lunedì 9 novembre 2009

Lo sapevate che.....

Generalemente siamo abituati ad ascoltare i telegiornali e sentirli parlare di cifre e statistiche su larga scala.
Per una volta sarebbe interessante poter osservare invece i numeri riguardanti il nostro comune, per avere una visione più tangibile, più alla portata di tutti, magari più campanilistica!
In questo modo è possibile accorgersi anche di qualche aspetto che a volte sembra sfuggirci.

Per esempio lo sapevate che....


Magliano Sabina con i suoi 3.920 abitanti distribuiti su un territorio di superficie di 43,69 km2, per una densità di 89,72 abitanti per km2, Magliano si colloca al 6° posto della classifica dei comuni della provincia di Rieti, alle spalle di Borgorose (4.524 abitanti) e staccando, seppur di poco, Montopoli di Sabina (3.698 abitanti).

Attualmente sembrano essere 1.272 i nostri compaesani con un contratto di lavoro, il 32,44% rispetto al totale della popolazione, distribuiti al primo posto in industrie (22,48%), seguite dai servizi (21,15%), dalla pubblica amministrazione (28,22%) e in altri settori il restante 28,14%.

Per concludere un'altra piccola curiosità...
vi sono 1.405 famiglie (per una media di 2,16 componenti per nucleo familiare) e la classifica dei cognomi più presenti vede al 1° posto intoccabile i "Nesta" (74) che distanziano di 14 unità i "Marciani" (56); gradino più basso del podio per i "Proietti" (45). Quarta piazza per i "Toni" (37) che beffano di pochissimo gli "Urbanetti" (34).

ulteriori info fornite da un attento anonimo nei commenti

Gali

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Magliano Collevecchio KM 13,9
Magliano Civita KM 16,2
Magliano Gallese KM 14,5
Magliano Orte KM 18,4
Magliano Rieti KM 54,6
Magliano Otricoli KM 9,5
Magliano Montebuono KM 15,9

Unknown ha detto...

in riferimento a quanto scritto erroneamente in precedenza sul post, qui sono riportate da un attento anonimo le esatte distanze tra magliano e i comuni limitrofi.

Anonimo ha detto...

Mamma mia! 45 'Canepine'!Dio mio!
SALVA NOS DOMINE.

Attento cittadino ha detto...

Certo siamo abituati ad ascoltare i telegiornali e sentirci parlare di cifre e statistiche su larga scala, specialmente sulla crisi nazionale e sul benessere in Italia. Ma è la realtà; seguitemi:

« Sai ched'è la statistica? È na' cosa
che serve pe fà un conto in generale
de la gente che nasce, che sta male,
che more, che va in carcere e che spósa.
Ma pè me la statistica curiosa
è dove c'entra la percentuale,
pè via che, lì, la media è sempre eguale
puro co' la persona bisognosa.
Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso, perch'è c'è un antro che ne magna due. »

Di fatto questo componimento di Trilussa non fa altro che affermare che se qualcuno mangia due polli, e qualcun altro no, in media hanno mangiato un pollo a testa, anche se di fatto sappiamo che uno non l'ha mangiato. La scelta del pollo va inserita nel contesto storico, in quanto ai tempi di Trilussa mangiare pollo era considerata "una cosa da ricchi", ma anche se oggi in Italia la situazione è diversa il significato del ragionamento umoristico non cambia. Quindi sebbene facendo la media sulla popolazione potesse risultare che ogni persona mangia un pollo (quindi abbia un certo benessere) nella realtà potrebbero essere in molti a non poterselo permettere e il dato sarebbe ingrossato dal consumo della fascia di popolazione più ricca. Con questa poesia Trilussa anticipa un tema che è diventato assai attuale con la diffusione dell'informazione statistica per fini di promozione politica, economica e non solo. Come infatti sosteneva Darrell Huff nel suo Mentire con le statistiche (How to Lie with Statistics) spesso il numero statistico, magari privo di informazioni dettagliate, può essere interpretato in modi diversi a seconda dei dati correlati. Così la media è un dato spesso poco significativo o addirittura fuorviante se non si sa esattamente su quale base è calcolata e con quale criteri è definita: e questa imprecisione, a volte, può essere voluta, con lo scopo intenzionale di ingannare. Casi del genere hanno portato con il tempo a modifiche sull'uso di dati statistici, ad esempio per misurare il reddito medio di una certa nazione, che può risultare elevato grazie alla presenza di pochi individui multimiliardari a fronte di una massa di persone sotto la soglia di povertà. Ovviamente ciò non è riferito ai dati da voi forniti

Anonimo ha detto...

Non facevi prima e meglio riportare il link?

Anonimo ha detto...

L'importante è mandare il messaggio, ebete.

Anonimo ha detto...

Forse potevi inviarlo col piccione allora, genio.

Quello di prima ha detto...

Cavilla sui tuoi limiti e senza dubbio ti apparterranno.

gali-cow ha detto...

il ragionamento è più che sano, e proprio su queste possibili interpretazioni che potrebbe aprirsi un dibattito. inizia a dirci la tua e poi aggiungeremo ognuno una propria riflessione. dai su possiamo farcela tutti insieme senza prendersi a paraculate

Attento cittadino ha detto...

Non credevo di scatenare tutto questo putiferio con qualcosa che non fa torto a nessuno.
Mi dissocio da tuti gli anonimi (al di fuori di me, naturalmente), e mi ritiro dal circo.

Anonimo ha detto...

Anche questo post, come tanti altri, è finito prima di cominciare, per colpa di chi, come già detto da qualcuno in altri commenti, interviene nei blog al solo scopo di buttarla in "caciara".
Sapete benbe chi sono, si?
Consapevoli della loro incapacità di condurre la cosa pubblica, forse dovuta in parte alla loro inesperienxa, e pressati da continue sollecitazioni a dare spiegazioni, che fanno?
O la buttano in "caciara" o silenzio assoluto.
D'altra parte, che altro possono fare?

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