mercoledì 6 gennaio 2010

Il Tevere esonda

Le ripetute pioggie di questi giorni, che senza sosta hanno colpito le nostre terre, hanno gonfiato il Tevere a tal punto da farlo straripare in più punti. Sono stati superati i margini a Città di Castello e Pontenuovo di Torgiano, in Umbria. Anche a Magliano, come è possibile vedere nell'immagine in alto, il Tevere è esondato. Si attende che questa sera la piena giunga a Roma.

Anche due anni fa, nel 2008, il Tevere ruppe gli argini (in modo maggiore rispetto ad oggi), occupando praticamente tutta la piana (vedi immagine sottostante).



21 commenti:

fra ha detto...

dalle notizie del web sembrerebbe anche che abbiano chiuso la strada tra magliano e borghetto (fonte tusciaweb)

Anonimo ha detto...

tra poco esonda anche la piazza,dato che è piu alta dei marciapiedi dei negozi,povero monti e frale(a questultimo ben gli sta cosi vende anche un po di stivali,)ma non tutte le ciambelle escono col buco.Forse detto soglie andranno rialzate ma chi paga?chi ha sbaglito. ma siamo sempre noi a pagare,non c'è giustizia.

mah ha detto...

è vero anche io ho sentito dell'allagamento del negozio di monti.
devono aver fatto il solito porco lavoro.
ma è vero che davanti al forno santolini si è aperta una voragine?

Anonimo ha detto...

E con questa denuncia mi rivolgo anche al capo dell'ufficio tecnico;
Ma seguite i lavori? o tale impresa può fare e disfare a suo piacimento?
Ma in quale cazzo di paese viviamo!!!
davvero i nostri soldi sono carta straccia?
Nei prossimi giorni si scatteranno delle fotografie per rendere pubblico questa vergogna tutta targata made in collevekkio.

Luciano ha detto...

Vedo che continuate a non rispondere sulle questioni serie ma insistete con le puttanate e la caciara.
E dire che su Incontri cc. vi siete precipitati a ritrattare certe situazioni (vedi fotovoltaico).
Vi sentite il fiato sul collo, eh!

piazzarolo ha detto...

allora è ufficiale piazza senza fontana altrimenti...

Unknown ha detto...

Invitiamo a ricomporre il commento da Lei presentato senza insulti a persone; e casomai firmandosi. Nessun conflitto, solo educazione. grazie

Unknown ha detto...

QUESTO IL LINK ALL'ARTICOLO APPARSO SUL CORRIERE DI RIETI.

http://www.corrieredirieti.it/news.asp?id=28

Unknown ha detto...

Ci scusiamo con i lettori e commentatori ma i commenti devono essere quantomeno collegati al post di riferimento, cosa che non accade. Per questo ricominciamo da qui.

Invitiamo inoltre tutti i cari lettori e scrittori anonimi a evitare inutili commenti ad personam o insulti che dequalificano chi scrive e anche la discussione stessa.

Anonimo ha detto...

Mi sono abbastanza sporcato di merda oggi, ed è per questo che la finisco qui; sto blog è finito miseramente come avevo previsto.
Inzuppati del peggior bigottismo ed integralismo cattolico anni 50, quello col peggior papa che la storia recente, il Vaticano abbia mai avuto, quella di pio XII con l'episodio della scomunica per coloro votavano comunista.
Vergognatevi, ma tanto il posticino non ve lo danno lo stesso.

Anonimo ha detto...

Ce rifai eh? Ma non provi almeno un pò di vergogna per te stesso? falla finita che sei ridicolo.

Anonimo ha detto...

Ridicoli siete voi, anzi te povero illuso.
Avete avuto l'opportunità in passato di crescere un po, ma per seguire la cultura, si fa per dire, di determinate persone con altrettante determinate ideee non idee, o di queste, quelle di un integralismo non solo religioso ma coatto, chiuso, medioevale e bigotto, vi siete ridotti a quello che si legge giornalmente su questo blog.
Continuate, Magliano cadrà sempre più in fondo.

Unknown ha detto...

