mercoledì 17 marzo 2010

Fotovoltaico a Casa Cantoniera?

dal blog di "Magliano Democratica"




Le immagini che vi mostriamo sono tratte da internet e sono relative al progetto avanzato dalla società Likos, committente della Infolab, società di progettazione, per la costruzione di un impianto fotovoltaico a terra da 4,25 MW in località Casa Cantoniera.
Da quanto siamo riusciti a sapere questo tipo di progetto prevede l'istallazione su una superficie di 110.956 mq di pannelli solari per la produzione di energia elettrica; di questa superficie solo il 23% sarà impegnato dall'istallazioni dei moduli FV mentre per il 60% sarà occupato da strutture di contorno utili alla gestione dell'impianto. Il progetto, apparso ormai da diverso tempo ma non ancora sponsorizzato, è ancora inserito nel lungo elenco dei progetti rientranti nella verifica di assoggettabilità e di V.I.A (Valutazione d'Impatto Ambientale) a carico della Regione Lazio, come previsto dall'ex D.Lgs 387/03 che permette la costruzione e l'esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili. La struttura produrrà una quantità di energia pari a 5544500 kWh all'anno che saranno immessi nella rete elettrica attraverso una cabina distante dall'istallazione ben 2 km, con conseguenti lavori di scavo lungo la strada asfaltata; a coprire come recinsione naturale una vegetazione di piante a piccolo fusto di altezza massima 2 metri.
Non è un mistero la scelta dell'amministrazione di puntare sullo sfruttamento delle energie rinnovabili, scelta che ricadrà, come già annunciato da Incontri del mese di dicembre e deciso nell'ultimo consiglio comunale, sulla costruzione di un palco fotovoltaico in località Pietrini, automatizzato e autogestito dai tecnici della Ecosuntek, quindi senza alcuna nuova assunzione, ma che costerà alle casse comunali una quota che oscilla tra i 5000 e i 6000 euro di affitto per ettaro (su un totale di 2 ettari) all'anno (per un totale di almeno 20 anni) per il diritto di superficie. A fronte di questo, il dibattito sul fotovoltaico si è sviluppato anche nell'ambito della salvaguardia del paesaggio e sullo sfruttamento del territorio, che notoriamente in Sabina, rappresenta uno dei cavalli di battaglia per la nostra economia (fonte Apriletaurus) e di cui occorre necessariamente rendere conto. Costruire un tale impianto in prossimità della strada, quindi chiaramente visibile a tutti, non può passare di certo tra le notizie di seconda fascia. Non sappiamo per certo quanti dei residenti di Casa Cantoniera siano a conoscenza di tale progetto, così come non sappiamo, se quel terreno è tra le proprietà del comune o di un privato. In entrambi i casi comunque reputiamo interessante informare e coinvolgere i cittadini, affinchè possano esprimere il loro parere in merito alla questione, sperando così di approfondire l'argomento e trovando qualche beneficio per la nostra Magliano.

6 commenti:

Magliano Insieme ha detto...

<p><span>Vorrei provare a portare il mio contributo in questa discussione. Credo che innanzitutto vada fatta una precisa distinzione tra l'impianto che realizzerà l'Amministrazione di Magliano e quello che vogliono realizzare i privati. Questa Amministrazione ha puntato tanto nello sfruttamento delle energie rinnovabili e credo che questa impostazione sia condivisa anche da Rinnovamento Democratico. Il nostro primo passo in questa direzione è stato quello di pianificare la realizzazione di un Parco Fotovoltaico di proprietà del Comune che è bene precisare verrà realizzato e gestito direttamente dal Comune. Per la sua realizzazione si dovrà procedere a gare pubbliche per l'individuazione del soggetto finanziatore e del realizzatore dell'opera che sarà del tipo "chiavi in mano". A realizzazione conclusa il Comune potrà contare su un introito certo che per la durata del leasing sarà sempre in crescita e produrrà una reddita certa per il Comune e per le future Amministrazioni. in un momento in cui le capacità economiche dei Comuni sono in costante contrazione, credo che questo sia un beneficio di cui non si debba fare a meno. beneficio a cui va aggiunto il valore conseguente del rispetto della natura e della produzione di energia da fonti rinnovabili. Come ho detto, L'amministrazione si è mossa da subito approfondendo l'argomento e si è attivata per reperire un terreno su cui realizzare l'impianto in quanto per poterlo fare si deve disporre del pieno titolo di proprietà o del diritto di superficie. Il Comune non possiede un terreno adeguato e ha realizzato un bando pubblico per poterlo reperire. Nell'ultimo Consiglio Comunale si è approvato lo schema del contratto per la cessione del diritto di superficie del terreno che ospiterà l'impianto. Allo stesso tempo si è assegnato l'incarico per la redazione del progetto e posso anticipare che siamo in dirittura di arrivo per la presentazione del Progetto definitivo in Provincia che avverrà in questi giorni. Cosa totalmente diversa è invece la realizzazione di impianti da parte di privati. Come sapete la Regione Lazio ha solo da pochissimo emanato una regolamentazione di questa materia che però ancora non è stata pubblicata sulla BUR. (dovrebbe esserlo nei prossimi giorni). Conscia di questo fatto, l'Amministrazione ha deliberato alcune linee guida (di concerto con la Regione e la Provincia) al fine di tutelare l'ambiente e allo stesso modo per non contravvenire ai propri principi che la vedono favorevole allo sfruttamento delle energie rinnovabili. Solo per ricordarne alcune di carattere strettamente decisionale e politico, si è previsto in quella delibera che i progetti dovranno essere vagliati dalle 3 Commissioni Consiliari che in vario modo hanno competenza in materia e che il carattere della consultazione non sarà consultivo, bensì vincolante per la successiva approvazione in Conferenza dei Servizi che indirà la Provincia. Nella delibera sono poi contenute altre importanti normative di carattere paesaggistico e tecnico che aiuteranno le Commissioni ad esprimere il loro voto. Da questa delibera verrà tratto poi un articolo specifico che verrà inserito nel Regolamento Edilizio appena approvato dal Consiglio. Ma, come ho già detto sopra, nei prossimi giorni sarà operativa anche la regolamentazione Regionale che detterà ulteriori indirizzi e alla quale si dovrà fare riferimento. ...segue...</span>
</p><p><span> </span></p>

