lunedì 6 luglio 2009

La foto...del lunedi!

Chiedo scusa agli appassionati di fotografia, che magari hanno atteso invano la pubblicazione della "foto della domenica". Purtroppo tutti avete visto il tempaccio di ieri, e per noi internauti appesi al filo dell'adsl via antennina è stato impossibile riuscire a stabilire una connessione per molte ore. Curiosamente il tema della foto ben si sposa con i motivi che ne hanno determinato il ritardo (franz)




Questo scatto rappresenta i frutti meteorologici dello scorso Sabato 27 Giugno, nel quale si è verificato uno dei numerosi temporali che da un pò di tempo ricoprono gran parte dell'Italia. Ovviamente la foto, nel suo valore intrinseco, si presenta suggestiva e affascinante, ma io vorrei prenderla come esempio per presentare un argomento, ossia il 21 Dicembre 2012. Questa data viene associata da anni all'antico calendario Maya, il quale, in tale giorno prestabilito, viene dichiarata la fine della quinta era o età dell'oro, praticamente quella in cui noi viviamo. Esistono varie teorie in merito, ma in particolare soltanto due dominano tra tutte: nella prima si pensa vertiginosamente in negativo, ovvero che in seguito a quella determinata datazione avverrà la cosiddetta fine del mondo; questa, mediante alcune raffigurazioni individuate nel Popol vuh (manoscritto Maya), dovrebbe avvenire tramite cataclismi a base di inondazioni che sconvolgerebbero l'intera faccia della Terra. Alcuni esperti cominciano ad essere preoccupati da questo, poiché consapevoli di mutamenti climatici alquanto sospetti, cambiamenti che attribuiscono al forte inquinamento generato nell'ultimo secolo. La seconda teoria invece è notevolmente più ottimista, infatti prevede la nascita di una nuova era basata su consapevolezza individuale, pace ed evoluzione spirituale: la disciplina New Age la chiama era dell'acquario. Si pensa che, improvvisamente, l'uomo cominci a rendersi conto dei propri misfatti e colto da illuminazioni, cominci a rigare dritto verso un equilibrio che salvaguarderebbe se stesso e la natura che lo circonda.Ora, io direi che gli odierni indizi dovrebbero avvicinarci molto alla prima teoria, anche se i miei residui di ottimismo vogliono a tutti i costi prendere in considerazione anche la seconda... voi invece che ne pensate?

Mau.A.

2 commenti:

Valeria ha detto...

Spero di non farla troppo lunga!
Non credo che nel 2012 ci sara' la fine del mondo e non sono neanche sicura che i cambiamenti climatici e quant'altro siano da attribuire unicamente all'inquinamento. Alcuni scienziati pensano che il mutamento climatico sia conseguenza di un processo evolutivo della Terra, indipendente dall'uomo, come lo furono ad esempio le glaciazioni. Di sicuro l'uomo non fa nulla per salvaguardare il pianeta o il benessere di chi lo abita.
Hobbes parlava di "homo homini lupus". Non credo si possa riassumere tutto in questa frase ma la tendenza generale mi sembra questa. Dal potente che controlla una multinazionale al vicino di banco che ti mena per fregarti le figurine (esistono ancora le figurine?) al datore di lavoro che ti assume in nero, tutte azioni mosse dall'egoismo di soddisfare i propri desideri e dall'istinto di sopraffare chi e' piu' debole. La natura umana non e' assolutamente solo questo, certo ma a me sembra che gli aspetti negativi siano dominanti o quantomeno incidono di piu'nei rapporti sociali e l'uomo e' incapace di reprimerli. La seconda ipotesi di cui scrive Maurizio, quella dell'uomo illuminato la considero enormemente improbabile.
Sogno invece che impariamo a rispettare il pianeta in cui viviamo. Non credo che le persone agiscano con la volonta' di produrre inquinamento e di non rispettare l'ambiente ma semplicemente non sono sensibili all'argomento, non si pongono il problema perche' non hanno ricevuto nessuna educazione a riguardo. Una donna che torna stanca da lavoro e serve la cena nei piatti di plastica che poi magari brucia nel camino, pensa solo che e' molto stanca e vuole semplificarsi la vita. Non si rende conto del danno che sta causando perche' non vede nulla al momento,e' un danno a lunga scadenza che non si ripercuotera' certo su di lei ma magari sui suoi nipoti. Cosi' come chi fa una sosta di un quarto d'ora e non spegne il motore dell'auto per non rinunciare all'aria condizionata. E' davvero necessario? A queste e tante altre piccole cose, che moltiplicate per milioni farebbero la differenza, credo che si possa rimediare veramente se solo si cominciassero ad insegnare a chi oggi e' bambino, come qualsiasi altra materia di scuola.
La foto e' calma e silenziosa, molto bella, mi piace.

Anonimo ha detto...

Hai ragione Valeria! Esiste un'ulteriore ipotesi sul mutamento del tutto naturale del nostro clima, ma io ho voluta ometterla di proposito per due motivi:

1- Avevo intenzione di focalizzare l'attenzione sul danno che provochiamo all'ambiente senza neanche rendercene conto (esattamente come hai detto tu)indipendentemente dalle varie supposizioni di causa.

2- Per l'appunto, non esistendo ancora una teoria matematica che possa spiegare per filo e per segno tale cambiamento, non volevo farla troppo lunga (di nuovo esattamente come hai scritto tu, cominciando il tuo prezioso ed intelligente commento).

Inoltre, sono di nuovo d'accordo con te sul fatto che, purtroppo, non credo proprio che l'uomo nel giro di tre anni possa modificare radicalmete il proprio stile di vita (pensieri, spiritualità, sensibilità, saggezza...); però attenzione! Nonostante non sia certo della nostra totale colpevolezza riguardo questi preoccupanti mutamenti climatici, certamente siamo colpevoli di negligenza, dato che non contribuimo affatto nell'evitare il più possibile tale sfacelo.

Grazie infinitamente del tuo intervento e del tuo parere in merito alla mia foto.

Mau A

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