Anzichè risponderti punto per punto sulle tue teorie (cosa che sarebbe inutile dato che non hai chiara la differenza tra dialogo e monologo) ti disco solo questo: ma se venendo qui ti sporchi di merda cosa ci vieni a fare? E' continuando a venire in un posto a manifestare odio nei nostri confronti, insultandoci quotidianamente, mettendo in mezzo la sfera perosnale che dimostri la tua tolleranza? Non mi pare che tu qui venga tirato in ballo eppure devi sempre attaccarci, quando nessuno ti ha mai nominato.
Sicuro che non sia tu che voglia un posticino e un pò di visibilità?

ps: la sola cosa che mi delude è che hai iniziato anche tu a non firmarti, e sai benissimo quante volte ho scritto che avevi il mio rispetto, al di la delle cose che scrivevi, perchè avevi la forza di mettere quel cg, che oggi non vedo più.

fra

Unknown ha detto...

ps: e sai benissimo che il discorso non lo sto incentrando sulle idee o sulle tue opinioni, che non condivido, ma non per questo non rispetto.

Paolo ha detto...

Tutto inutile Fra. Io torno a postare la spiegazione anche se le altre le avete cancellate. Ma questo non toglie che alcuni personaggi ne soffrono.

Spiegazione di alcuni comportamenti:


L’invidia. Tutti o quasi, sappiamo che si tratta di un peccato ed anche grave. Da questo punto di vista non ci sono dubbi. Ma che cosa è in realtà l’invidia e chi è il soggetto invidioso?. Ne abbiamo parlato con il celebre psichiatra Alessandro Meluzzi. “ Dunque. L’invidioso di per sé è un malato, un disturbato, oltre che peccatore secondo il Magistero della Chiesa”. Malato di che cosa?: “ l’invidioso è geloso della fortuna dei beni del suo prossimo e di coloro che lo circondano, insomma la sua autostima è bassa ,perché il fatto che qualche altro possa possedere non solo beni materiali,ma anche amicizia o stima da parte della gente, lo disturba. In poche parole, l’invidioso soffre per non avere quello che hanno gli altri,ma dal canto suo fa poco o nulla per rimediare, si limita ad improperi, a maledizioni e ad altre azioni sleali e poco nobili”. Come giudica l’invidia?:” un vero cancro che corrode le ossa, che infesta l’anima ...
... che ammazza ed uccide. Uccide chi invidia ma anche coloro i quali sono invidiati”.
In che senso,professore?: “ dall’invidia ,alla calunnia,spesso il passo è molto breve, quasi inesistente. L’invidioso vive in un mondo tutto suo, un teatrino nel quale crea personaggi, fa recitare loro ruoli e spesso inventa intrighi inesistenti”. Pensa che l’invidioso sia socialmente pericoloso?: “ indubbiamente, non è un soggetto che,specie in una vita di comunità, possa recare vantaggio o sollievo,anzi. Con le sue astruserie, con le sue invenzioni, spesso al limite della calunnia, l’invidioso mette a repentaglio la vita sociale ed anche l’ordinato svolgimento della convivenza. Faccio un esempio: se l’invidioso è geloso dei successi altrui in un campo lavorativo, inventerà ogni sorta di storia o cattiveria per screditarlo e denigrarlo, determinando fenomeni di rottura nell’ambiente in cui si opera. Insomma,il più delle volte l’invidioso è un soggetto patologicamente pericoloso, immaturo forse con problemi anche di natura sessuale”.
Ma da che cosa nasce il sentimento dell’invidia?: “ prima di tutto da una tremenda infelicità di fondo. Poi dalla incapacità spesso di auto accettarsi e poi dal rendersi conto di non essere all’altezza degli altri. L’invidioso non sa svolgere una sana competizione basata sul merito, ed allora scredita, getta fango e veleno. Insomma, dia retta a me, la persona invidiosa è socialmente insana e pericolosa. Oltre che calunniosa”.
Ma che cosa si può fare per rinsavire dalla invidia?: “ una cura medica non esiste. Bisogna che l’invidioso faccia un serio analisi di coscienza, si renda conto di quel che sta commettendo di negativo, ed è tanto, e si converta. In ogni caso non bisogna esagerare. L’invidia vera, quella realmente pericolosa, è realmente patologica. Non va considerato invidioso colui il quale per gioco desidera la sconfitta della formazione di calcio rivale. Ma attenzione ai veri invidiosi, hanno tutti un marchio:sono acidi, spesso velenosi oppure cerimoniosi e poi ti accoltellano alle spalle se vedono che vali. No. L’invidioso è socialmente dannoso. Può riscattarsi accettando il Vangelo e condividendo il suoi beni con gli altri”..

