ore - ora siamo al debutto alla Camera della manovra e se il presidente Fabio Melilli torna a suonare l’allarme, il senatore Angelo Cicolani minimizza: «E’ vero, c’è un emendamento in tal senso che verrà presentato alla commissione affari costituzionali ma non me ne preoccuperei più di tanto. Siamo solo all’inizio di un iter parlamentare lungo, tante cose possono cambiare...». Però l’orientamento del Pdl sembra chiaro: tagliare le Province a cominciare dalle più piccole. «Non la metterei proprio così: ho avuto io il mandato dal vicecoordinatore regionale Alfredo Pallone di relazione ai quadri del partito sulla situazione delle Province, la linea è un’altra».
E sarebbe? «Cominciare col tagliare quelle che coincidono con le cosiddette città metropolitane». Una cosa nel Lazio più complicata che altrove, con Roma capitale: «Certo, se Roma capitale dovesse coincidere con l’area metropolitana saremmo fritti. Ma se, come credo, i comuni della cintura più esterna avranno la facoltà di scegliere con chi andare, beh, noi dovremmo essere bravi ad attrarli verso Rieti. Senza pretese annessionistiche, per carità. Ma c’è da lavorare perché a noi basterebbe qualche comune grande per superare la soglia dei 200mila abitanti, e Fiano, Montorio per esempio già sono interessati. Certo è che su questo dobbiamo essere molto attivi».
Invece, l’impressione è che dopo l’exploit di due settimane fa, l’attenzione sia ormai scivolata altrove. Tanto più che paladini di peso per la salvaguardia delle “Provincette” non se ne sono trovati...
A.L.

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