giovedì 14 gennaio 2010

Biblioteca all'ex ostello

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

Per la biblioteca comunale presto una nuova sede. Il trasferimento avverrà entro la prima metà dell'anno e a breve partiranno i lavori presso la nuova sede. Sarà un locale della struttura dell'ex convento della Grazie quello scelto per la nuova biblioteca, uno spazio del comune quindi, che contrariamente, fino ad oggi, ha pagato ad un privato un affitto pari a mille e 500 euro mensili. Per la prima volta dunque la struttura ospiterà un servizio pubblico. Ristrutturato in occasione del passato Giubileo l’immobile ha nel corso degli anni visto susseguirsi una serie di ipotesi di utilizzo mai realizzate che determinarono svariati ammanchi di introiti nelle casse comunali, che avrebbero dovuto invece ricevere un affitto per l'utilizzo degli spazi. Progettato come un alloggio per i pellegrini che nell'anno santo sarebbero giunti in visita a Roma, tanto da essere ancora oggi conosciuto ai maglianesi come l'ex ostello, per i locali si parlò spesso di diversi utilizzi come, ultimo solo in ordine di tempo, quello di ospitare il nuovo corso alberghiero che avrebbe dovuto aprire i battenti per l'anno scolastico in corso. Ad oggi quindi, accanto alla sede dell'Eurosolar Italia e a quella dell'Azienda municipalizzata sabina, la biblioteca sarà la prima realtà in quell'edificio completamente a servizio della cittadinanza maglianese. A trasferirsi sarà poi anche l'ufficio di collocamento che, proprio come ora, coabita con la biblioteca. Prima del trasloco si dovrà però effettuare tutta una serie di lavori relativi alla pavimentazione e all'illuminazione, per questo sarà acceso dal comune un mutuo pari a circa 25mila euro. Oltre alla nuova sistemazione è prevista l'organizzazione di una sala polivalente che, oltre a fungere da sala lettura, possa essere un luogo per organizzare eventi culturali. Inoltre, per il periodo estivo, il giardino che sorge dietro lo stabile sarà attrezzato per permettere di usufruire di tutti i servizi anche all'aperto.

Sara Pandolfi

38 commenti:

Amarcord ha detto...

Come al solito la notizia vera sta tra le righe. La biblioteca arriverà intanto però si spendono altri 25mila euro. Basta che non finisce come l'ostello, l'albergo a quattro stelle, l'Eurosola (il copyright è degli attuali amministratori), e via dicendo. Altri soldi pubblici nel pozzo senza fondo dell'ex convento. Sarebbe questa la notizia. Si punta sulla biblioteca che forse - visti i precedenti è opportuno andarci piano - si trasferirà lì.

Niccolò ha detto...

Sarebbe stato un miracolo se per spostare una biblioteca non si fosse speso niente! Comunque, anche se la cosa è buona, 25mila euro non sono pochi... Mi dirai, se da questo momento in poi non paghi più ogni anno 18mila euro di locazione, ne vale finalmente la pena.

c.g. ha detto...

Ormai sai andare soltanto a rimorchio, non hai più idee se mai le avessi avute caro nic.

Anonimo ha detto...

San Michele non e' sconsacrata e non capisco quanti metri quadri,che non ci sono, servirebbero in pineta per fare quello che proponi, la verita' e' che non condividi perche' hai gli occhi bendati dall'odio e dall'invidia. Vedi chi ti pare dove ti pare pensando di essere importante e invece eri nessuno ieri, non sei nessuno oggi e non sarai nessuno domani!
Rispondo qui

c.g. ha detto...

Io credo invece sei tu ad avere qualche problemino, diciamo comportamentale va bene?
Ed io te lo dico, quindi dovresti in teoria apprezzarmi rispetto a quelli che lo pensano ma non te lo dicono.
Alle parole non ho mai dato importanza perché a volte si dicono delle cose, mentre invece se ne pensano delle altre; dò importanza invece alla coerenza di una persona, qualsiasi essa sia e qualsiasi opinione abbia, ma che sia coerente.
Anche te apprezzo... perché sei coerente; usi sempre gli stessi termini; occhi bendati, odio, invidia, eri così ieri, sei così oggi e via via.
Bravo, continua, e mi raccomando non cedere eh? sii sempre te stesso.

Amarcord ha detto...

