sabato 24 luglio 2010

Nuove assunzioni, ma non nuove sicurezze

Dal sito de "Il Tempo - Lazio Nord"

Sanità, forse il peggio è passato. Sono in arrivo 62 posti da ausiliario per gli ospedali sabini. Non sempre è giusto parlare di malasanità e di strutture che non funzionano. Dopo mesi di bufera, visto il ridimensionamento della nostra rete ospedaliera, presso gli ospedali del Reatino si torna ad assumere. Per ora si tratta di contratti a 18 ore settimanali riservati ai progetti Lsu-Lpu. Ma è comunque una ripartenza. In cinquanta saranno presi al San Camillo de Lellis di Rieti, quattro ad Amatrice, otto a Magliano Sabina. Il bando di concorso scadrà il prossimo 20 agosto e tutte le informazioni si possono ottenere alla Asl o al Centro per l'impiego. Dunque ancora buone notizie, dopo che il 118 ha riattivato l'ambulanza fissa e attrezzata sul Terminillo (segue).

Paolo Di Lorenzo

Ritenere che il peggio sia passato è alquanto precoce, soprattutto quando il governo centrale ha rifiutato alcuni punti della bozza laziale. Non bastano certo nuove assunzioni per certificare il salvataggio della sanità locale, soprattutto in una macro-area come la nostra che racchiude anche gli ospedali a nord di Roma. Avrebbe avuto un senso unificare le Asl viterbesi e reatine, ma così non ci si può considerare certo al sicuro, soprattutto quando in ogni questione si deve competere con il Sant'Andrea, il San Filippo Neri e altri.

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