sabato 3 luglio 2010

Proteste contro lo stato delle strade provinciali

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

"Non siamo disposti ad aspettare ulteriormente". Va giù pesante Antonello Ruggeri, assessore comunale ai lavori pubblici. A ricevere le aspre critiche è l'ufficio viabilità della Provincia di Rieti, dal quale continuano a mancare risposte e interventi concreti per la situazione delle strade provinciali ricadenti nel comune di Magliano. A spiegare il motivo delle critiche è lo stesso Ruggeri: "L'assessore Antonio Ventura, nonostante le mie continue richieste, non si è mai degnato di dare una risposta. Ho richiesto un intervento attraverso una mail, la prima volta, nel settembre del 2009. A quella mail molte altre ne sono seguite, e insieme lettere, inviate per conoscenza anche al presidente Fabio Melilli e al vicepresidente Oreste Pastorelli, e numerose telefonate a Ventura, ma il risultato è sempre stato lo stesso: sono stato e siamo stati come comunità completamente ignorati". La questione sulla quale Ruggeri continua a battere è il pessimo stato in cui versano le strade provinciali. Banchine e cunette coperte e ostruite da foglie e dallo sfalcio della vegetazione, tombini e canali ostruiti che ostacolano il regolare deflusso delle acque, alberi e rami pericolanti o che si protendono sulla sede stradale, creano quotidianamente situazioni di pericolo alla circolazione. A ciò poi dovrebbe aggiungersi lo stato disastroso in cui si trova la segnaletica orizzontale e, in parte, di quella verticale. "La situazione - si legge in una delle mail inviate da Ruggeri a Ventura - vale per tutte le strade provinciali, ma in particolare per il tratto di strada che va dalla SS3 Flaminia fino all'abitato di Magliano. Questo tratto è senza dubbio il più trafficato. Ma gli stessi interventi andrebbero pianificati anche sulle restanti strade provinciali, inclusa la ‘Chiorano’. Inoltre si rendono necessari alcuni interventi di asfaltatura con assoluta priorità per il tratto che va dal Viadotto Santa Maria fino all'edificio delle scuole medie". L'ultima lettera inviata a Palazzo Dosi, rimasta anch'essa senza risposta, risale al 7 maggio scorso. "La situazione in quest'arco di tempo - conclude Ruggeri - si è aggravata ancora. Questo atteggiamento mette in serio dubbio la credibilità delle istituzioni che risultano agli occhi dei cittadini inadempienti e poco attenti alle problematiche locali".

Sara Pandolfi

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