Caro Niccolò. Stiamo parlando di illuminazione e pavimento. Ma l'albergo o l'ostello lo volevi fare senza luce o mattonelle? Ma dove è finita Sabinamente di un anno fa? Bisogna essere seri quando si parla di certe cose. Si spendono 25mila euro di soldi miei. Questa ad oggi è l'unica certezza. I dubbi sull'Eurosolar erano anche e sopratutto vostri. Fino a giugno. Poi sono misteriosamente scomparsi. Ma non avete spiegato perché. Non è una notizia che la bibliteca si sposta all'ex ostello. Era stato tutto deciso dal Consiglio comunale all'unanimità nell'era Lini. La sorpresa, ripeto, sono i soldi che si devono spendere ancora per l'ostello (sempre che bastino, potrebbe spuntare sempre qualche altra sorpresa). Sabinamente di una volta avrebbe messo in risalto questo. Ma tutto cambia. Anche voi. E' la vita.

leo ha detto...

se san michele è sconsacrata oppure no l'unico a saperlo è don filippo. certo che una biblioteca li sarebbe suggestiva come idea, molto bello

fra ha detto...

Per amarcord: hai davvero toccato le corde giuste. E dammi un attimo il tempo di cercare alcune vecchie cose e in serata troverai un post, che senza questo tuo piccolo (ma grande) commento non avrei mai scritto.

Niccolò ha detto...

"Stiamo parlando di illuminazione e pavimento. Ma l'albergo o l'ostello lo volevi fare senza luce o mattonelle?"
No, certo che no, e non ho detto questo. Anzi, ho detto che immagino che servano soldi per il rifacimento di un luogo per la biblioteca, e che questi soldi, purtroppo, non mi sembrano pochi.
I dubbi sull'eurosolar e sui vari progetti solari, dubbi anche miei, sono stati palesati non poco tempo fa anche su un articolo del 28 dicembre (quindi dopo giugno), nonché, se fai ricerca interna, in molti altri articoli a riguardo.
Il fatto che sia stata spostata la biblioteca in un locale comunale (e non pagando qualcuno per la locazione) continuo a ritenerlo la soluzione migliore. l'idea di San michele mi risulta non praticabile primo perché la chiesa non è sconsacrata, secondo perché, se deve essere adeguata a biblioteca, non c'è l'accesso per disabili, e poi sinceramente il luogo mi sembra inadatto, oltreché piccolo.

lettore ha detto...

i due quando li pizzichi su quel lato vanno in crisi. cari miei, inutile ritirar fuori pezzi del passato. quello è il passato che vi faceva gloria, il presente invece è sotto gli occhi di tutti. vi state relegando all'ennesimo angolo, siete rimasti due pedine dello scacchiere che conviene tener ferme in questa posizione, fino a nuovi ordini. il vostro blog una volta era un servizio, ora non lo è più, fatevene una ragione, io ho le prove!

fra ha detto...

Caro lettore questo è il tuo pensiero. Io so di non aver mai avuo ne servi ne padroni.

lettore ha detto...

io invece so che il tuo è e rimarrà solo un'atteggiamento di facciata

Anonimo ha detto...

anonimi non anonimi, pseudonimi che cambiano, solite accuse

Anonimo ha detto...

anonimi non anonimi, pseudonimi che cambiano, solite accuse

fra ha detto...

Io sono francesco sabbatini caro lettore tu chi sei? Io sono una persona che inconri nella vita di tutti i giorni? Tu? Vacci piano con quello che dici, perchè da come parli dimostri proprio di non conoscermi, o quantomeno non conoscermi bene.

fra ha detto...

Hai ragione Amarcord. Cavolo se hai ragione! Ma l’analisi è un po’ più complessa di quanto da te esposta.
Cerchiamo però di andare per ordine e sviscerare tutti gli spunti da te citati.

Capitolo 1 – Biblioteca.
Non esiste che la biblioteca comunale debba pagare un affitto a dei privati, soprattutto se ci sono dei luoghi che il Comune ha a sua disposizione in quanto di proprietà. Quello che tu dici riguardo ai lavori è però interessante. Già perché non basta dire che verranno spese 25.000 euro, ma servirebbe soprattutto capirne il perché. Sono dei lavori da fare o sarebbero dovuti esser già stati fatti? Ma soprattutto non si potrebbero usare delle stanze che già sono, quantomeno come appoggio, che consentirebbero, anche in caso di necessità di esecuzione lavori un ammortamento delle spese maggiore?
Inoltre i lavori che dovrebbero essere fatti alla biblioteca comunale, non sono a mio avviso esclusivamente di tipo strutturale. La biblioteca deve diventare il luogo dove respirare cultura, dove organizzare presentazione di libri, incontri e dibattiti su tematiche di interesse (sollevate dalla cittadinanza o da chi vi lavora), concerti in acustico magari abbinati a riflessioni sui testi delle canzoni o reading di poesia. Questo è il mio modello di biblioteca. E mi piacerebbe discutere anche di questo, non solo dell’involucro.

