Ma come vola in arto l'aquilone! Se pavoneggia e cià puro le code. Guizza, scenne e s'empenna: da padrone fa er cielo tutto suo, vorteggia e gode. S'inebbria der potere e nun se cura de li mortali miseri ch’ha sotto. Disegna er cielo guasi fosse Giotto e de l'artezza lui nun cià paura. Me sembra come ‘n tizio de Majano che pare ciabbia lui lo scettro ‘n mano. Ma in de l'ebbrezza s'è dimenticato che solo an filo se ne sta attaccato. Basta accusì che quarcuno je lo spezza, che s'aritrova a terra in una pozza!
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*26 gennaio 2011 - RIETI*...
2 commenti:
Sembra di non essere neanche più a Magliano!
Eccezionale!!!
XXXIX – Attaccato ar filo…
Ma come vola in arto l'aquilone!
Se pavoneggia e cià puro le code.
Guizza, scenne e s'empenna: da padrone
fa er cielo tutto suo, vorteggia e gode.
S'inebbria der potere e nun se cura
de li mortali miseri ch’ha sotto.
Disegna er cielo guasi fosse Giotto
e de l'artezza lui nun cià paura.
Me sembra come ‘n tizio de Majano
che pare ciabbia lui lo scettro ‘n mano.
Ma in de l'ebbrezza s'è dimenticato
che solo an filo se ne sta attaccato.
Basta accusì che quarcuno je lo spezza,
che s'aritrova a terra in una pozza!
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