martedì 8 giugno 2010

"Accorpare i piccoli comuni"

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

Il presidente provinciale di “Socialismo2000”, Pietro Agostinelli, è intervenuto sulla delicata querelle riguardo al futuro della Provincia, l’animato dibattito che è nato nelle ultime settimane sull’altalenante destino che potrebbe toccare l’ente reatino in base ai tagli alle amministrazioni previste, prima, dalla manovra finanziaria del governo; poi, dal riordino delle autonomie locali. “Il governo Berlusconi ha disposto l’abolizione delle piccole province per far risparmiare soldi alle casse dello Stato. Questo governo - afferma Agostinelli - ha scoperto l'acqua calda: per risanare i conti pubblici chiede agli italiani di stringere la cinghia. Sono anni che gli italiani stringono la cinghia, ma i buchi sono finiti; anche se Berlusconi ha sempre ribadito che l'Italia è fuori dalla crisi, tutto ciò non ci risulta. E' utile invece abolire le grandi province (Milano, Roma, Napoli, Palermo e Bari) e unificare i piccoli comuni, come nella nostra provincia. Togliere la provincia di Rieti vuol dire che si perderebbero molti posti di lavoro, quei pochi che sono rimasti, dando vita a un forte indebolimento della richezza economica locale. Socialismo2000 (Federazione della Sinistra) è contrario all'abolizione delle piccole province, ma è favorevole all'abolizione delle grande province e all'unificazione dei piccoli comuni. Se Rieti dovesse perdere la Provincia - conclude Agostinelli - è utile che la nostra comunità lasci territorialmente la regione Lazio per passare nella regione Umbria”.

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