domenica 3 agosto 2008

Vandalismo e giardinetti

Leggendo l'articolo di Paolo Di Basilio sul Corriere di Rieti da Melaverde2007 vengo a conoscenza dell'idea del sindaco di chiudere i giardinetti per risolvere il problema vandalismo. Di questo tema avevamo già trattato su Sabinamente ("Giardinetti con orario di chiusura", "Si passa all'azione") ben un anno fa e già allora avevamo ribadito il nostro No ad una possibile chiusura dei giardinetti. Non si risolve un problema rilevante come questo impedendo ai cittadini onesti di usufruire di questo spazio! Inoltre, credo che se per impedire l'accesso si voglia installare un cancello, i cosiddetti vandali non avrebbero nessun problema a scavalcarlo. E poi, quale tipo di cancello può impedire l'accesso ad un'area che è per un suo lato intero delimitata da un muretto alto solo un metro e 20 cm, facilmente scavalcabile da chiunque? Posso quindi affermare che non è questa la strada da seguire. Chiudere i giardinetti con un cancello? Costoso e non adatto a risolvere il problema.

Sono inoltre dubbioso sulla telecamera come soluzione del vandalismo: la telecamera è un deterrente, non è certo un impediente. Ciò significa che induce la gente a non commettere certi atti, ma non li coarta a non commetterli. Se qualcuno, coscio dell'esistenza della telecamera, volesse ugualmente vandalizzare un gioco, lo potrebbe tranquillamente fare. E poi, l'iter per l'identificazione e la punizione del vandalo sarebbe un iter veloce, agevole e funzionale? Sarebbe un procedimento semplice per la nostra amministrazione? Credo proprio di no. Innanzitutto, perchè "il vandalo" può coprirsi la faccia con un cappello e non essere identificato. Inoltre, anche se il vandalo fosse identificabile, quanto tempo ci vorrebbe per giungere a una sentenza di condanna dello stesso (contando i tempi della giustizia e i ricorsi da una parte e dall'altra)? Troppo tempo. E ci troveremmo di nuovo qui a parlare dell'inefficacia di quei mezzi adottati.

Purtroppo (ma solo utilitaristicamente parlando) il metodo migliore per risolvere il problema è il metodo più lento, più faticoso e più tradizionale: quello dell'educazione della cittadinanza. Solo attraverso la sensibilizzazione della gente giungeremo a vivere in una città che apprezza le sue aree pubbliche, i suoi giochi pubblici, le sue attrezzature pubbliche. Altrimenti, anno dopo anno, saremo continuamente destinati a metter mano al portafoglio e cacciare fuori nuovi denari per risistemare, sostituire, riqualificare ciò che "pubblico" dovrebbe essere, ma che mai come tale è sentito.

Niccolò

3 commenti:

Anonimo ha detto...

scusate quello che sarà un commento un pò polemico, ma ci si accorge dei giovani solo quando fanno danni, senza curarsene poi se a questi non viene offerto nulla, e quando dico nulla, tengo a sottolinearlo ancora meglio, NULLA.
I danni e gli atti vandalici sono un comportamento da condannare senza se e senza ma, e su questo non ci piove, ma altrettanto "vandalismo culturale" è lasciarli nelle mani di loro stessi senza proporre od offrire nulla. Se si avesse un centro sportivo, una sala polivalente, un circolo un club, una piscina....

Anonimo ha detto...

Sfascerebbero anche quello...
Al di la della battuta, il problema di una determinata fascia di età è intrinseco in tutti i Paesi, città e piccoli centri quale il nostro,
ed anche se in maniera diversa, perché diversi i contesti, in tutte le epoche.
Le famiglie, la scuola, la società, i media, son tutte componenti sociali malate, mancano punti di riferimento validi; anche nelle avanzate società nord europee avvengono di questi episodi.
Un esempio ed una domanda:
Possono tre guardie coprire due turni e sorvegliare un territorio di 46 Kmq?
no rispondo e allora in aggiunta alla male educazione, alla mancanza di infrastrutture atte ad assolvere o quantomeno attenuare tali fenomeni, il risultato è quello che vediamo.
Io non ho, al di fuori del mio sigaro "antico toscano" che tra l'altro da 15 anni non fumo più, non ho mai aspirato nient'altro...
Ma non è difficile informarsi su cosa generano certe sostanze dopo averle assunte.
Ecco, allora per salvaguardare le famiglie ed i piccoli che vanno ai giardinetti, è giusto chiudere la sera questi per riaprirli all'alba.
Anzi, fatevi promotori (noi aderiremo) affinché si demolisca quella variante all'ex ostello che di fatto ha tolto ulteriore spazio ai giardini, aggiungendo, si può sicuramente recuperare ancora ulteriore spazio pubblico sottraendolo sempre all'ex ostello.

(commento riportato)

Anonimo ha detto...

Mi ero dimenticato: quanto alta dovrebbe essere montata la telecamera per non essere rotta anche quella?

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