lunedì 20 luglio 2009

Disagi per i Pendolari

Ieri era presente sul Corriere di Rieti e della Sabina, un articolo rigurdante i disagi del pendolarismo. Nell'articolo veniva menzionato il portale gosabina in quanto ospite di una testimonizanza diretta di un pendolare, che raccontava i suoi disagi.
Cominiciando col dire che almeno i pendolari di Fara hanno un treno ogni quarto d'ora e non uno ogni ora, riportiamo anche qui la testomonianza sopra citata. Avevamo gia trattato questa tematica, che ci sembra essere sempre attuale, e sempre molto lontana dall'essere risolta.

QUANTO NOSTRI CONCITTADINI SI RISPECCHIERANNO IN QUANTO STANNO PER ANDARE A LEGGERE?? CREDO DAVVERO MOLTI....

Linea ferroviaria Orte - Fara Sabina/Montelibretti - Fiumicino Aeroporto: vergogna quotidiana.

...Non ci vogliamo soffermare sulle condizioni dei convogli, deturpati da persone prive di educazione e buonsenso, né sulla gestione a dir poco "fantasiosa" dell'aria condizionata (la mattina presto si rischia la polmonite, la sera, dopo dieci ore trascorse nei 40 gradi di Roma, funziona in media un bocchettone su sette..), non vogliamo nemmeno parlare della pulizia, fra bottiglie di birra rovesciate, sedili bisunti e pavimenti viscidi, sarebbe come sparare sulla Croce Rossa, evitiamo senz'altro di fare cenno alla sicurezza personale: chi viaggia avrà forse notato che da vari anni a questa parte incontrare un controllore che giri per i vagoni per farci sentire meno soli è un privilegio raro...sopratutto la sera dopo le dieci.No, non parleremo di tutto ciò, e nemmeno delle interviste effettuate circa un mese e mezzo fa da una società incaricata da Trenitalia in merito all'efficienza del servizio: circa trenta domande telefoniche rivolte a passeggeri cui era stato richiesto il consenso la mattina in stazione.Si faceva a gara per essere inclusi fra gli intervistati: "Forse stavolta potrò dire quello che succede ogni giorno a chi viaggia, qualcuno mi ascolterà e forse farà qualcosa per migliorare il servizio"...Che delusione quando ci è resi conto che le domande vertevano all'80% sulla sicurezza dei viaggiatori…nel senso che ci hanno chiesto in tutte le salse se a nostro avviso ci viene fatto capire chiaramente che non dobbiamo attraversare i binari se non servendoci degli appositi sottopassaggi e sovrappassi: una questione certamente importante, ma forse un tantino secondaria e superata per chi viaggia in treno almeno una volta ogni due anni ed ha più di cinque anni compiuti.Come dicevamo non vogliamo parlare di tutto questo, siamo un piccolo portale web non pretendiamo di cambiare il mondo.Vorremmo parlare di un fenomeno che, misteriosamente, si ripete e si intensifica con puntualità degna di nota ogni anno, in concomitanza con l’arrivo della stagione calda.Ci riferiamo all’accavallarsi sistematico di ritardi, soppressioni di corse, trasbordi fortunosi da un treno all’altro ed a tutto il corollario di disagi, malesseri, perdite di tempo (ovvero: perdite di vita, lavoro, soldi, benessere ecc.) che da qualche settimana a questa parte, come ogni anno, rendono più scomode e più tristi le giornate dei passeggeri.Ora, soprassediamo sulle motivazioni che si trovano all’origine del fenomeno, sicuramente gli esperti sono già al lavoro da anni per comprenderle e rendercele note, soffermiamoci invece sulle modalità del fenomeno stesso, descrivendo una “giornata tipo”, a beneficio di chi di norma non viaggia in treno:

Roma Tuscolana, 16 luglio 2009

ore 17:30 circa – il primo treno atteso in direzione Fara Sabina – Orte è quello delle 17:35. Molti passeggeri aspettano sulla banchina.