Anonimo ha detto...

Ritorni sul luogo del delitto a quanto pare, e mi rivolgo a paolo.
Ti ho risposto già ieri suggerendoti di dedicarti a qualche lettura sana, che ti apra poco più la mente, che ti faccia vedere il mondo per quello che è, cioè laico e progressista e non che corre continuamente dietro ai fantasmi di quella che fu la più grande tragedia sociale mai avvenuta al mondo, quella cioè dell'inquisizione; dove si vedevano diavoli, streghe, ereteici dovunque.
Razionalismo si chiama Paolo.
Mentre la lettura che ti propongo ripeto:
"L'introduzione alla psicoanalisi" S. Freud.
Non cambio parere rispetto alla prima volta ebbi contatti con voi tre anni fa, anzi ancora più grave. perché questi ulteriori anni di università non hanno inciso per nulla sulla vostra formazione ed equilibrio.
Uscite fuori da certi ambienti clericofascisti, allargate i vostri orizzonti, se avete la possibilità viaggiate, viaggiate molto, in Europa e nel mondo; vi renderete conto soltanto allora di cosa sia vivere in un luogo quale attualmente è Magliano.

leo ha detto...

carlo è scomodo su queste pagine corrotte ormai ecco perchè.
notate che non c'è più un intervento neanche un pò critico.
questo dimostra che l'apoliticità decantata un tempo era solo una facciata per non dichiarare la faziosità nei confronti di magliano insieme.
avete preso in giro tutti quelli che credevano nella vostra buona fede e leggevano con piacere questo blog.
vergogna!

fra ha detto...

Perdonami leo ma non sono proprio daccordo. Affermare che su queste pagine non ci siano interventi critici mi pare abbastanza azzardaro, cosi come dire che noi abbiamo preso in giro la gente.

L'idea cardine di questo blog è sempre la stessa, dare a tutti la possibilità di esprimere la propria opinione.

Il fatto stesso che tu stia esprimendo questo tuo pensiero, che non sento assolutamente mio, ne è la conferma.

Io, Niccolò e Mattia abbiamo idee e punti di vista molto spesso diversi, ma proprio per questo vogliamo tenere in vita questo spazio. Uno spazio che ti ricordo risulta essere l'unico a totale disposizione di chi, semplicemente con l'invio di una mail, volesse vedere pubblicato un proprio articolo.

Per quanto rigurda l'appoggio a mi...guarda io non ho tessere ne in tasca e ne nella mente, ma credo rientri all'interno delle mie libertà personali decidere cosa criticare o meno. Magari abbamo punti di vista differenti ma per me sono quelli che a prescindere battono le mani, o al contrario sanno solo dire che una cosa è sbagliata a prescindere, quelli che sono i faziosi.
Io so di essere una persona che giudica le cose volta per volta, e nel dire che non hai mai letto una critica dovresti essere più preciso. Ti ricordo ad esempio l'episodio dell'ospedale, rileggi quel post e credo potrai rivedere la tua opinione.

Se ti va di continuare il discorso sono a tua disposizione:
frasabb84@libero.it

ps: scusa questo essere prolisso, ma ci tengo sempre a precisare questo aspetto

Anonimo ha detto...

Non ci cascate. Leo non e' Leo. Come ormai e' chiaro chi sia il Grilletto. Stanno fondando un nuovo partito il PdS. Partito degli Straccali!

Anonymous ha detto...

