domenica 3 agosto 2008

"Vandali ai giardinetti pubblici."

RIPORTIAMO L'ARTICOLO APPARSO OGGI SUL CORRIERE DI RIETI.
Nel corso degli ultimi anni spese notevoli somme per le riparazioni. Il sindaco minaccia la chiusura notturna dell’area.
Il sindaco Angelo Lini dichiara guerra ai vandali.
Troppi danni e ora il Comune prende in considerazione l’idea di chiudere di notte i giardinetti de “Le Mura”. Gli atti di vandalismo negli ultimi anni, con un’escalation negli ultimi mesi, non si contano più. Il Comune ha speso migliaia di euro per riparare lampioni, svuotare il laghetto dalla breccia buttata chissà con quale gusto dentro l’acqua oppore riparare il muro che si affaccia lungo la Valle del Tevere. Si parla di una cifra che si aggirà negli ultimi anni intorno ai 5mila euro solo per le riparazioni. Poi ci sono i giochi per bambini comprati da più di un anno, spendendo altri soldi pubblici, ma non ancora installati per la paura che vengano rotti dai soliti vandali che, magari per farsi belli davanti alla ragazzina di turno, se la prendono con l’anatra a molla piuttosto che con l’altalena o il dondolo. Un vero problema che l’amministrazione ha deciso di prendere di petto. Per ora è tutto congelato per i lavori di consolidamento del versante della collina dove si affacciano i giardinetti. I lavori includono anche una parte di riqualificazione dei giardinetti, subito dopo verranno rimontati i giochi e messi a posto lampioni e strutture danneggiate. “Ma a quel punto qualcosa dovrà cambiare - ha spiegato il sindaco Angelo Lini, incalzato sul tema durante la festa de l’Unità del Pd - non possiamo permetterci di pagare una riqualificazione per poi farsi distruggere tutto. Abbiamo preso in esame anche l’ipotesi di chiudere, con un cancello, Le Mura nelle ore notturne ossia quando di solito avvengono questi episodi. Non escludiamo a priori questa idea - ha ammesso il sindaco - anche se stiamo valutando anche altri sistemi come la video-sorveglianza”. Al momento attuale però l’idea che andrebbe per la maggiore dalle parti dell’amministrazione sarebbe quella del cancello anche se, la sola idea, già di per sè fa discutere. L'ex assessore ai Lavori Pubblici Sandro Tibaldeschi, oggi amministratore della Municipalizzata, intervenendo allo stesso dibattito ha sottolineato l’esigenza di “promuovere una coscienza civica nei cittadini, altrimenti saremo costretti a chiudere tutto perché nessuno è in grado di far capire a questi ragazzi che non si possono danneggiare i beni pubblici continuamente”. Un tema, quello della chiusura notturna, che, c’è da giurarci, farà discutere. Se non altro perché i giardinetti, proprio per la sua natura, sono un luogo frequentato dalla famiglie, ma ultimamente non è più così.
Paolo Di Basilio

5 commenti:

Anonimo ha detto...

scusate quello che sarà un commento un pò polemico, ma ci si accorge dei giovani solo quando fanno danni, senza curarsene poi se a questi non viene offerto nulla, e quando dico nulla, tengo a sottolinearlo ancora meglio, NULLA.
I danni e gli atti vandalici sono un comportamento da condannare senza se e senza ma, e su questo non ci piove, ma altrettanto "vandalismo culturale" è lasciarli nelle mani di loro stessi senza proporre od offrire nulla. Se si avesse un centro sportivo, una sala polivalente, un circolo un club, una piscina....

Anonimo ha detto...

Sfascerebbero anche quello...
Al di la della battuta, il problema di una determinata fascia di età è intrinseco in tutti i Paesi, città e piccoli centri quale il nostro,
ed anche se in maniera diversa, perché diversi i contesti, in tutte le epoche.
Le famiglie, la scuola, la società, i media, son tutte componenti sociali malate, mancano punti di riferimento validi; anche nelle avanzate società nord europee avvengono di questi episodi.
Un esempio ed una domanda:
Possono tre guardie coprire due turni e sorvegliare un territorio di 46 Kmq?
no rispondo e allora in aggiunta alla male educazione, alla mancanza di infrastrutture atte ad assolvere o quantomeno attenuare tali fenomeni, il risultato è quello che vediamo.
Io non ho, al di fuori del mio sigaro "antico toscano" che tra l'altro da 15 anni non fumo più, non ho mai aspirato nient'altro...
Ma non è difficile informarsi su cosa generano certe sostanze dopo averle assunte.
Ecco, allora per salvaguardare le famiglie ed i piccoli che vanno ai giardinetti, è giusto chiudere la sera questi per riaprirli all'alba.
Anzi, fatevi promotori (noi aderiremo) affinché si demolisca quella variante all'ex ostello che di fatto ha tolto ulteriore spazio ai giardini, aggiungendo, si può sicuramente recuperare ancora ulteriore spazio pubblico sottraendolo sempre all'ex ostello.

Unknown ha detto...

stiamo pubblicando un nuovo post, se per favore puoi ripostare quanto da te detto anche li, per non disperdere una importante discussioni, grazie.

sabinamente.blogspot.com ha detto...

stiamo pubblicando un nuovo post, se per favore puoi ripostare quanto da te detto anche li, per non disperdere una importante discussioni, grazie.

carlo ha detto...

Sfascerebbero anche quello...
Al di la della battuta, il problema di una determinata fascia di età è intrinseco in tutti i Paesi, città e piccoli centri quale il nostro,
ed anche se in maniera diversa, perché diversi i contesti, in tutte le epoche.
Le famiglie, la scuola, la società, i media, son tutte componenti sociali malate, mancano punti di riferimento validi; anche nelle avanzate società nord europee avvengono di questi episodi.
Un esempio ed una domanda:
Possono tre guardie coprire due turni e sorvegliare un territorio di 46 Kmq?
no rispondo e allora in aggiunta alla male educazione, alla mancanza di infrastrutture atte ad assolvere o quantomeno attenuare tali fenomeni, il risultato è quello che vediamo.
Io non ho, al di fuori del mio sigaro "antico toscano" che tra l'altro da 15 anni non fumo più, non ho mai aspirato nient'altro...
Ma non è difficile informarsi su cosa generano certe sostanze dopo averle assunte.
Ecco, allora per salvaguardare le famiglie ed i piccoli che vanno ai giardinetti, è giusto chiudere la sera questi per riaprirli all'alba.
Anzi, fatevi promotori (noi aderiremo) affinché si demolisca quella variante all'ex ostello che di fatto ha tolto ulteriore spazio ai giardini, aggiungendo, si può sicuramente recuperare ancora ulteriore spazio pubblico sottraendolo sempre all'ex ostello.

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