giovedì 28 agosto 2008

L'eurospin sulla prima pagina del Corriere di Rieti

L'odierna edizione del Corriere di Rieti e della Sabina ha dato, come era facile immaginare, largo spazio ai fatti accaduti ieri mattina nella zona di Via Veneto Lotti. Titolo di prima pagina e 3 articoli in terza pagina. Riportiamo in seguito quanto scritto dal nostro amico Paolo di Basilio.

Magliano - Rivolta contro i sigilli all’Eurospin.
I carabinieri hanno potuto eseguire il sequestro solo dopo due ore. Duecento persone hanno manifestato davanti al supermercato.
La storia narra che durante i moti contadini del 1904 le donne maglianesi affrontavano la cavalleria, chiamata a riportare l’ordine, gettando la cenere sugli occhi dei cavalli e sfidando i militari con una pagnotta di pane “infilzata” in una vaga. Gli anni sono passati ma sempre di battaglia per il pane in fin dei conti si tratta. Oltre un secolo fa era per avere condizioni di lavoro più dignitose, ieri mattina per difendere l’Eurospin che pratica prezzi popolari. Sono state in particolar modo le donne le protagoniste della “sommossa” popolare che ieri mattina è scoppiata quando davanti all’immobile di viale Veneto Lotti che ospita il supermercato sono arrivati i carabinieri del reparto operativo di Rieti insieme a quelli della Compagnia di Poggio Mirteto per eseguire il sequestro preventivo disposto dal Giudice per le indagini preliminari Alessandro Arturi ha accettato la seconda richiesta del pm Cristina Cambi dopo che il precedente sequestro - effettuato esattamente 90 giorni prima (il 27 maggio) - era stato annullato per un vizio di forma dal tribunale del riesame il 18 giugno. Diversamente da quanto è accaduto 3 mesi fa questa volta la gente sapeva ed ha aspettato i militari, di buon mattino, davanti al parcheggio dell’Eurospin. Dopo che la notizia del nuovo sequestro era diventata di dominio pubblico martedì, è bastato un veloce passa parola per mettere in piedi la manifestazione spontanea a difesa dell’Eurospin e soprattutto dei 14 posti di lavoro. Si è trattato, è bene specificarlo, di una dimostrazione del tutto pacifica che è terminata dopo un paio d’ore. Di prima mattina, alle 8 meno un quarto circa, il parcheggio del supermercato ha iniziato ad affollarsi di gente. Tanti cittadini “affezionati” del supermercato: in particolare donne ed anziani. Decisi come non mai a “difendere” il discount. “Che ce ne frega - dice una signora - rimaniamo nel supermercato e non ci muoviamo, tanto da magnà e da beve ce sta”. E come lei in molte erano decise ad andare fino in fondo. Così quando i carabinieri sono arrivati hanno trovato l’Eurospin stracolmo: tra il parcheggio, l’atrio e le casse c’erano 150, forse 200 persone. I militari hanno provato a far desistere i cittadini invitandoli ad uscire. Niente. Qualcuno gli ha urlato contro: “Chi glielo dà lo stipendio ai lavoratori? Come lo pagano il mutuo stì ragazzi?. Un paio di anziani si sono messi cartelli sulle spalle: “Vogliamo l’Eurospin aperto”, “A tutela di tutti i dipendenti e dei consumatori vogliamo l’Eurospin aperto!”, gli slogan. La gente ha continuato ad entrare con i carrelli, comprava un po’, poi usciva e rientrava. I carabinieri sono stati a guardare a guardare intimando, ogni tanto, di uscire poi alle 11,30 dopo tre richiami il comandante della Compagnia di Poggio Mirteto, il capitano Angelo Silvestri è riuscito a convincere i “dimostranti” ad uscire. Appena fuori è iniziata una raccolta firme simbolica contro la decisione mentre una delle ragazze che ora vedono il lavoro a rischio usciva con un vassoio di pizzette per offrirle alla gente. Poi sulla porta scorrevole a vetri ecco i sigilli. Proprio come il 27 maggio. Si replica. Ma stavolta c’è pure il pubblico. Che sembra aver preso posizione.
“Non si può restare insensibili alla protesta”.
Con la gente furibonda che era pronta a bloccare i carabineri che dovevano eseguire il decreto di sequestro dell’Eurospin di Magliano, sono arrivate le prime reazioni politiche. Quasi tutti - come è successo durante la manifestazione spontanea - hanno cercato di calmare gli animi della gente. Ma l’umore delle persone quello non può essere sottovalutato dai politici. Per questo si spiega l’arrivo uno dietro l’altro di rappresentati delle istituzioni locali ed esponenti politici alla manifestazione di ieri. Dapprima non c’era nessuno, poi è arrivato qualche esponente politico, ed ancora un paio di consiglieri comunali e alle 10.40 il sindaco, invocato da diversi cittadini accolto e salutato da un applauso e da qualche urlo. Hanno parlato con la gente, con i carabinieri, i dipendenti. “Non possiamo sindacare su un’indagine in corso - dice Francesco Urbanetti - quello che è certo però e che non possiamo restare insensibili a tutta quella gente che manifestava perché magari fa fatica ad arrivare a fine mese”. Carlo Gasperini nel suo blog della Sinistra Democratica chiede: “L’inchiesta non potrebbe proseguire con il supermercato aperto?” Dalla minoranza parla Alfredo Graziani (Magliano Insieme): “Il provvedimento della magistratura andava eseguito ora cerchiamo il modo di non far pagare tutto ai lavoratori ed ai consumatori maglianesi, poi bisognerà affrontare il tema di come è stata gestita a livello amministrativo questa vicenda”.