Ore 18:15 circa – il treno arriva in stazione. Tutti chiamano al telefono familiari, amici e colleghi per dire che stanno partendo. Partiamo. Fa molto caldo.

Ore 18:20 circa – il treno arriva a Roma Tiburtina. Salgono altre centinaia di pendolari. Il treno non parte. Continua a fare molto caldo.

Ore 18:35 circa – Il treno è ancora lì, fermo sul primo binario. Qualcuno si innervosisce. Tutti chiamano al telefono familiari, amici e colleghi per dire che siamo fermi (domanda: quanto spende di telefono un pendolare?).Fa sempre molto caldo. Qualcuno, soprattutto persone anziane, inizia a sentirsi un po’ male.Qualcuno inizia a scendere, ad inveire, a correre verso il binario 4 dove, forse, c’è un altro treno pronto a partire.Nessuna vocina però dice nulla.Nessun capotreno, controllore, direttore, impiegato, facchino od inserviente passa ad illuminarci sul nostro futuro prossimo.

Ore 18:45 circa – scendiamo quasi tutti e sotto lo sguardo attento di vari poliziotti chiediamo – più o meno gentilmente – al capotreno se il treno ripartirà.
Capotreno:”No”
Passeggero: “Ah!”Grazie per avercelo detto!E, di grazia, quale treno partirà?”
Capotreno: “Quello sul binario 4”
Passeggero: “Ah!”Grazie per avercelo detto!”

Ore 18:40 circa – Tutti corrono al binario 4 e salgono nell’altro treno (quelli che fisicamente riescono ad entrarci). Nessuna vocina dice nulla.

Ore 18:55 circa – Il treno parte. Tutti chiamano al telefono familiari, amici e colleghi per dire che stiamo partendo. Questa volta tace anche la vocina registrata automatica che si scusa sempre per “3 o 5 minuti di ritardo” all’interno dei treni, ma almeno stiamo tornando a casa, finalmente.

Questo non succede tutti i giorni.Ma succede molto spesso, troppo, soprattutto d’Estate. E succede anche di peggio. Ore ed ore “in ostaggio” su un treno, senza che nessuno si scomodi per spiegare almeno il motivo del disagio o per fare un pronostico in merito alla sua risoluzione (la vocina…).Forse non volevamo parlare nemmeno di questo, ma di rispetto, una parola piccola che, in una vita fatta di ore, giorni, settimane, mesi ed anni assume ogni minuto che passa un peso maggiore, soprattutto per chi le proprie giornate le trascorre lavorando e paga sempre per i servizi di cui usufruisce.

19 commenti:

gali-pendolare ha detto...

che vergogna immane!!!!!!!....chiunque abbia preso treni su quella tratta sa benissimo che è così, più o meno sempre, estate o inverno che sia poca è la differenza!!!! FS VERGOGNATEVI!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Pecore quali siete è anche un ottimo servizio.
Sapete soltanto lamentarvi, mai prendere una iniziativa.
Va bene FS, continuate così tanto sono inocui.

gali-pendolare ha detto...

"Pecore quali siete è anche un ottimo servizio.
Sapete soltanto lamentarvi, mai prendere una iniziativa.
Va bene FS, continuate così tanto sono inocui."

anonimo ma mica tanto, ti consiglierei di viaggiarci sopra magari domani con il fresco delle 14, poi vediamo se almeno la lingua ti si asciuga!

anonimo ma mica tanto ha detto...

Ogni popolo ha il governo, in questo caso l'azienda di trasporti, che merita.
Voglio dire che se le cose non vanno non bisogna che le risolva qualcuno per noi, noi poveri disgraziati voglio dire; ci si organizza come ci si organizzava ieri... se occorre si lotta, come si lottava ieri... una volta raggiunto l'obbiettivo si continua a vigilare non come si vigilava ieri e nemmeno come oggi, ma come si dovrebbe, sempre, perché in questo porco Paese mai niente è conquistato definitivamente.