Capitolo 2 – Eurosolar.
Sarò breve. L’Eurosolar sotto la precedente amministrazione ha ottenuto una larga parte dell’ex ostello in comodato d’uso. Questa ospitalità deve essere ricambiata da servizi per la comunità, servizio di reale valore e servizi nell’immediato. Basta coi progetti, con i vediamo e i faremo. Le chiacchiere stanno a zero. Più chiaro di cosi.

fra ha detto...

Capitolo 3 – Sabinamente
Qui vi chiedo scusa ma sarò un po’ lungo. Partiamo dalle critiche che vengono mosse più comunemente:

a- Il nostro atteggiamento è cambiato da dopo giugno.
Non lo condivido, mi spiace. E se qualcosa può essere cambiato magari non sempre il movente è politico. Devo fare una piccola digressione personale che aiuterà meglio a comprendere quanto dico. Non ho problemi a farlo, non ho mai avuto il timore di metterci la faccia, al contrario delle tante ombre che invece pontificano e vorrebbero darci lezioni.
Il blog era molto più attivo per il semplice motivo che io ero più attivo. Per motivi che non vi interesseranno ho saltato un semestre all’uni e dunque avevo molto più tempo libero di adesso che studio a Rieti e lavoro a Roma. Adesso è difficile anche il solo monitorare, e nei giorni precedenti a questo se n’è avuta la riprova. Prima no. Per un lungo periodo ho monitorato e mi sono preso la responsabilità di molti post scritti. A riprova di questo c’è anche il fatto che addirittura mi fu chiesto da un commentatore se il blog sabinamente fosse diventato il mio blog personale! Credo che Niccolò e Mattia potranno sottoscrivere quanto detto. Sia chiaro, non rinfaccio a nessuno il mio impegno, poiché quando faccio le cose è perché ho piacere di farle, altrimenti non le faccio . Ma è palese che se non c’è un impegno costante il blog va a rilento. E dopo ognuno è libero di trarne ogni tipo di conclusione.

b- Il blog è schierato politicamente
Questo è un altro dei motivi più ricorrenti, ma anche uno dei discorsi che non vengono fatti con l’intento reale di dialogare o capire, o semplicemente chiedere. No, vengono fatti solo per provocare. E dunque per quanto mi riguarda la mia risposta è fin troppo scontata. Ogni membro del blog ha la sua idea, questo non ha impedito mai a nessuno di esprimere la propria opinione, anzi, e lo ripeto, tutti possono scrivere un post e pubblicarlo. Più libertà di cosi. Essere schierati significa non ragionare con la propria testa o peggio essere sempre d’accordo (o meno) a priori.

c- Il futuro
Nessuno può sapere cosa succederà, ma non sono mai troppo ottimista se devo parlare del futuro del blog. Ho cercato molte volte di riorganizzare il tutto, cercando altri collaboratori, cercando di proporre una calendarizzazione dei post, cercando la collaborazione di soggetti del mondo politico e associativo. Ma se siamo qui a parlare di una sabinamente che non è più quella di una volta evidentemente qualcosa non ha funzionato e sono il primo a prendersi la responsabilità
Per il resto, l’unica cosa che mi fa andare avanti è la speranza che dalla mia generazione in poi o giù di li, non si prenda in esempio nulla di quanto succede qui. Spero di arrivare all’età della ragione in una Magliano dove tutti i giovani si interessino della vita pubblica, ognuno nei movimenti o nei partiti che reputa più vicini al suo pensiero. Ma che sia chiaro per tutti che la chiacchiera e la lotta politica è antiquariato in questo mondo proiettato al futuro

VI CHIEDO SCUSA PER LA LUNGAGGINE, MA IL BLOGGER AMARCORD HA FATTO ARDERE UNO SPIRITO SOPITO, GRAZIE, PERCHE SE C’E’ UNA COSA CHE HO IMPARATO E’ CHE IL NOSTRO PENSIERO DEBBA SEMPRE ESSERE IN CONTINUA EVOLUZIONE E CHE LA PAROLA DELL’ALTRO SPESSO PUO’ AIUTARE PIU' DI QUANTO SI POSSA PENSARE

c.g. ha detto...

