
Il ritorno sui propri passi a volte può sorprendere; la zona rappresentata nella foto, infatti, l´ho già proposta su questo blog in passato, stavolta però si tratta di un contesto autunnale, dove i colori mutano, il clima si irrigidisce ed i paesaggi tendono a risultare sempre più suggestivi. Man mano che mi inoltro nella progressiva conoscenza del paesaggio Sabino, scopro (compiaciuto) scorci che susciterebbero invidia anche al mondo intero, infatti, spesso non è sufficiente dare un´occhiata in un qualsiasi giorno dell´anno, bensì, per fare in modo di enucleare il senso di un determinato luogo, subentra l´assoluto bisogno di assaporarlo con frequenza, devozione e pazienza: soltanto in tal modo si riesce a captarne anche il retrogusto.
Mau A
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3 commenti:
Puoi leggere il mio commento su flickr...se vuoi vieni a vedere i nuovi scatti che ho messo...saluti Maurizio...
Andrea
quando navigando per il web ti imbatti un commento relativo ad una foto di questa nostra rubrica che recita...
"Spazialità...profondita...immenso senso di pace che raggiungi nel momennto dello scatto con cio' che hai intorno..
..un momento di vita catturato in un istante fotografico...
La sicurezza che emana quest'albero in primo piano e' pari solo alla sua conzapevolezza di essere piccolissimo sotto a quel cielo...
...emozionante...chiamarlo paesaggio sarebbe riduttivo.. "
allora capisci che qualcosa di buono esiste.
Grazie Francesco...osservando la foto dell'amico Maurizio mi sono immerso in chiavi di lettura che mi hanno scaturito quelle sensazioni ed emozioni.
Credo che una foto abbia nascosti valori aggiunti se la si sa' osservare non solo con gli occhi..questo Maurizio lo sa'...
Buona serata
Andrea
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