martedì 30 marzo 2010

La Polverini governatrice del Lazio

A Magliano e nel Lazio vince il centrodestra, e l'astensionismo. Questi sono i due risultati che si possono trarre da questa tornata elettorale.
Il primo. Vince la Polverini, che raccoglie a Magliano 894 voti, contro gli 843 della Bonino. La somma della coalizione di centrodestra raggiunge 732 voti; la coalizione di centrosinistra 677 voti. Si mantiene fisso un divario di 50 voti tra le due liste. A poco serve il confronto con i risultati delle europee, provinciali o comunali dell'anno passato, di Magliano. Qualsiasi paragone mi sembra difficile innanzitutto per il forte astensionismo, e per la differente tipologia di gara elettorale.
Il secondo. Anche l'astensionismo vince. I votanti sono davvero pochi rispetto al passato. A Magliano non si raggiunge il 60% degli aventi diritto. Contribuiscono alla disaffezione una campagna elettorale poco incentrata sui problemi dei cittadini, il caos liste, l'ora legale, e forse due candidate non ampiamente rappresentative.
Ma la Polverini, aldilà di tutto, ce la fa, dopo una estenuante corsa sul filo di lana. Buon lavoro! Avrà molto da fare.

Niccolò

6 commenti:

francesco sabbatini ha detto...

<p><span>Vince la Polverini, ma perdono un po’ tutti. </span><span>Per quelli che intendono la politica come una squadra di calcio oggi sarà una giornata particolare, dove festeggiare o mettere il muso, proprio come dopo il risultato un incontro sentito. Per chi invece la politica la osserva dal di fuori del mondo partitico credo ci sia ben poco da festeggiare. Per usare un termine già noto alla nostra storia credo si possa parlare tranquillamente di una “vittoria mutilata” sulla quale entrambi gli schieramenti devono interrogarsi chi per un motivo chi per un altro. Da una parte la Polverini, che forse in se e per se è l’unica vincitrice, dovrà interrogarsi sulle faide interne che hanno portato alla non presentazione della lista, cosi come al fatto che il suo partito sembra essere poco radicato sul territorio a livello di sezioni, vivendo più dei voti che riesce a raccogliere il premier attorno alla sua figura che di quelli di un elettorato che si riconosce in determinati principi e valori. Dall’altre pare ci si dovrà interrogare sull’effettiva rappresentanza per tutta la coalizione della candidata Bonino e come mai non si sia riusciti a farcela nonostante la pesante assenza, a livello di voti portati, della lista del pdl romano.</span>
</p><p><span> </span>
</p><p><span>Entrambi però dovranno confrontarsi con un dato, 40 persone su 100 hanno preferito fare altro. E dunque ancora più che sulle ipotetiche riflessioni che ho suggerito, su questo dovranno interrogarsi tutti i partiti. Sull’effettivo ruolo che la politica va assumendo, sulle responsabilità, ma soprattutto sui rimedi da porre in essere.</span>
</p><p><span> </span>
</p><p><span>A tale proposito stiamo iniziando un sondaggio sulla fascia di età 18-30 per capire bene il livello di astensionismo.</span></p>

Aprile ha detto...

Sapete benissimo come la penso e rompo il silenzio con questo blog perché siete stati gli unici, dopo apriletaurus beninteso, a voler fare un commento e che devo dire in parte condivido poiché avete anche voi focalizzato il VERO obbiettivo che è stato l'astensionismo.
E' gente seria, nauseata dalle passerelle di personaggi nei teatrini come fossero prime donne dello spettacolo.
Fanno testo certamente anche le "occupazioni di suolo pubblico" di tali personaggi, forse un po meno famosi, nostrani...
La gente ha altri problemi, seri, vediamo tutti i giorni episodi di nuove povertà, chi può, prolunga l'agonia indebitandosi con carte di credito i cui tassi sono del 120 per cento per pagare le varie bollette domestiche; una situazione che tutti nascondono, persino il governo che invece dovrebbe fare qualcosa accidenti! subito!
cosa?
ridurre le aliquote irpef su pensioni e salari ad esempio, la gente recupererebbe qualcosa.
Siamo gli unici ad avere tale imposta sul reddito più alta e con salari e pensioni più basse.
Questa non è demagogia, questa è la realtà.
Ma berlusconi deve pensare ai propri problemi, cosa glie ne frega della gente, ma questa ha scoperto per protesta il non voto, anche se personalmente non la giustifico.

francesco sabbatini ha detto...

<span>per aggiungere un nuovo tassello al problema astensionismo stiamo facendo un sondaggio tra i 18/30 anni. E' importante analizzare questa fascia poichè li risiedono le future classi dirigenti. O almeno cosi si dice sempre. Se il dato dell'astensionismo fosse ancora più marcato su questa fascia rispetto a quello complessivo (ovvio sempre rispetto a magliano sabina), credo sarebbero necessarie altre serie riflessioni. Se i giovani abbandonano la politica o quantomeno l'interesse per ciò che gli accade intorno allora si che la situazione sarebbe grave.  
 
Io nemmeno condivido chi non va a votare perchè nell'urna si può benissimo manifestare il proprio dissenso non votando o annullando. il non recarsi alle urne non è protesta ma scarso interesse e/o fallimento di chi ci governa. a qualunque livello e di qualunque colore.</span>

Mau A ha detto...