Ogni qualvolta si toccano tasti sensibili quali quelli che questa amministrazione pone, su questo blog si scatena la rissa;
chiedetevi il perché voi due.
Quello che ha messo in evidenza amarcord è vero e soltanto i ciechi potrebbero non vederlo.
La biblioteca in alcuni locali dell'ex ostello vanno bene temporaneamente per non pagare più quella vera e propria tassa indiretta sulle teste dei contribuenti, ma occorre guardare un pochettino più avanti perdio!
Sul mio blog ho posto due soluzioni:
l'una, la chiesa di S. Michele che, se non sconsacrata (non so perché allora si svolgono in quel luogo manifestazioni annuali non religiose), dovrebbe essere in vendita.
Lo spazio ce ne sarebbe a volontà perché la chiesa è molto alta (credo circa 6, 7 metri) e si potrebbero ricavare dei soppalchi a semicercio, poi caro niccolò, il tuo sembra proprio come arrampicarsi sugli specchi, ti appelli alla mancanza di barriere architettoniche, ma fammi il piacere ti rispondo.
L'altra proposta è quella del vecchio casale nella pineta; bene, anche qui sarebbe da farci una vera e propria relazione poiché già una volta ebbi a parlare di questa ipotesi, ristrutturalo così com'èra, con gli stessi materiali esistenti in loco e svilupparci una casa della cultura con biblioteca annessa, insieme a tutto il resto.
Lo spazio? si ha presente l'area? essa è molto vasta e prevedendo un vasto piano terra e sottostante seminterrato, sommandolo ai piani superiori escono fuori circa 600 metri quadrati di superfice, senza considerare il giardino circostante.
Ma la comodità sarebbe quella che fa la differenza perché da quelle parti ci sono tutte le scuole, gli impianti sportivi, il parco della pineta.
Lo stupido però sono io, perché certe idee dovrei tenermele per me, non meritate vi si possa cercare di aprirle anche a voi, ma sopratutto a questi mediocri amministratori.

ps-
Lo vedi che non sono invidioso? non sono odioso? non ho gli occhi bendati? io scrivo sempre dovunque, anche su quell'altra spece di blog se me ne dassero accesso, viceversa di te e di tanti altri.
Chiediti chi sia il vero invidioso, odioso e accecato.

c.g. ha detto...

Altra considerazione di quale sia la tattica di M.I. in questa fase e voi di sabinamente, consapevoli o meno ne siete gli strumenti.
Sul blog non blog si pubblicano editti, manifesti, avvisi etc.etc., l'accesso è interdetto, persino l'orario di pubblicazione è stato tolto e immaginate cosa mai bollirà dentro quei cervelli; voi puntuali come un orologio svizzero pubblicate un post sullo stesso argomento, ed è chiaro il dibattito o la caciara si svolge tutta qui; col vantaggio di chi però? ma certo, secondo loro con il proprio, presentandosi quali portatori di ordine e pulizia.
Proprio come l'ordinamento sociale del lontano medioevo.
Il Signore o duca, o conte del castello, la corte, i vassalli, i valvassori, i valvassini ed i servi della gleba.
Io sono un servo della gleba e voi? in quale gradino della scala vi collocate?

Amarcord ha detto...

Grazie francesco e niccolò. Ammetto di aver "provocato" un po'. Le vostre risposte mi hanno soddisfatto. Non vorrei che si dimenticasse il nocciolo dei problemi. Tutto qui. Poi sono innamorato della Sabinamente dei Forum sulla secessione. Ma avete ragione voi. Si cresce, ci sono gli impegni, eccetera. Ciò che fa rabbia è che fino a qualche mese fa - e non sto parlando di Sabinamente - se si diceva che dovevamo ancora spendere soldi sull'ex convento giustamente si sarebbe scatenata la bufera. Giustamente perché in quell'immobile sono stati spesi tantissimi soldi. Allora chi oggi si pone come il cambiamento (o presunto tale) dovrebbe avere il coraggio di aprire i cassetti e dirci perché oggi dobbiamo spendere ancora. L'alternativa in politica serve a questo. Uno apre i cassetti dell'altro controllandosi a vicenda. E' forse questo il motivo della vittoria di Graziani. La gente voleva sapere. Ma quei cassetti sono rimasti finora chiusi. E si scrive che spendiamo 25mila euro come nulla fosse. Capite la mia amarezza?
Con stima

Niccolò ha detto...