Magliano Insieme ha detto...

...segue...
<span><span>Tra le tante cose ne rammento solo una: la condivisione della società e, per essa, della gente. Ma credo che entri in gioco anche il ritorno che la Comunità ospitante gli impianti potrà avere da simili realizzazioni. Ma questo lo vedremo nel momento in cui la normativa sarà operativa a tutti gli effetti. Concludo dicendo che ci sono 3 diversi progetti (oltre quello del Comune) sul nostro territorio e l'Amministrazione Comunale ha intenzione di portarli a conoscenza dei cittadini attraverso assemblee pubbliche dalle quali la gente abbia chiaro sia l'impatto ambientale sia il ritorno per la collettività. C'è ancora da dire che il progetto di cui si parla nel post è stato presentato da privati e che il Comune non è certamente il proprietario di quei terreni.</span></span>
<p><span>Scusandomi per la lunghezza, ringrazio per l'ospitalità e rimango a disposizione per eventuali e ulteriori approfondimenti del dibattito.</span>
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</p><p><span>P.S. Il blog Magliano Insieme pubblicherà la notizia quando avremo presentato ufficialmente il nostro progetto e in quel post parleremo solo di quello poichè pensiamo non sia giusto pubblicare informazioni che riguardano progetti di terzi e comunque di privati cittadini.</span>
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</p><p><span>Antonello Ruggeri</span></p>

Mau A ha detto...

Credevo che la zona prevista per un tale progetto fosse quella adiacente alla Pavimental, ossia un territorio nascosto alla vista e già impostato per un potenziale sviluppo industriale; trovo sconfortante il fatto che si abbia scelto uno dei paesaggi più belli e suggestivi dell'intero territorio Maglianese per edificare una centrale fotovoltaica, la quale molto probabilmente può apportare benefici economici, ma allo stesso tempo arrecherebbe deturpazione e danni ambientali: qui non può trattarsi di ridurre le emissioni di co2, poiché radendo al suolo parte dopo parte di ecosistema, di conseguenza si incrementerebbero tali emissioni nocive (dato che sono piante ed animali ad instaurare un equilibrio tra ossigeno e biossido di carbonio). Per quanto mi riguarda, è appunto dai contesti locali che dovrebbe nascere un autentico ed innovativo senso di evoluzione, una forma di progresso basata sul buonsenso, la quale andrebbe ad influire su ogni decisione adottata a livello nazionale, e forse, anche mondiale, dato che locale + locale + locale + locale + locale, automaticamente diverrebbe provinciale, poi regionale e via discorrendo. Il punto è il seguente: se ad ogni comune italiano venisse la "brillante" idea di costruire una centrale riguardante le cosiddette energie rinnovabili (eolico, fotovoltaico), alla fine non resterebbe più nulla da salvaguardare, perciò il tutto risulta un controsenso, o peggio ancora, una forma squallida di ipocrisia.
Purtroppo il denaro fa gola a tutti, ed è proprio per questo che la razza umana è in totale decadenza: prima di pensare a come incrementare l'economia, sarebbe molto più intelligente e sensato assicurare un maggiore rispetto della natura, poiché non dobbiamo dimenticare che è Lei a dominarci tutti, nel bene e nel male.

Magliano Insieme ha detto...

L'impianto fotovoltaico del Comune verrà realizzato in una zona praticamente nascosta alla vista a meno di non pensare di sorvolare la zona con un aereo.

Mau A ha detto...

Attenendomi all'immagine pubblicata, devo assolutamente contraddirvi: l'area prevista per l'impianto è visibile eccome! Conosco perfettamente la zona e posso assicurarvi che il sito da voi individuato non risulta affatto nascoto: lo si può individuare nitidamente sia percorrendo la statale in direzione Collevecchio (o viceversa, direzione Magliano Sabina) che provenendo dalla strada di casa cantoniera (macchia grande per capirci meglio)

Mau A ha detto...

Attenendomi all'immagine pubblicata, devo assolutamente contraddirvi: l'area prevista per l'impianto è visibile eccome! Conosco perfettamente la zona e posso assicurarvi che il sito da voi individuato non risulta affatto nascoto: lo si può individuare nitidamente sia percorrendo la statale in direzione Collevecchio (o viceversa, direzione Magliano Sabina) che provenendo dalla strada di casa cantoniera (macchia grande per capirci meglio)

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