giovedì 10 dicembre 2009

Il processo Masan va avanti... senza Magliano

dal sito de "Il Messaggero"

Confermata la decadenza come parte civile del comune di Magliano Sabina il cui difensore non si è presentato in aula per le conclusioni, mentre la Provincia e Legambiente si sono associate alle richieste di condanna.


Massimo Dami, insieme al suo braccio destro Antonio Falaschi, è uno dei principali imputati del processo Masan che ieri, al tribunale di Poggio Mirteto, ha vissuto l’ultima udienza prima della sentenza che il giudice Andrea Fanelli ha fissato per il 1 febbraio. Ed è il personaggio al quale l’accusa ha fatto risalire l’ideazione e la gestione del traffico illecito dei rifiuti (segue).

16 commenti:

Unknown ha detto...

Mi auguro che si scopra ASSOLUTAMENTE la responsabilità di questa assenza, così grave MORALMENTE per Magliano.
Questo è un fatto GRAVE. L'imputazione della responsabilità dovrà prendere ovviamente in considerazione almeno i soldi buttati via in questi anni da parte dei cittadini per aver intentato questa causa (o altrimenti quella nuova che andremo a cominciare).

Niccolò

roberto ha detto...

davvero siamo ridicoli!!!!!

lettore attento ha detto...

e se l'avvocato non si è presentato di proposito per far decadere la parte civile?

lettore attento ha detto...

no meglio ricominciare tutto da capo e spendere altri soldi come dice il sindaco.
tanto il comune non è in deficit!

fra ha detto...

Mi sento di ribadire fermamente quanto già detto in un post a riguardo: Chi ha sbagliato si prenda le proprie responsabilità e spieghi l'accaduto. Sia esso l'avvocato, un dipendente un amministratore o chicchessia. Magliano deve uscire dal fango che questa vicenda gli ha gettato addosso.

Aprile ha detto...

Magliano sarà sempre più nella melma miei cari compaesani.
Questi hanno carpito la nostra (non mia) buona fede credento ad un vero rinnovamento, mentre invece ci ritroviamo tra i piedi mediocri personaggi che per anni hanno millantato essere "futura guida" di Magliano, ci ridurranno a esuli, esuli nella nostra terra.
Con una opposizione forte sarebbero già andati a casa prima di cominciare a far danni.
carlo

mauro ha detto...

altro che patetico, i patetici siete voi dannazione!
un'amministrazione seria sarebbe stata con cento occhi e cento orecchie su questa faccenda masan, visto che ve ce sete fatti pure grossi sui giornali.
e invece persino l'avvocato del comune che doveva difendere la nostra posizione di parte civile non è stato informato.
e voi a che stavate a pensa?
alle fontanelle?
avreste dovuto seguire più da vicino la faccenda invece de fa a capelli in comune.
e intanto noi cittadini continuamo a paga gli sbagli continuamo a paga pure altri procedimenti.
io il voto ve l'ho dato ma se tornassi indietro mica lo so!

c.g. ha detto...

Vado a caso, ma se sei il Mauro che penso mi viene da esprimere, buon sangue non mente, anche se per un periodo ti sei smarrito... inseguendo sti ciarlatani.

"Al peggio non vi è mai fine".

Anonimo ha detto...

Mauro??? Te mica sei Mauro.

Anonimo ha detto...

Ma che fai? Rispondi con un nick e poi ti rispondi giocando a moscacieca? Mica è difficile scoprirti sai?

Francesco Di Basilio ha detto...

Ho ricevuto questa mattina le risposte scritte alle interrogazioni presentate dal mio gruppo e a cui il Sindaco ha risposto verbalmente nell'ultimo Consiglio. Le ho ricevute, ma è bene ribadirlo con 10 gg di ritardo.
Comunque nella risposta all'interrogazione sul Processo Masan il Sindaco non mi allega la lettera che ha letto in aula ma bensì una lettera successiva del 03 dicembre sempre dello stesso Avv.Rosati. Il Sindaco comunque mi ha assicurato che mi farà avere anche la prima lettera. Ma perchè è importante averle tutte e due? Semplice perchè in queste risposte secondo noi c'è la risposta del mancato controllo sul procedimento penale che ha portato alla decadenza della nostra posizione di Parte Civile.
Infatti nella prima lettera letta dal Sindaco in aula in sostanza si diceva che noi eravamo ancora nel processo in quanto quest'ultimo era nella fase dell'escussione dei testimoni e che quindi si doveva arrivare ancora alle conclusioni. Non era vero in quanto noi del gruppo RD presentammo l'interrogazione dopo aver letto dal Messaggero che si era svolta già la seduta di conclusione. Ma le richieste e le conclusioni del Comune di Magliano Sabina non erano state presentate in quanto chi legalmente ci rappresentava non lo ha fatto a suo dire per una mancata notifica. La risposta del Sindaco già in aula ci aveva lasciato dei dubbi, ma purtroppo il nostro statuto comunale non permette al consigliere interrogante una replica e quindi non abbiamo potuto esprimere i nostri dubbi. Purtroppo per i cittadini di Magliano, però, il martedi successivo (01 dicembre) il Messaggero riporatava la notizia che nell'udienza del Processo del 30 novembre il Giudice non ha permesso al nostro legale di presentare le conclusioni in quanto la posizione di Parte Civile era decaduta in quanto le stesse dovevano essere presentate nell'udienza del 02 novembre. Quindi i nostri dubbi che ci portarono alla stesura dell'interrogazione e gli stessi dubbi che la risposta letta dal Sindaco in aula ci aveva lasciato erano fondati. Il Comune di Magliano è fuori dal processo penale sulla Masan. A questo punto con forza al Sindaco abbiamo chiesto le risposte scritte alle interrogazioni in quanto volevamo verificare bene cosa era successo e farci un idea. Purtroppo solo oggi siamo entrati in possesso di parte della documentazione.
Da una prima lettura di tali documenti appare chiaro il mancato controllo sull'operato dell'avvocato. Per fare un esempio nella lettera del 03 dicembre (che il Sindaco mi ha allegato alle risposte scritte, ma che è bene ribadirlo è successiva alla seduta del consiglio comunale del 27 novembre)l'avvocato denunciando una mancata notifica scrive al Sindaco che nella successiva seduta del 09 dicembre presenterà un istanza per poter presentare le proprie conclusioni e poter così rientrare nel processo. Beh, cosa è successo lo sapete in quanto l'articolo che è parte del post lo conferma e cioè non siamo rientrati nel processo.
A questo punto mi pongo delle domande:
- perchè dopo la nostra interrogazione non si è controllato bene a che punto era il Processo e ci si è limitati a leggere in Aula la lettera, poi smentita clamorosamente dai fatti, del nostro avvocato? Eppure gli articoli di stampa erano chiari!!!
- Era veramente difficile verificare presso il Tribunale di Poggio Mirteto a che punto era il processo e se la nostra posizione di Parte Civile veniva portata avanti?
- perchè nessuno si è preso la briga di verificare se è vera la questione delle mancate notifiche? Anche qui basterebbe andare a verificare presso il Tribunale!!!!
- perchè nessuno ha controllato se nella seduta del processo del 09 dicembre (così come scritto al sindaco nella lettera dell'avvocato del 03 dicembre)effettivamente il nostro legale ha presentato l'istanza per presentare le proprie conclusioni e quindi rientrare nel Processo?
A queste ed altre domande si dovrebbe rispondere.
Con stima e scusandomi per essermi dilungato.