Riguardo il tema "allocazione biblioteca" vorrei sapere perché l'ostello dovrebbe essere una situazione temporanea. E' di proprietà comunale, non si pagano locazioni, c'è spazio.
Il casale alla pineta è
1) luogo poco agevole e distante dal centro cittadino
2) struttura per il cui rifacimento non immagino i costi, visto che deve essere praticamente abbattuto e ricostruito (e si parla sempre di un terreno del comune).
Per quanto riguarda invece san michele: innanzitutto non è neanche bene del comune, quindi bisognerebbe acquistarlo, o affittarlo; secondo, ora non te ne frega niente dei disabili e delle barriere architettoniche, mi fa specie. Sappi però che è un problema reale perché in vista dei lavori in cattedrale si dovranno temporaneamente trasferire le funzioni, forse anche a san michele, ma un problema non da poco sono gli scalini dinnanzi che danno proprio sulla strada. Inoltre non lo dico io, ma lo dicono le leggi per l'utilizzo di strutture pubbliche. Poi, ripeto, tralasciando gli aspetti legati al fatto che è un lugo sacro (e che ha vari vincoli artistici - e quindi altri problemi) lo spazio è piccolo. Hai voglia a creare soppalchi, tra l'altro che dovrebbero poggiare su muri vecchi di secoli!

Lorenzo Ballanti ha detto...

E’ verissimo che i pensieri esposti da Amarcord sugli avvenimenti riguardanti l’ex Ostello delle Grazie provochino amarezza.
Ma è altrettanto vero che non possiamo attribuire responsabilità per soldi spesi su questa struttura agli attuali amministratori.
Anzi, ricordo perfettamente, quando ero un iscritto di Magliano Insieme, quante battaglie furono fatte contro quelle che ritenevamo spese ingiustificate.
Comunque, secondo me, non è costruttivo rivangare il passato, dobbiamo guardare avanti.. Lo spostare la biblioteca nei locali di proprietà del Comune (ed in questo caso nell’ex Ostello) a me sembra una operazione positiva, sia come ubicazione centrale, che come motivo di risparmio.
Se anche fosse vero che si dovrebbero spendere 25.000 € per mettere a norma la biblioteca, in appena due anni si ammortizzerebbe abbondantemente la spesa con l’eliminato costo dell’affitto degli attuali locali.
D’altra parte, in qualsiasi altro posto si volesse portare la biblioteca (compresi quelli suggeriti nei vari interventi), i costi si moltiplicherebbero di molto.
Un’altra cosa fatemi dire con estrema sincerità: il non essere allineati con chi ci amministra, non vuol dire combattere ad oltranza tutto ciò che essi decidono. Se vogliamo crescere, dobbiamo essere capaci di riconoscere le cose buone da quelle cattive. La biblioteca nell’ex Ostello è una cosa buona (sempre secondo la mia modesta opinione) e, se proprio non vogliamo applaudire, non mi sembra neanche il caso di criticare.

C,G, ha detto...

QUANDO IN UN COMMENTO SI RICERCANO ESTRAPOLANDOLE, SOLTANTO COSE NEGATIVE, SI E' IN MALAFEDE.
IO HO PREMESSO CHE VA BENE L'OSTELLO, O NO!
HO AGGIUNTO PURE DELLE ALTERNATIVE POICHE' TRA UN PO DI TEMPO IL PROBLEMA CASALE DOVRA ESSERE PRESO IN CONSIDERAZIONE, OPPURE DOVRA' RESTARE IN QUELLE CONDIZIONI ANCORA NON SI SA PER QUANTO?
MA ANCHE LA CHIESA TORNERA DI ATTUALITA' PERCHE' SE LA VENDONO, COSA CI SI FARA', DI NUOVO CASE? DOVRA' ESSERE IL COMUNE SECONDO ME PRENDERSI CURA DI QUEL FABBRICATO.
SEI MALVAGIO CARO NICCOLO' E MI SPIACE DIRLO, MALVAGIO E NON IN MALAFEDE, MALVAGIO PERCHE' TI DICO LA VERITA' IN FACCIA, PERCHE' DOPO TI HANNO TROMBATO CONTINUI A LECCARE IL CULO NON SO PER QUALI RAGIONI, MA FORSE SI E A GIORNI TIRERO' FUORI QUALCOSA TI RIGUARDA INDIRETTAMENTE.
scusate le maiuscole ma, ormai avevo scritto metà commento.

