venerdì 16 luglio 2010

Bonifica ex fornace: smaltirà Eco Service?

dal sito dell'agenzia "Asca"

MACERATA: GESTIVANO RIFIUTI PERICOLOSI, DA NOE 11 MISURE CAUTELARI

(ASCA) - Ancona, 16 lug - Gestivano in modo abusivo, ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi - in particolare rifiuti provenienti da bonifiche di siti altamente inquinati - che, attraverso operazioni fittizie effettuate all'interno dell'impianto della Ecoservice srl di Corridonia (MC) con il ''declassamento'' da pericolosi a non pericolosi e smaltiti in siti di destino non autorizzati, permettevano lauti guadagni. La Procura della Repubblica di Napoli, si legge in una nota dei Noe, ha disposto 11 misure cautelari di cui cinque con custodia in carcere (quattro degli arresti domiciliari e due con obbligo di dimora nel comune di residenza) a carico di altrettanti soggetti, per i reati di associazione per delinquere, traffico illecito di rifiuti, truffa aggravata, corruzione accesso abusivo a sistemi informatici. Sono stati sequestrati anche 89 mila euro quale evasione della cosidetta ecotassa. I provvedimenti sono stati emessi dal giudice delle indagini preliminari in composizione collegiale, dopo una prolungata attivita' investigativa realizzata dai Carabinieri del Comando Tutela Ambiente - Nucleo Operativo Ecologico di Ancona.

[seconda parte] (ASCA) - Ancona, 16 lug - Le indagini, prosegue la nota del Noe, ''erano partite dalla verifica di una bonifica di un sito ubicato nel comune di Casoria, finite per interessare l'impianto Ecoservice di Corridonia, dove finivano i rifiuti pericolosi prodotti dalla bonifica di un sito ubicato in localita' Colleferro ed altri rifiuti provenienti da Gela, altri ancora dall'AMA di Roma''.

I rifiuti ''dopo una lavorazione fittizia presso l'impianto di Corridonia (lavorazione che al contrario era necessaria per trasformare i rifiuti in non pericolosi e quindi assicurarne un sicuro smaltimento in discarica) sono stati smaltiti in diversi siti incompatibili con la reale natura dei rifiuti stessi, finendo in Italia e in Gemania, grazie a documenti di accompagnamento con informazioni false.

Tale meccanismo artificioso e' risultato idoneo ad assicurare ingenti risparmi aziendali, oltre che fiscali (in relazione alla ecotassa), posto che lo smaltimento in impianti autorizzati per rifiuti pericolosi, importa costi e tariffe ben piu' elevate di quelle effettivamente erogate''.

L'indagine, conclude la nota, ''si e' sviluppata attraverso appostamenti ed acquisizioni documentali, perquisizioni e sequestri, consulenze e soprattutto anche grazie alle intercettazioni telefoniche e ambientali che hanno permesso in maniera proficua, mirata ed efficace di reperire i numerosissimi riscontri raccolti''.

Il video della notizia è riportato dal blog Maglianodemocratica in questa pagina.

Perché riportare la notizia? Beh, l'azienda Eco Service srl in questione, con sede a Corridonia (MC) (questo il sito dell'azienda) è la stessa ditta che ha preso l'appalto a Magliano per la bonifica dell'ex stabilimento Masan, come è possibile vedere nell'immagine che segue.


(ringraziamo il blog Terra per l'immagine - clicca su di essa per ingrandire)

Inoltre, come specificato dalla presente immagine, l'impresa appaltatrice dei lavori (la Eco Service srl) ha la sede esattamente nella stessa località dell'impresa subappaltatrice Analisi Control, come fa notare il blog Terra in questo post.
Lo scorso dicembre (come emerge in questa pagina del Corriere di Rieti, notizia nel box centrale, 13-14esima riga) è stato dato l'appalto dal comune a questa azienda. Lo smaltimento dei rifiuti presso quel sito è stata sospesa perché non si volevano utilizzare i soldi dei cittadini regionali, e s'è fatto giustamente ricorso contro la Cogne srl, e questo ricorso è stato vinto, imponendo ad essa i costi di smaltimento. Ma nel caso dovesse riprendere la bonifica dell'area da parte del comune, a smaltire sarà la ditta Eco Service srl?

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