mercoledì 5 gennaio 2011

Rassegna stampa sulla chiusura dell'ospedale

dal sito de "Il Giornale di Rieti"

Solidarietà da Mario Perilli. "Alla luce di quanto sta accadendo nel Comune di Magliano, esprimo la piena solidarietà al sindaco, alla giunta e a tutte le forze politiche che stanno portando avanti la battaglia in difesa della sanità" (segue).


Accanimento terapeutico contro la provincia di Rieti. Dimenticare il Marzio Marini, l'ospedale di Magliano Sabina, è come obliare tutta la provincia reatina. L'unico punto di riferimento ed estremo baluardo in difesa allo strapotere della Regione che continua a depredare con i mancati finanziamenti e mortificare con provvedimenti amministrativi, tagli e riconversioni, questa onesta, discreta e pulita provincia (segue).


Lodovisi commenta la chiusura del Marini. È la prima notizia del 2011. «È stata tramutata in atto aziendale dal neo direttore generale della ASL reatina - ma la committenza reale è il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini - la sentenza di morte dei due ospedali periferici della provincia di Rieti» (segue).


dal sito de "Il Giornale di Rieti"
 
Pdl: Gianani ascolterà il territorio. «Apprendiamo dai giornali che è stata redatta la bozza dell’atto aziendale dell’Asl. Dalle notizie che si hanno, è possibile rimarcare come sia stato effettuato il tentativo di razionalizzazione della spesa attraverso una riduzione importante di unità complesse ridondanti e già criticate in passato» (segue).
 
dal sito de "Il Giornale di Rieti"
 
Bagliocchi: demolire è più facile che costruire. «Più che di un atto aziendale sembra trattarsi di una dichiarazione di guerra al territorio. Con assoluta coerenza,e non poteva essere altrimenti, rispetto a quanto deciso con atti d'imperio dal commissario ad acta , On. Polverini, il direttore generale della Ausl di Rieti ha preparato un documento che di fatto decapita e ridimensiona la sanità provinciale» (segue).
 
dal sito de "Il Corriere di Rieti"
 
Inizia lo sciopero della fame per il sindaco. “L'ufficio del sindaco si è spostato nel piazzale antistante l'ospedale”. E' con queste parole, riportate sulla porta dell'ufficio di Palazzo Vannicelli, che il primo cittadino di Magliano Sabina, Alfredo Graziani, intende mettere al corrente i suoi cittadini della nuova azione di protesta. Il sindaco, infatti, da ieri pomeriggio riceve presso il parcheggio della struttura sanitaria all'interno di un camper piantonato davanti al pronto soccorso dove, ha annunciato, rimarrà 24 ore su 24. Non solo: il primo cittadino inizierà anche uno sciopero della fame (segue).
Sara Pandolfi
 
dal sito de "Il Corriere di Rieti"
 
RIeti ha un ospedale in meno. Tagli erano stati annunciati e tagli sono stati. Sono quelli riportati nero su bianco nella bozza dell’atto aziendale della Asl reatina, consegnata ieri dal direttore generale, Rodolfo Gianani, ai sindacati che il 13 gennaio prossimo saranno convocati dalla direzione per esprimere un parere sulla programmazione (segue).
 
dal sito de "Il Corriere di Rieti"
 
Lodovisi: subito conferenza dei sindaci per esaminare l'atto. Una sentenza di morte tramutata in atto aziendale dal direttore generale della Asl reatina, Rodolfo Gianani, ma il cui committente reale è il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. E’ così che il segretario e consigliere provinciale del Pd, Vincenzo Lodovisi, bolla la bozza del documento di programmazione elaborata dal dg dell’Azienda di viale Matteucci, presentata ieri l’altro alle organizzazioni sindacali (segue).

dal sito de "Il Messaggero"

Dopo la chiusura del Marini ci si curerà fuori provincia (e regione). Come sarà la Bassa Sabina senza ospedale? Costretta ad emigrare in altre province. Per saperlo non è stato necessario che il manager della Asl di Rieti, Rodolfo Gianani, licenziasse l’atto aziendale che cancella definitivamente l’ospedale di Magliano Sabina “Marzio Marini”. [...] I pazienti della Bassa Sabina sono costretti a usufruire di strutture fuori provincia per curarsi. Oggi è Civita Castellana, domani Terni, Narni-Amelia e Roma. «Una parte della popolazione resta senza offerta sanitaria», è il parere più diffuso (segue).
r.d.c.

dal sito de "Il Messaggero"

Primi commenti da Lodovisi. «Si convochi subito la conferenza dei sindaci per la verifica dell’atto aziendale». Non si fanno attendere le reazioni all’atto aziendale presentato lunedì dal nuovo manager Asl, Rodolfo Gianani. E il primo a farsi sentire è il segretario provinciale del Partito democratico, Vincenzo Lodovisi. «E’ stata tramutata in atto aziendale dal neo direttore generale della Asl reatina, ma la committenza reale è il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, la sentenza di morte dei due ospedali periferici della provincia di Rieti», dice Lodovisi (segue).

dal sito de "Il Messaggero"

Inizia la protesta del sindaco di Magliano. Ha tenuto i botti per l’inizio dell’anno, invece che per la fine, Alfredo Graziani, che da ieri ha iniziato lo sciopero della fame per protestare contro la decisione, confermata dall’atto aziendale della Asl, di riconvertire il “Marzio Marini”. Il primo cittadino maglianese, che non è nuovo a colpi di scena (vedi la fiaccolata, il mega striscione sul palazzo comunale e sullo sperone di Foglia, la marcia sull’Umbria e la secessione) si è armato di camper e sacco a pelo, ha trasferito il suo ufficio nella casa con le ruote posteggiata davanti l’ospedale. Un camper che ha preso le sembianze di una delegazione comunale grazie alle bandiere posizionate al suo ingresso. Li, sfidando fame e freddo, ha intenzione di restare, giorno e notte, nella speranza che questa ultima carta, la più eclatante, possa far ravvedere la presidente della Regione che con il decreto 80 ha previsto la cancellazione del nosocomio maglianese (segue).

dal sito de "Il Messaggero"

I numeri della chiusura: ciò che rimane. Nel solco del nuovo piano sanitario e di riorganizzazione della rete ospedaliera targato Renata Polverini, lascia alla voce ospedale solo il De Lellis, trasformando il Marini di Magliano e il Grifoni di Amatrice in strutture sanitarie distrettuali.

Marini di Magliano Per il Marini è previsto un punto unico di accesso, specialistica ambulatoriale, ambulatorio infermieristico, diagnostica di base, continuità assistenziale e assistenza domiciliare integrata. Un punto di primo intervento, postazione 118 e degenza infermieristica con 15 posti letto. Mentre è in cantiere, nei limiti delle disponibilità in bilancio, un’unità complessa di medicina integrata, medicina tradizionale cinese, omeopatia e omeotossicologia, chiropratica e osteopatia (segue).

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