C.G. ha detto...

MALVAGIO PERCHE' HAI AFFERMATO COSE DA ME NEANCHE PENSATE, CREDEVO FORSE FOSSI PIU' INTELLIGENTE NEL CONSIDERARE L'ACCESSO PER I DISABILI SCONTATO E COSA SEMPLICE DA REALIZZARE.
NON CI SARANNO APPELLI IN FUTURO SULLA OPINIONE CHE MI SON FATTO DI TE, SEI UN FARISEO, BIGOTTO PRATICANTE.
FATTI PRETE.

Amarcord ha detto...

E infatti nessuno ha detto che è colpa degli attuali amministratori. Ci mancherebbe. Come nessuno disconosce l'impegno contro quegli sprechi. Ma adesso bisognerebbe comportarsi di conseguenza. Se ci sono stati sprechi, e si crede in ciò che si è fatto, si deve essere coerenti dicendo chi e come ha sprecato. Se l'aria è cambiata veramente bisogna dimostrarlo. Non basta dirlo. Per il resto concordo con lo spostamento e anche a me le altre ipotesi sembrano velleitarie. Permettemi. Se oggi bisogna mettere ancora luci e pavimenti su un immobile sul quale abbiamo speso per 10 lunghissimi anni, vogliamo sottolineare un po' questo scandalo prima di guardare avanti?

Anonimo ha detto...

bipolarità, instabilità, irragionevolezza

c.g. ha detto...

Sto aspettando ancora la correzione della seguente vergognosa dichiarazione di "niccolino"...

"...ora non te ne frega niente dei disabili e delle barriere architettoniche, mi fa specie....

"...ma un problema non da poco sono gli scalini dinnanzi che danno proprio sulla strada. "

Allora fariseo, dimostra che hai le palle, riporta dove io affermerei che me ne frego dei disabili.
E se non sei in grado di dimostrarlo chiedi scusa.

forse ti appelli a questa mia frase?
"poi caro niccolò, il tuo sembra proprio come arrampicarsi sugli specchi, ti appelli alla mancanza di barriere architettoniche, ma fammi il piacere ti rispondo."

Lo capisci il senso? hai un poca di intelligenza? sei in buona fede e in grazia di dio?....
Sarebbero un problema le barriere architettoniche? esse non lo sarebbero per il semplice fatto che realizzarle sarebbe elementare; ma non sapevo tu fossi ancora sotto questi livelli di studi.

fra ha detto...

Chiedo scusa per la risposte che arrivano in ritardo. Vado con ordine rispondendo agli interventi che hanno seguito il mio commento.

a carlo dico: Il fatto di aver proposto soluzioni alternative è quello che tutti dovrebbero fare, e cosi facendo si dimostra l'attenzione verso i fatti, perchè sono dell'idea che la critica senza alternativa sia fine a se stessa. Se però uno non è d'accordo con ciò che tu hai proposto non è perchè è sempre schierato o fazioso, ma semplicemtne per il fatto che ognuno puo' esprimere liberamente la sua opinione. La mia ho avuto modo di esprimerla sottolineando come la nostra bibloteca (parlo di uno che ci passava molti pomeriggi) andrebbe anche ristrutturata nella fase di programmazione delle attività. e su questo potremmo aprire un dibattito comune, perchè si sa abbiamo idee diverse, ma nulla ci impedisce di manifestarle e perchè no metterle a confronto.
Inoltre sappi carlo che ti ho sempre risposto firmandomi, al di là di tutto tengo a questo. Puoi considerarmi un nemico, uno stupido, per ciò che dico, ma sempre leale.

per amarcord: hai ragione, anche sul fatto di essere stato un pò provocatorio, ma a volte le provocazioni sono gli strumenti giusti per arrivare a dare delle spiegazioni che magari si considerano scontate ma che non lo sono.

Detto questo, guardiamo avanti. Il blog ha bisogno di linfa nuova, e dunque mi appello a tutti i lettori, a tutti i protagonisti della scena politica e associativa locale, a tutti quelli vogliano direr qualcosa. Noi siamo qua, in qesto luogo che è di TUTTI.

fra ha detto...