Ritorni sul luogo del delitto a quanto pare, e mi rivolgo a paolo.
Ti ho risposto già ieri suggerendoti di dedicarti a qualche lettura sana, che ti apra poco più la mente, che ti faccia vedere il mondo per quello che è, cioè laico e progressista e non che corre continuamente dietro ai fantasmi di quella che fu la più grande tragedia sociale mai avvenuta al mondo, quella cioè dell'inquisizione; dove si vedevano diavoli, streghe, ereteici dovunque.
Razionalismo si chiama Paolo.
Mentre la lettura che ti propongo ripeto:
"L'introduzione alla psicoanalisi" S. Freud.
Non cambio parere rispetto alla prima volta ebbi contatti con voi tre anni fa, anzi ancora più grave. perché questi ulteriori anni di università non hanno inciso per nulla sulla vostra formazione ed equilibrio.
Uscite fuori da certi ambienti clericofascisti, allargate i vostri orizzonti, se avete la possibilità viaggiate, viaggiate molto, in Europa e nel mondo; vi renderete conto soltanto allora di cosa sia vivere in un luogo quale attualmente è Magliano.

Paolo ha detto...

Tutto inutile Fra. Io torno a postare la spiegazione anche se le altre le avete cancellate. Ma questo non toglie che alcuni personaggi ne soffrono.

Spiegazione di alcuni comportamenti:


L’invidia. Tutti o quasi, sappiamo che si tratta di un peccato ed anche grave. Da questo punto di vista non ci sono dubbi. Ma che cosa è in realtà l’invidia e chi è il soggetto invidioso?. Ne abbiamo parlato con il celebre psichiatra Alessandro Meluzzi. “ Dunque. L’invidioso di per sé è un malato, un disturbato, oltre che peccatore secondo il Magistero della Chiesa”. Malato di che cosa?: “ l’invidioso è geloso della fortuna dei beni del suo prossimo e di coloro che lo circondano, insomma la sua autostima è bassa ,perché il fatto che qualche altro possa possedere non solo beni materiali,ma anche amicizia o stima da parte della gente, lo disturba. In poche parole, l’invidioso soffre per non avere quello che hanno gli altri,ma dal canto suo fa poco o nulla per rimediare, si limita ad improperi, a maledizioni e ad altre azioni sleali e poco nobili”. Come giudica l’invidia?:” un vero cancro che corrode le ossa, che infesta l’anima ...
... che ammazza ed uccide. Uccide chi invidia ma anche coloro i quali sono invidiati”.
In che senso,professore?: “ dall’invidia ,alla calunnia,spesso il passo è molto breve, quasi inesistente. L’invidioso vive in un mondo tutto suo, un teatrino nel quale crea personaggi, fa recitare loro ruoli e spesso inventa intrighi inesistenti”. Pensa che l’invidioso sia socialmente pericoloso?: “ indubbiamente, non è un soggetto che,specie in una vita di comunità, possa recare vantaggio o sollievo,anzi. Con le sue astruserie, con le sue invenzioni, spesso al limite della calunnia, l’invidioso mette a repentaglio la vita sociale ed anche l’ordinato svolgimento della convivenza. Faccio un esempio: se l’invidioso è geloso dei successi altrui in un campo lavorativo, inventerà ogni sorta di storia o cattiveria per screditarlo e denigrarlo, determinando fenomeni di rottura nell’ambiente in cui si opera. Insomma,il più delle volte l’invidioso è un soggetto patologicamente pericoloso, immaturo forse con problemi anche di natura sessuale”.
Ma da che cosa nasce il sentimento dell’invidia?: “ prima di tutto da una tremenda infelicità di fondo. Poi dalla incapacità spesso di auto accettarsi e poi dal rendersi conto di non essere all’altezza degli altri. L’invidioso non sa svolgere una sana competizione basata sul merito, ed allora scredita, getta fango e veleno. Insomma, dia retta a me, la persona invidiosa è socialmente insana e pericolosa. Oltre che calunniosa”.
Ma che cosa si può fare per rinsavire dalla invidia?: “ una cura medica non esiste. Bisogna che l’invidioso faccia un serio analisi di coscienza, si renda conto di quel che sta commettendo di negativo, ed è tanto, e si converta. In ogni caso non bisogna esagerare. L’invidia vera, quella realmente pericolosa, è realmente patologica. Non va considerato invidioso colui il quale per gioco desidera la sconfitta della formazione di calcio rivale. Ma attenzione ai veri invidiosi, hanno tutti un marchio:sono acidi, spesso velenosi oppure cerimoniosi e poi ti accoltellano alle spalle se vedono che vali. No. L’invidioso è socialmente dannoso. Può riscattarsi accettando il Vangelo e condividendo il suoi beni con gli altri”..

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