martedì 26 agosto 2008

Eurospin: di nuovo sotto sequestro

da "IlVelino.it"

Torna la vicenda del supermercato Eurospin di Magliano Sabina, al centro di un’inchiesta per presunte irregolarità nelle concessioni edilizie. La struttura è tornata sotto sequestro. Nei mesi scorsi erano già stati apposti i sigilli, ma il provvedimento era stato annullato dal tribunale del riesame che aveva disposto il dissequestro. Il pubblico ministero titolare dell’inchiesta ha motivato la seconda richiesta di sequestro con la “necessità di giungere ad accertare con esattezza l’irregolarità delle procedure urbanistiche”.

da "IlMessaggero.it"

Tornano i sigilli all’Eurospin di Magliano Sabina. A distanza di mesi dal primo provvedimento di sequestro, poi annullato dal tribunale del Riesame, il supermercato finito al centro di un’inchiesta sulla regolarità delle concessioni edilizie rilasciate alla società che ha realizzato l’immobile, chiude di nuovo forzatamente i battenti. Il pubblico ministero ha motivato la seconda istanza di sequestro con la necessità di giunegere ad accertare con esattezza l’irregolarità delle procedure urbanistiche che hanno portato a rilasciare il nulla osta all’edificio che attualmente ospita l’Eurospin di Magliano.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

anche sul messaggero c'è la notizia.

Anonimo ha detto...

Dopo la spettacolare "operazione" della volta scorsa, per non essere da meno, stavolta interverranno anche i tank russi...

Anonimo ha detto...

Non cercate di deviare il discorso,di spostare la mira.I veri responsabili di questo disastro non sono i giudici,le forze dell'ordine,i concorrenti commerciali locali,ma chi amministra.Non gli si doveva affidare neanche un branco di pecore,e invece gli hanno consegnato il comune.

Anonimo ha detto...

Infatti a Magliano il problema è proprio quello ricordato da Alberto. Si mascherano gli eventi al fine di sviare sulle vere responsabilità. Qui si parla di cose gravi e non si può far finta di niente adducendo la motivazione "il supermercato ci fa comodo". Successe così anche per tanti altri fatti e sempre si è cercato di difendere i responsabili di tante nefandezze. Hai detto bene: le pecore dovrebbero considerarsi offese al solo pensiero che potevano venire affidate a simili pastori. Ma i maglianesi sono più remissivi delle pecore perchè penso che in un altro paese a quest'ora li avrebbero cacciati a calci nel culo.

Anonimo ha detto...

Se è vero ci dovremo pagare i danni.A tal proposito ho una proposta:"I danni se li paghino chi ha commesso gli errori".Leggi chi amministra e chi li ha votati.

Anonimo ha detto...

non vi preoccupate
tra non molto saranno svariate le cose disponibili e chiare alla cittadinanza

Anonimo ha detto...

In un paese dove sono accadute le piu' svariate esperienze di "criminalita'" amministrativa e dove il "regresso" e' all'ordine del giorno spiccano due realta' egualmente inquetanti:

l'omerta' della gente che e' pronta a rinunciare alla propria salute ,ai propri diritti e spesso ai propri soldi, prelevati furbamente dalle tasche senza che nemmeno se ne accorgano ; questa omerta' e' il terreno piu' fertile per ogni tipo di disonesta realta'.
Una fallimentare presenza politica che fagocita tonnellate di promesse che si rivelano poi in una realta' ormai sotto gli occhi di tutti.

La gente e' stanca
e' sempre piu' stanca.

Anonimo ha detto...

In un paese normale la gente si sarebbe raccolta sotto il comune e avrebbe preso per le orecchie i responsabili di questo sfascio e li avrebbe accompagnati fuori dai confini comunali. A Magliano invece si difendono e se ne comprono le responsabilità. Ma il nostro non è un paese normale.

Anonimo ha detto...

Ora vorrei davvero fermare tutti i sostenitori dei creatori di immani disastri e chiedere loro un parere anche su questo nauseante apri e chiudi di un semplice supermercato, figlio anch'esso di disonesti primati, nella ormai tanto chiacchierata magliano.
ma quanto in basso si deve scendere per trovare la voglia di risalire!

Aprile ha detto...