<span>Personalmente sono un pò infastidito da questo risultato elettorale, non perché abbia vinto la destra, sia chiaro, bensì dal fatto che, per l'ennesima ed estenuante volta, si è voluto fare affidamento ai soliti simboli partitici. Sarò piu preciso: avevamo l'occasione di valutare una persona che in quasi quaranta anni di serio e corretto impegno politico ha saputo dimostrare sia buone competenze nel campo che potenziali indizi di onestà; parlo ovviamente della Bonino, una candidata che, attenendosi inoltre alle parole di alcune persone di destra (con le quali ho potuto discutere di persona) non è ritenuta affatto sgradevole, incompetente o platealmente interessata ai soliti scopi personali. Tuttavia, nonostante la positività dimostrata precedentemente alle elezioni, si è deciso di concedere fiducia ad una perfetta sconosciuta: con ciò non ho assolutamente intenzione di pregiudicarla, davvero, magari avrà la possibilità di rivelarsi uno dei migliori governatori della storia laziale o italiana, però non riesco a scorgere coerenza nella mente popolare, dato che, dove vi sia lo zampino di Berlusconi, le persone sono sempre influenzate e/o condizionate dalla sua (ormai) onnipotenza ed onnipresenza. E' per questo che mi ritengo avverso alla destra, non per il loro pensiero, con il quale tra l'altro riesco a condividere anche qualcosa, bensì dal fatto che dipendono sempre ed esclusivamente da una figura che riesce (grazie al suo incommensurabile potere economico) ad insinuarsi persino negli ambiti locali. Perciò, ammirerò la destra nel giorno in cui troverà il coraggio di tagliare fuori una persona come Berlusconi dai loro operati, un individuo che, razionalmente parlando, è in grado di manipolare troppe menti in questo Paese.  
 
Spero vivamente di non aver offeso nessuno con il mio commento, vi assicuro che non è mia intenzione: si tratta soltanto del mio (forse sbagliato ma pur sempre pulito) pensiero.</span>

Aprile ha detto...

Sapete benissimo come la penso e rompo il silenzio con questo blog perché siete stati gli unici, dopo apriletaurus beninteso, a voler fare un commento e che devo dire in parte condivido poiché avete anche voi focalizzato il VERO obbiettivo che è stato l'astensionismo.
E' gente seria, nauseata dalle passerelle di personaggi nei teatrini come fossero prime donne dello spettacolo.
Fanno testo certamente anche le "occupazioni di suolo pubblico" di tali personaggi, forse un po meno famosi, nostrani...
La gente ha altri problemi, seri, vediamo tutti i giorni episodi di nuove povertà, chi può, prolunga l'agonia indebitandosi con carte di credito i cui tassi sono del 120 per cento per pagare le varie bollette domestiche; una situazione che tutti nascondono, persino il governo che invece dovrebbe fare qualcosa accidenti! subito!
cosa?
ridurre le aliquote irpef su pensioni e salari ad esempio, la gente recupererebbe qualcosa.
Siamo gli unici ad avere tale imposta sul reddito più alta e con salari e pensioni più basse.
Questa non è demagogia, questa è la realtà.
Ma berlusconi deve pensare ai propri problemi, cosa glie ne frega della gente, ma questa ha scoperto per protesta il non voto, anche se personalmente non la giustifico.

Mau A ha detto...

<span>Personalmente sono un pò infastidito da questo risultato elettorale, non perché abbia vinto la destra, sia chiaro, bensì dal fatto che, per l'ennesima ed estenuante volta, si è voluto fare affidamento ai soliti simboli partitici. Sarò piu preciso: avevamo l'occasione di valutare una persona che in quasi quaranta anni di serio e corretto impegno politico ha saputo dimostrare sia buone competenze nel campo che potenziali indizi di onestà; parlo ovviamente della Bonino, una candidata che, attenendosi inoltre alle parole di alcune persone di destra (con le quali ho potuto discutere di persona) non è ritenuta affatto sgradevole, incompetente o platealmente interessata ai soliti scopi personali. Tuttavia, nonostante la positività dimostrata precedentemente alle elezioni, si è deciso di concedere fiducia ad una perfetta sconosciuta: con ciò non ho assolutamente intenzione di pregiudicarla, davvero, magari avrà la possibilità di rivelarsi uno dei migliori governatori della storia laziale o italiana, però non riesco a scorgere coerenza nella mente popolare, dato che, dove vi sia lo zampino di Berlusconi, le persone sono sempre influenzate e/o condizionate dalla sua (ormai) onnipotenza ed onnipresenza. E' per questo che mi ritengo avverso alla destra, non per il loro pensiero, con il quale tra l'altro riesco a condividere anche qualcosa, bensì dal fatto che dipendono sempre ed esclusivamente da una figura che riesce (grazie al suo incommensurabile potere economico) ad insinuarsi persino negli ambiti locali. Perciò, ammirerò la destra nel giorno in cui troverà il coraggio di tagliare fuori una persona come Berlusconi dai loro operati, un individuo che, razionalmente parlando, è in grado di manipolare troppe menti in questo Paese.  
 
Spero vivamente di non aver offeso nessuno con il mio commento, vi assicuro che non è mia intenzione: si tratta soltanto del mio (forse sbagliato ma pur sempre pulito) pensiero.</span>

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