E aggiungo, ringrazio lorenzo per il suo intervento. Siamo da mesi oramai io carlo, nicco e gali a firmarci, perdendo più tempo a discutere tra noi, che ha confrontarci davvero.
Speriamo che tutti seguano il tuo esempio e che noi, i soliti 4 dei blog, potremmo trovare presto larga compagnia.
:-)

c.g. ha detto...

Quando ho sbagliato a male interpretare qualcosa, io l'ho ammesso e chiesto scusa.
Vorrei facesse la stessa cosa il tuo amichetto d'infanzia, il chierichetto per intendersi, perché l'insinuazione che ha fatto è grave per tutti, ma in particolare per colui che frequenta chiese, parrocchie e papaveri variopinti.
Se si confessa dal prete a me non frega n'accidente, vorrei invece confessasse l'errore da laico.

c.g. ha detto...

E aggiungo:
se non lo fa, farò io un post specifico sui disabili, disadattati, persone sofferenti, strumentalizzate al solo fine di porsi quali falsi paladini, falsi difensori per scopi non proprio "nobili" come appunto quello del chierichetto.

Unknown ha detto...

Ripartiamo da queste considerazioni di carlo.
Invito gli anonimi che devono sfogarsi con lui a non usare più queste pagine, e se proprio devono rimbrottargli qualcosa lo facciano firmandosi e no in modo vigliacco. Invito anche carlo a essere più pacato nelle reazioni perchè gli anonimi lasciano sempre il tempo che trovano.

Suggerisco anche, nel caso come oggi si scatenasse un parapiglia in assenza di moderazione, di inviarci una mail per richiedere la rimozione di un commento senza reagire, che è l'unico scopo degli utenti anonimi.

Se questo non dovesse bastare, pur mantenendo la libertà del commento senza registrazione saremmo costretti a cestinare tutti quei commenti che non presentino un chiaro riconoscimento quale la firma o un nick.

francesco

grillo c'è ha detto...

si è fatto riferimento alle all'abbattimento di barriere architettoniche, però vorrei porre una maggiore attenzione in merito all'argomento, spunto che mi è stato lanciato in questi giorni da una nostra concittadina.
i lavori in corso di piazza garibaldi ( il cui rammarico personale aumenta, data la mancanza di risposte a domande precise da me poste al nostro vice sindaco graziani, che ancora non ha trovato il tempo per chiarire questi piccoli interrogativi, occupato com'è tra una processione e un'otturazione ) hanno generato una situazione di precarietà a tutti, commercianti, cittadini, passanti di qualunque tipologia.
in tutto questo non si deve dimenticare i disabili.
magliano sabina, come tutti gli altri paesi d'italia, vive anche queste realtà, fatte di persone giovani e meno giovani, a cui per ora non è stato offerto un gran che in termini di luoghi ricettivi.
a questo si aggiunge le difficoltà che quotidianamente chiunque ha potuto trovare nel dover passare attraverso piazza.
come avrebbe potuto un disabile su di una carrozzella o attraverso un deambulatore dirigersi per esempio in banca nei mesi passati?
è un aspetto che spesso viene accantonato e che, come in questi casi, viene tirato in ballo come fosse un fardello.
invece di investire e di ragionare troppo sul destino di 18 posti letto, quasi si trattasse di una risorsa aziendalistica, e non una possibilità umanitaria, a volte ci si dovrebbe concentrare anche su altre realtà, alla stessa maniera concrete, come quelle appena citate;
il rispetto e le pari dignità dovrebbero essere ugualmente gestite.
vedi alla voce "servizi sociali", giusto cara assessora berni?

c.g. ha detto...

Me ne ero dimenticato grillo e mi hai dato l'opportunità di ricordare al chierichetto non dimenticarsi a chiedermi scusa rispetto alle insinuazioni fattemi a proposito dei disabili.
Forse è ancora occultato per la vergogna?
Ma quando mai si può vergognare un prete con la faccia di bronzo.
Mica dimentico sai fariseo, continuerò ad incalzarti con il nome che ti sei scelto, continuerò da ora in avanti a chiamarti con questo pseudonimo, fino al giorno che ti sarai ricreduto (anche se non potrò nutrire alcuna speranza).

c.g. ha detto...