Questa estrema solerzia del magistrato nell'ostinarsi a far chiudere i battenti ad un discount, dove di questi tempi la spesa costa davvero la metà rispetto ad altri supermercati, l'avrei voluta vedere verso quella società a delinquere della masan, dove ancora, a distanza di quasi 5 anni, quel materiale altamente inquinante è ancora sotto il sole, sotto la pioggia, sotto le stelle ad inquinare terreni e falde e avvelenare la gente.
Chissà perché?

Non mi intendo di procedimenti giudiziari, ma l'interrogativo è naturale:
Non potrebbe proseguire l'inchiesta a supermercato aperto?
qual'è il pericolo, l'inquinamento delle prove?
Non si chiede quel magistrato che vi lavorano mamme e padri di famiglia, giovani ragazze in procinto magari di sposarsi, altri magari che hanno assunto un prestito per acquistare una nuova auto;
no dottoressa, la "giustizia" percorra il proprio iter.
carlo

Anonimo ha detto...

Allo Sceriffo Carlo, tutto quello che vuoi sapere sulla Masan e sul perchè quel compost è ancora lì, chiedilo al Sindaco e ai tuoi compagni e compagne.

Anonimo ha detto...

No Pietro, quella persona sei tu, sei tu a doverci spiegare ancora tante cose, non solo quelle a tuo favore.
Intravvedo in queste ormai continue provocazioni un disegno a te caro, quello cioè di inviare anche il dettato di tuo figlio in procura, o comporci un manifesto ed affiggerlo; non cado in questo scoperto tranello poiché non è mio costume scendere di qualche gradino ed "andare" sul personale.
Prosegui pure con i tuoi presunti fantasmi nascosti che ti perseguitano, il giorno in cui te ne accorgerai anche te sarà ormai troppo lontano.

Anonimo ha detto...

i fantasmi nascosti' presto saranno tristi realta' da rendere pubbliche a tutti i cittadini.

Anonimo ha detto...

Carlo, non sò più cosa pensare !!!!!
Cerca di aiutarti.

Anonimo ha detto...

visto che sei anche "strollico" dovresti sapere vista la tua età, la tua esperienza e visto che comunque sai sempre tutto, io ho due figli che vivono in un'altro paese e si fanno i cazzi loro, se non hai più argomenti a cui aggrapparti, non tirare in ballo persone che nemmeno conosci con allusioni poco chiare e offensive.
Nessuno nei blog oltre te è mai entrato nel personale.

Anonimo ha detto...

A volte fai tenerezza Pietro, oppure a forza di frequentare sardi e siciliani hai assunto anche il loro carattere diffidente e truce.
Al figlio cui metaforicamente mi rivolgo, ed al suo sempre ipotetico dettato fatto in classe, non riguarda i tuoi veri figli cui neanche conosco e ignoravo anche li avessi.
Spero abbia chiarito l'equivoco.
carlo

carlo ha detto...

A volte fai tenerezza Pietro, oppure a forza di frequentare sardi e siciliani hai assunto anche il loro carattere diffidente e truce.
Al figlio cui metaforicamente mi rivolgo, ed al suo sempre ipotetico dettato fatto in classe, non riguarda i tuoi veri figli cui neanche conosco e ignoravo anche li avessi.
Spero abbia chiarito l'equivoco.
carlo

Aprile ha detto...

Questa estrema solerzia del magistrato nell'ostinarsi a far chiudere i battenti ad un discount, dove di questi tempi la spesa costa davvero la metà rispetto ad altri supermercati, l'avrei voluta vedere verso quella società a delinquere della masan, dove ancora, a distanza di quasi 5 anni, quel materiale altamente inquinante è ancora sotto il sole, sotto la pioggia, sotto le stelle ad inquinare terreni e falde e avvelenare la gente.
Chissà perché?

Non mi intendo di procedimenti giudiziari, ma l'interrogativo è naturale:
Non potrebbe proseguire l'inchiesta a supermercato aperto?
qual'è il pericolo, l'inquinamento delle prove?
Non si chiede quel magistrato che vi lavorano mamme e padri di famiglia, giovani ragazze in procinto magari di sposarsi, altri magari che hanno assunto un prestito per acquistare una nuova auto;
no dottoressa, la "giustizia" percorra il proprio iter.
carlo

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