Anonimo ha detto...

oppure si chiede ad alcuni ferrovieri di fare il loro lavoro... invece di fare politica e sindacalizzazione... se il treno arriva in ritardo si licenzia il capostazione non il ministro dei trasporti. chi l' ha detto caro anonimo mancino e poco edotto di pallone?

c.g. ha detto...

Alcuni ferrovieri si prendono cura dei problemi di chi usa certi servizi che tutto sono meno che tali; certi ferrovieri che fanno politica e sono sindacalizzati vengono licenziati non perché il treno arriva in ritardo, bensì perché hanno denunciato pubblicamente la obsoleta e addirittura assente manutenzione dei mezzi di trazione e rotabili, ponendo i viaggiatori a grave rischio.
Se me lo chiedete potrei farvi una intera relazione su come funzionano attualmente non più le FS, ma il gruppo FS e cioè:
# RFI S.p.A.
# Trenitalia S.p.A.
# Italferr S.p.A.
# Ferservizi S.p.A.
# FS Logistica
# FS Sistemi Urbani
# Fercredit S.p.A.
# Grandi Stazioni S.p.A.
# Centostazioni S.p.A.
# Sita Sogin s.r

Come vedi son tutte spa facenti capo ognuna ad un responsabile, quello che interessa in questo caso è FS servizi urbani di cui fa parte anche trambus, cotral, e intermetro.

Questa rete così intrigata non l'hanno mica voluta i ferrovieri, essi son vittime come lo siete voi, i disagi qui denunciati sono gli stessi anche per loro.

Torno a ripetere:
ogni utente in questo porco Paese ha in questo caso, l'azienda di trasporto che merita.
Siamo un popolo suddito, un costume che ci trasciniamo da lungo tempo e che occorrerà ulteriore lungo tempo affinché si modifichi questa "cultura".
Un esmpio?
in quale altro Paese del mondo civile un presidente che va a mignotte continua imperterrito a governare un Paese e che i suoi sudditi non pronuncino una parola, VERGOGNA DIMETTITI!!

sempre a vostra disposizione.

Anonimo ha detto...

forse la situazione intriCata non l' hann voluta i ferrovieri, ma è un dato assodato che i ritardi dei treni sono imputabili ai dessivverzi provocati dal lassismo di molti ferrovieri. che poi anche gran parte degli uffici inutili e relativi incompetenti direttori sia da epurare non ci piove, ma se il roma.orte ritarda è colpa del macchinista e deicapistazione. poi un giorno mi elenchi quante persone sono state licenziate nella storia delle f.s.

c.g. ha detto...

Ciò che mi fa davvero incaz... non sono i vari disturbatori che si susseguono contro l'ormai divenuto falso scopo di questi blog locali, sono le affermazioni cosidette gratuite, il volere cioè a tutti i costi far valere non le proprie opinioni, ma lasciare che queste siano delle verità.
Se un mezzo di trazione è obsoleto e non va, se un segnale è rosso, cosa cazzo centra il macchinista!
se le linee che collegano Roma Tiburtina a Roma trastevere sono ancora quelle di cinquanta anni fa e se per percorrere questa breve tratta occorre ancora il tempo che serve per raggiungere Orte perché non sono mai stati investiti denari per adeguare tale linea a quelle degli standard degli altri éaesi europei, cosa c'entra il capostazione, il capotreno o il macchinista!
Prima di liberare parole occorrerebbe prima informarsi, poi rivolgersi non soltanto con missive ai responsabili di quei servizi che non sono i lavoratori ferrovieri dell'esercizio, e susseguentemente fare delle azioni dimostrative quali quelle ad esempio di occupare per qualche minuto i binari nelle stazioni e se non basta ancora per qualche ora.
Purtroppo in questo Paese di merda se non si adottano azioni eclatanti nessune te se ncu.... è così da sempre, siamo considerati sudditi e non cittadini capitooo?

Anonimo ha detto...