Me ne ero dimenticato grillo e mi hai dato l'opportunità di ricordare al chierichetto non dimenticarsi a chiedermi scusa rispetto alle insinuazioni fattemi a proposito dei disabili.
Forse è ancora occultato per la vergogna?
Ma quando mai si può vergognare un prete con la faccia di bronzo.
Mica dimentico sai fariseo, continuerò ad incalzarti con il nome che ti sei scelto, continuerò da ora in avanti a chiamarti con questo pseudonimo, fino al giorno che ti sarai ricreduto (anche se non potrò nutrire alcuna speranza).

Lorenzo Ballanti ha detto...

E’ verissimo che i pensieri esposti da Amarcord sugli avvenimenti riguardanti l’ex Ostello delle Grazie provochino amarezza.
Ma è altrettanto vero che non possiamo attribuire responsabilità per soldi spesi su questa struttura agli attuali amministratori.
Anzi, ricordo perfettamente, quando ero un iscritto di Magliano Insieme, quante battaglie furono fatte contro quelle che ritenevamo spese ingiustificate.
Comunque, secondo me, non è costruttivo rivangare il passato, dobbiamo guardare avanti.. Lo spostare la biblioteca nei locali di proprietà del Comune (ed in questo caso nell’ex Ostello) a me sembra una operazione positiva, sia come ubicazione centrale, che come motivo di risparmio.
Se anche fosse vero che si dovrebbero spendere 25.000 € per mettere a norma la biblioteca, in appena due anni si ammortizzerebbe abbondantemente la spesa con l’eliminato costo dell’affitto degli attuali locali.
D’altra parte, in qualsiasi altro posto si volesse portare la biblioteca (compresi quelli suggeriti nei vari interventi), i costi si moltiplicherebbero di molto.
Un’altra cosa fatemi dire con estrema sincerità: il non essere allineati con chi ci amministra, non vuol dire combattere ad oltranza tutto ciò che essi decidono. Se vogliamo crescere, dobbiamo essere capaci di riconoscere le cose buone da quelle cattive. La biblioteca nell’ex Ostello è una cosa buona (sempre secondo la mia modesta opinione) e, se proprio non vogliamo applaudire, non mi sembra neanche il caso di criticare.

c.g. ha detto...

Altra considerazione di quale sia la tattica di M.I. in questa fase e voi di sabinamente, consapevoli o meno ne siete gli strumenti.
Sul blog non blog si pubblicano editti, manifesti, avvisi etc.etc., l'accesso è interdetto, persino l'orario di pubblicazione è stato tolto e immaginate cosa mai bollirà dentro quei cervelli; voi puntuali come un orologio svizzero pubblicate un post sullo stesso argomento, ed è chiaro il dibattito o la caciara si svolge tutta qui; col vantaggio di chi però? ma certo, secondo loro con il proprio, presentandosi quali portatori di ordine e pulizia.
Proprio come l'ordinamento sociale del lontano medioevo.
Il Signore o duca, o conte del castello, la corte, i vassalli, i valvassori, i valvassini ed i servi della gleba.
Io sono un servo della gleba e voi? in quale gradino della scala vi collocate?

Niccolò ha detto...

Riguardo il tema "allocazione biblioteca" vorrei sapere perché l'ostello dovrebbe essere una situazione temporanea. E' di proprietà comunale, non si pagano locazioni, c'è spazio.
Il casale alla pineta è
1) luogo poco agevole e distante dal centro cittadino
2) struttura per il cui rifacimento non immagino i costi, visto che deve essere praticamente abbattuto e ricostruito (e si parla sempre di un terreno del comune).
Per quanto riguarda invece san michele: innanzitutto non è neanche bene del comune, quindi bisognerebbe acquistarlo, o affittarlo; secondo, ora non te ne frega niente dei disabili e delle barriere architettoniche, mi fa specie. Sappi però che è un problema reale perché in vista dei lavori in cattedrale si dovranno temporaneamente trasferire le funzioni, forse anche a san michele, ma un problema non da poco sono gli scalini dinnanzi che danno proprio sulla strada. Inoltre non lo dico io, ma lo dicono le leggi per l'utilizzo di strutture pubbliche. Poi, ripeto, tralasciando gli aspetti legati al fatto che è un lugo sacro (e che ha vari vincoli artistici - e quindi altri problemi) lo spazio è piccolo. Hai voglia a creare soppalchi, tra l'altro che dovrebbero poggiare su muri vecchi di secoli!

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