lunedì 25 agosto 2008

Necessità di sport

L'agosto che sta volgendo al termine ha reso protagonista del mondo la Cina, ma sopratutto ha ravvivato in tutti lo spirito olimpico, la passione di uno sport, la bellezza dell'impegno agonistico. Parto da qui per giungere, come al solito, a Magliano. Vedendo le olimpiadi mi sono reso conto (ancora una volta) dell'importanza dello sport per la crescita dei giovani. L'agonismo permette la sfida, insegna a saper vincere e, cosa ancor più importante, ad accettare le sconfitte. Lo sport come paradigma della vita, come palestra per capire che il percorso di ognuno è pieno più di difficoltà che di successi. Ora Magliano. Magliano ha da decenni una Polisportiva che, con lo sforzo gratuito di mirabili dirigenti, è riuscita a regalarci un luogo di incontro importante per tutti i ragazzi maglianesi e per tutti gli amanti dello sport. Ciononostante, è evidente agli occhi di tutti che, come per molte altre situazioni maglianesi, questo settore arranca, sopravvive più che vive, fatica a raggiungere quei successi che un luogo di aggregazione come il palazzetto e tutte le strutture attorno potrebbero dare. Magliano gode della presenza di un Istituto scolastico comprensivo formato da centinaia di bambini delle materne, elementari, medie inferiori e superiori. Credo che la cosa più ovvia sia tentare la simbiosi tra le due strutture. Disponiamo di tanti ragazzi, che vengono anche da fuori Magliano. Perchè non incentivare l'iscrizione degli alunni e degli studenti ai settori sportivi presenti nella polisportiva attraverso uno sconto cospicuo sui costi dei corsi? Perchè non incentivare nuove discipline, necessarie per aumentare l'offerta sportiva ai ragazzi? Perchè non comprare un pulmino comune, utile per le partite fuori casa dei campionati dei nostri settori, o quantomeno rendere disponibili i pullman della scuola, al fine di evitare file di macchine di genitori e dirigenti per accompagnare i propri figli in trasferta? Non basta un semplice manifesto cittadino che avvisi l'inizio degli allenamenti. Occorre un impegno profondo per poter conciliare scuola e sport, e poter coltivare anche a Magliano qualche piccolo campione sportivo che possa regalarci qualche soddisfazione. Sognando (perchè no), anche in campo olimpico.

Niccolò

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi viene da piangere Niccolo per l'assoluta indifferenza che ha
suscitato questo tuo post eccezionale. Non ti voglio incensare, ma hai toccato un argomento importantissimo e vitale per una buona e sana società. Lo sport, oltre a migliorare e mantenere in buone condizioni
l'intero apparato psico-fisico umano, è un mezzo di aggregazione, di trasmissione di valori universali e una scuola di vita che insegna a lottare per ottenere una giusta ricompensa. Tu ti chiedi perchè lo sport a Magliano sopravvive e arranca (uso i tuoi termini) e non produce alcun risultato, malgrado le strutture sportive che, al contrario di tanti altri paesi, sono notevoli. La risposta è nel numero
di commenti a questo post: zero! Ho atteso molto tempo per rispondere, per vedere se qualcuno si muoveva a compassione. Questo argomento non interessa a nessuno. Sono tutti impegnati al massimo a dialogare (a volte in maniera sconcia) con i grandi filosofi della politica, ormai finiti, alcuni dei quali, portatori sani di alzaimer, imperversano, con
loro dichiarata contentezza, su tutti i blog, con viscidi ed
incomprensibili commenti. A volte sono pesantemente offensivi, poi,
subito dopo, chiedono di cancellare i post che lo sono (apposta ho parlato di alzaimer). Lo sport invece no, non interessa a nessuno, nessuno ha commentato il tuo post. Sono stato dirigente del settore atletica leggera della polisportiva, fiduciario del Coni per la Bassa Sabina e membro di giunta provinciale del Coni per cinque anni e, da quella mia positiva esperienza, tra l'altro vissuta con il grande Ermanno Eroli, l'unico che batteva i pugni sul tavolo a Rieti per Magliano, ho notato che le famiglie, i genitori tutti, sono sempre
stati interessati allo sport e sollecitato i propri figli a praticarlo. Di chi, quindi, le responsabilità di questo lassismo, di questo disinteressamento? Non vorrei cadere nel solito luogo comune, ma gli amministratori, attraverso i loro delegati, non è che hanno brillato nel produrre sport. E mi fermo qui, per non stuzzicare i famosi portatori di alzaimer. Anni fa proposi, non ricordo in quale occasione (fose anche a me la vecchiaia incalza), una mini olimpiade fra tute le scuole dei paesi della Bassa Sabina e oltre, da disputarsi a rotazione nei comuni provvisti di luoghi e attrezzature idonei. Ma neanche a pensarci; le scuole! Ma se non sono riusciti neanche a mantenerle, potevano essere
interessati ad una simile proposta. Provate ad immaginare, a distanza di anni, una manifestazione del genere come si poteva sviluppare e
produrre risultati positivi.
Credo, caro Niccolo, che per cambiare questo "modus vivendi" dovremo aspettare le prossime elezioni amministrative sperando in bene. Dico "sperando" perchè non sappiamo come andrà a finire. Se non staremo attenti, con gli occhi aperti e la mano che vota LIBERA, rischiamo di cadere dalla padella nella brace!

Lorenzo Ballanti

Anonimo ha detto...

come ormai spesso capita mi complimento da affezionato lettore del blog con il sig. ballanti per il suo commento ad un post molto importante di niccolo.

Related Posts with Thumbnails