“…il volere cioè a tutti i costi far valere non le proprie opinioni, ma lasciare che queste siano delle verità….”
La pagliuzza nell’ occhio atrui..

“…le linee che collegano Roma Tiburtina a Roma trastevere sono ancora quelle di cinquanta anni fa e se per percorrere questa breve tratta occorre ancora il tempo che serve per raggiungere Orte perché non sono mai stati investiti denari per adeguare tale linea a quelle degli standard degli altri éaesi europei, cosa c'entra il capostazione, il capotreno o il macchinista!...”
c’ entrano perché il treno fa ritardo nonostante gli orari e i tempi di percorrenza siano gli stessi di cinquant’ anni fa, e perché i treni portavano ritardo anche cinquant’ anni fa quando erano all’ avanguardia.

“…se un segnale è rosso, cosa cazzo centra il macchinista!...”
è vero, è colpa del capostazione che per telefonare all’ amante o guardare la televisione non libera la linea.

“…fare delle azioni dimostrative quali quelle ad esempio di occupare per qualche minuto i binari nelle stazioni e se non basta ancora per qualche ora….”
così i ritardi aumentano e gli unici che ci rimettono sono i colleghi pendolari….

siamo sudditi di un sistema non di una determinata classe politica (perché non mi sembra che quando questa classe non c’ era i treni arrivavano in orario), ostaggi dei cobas, vittime dell’ abuso del diritto e della nostra gretta mentalità del posto statale, “…capitooo?...”

Anonimo ha detto...

Non bisogna mettere il dito nella piaga pero', non si puo' dire a uno che ha fatto del posto statale e del fancazzismo sindacale una ragione di vita che e' colpa di questa "classe"...questa è crudeltà!
....capitoooo.....

Anonimo ha detto...

gli statali fancazzisti.
come definire allora certi liberi professionisti? chi mi aiuta?

Anonimo ha detto...

ti aiuto io:se un libero professionista pratica il fancazzismo non mangia, poichè non ha i sindacati che gli parano il sederino.

Anonimo ha detto...

Però magari evade l'80% delle tasse e si arricchisce sulle spalle di chi le tasse le paga tutte e in anticipo. Non fate di tutta l'erba un fascio! La realtà dice che la ragione sta nel mezzo. Così sarebbe fin troppo facile ma sapete tutti che non è così.

c.g. ha detto...

All'anonimo delle 14,49 dico soltanto:
E allora tieniti questa merda di servizio, serve a trasportare tutte quelle cacche la pensano come te.

esi ha detto...

Sono stato un pendolare per 8 anni e devo dire che leggere queste cose non mi sorprende affatto!!
Il treno dovrebbe facilitare lo spostamento verso Roma, anche a persone che hanno dei problemi a viaggiare con altri mezzi ed invece diventa sempre più spesso fonte di disagi!
Penso agli anziani che devono sopportare questi viaggi infiniti negli scompartimenti infuocati e pieni di gente..le ferrovie dovrebbero,secondo me, tutelare determinate fasce sociali!

c.g. ha detto...

All'anonimo delle 14,49 dico soltanto:
E allora tieniti questa merda di servizio, serve a trasportare tutte quelle cacche la pensano come te.

Anonymous ha detto...

gli statali fancazzisti.
come definire allora certi liberi professionisti? chi mi aiuta?

esi ha detto...

Sono stato un pendolare per 8 anni e devo dire che leggere queste cose non mi sorprende affatto!!
Il treno dovrebbe facilitare lo spostamento verso Roma, anche a persone che hanno dei problemi a viaggiare con altri mezzi ed invece diventa sempre più spesso fonte di disagi!
Penso agli anziani che devono sopportare questi viaggi infiniti negli scompartimenti infuocati e pieni di gente..le ferrovie dovrebbero,secondo me, tutelare determinate fasce sociali!

Anonymous ha detto...

ti aiuto io:se un libero professionista pratica il fancazzismo non mangia, poichè non ha i sindacati che gli parano il sederino.

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