25 commenti:

Aprile ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

io dico che bastava leggere il post per vedere che abbiamo pubblicato anche quanto da te riportato...ma chiaro che te l'eri già bello che preparato.

Aprile ha detto...

Hai ragione e me ne scuso; lasciami però lo spazio per il commento, anche se si può leggere anche su "aprile".

E’ evidente la tolleranza che da sempre distingue i maglianesi, una sopportazione che giunge fino ai margini dell’esasperazione, dopodichè tutto esplode appunto in una “sommossa”.
Ma possibile si deve giungere sempre alle estreme conseguenze per capire determinate situazioni?
Possibile si deve giungere a lottare ancora per il Pane? Per il Latte? Per tutti quei bisogni primari che ogni essere umano DEVE AVERE?
Ancora in forme e tempi diversi l’eterno conflitto tra “SIGNORI” e SERVI DELLA GLEBA, ma tutta la storia del passato millennio non è servita a niente?
Finché ci saranno “Esseri” Umani che scodinzolano come cani i loro padroni accontentandosi di un tozzo di pane gettato nella ciotola, questi episodi si protrarranno nel tempo e allora sento di gridare a squarciagola; ribellatevi, avete una dignità, la dignità che ogni essere umano ha, essa non è e non deve essere un optional, l’istruzione ed il lavoro prima di tutto, poiché questo ci rende indipendenti.
A questo governo sento dirgli:
Non mollate gli evasori, cercateli nei porticcioli sulle coste italiche, sono milioni di persone che tolgono risorse all’erario e conseguentemente a tutti noi che usufruiamo di servizi pubblici;
ma possono questi ministri andare contro se stessi? Un sistema democratico davvero anomalo il nostro e sarà ancora peggio, fino al giorno dell’esasperazione, proprio come a Magliano?...
E allora si spera non sia davvero tardi.
Grazie ancora.
carlo

Anonimo ha detto...

c'è da ammettere che carlo le cose le dice in faccia...
http://filmup.com/illibrodellagiungla2.htm

Anonimo ha detto...

Quello che fin qui è detto è sacrosanto, ma non possiamo comunquesia denunciare questa chiusura solo per il fatto che vengono praticati prezzi popolari o vengono licenziati i dipendenti. Non si può giustificare così un probabile reato e le sue conseguenze.

Tuttavia, proprio perchè il reato è "probabile" ma non "certo" (siamo ancora alle indagini) non condivido il decreto di chiusura. Sembra quasi che il pm abbia già la sentenza in mano, con la condanna per l'esercizio commerciale. Per questo, non comprendo la decisione di chiudere l'eurospin. A mio parere, solo nel momento di una sentenza definitiva si può chiudere definitivamente o lasciare aperto definitivamente questa struttura. Ciò aiuterebbe, certamente, censumatori e dipendenti. Ma ripeto, questa è una opinione personale. Che la giustizia faccia tranquillamente il suo corso, giungendo a scovare i responsabili.

Anonimo ha detto...

E nel frattempo come verrebbe giustificata l'attività svolta? Non credi che si paleserebbe anche per il PM una seria omissione? Se ipoteticamente le accuse venissero confermate quell'esercizio avrebbe esercitato illegalmente producendo redditi illeciti e concorrenza sleale. Hai pensato a questo? Fino ad ora tutte le istanze, comprese quelle della Regione concordano su un fatto: quell'attività lì non poteva essere costruita. Se non fosse così tenendola aperta non succederebbe nulla ma in caso conrario anche i magistrati avrebbero commesso una grave omissione. da questo deriva la necessità del sequestro.

Anonimo ha detto...

Certo. Ma le ipotesi sono due: c'è anche l'ipotesi, meno probabile ma sicuramente non esclusa a priori, che l'eurospin o i costruttori, non siano responsabili di ciò, e stiano subendo un torto da questo sequestro. Allora si paleserebbe un danno clamoroso contro una ditta privata, e di conseguenza un maxirisarcimento con interessi, che potrebbero pagare, ahimè, il comune ed i cittadini. Per questo, a mio parere, non è opportuno intervenire adesso, ma solo a sentenza definitiva, quando si sarà appurato, anche e soprattutto giudizialmente, la responsabilità oggettiva.

Anonimo ha detto...

