martedì 26 gennaio 2010

Medico Asl Rieti: "Ospedale di Magliano da tutelare"

dal sito de "Il Messaggero"

Una sanità da migliorare, a sostenerlo è Maurizio Angeloni, medico dell’Asl Rieti, da lunghi anni impegnato in Sabina e con sulle spalle un bagaglio di esperienze maturate all’estero, è il nuovo responsabile provinciale della Ugl medici. Per quanto riguarda la sanità reatina il dottor Angeloni sostiene che «la scarsità di risorse economiche per adeguare i servizi ai reali bisogni della popolazione. Ciò dipende da quanto lo Stato investe nella sanità ma anche dalle strategie regionali. Il mandato che la Regione Lazio ha dato all’attuale dirigenza Asl è stato il risanamento economico. È ovvio che molti investimenti in servizi e prestazioni sono stati penalizzati. Questa strategia però è paragonabile al cane che si morde la coda perché se, per ipotesi, non si fornisce un farmaco antitumorale perché troppo costoso, abbiamo di riflesso mobilità di pazienti verso altre aziende sanitarie dove il farmaco è disponibile. Anche questo rappresenta una voce passiva per il bilancio della Asl, solo che, ai fini della valutazione della gestione, ha un peso inferiore rispetto all’aumento della spesa farmaceutica. C’è poi anche il sottodimensionamento dei servizi territoriali e di quelli deputati alla prevenzione».
Inevitabile, per un neo segretario sindacale, affrontare il nodo della politica. «L’interferenza della politica nella sanità è pesante - sottolinea Angeloni - e condiziona non solo le scelte programmatiche ma anche quelle sulle risorse umane, altro elemento di criticità. E purtroppo, a volte, condiziona anche il manager intellettualmente più onesto visto che viene designato dalla politica e solo in parte per professionalità». Presto il neo segretario dell’Ugl sarà chiamato a occuparsi degli ospedali sabini, sempre a rischio di tagli e soppressione. Per il dottor Angeloni «le strutture di Magliano Sabina e Amatrice sono fondamentali per il territorio, ma vanno adeguate alle nuove necessità di salute della popolazione, che non sono più solo i posti letto. In campo sanitario abbiamo centri di vera eccellenza, ma in gran parte del territorio italiano non si raggiungono standard qualitativi e di efficienza adeguati per un sistema sanitario moderno. Per cominciare - aggiunge ancora il segretario dell’Ugl - occorrerebbe aumentare gli stanziamenti statali per la sanità, eliminare gli sprechi e le gestioni Asl incompetenti e politicizzate, qualora non fosse possibile inventarsi un sistema migliore di gestione; istaurare una vera meritocrazia in tema di risorse umane; regolamentare la professione medica; remunerare il tempo pieno per i medici secondo gli standard europei; governare la sanità privata in modo che sia in sinergia e non in competizione con quella pubblica. E poi il sindacato - conclude - penso che debba abbandonare strategie corporative che spesso tutelano solo privilegi e vigilare sull’impegno dei propri iscritti nel dare un onesto e incisivo contributo al sistema sanitario pubblico, senza dare spazio a politica da quattro soldi e nepotismo».

5 commenti:

lettore ha detto...

qualcuno al di fuori ci difende.
quello che scalava le montagne, con quei ridicoli santini elettorali, che fa dorme?

2° lettore ha detto...

Perchè gli altri stanno svegli?

lettore ha detto...

quell'altri per lo meno si interessano, lo dimostrano i fatti. ma l'uomo del monte invece che fa? c'è non c'è, dorme non dorme, o sta ancora sparando cazzate, lui che di stupidaggini la sa lunga?

2° lettore ha detto...

Sei pigro mentalmente, amico. Con "altri" mi riferivo agli amici dello scalatore. E' un vizio comune a tutti gli appartenenti a quella categoria. Una volta eletti, spariscono.

lettore ha detto...

secondo te potrebbe andare contro i suoi superiori?
CONFLITTO DI INTERESSI

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