venerdì 15 gennaio 2010

Magliano Sabina - “Il Nucleare non è una soluzione”.

dal sito del Corriere di rieti e della Sabina.

Nuovi timori sull’ipotesi della localizzazione della centrale nella Valle del Tevere. Urbanetti si associa al parere negativo espresso dai senatori del Pd.

Continua a incalzare il tema del nucleare. A correre il rischio, secondo quanto riportato nell'ultimo servizio del quotidiano nazionale “La Repubblica” dedicato al tema, accanto a cinque siti in Sardegna e quattro in Veneto - solo per citarne alcuni - ci sarebbero tre siti nel Lazio: la zona costiera di Montalto di Castro, scelta già negli anni Ottanta per edificare una centrale nucleare poi riconvertita; la Costa di Borgo Sabotino in provincia di Latina e la parte della Valle del Tevere tra Orte e Magliano Sabina, dove il Nera confluisce con il Tevere. La denuncia è partita dai senatori del Partito democratico, Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, che sul punto hanno preannunciato un'interrogazione al ministro Scajola. Secondo i due esponenti del centrosinistra, infatti, la lista nera dei luoghi idonei a far sorgere le centrali sarebbe già ben definita, ma sulla pubblicazione di questa ci sarebbero dei riserbi preelettorali in vista delle prossime regionali. Una notizia, quella della scelta del territorio sabino, che non giunge del tutto nuova. A denunciarla ci aveva pensato, già diverso tempo fa, l'associazione ambientalista Greanpeace rifacendosi a una vecchia mappa della fine degli anni Settanta, stilata dal Comitato nazionale per l'energia nucleare, ma nessuna smentita o conferma se ne era ottenuta. Tra i quarantacinque luoghi dell'elenco, dunque, la zona di confine tra il Viterbese e Magliano Sabina sarebbe risultata ottimale, secondo gli studi del Cnen, proprio per la conformazione pianeggiante del territorio e per l'ottima riserva idrica che i due corsi d'acqua garantiscono in ogni periodo dell'anno, caratteristiche queste ottimali per la collocazione di un reattore. E, a Magliano, della stessa opinione dei propri esponenti nazionali del Pd è anche il leader locale del partito. “Abbiamo sempre espresso parere negativo all'ipotesi del nucleare - ha dichiarato Francesco Urbanetti -, perché esso non rappresenta una soluzione, mentre bisognerebbe puntare sulle energie alternative”. Intanto, nel mese di febbraio, si terrà sempre a Magliano, una conferenza dal titolo “Nucleare sotto casa”. L'iniziativa, promossa dall'associazione ambientalista locale “La Sabina territorio e ambiente” e dalla sezione sabina di Legambiente, illustrerà tutti i risvolti negativi che potrebbe provocare la nascita di un impianto a reattori nel territorio.

Sara Pandolfi

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