Benissimo.
E chi risarcirebbe invece tutti gli altri commercianti in caso di conferma delle accuse? E per quale ragione il magistrato dovrebbe incorrere in una possibile omissione?
Come vedi la situazione è complessa e chi l'ha creata dovrebbe essere chiamato a risponderne.
Senza però demagogie e paraventi patetici e inesistenti e senza tirare in ballo cazzate tipo quelle che qualcuno ha scritto e sostenuto. Qui la povera gente vera è quella che subisce questa amministrazione inesistente e incapace.

Unknown ha detto...

D'accordo con te che la situazione è complessa e chi l'ha creata DEVE risponderne. Tuttavia tengo a precisare che da parte del pm non c'è "omissione", poichè l'atto in esame non deriva da un obbligo procedurale bensì da una scelta di discrezione. Inoltre, il possibile risarcimento (in talo caso doveroso e proporzionale) farebbe parte della sentenza definitiva.

Comunque, lo scandalo vero è che ad essere tirato in ballo in prima linea è l'ufficio tecnico del comune, nel luogo simbolo della rappresentanza cittadina.

Anonimo ha detto...

Scusate... Il commento a nome di "Sabinamente.blogspot.com" è mio

Aprile ha detto...

Quello che tu dici, dovrebbe essere valido per tutti e per tutti i reati.; così non è purtroppo e, per dirla come un proverbio ricorda:
chi va per l'aria son sempre gli stracci ed i lavoratori, la povera gente son considerati appunto degli straccioni; e noi saremo sempre accanto a chi va per l'aria mio caro leader...
carlo

Anonimo ha detto...

ah gia'! quell'ormai lindo posto simbolo di onesta' amministrativa del nostro comune!!! come dubitare della trasparenza e qualita' del medesimo!

ma per favore

Anonimo ha detto...

risposta al commento di niccolo

Aprile ha detto...

Quello che dice nun ve fate pija per culu certamente.
Ma un altro nick non potevi sceglierlo?
mah!

Anonimo ha detto...

non cambiare discorso.
come mai da un po' ti firmi quando parli?
mmmm e' cominciata davvero la campagna ellettorale!!!!

ehhhh furbetto

Aprile ha detto...

Noi siamo sempre in campagna elettorale ipocrita, se intendi per questo che siamo sempre accanto a chi soffre sempre più nel tirare avanti la carretta.

Anonimo ha detto...

E tu puoi permetterti di dare dell'ipocrita agli altri?
Mahhhhh...

Anonimo ha detto...

sei carta conosciuta
tu accanto a chi soffre?

salva quel briciolo de dignita' che ti e' rimasta
sei ormai carta conosciuta.

Aprile ha detto...

SI,
posso permettermelo,
tu no.

Anonimo ha detto...

La dignità con uno come te?
con te può dialogare soltanto un farabutto, come me in questo momento.

Unknown ha detto...

Non scadiamo in banali accuse e restiamo nell'argomento del post. Grazie. Altrimenti si provvede alla cancellazione dei commenti inutili o offensivi.

Anonimo ha detto...

hai vinto hai vinto
parla da solo

Anonimo ha detto...

sono perfettamente daccordo con coloro che sostengono le palesi responsabilità dell'amministrazione, ma c'è un altro fattore che è stato determninante in questa chiusura, e lo sappiam tutti, percio' non fate gli struzzi e raccontatela tutta...

Anonimo ha detto...

ma se è illegale l'eurospin,perchè dite che li non poteva costruire, o comunque non poteva nascere un esercizio commerciale, non vale la stessa cosa per i negozi in piazza aldo moro?????
le cose non sono complicate, solo a magliano succedono certe cose!!sarei inoltre curioso di sapere, ma la catena eurospin ha avuto problemi solo a magliano?

Anonimo ha detto...

io invece risponderei a nun ve fate pija per culu quando dice:

"Se ipoteticamente le accuse venissero confermate quell'esercizio avrebbe esercitato illegalmente producendo redditi illeciti e concorrenza sleale"

non spezzo nessuna lancia a favore di possibili sbagli e illeciti commessi nel caso eurospin, ma mi chiedo, da quanti anni è aperto il sidis in pieno centro? bene, hai mai visto una sorta di parcheggio regolare con strisce, segnalatori di fumo e meccanismo antincendio? hai visto uscite di sicurezza con maniglioni antipanico?come pensi che sia tutelata li la legge 626?inoltre, hai mai fatto caso che le casse d'acqua sono appoggiate in una grotta che versa in condizioni igeniche diciamo penose?

e giustamente, come fatto notare da qualcuno, i negozi in piazza aldo moro?possono nascere delle attività in quei luoghi?come mai nessuno s'è mai posto questa domanda?
quindi io credo che di situazioni ambigue ve ne siano e ve ne sono sempre state.
giusto colpevolizzare chi ha commesso illeciti nella zona 167, ma ora cerchiamo di non far diventare dei martiri coloro che si stanno prendendo gioco, e lo hanno fatto con la loro arroganza per anni, dei consumatori maglianesi, altrimenti si ritroveranno a fare affari per i prossimi 20 anni con gli otricolani se va bene.

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