c.g. ha detto...

I ciechi ormai siete voi, avete il sangue agli occhi che non vi fa più vedere la realtà, l'esperienza è finita, andatevene a casa.
Con una promessa; non vi fischieremo.

Francesco, torno a ripetere quella che ormai la mia sembra essere una cantilena.
Si vogliono mandare a casa costoro oppure no?
Basta esprimere si a questo desiderio, ed in poco tempo torneranno ognuno al proprio lavoro.

Nun ce pigliamo per culu ha detto...

Bene bene. Ma i cervelli dove li abbiamo messi? Quando leggiamo certe cose accendiamo i neuroni o a scuola ci abbiamo perso solo tempo? Basta un po' di logica. Si dice che l'avvocato non ha presentato le conclusioni perché l'udienza del 5 ottobre è slittata al 2 novembre. L'avvocato - ci dice il sindaco, prendendo per buona la versione del legale - non sapeva niente perché non gli è stato notificato l'avviso. Vabbene prendiamola per buona. Se l'udienza del 5 ottobre è slittata al 2 novembre, quello che è successo il 2 novembre - le richieste di pena e le conclusioni delle parti civili - sarebbe dovuto accadere, ad onor di logica, il 5 ottobre. Insomma il nostro legale il 5 ottobre doveva essere pronto a presentare le conclusioni. Doveva aver quantificato il danno. Invecem nella missiva letta dal sindaco in Consiglio il 27 novembre, in seguito all'interrogazione della minoranza, si dice che il danno deve essere ancora quantificato. Poi quando il Messaggero da la notizia del decreto del giudice che ha dichiarato decaduta la costituzione la versione cambia. Colpa delle notifiche. Ma ci hanno preso per stupidi? Possibile che quindici persone in Consiglio non ce l'hanno fatta a fare un semplice esercizio logico? Se è vera la storia delle notifiche qualcuno ci deve spiegare perché il 5 ottobre non si era pronti per presentare le conclusioni. Arrampicarsi sugli specchi è impresa ardua. Se lo fai con la saponetta diventa impossibile.

Anonimo ha detto...

la legge non ammette ignoranza.. se l'avvocato sapeva di questo slittamento, doveva anche informarsi sul resto.. mi sembra una scusa un pò banale..
quindi la colpa è o dell'avvocato, negligente, o di chi ha fatto causa..
negligenza anche quella?? io non credo mi scorderei di controllare come va una mia causa.

Francesco Di Basilio ha detto...

Ho ricevuto questa mattina le risposte scritte alle interrogazioni presentate dal mio gruppo e a cui il Sindaco ha risposto verbalmente nell'ultimo Consiglio. Le ho ricevute, ma è bene ribadirlo con 10 gg di ritardo.
Comunque nella risposta all'interrogazione sul Processo Masan il Sindaco non mi allega la lettera che ha letto in aula ma bensì una lettera successiva del 03 dicembre sempre dello stesso Avv.Rosati. Il Sindaco comunque mi ha assicurato che mi farà avere anche la prima lettera. Ma perchè è importante averle tutte e due? Semplice perchè in queste risposte secondo noi c'è la risposta del mancato controllo sul procedimento penale che ha portato alla decadenza della nostra posizione di Parte Civile.
Infatti nella prima lettera letta dal Sindaco in aula in sostanza si diceva che noi eravamo ancora nel processo in quanto quest'ultimo era nella fase dell'escussione dei testimoni e che quindi si doveva arrivare ancora alle conclusioni. Non era vero in quanto noi del gruppo RD presentammo l'interrogazione dopo aver letto dal Messaggero che si era svolta già la seduta di conclusione. Ma le richieste e le conclusioni del Comune di Magliano Sabina non erano state presentate in quanto chi legalmente ci rappresentava non lo ha fatto a suo dire per una mancata notifica. La risposta del Sindaco già in aula ci aveva lasciato dei dubbi, ma purtroppo il nostro statuto comunale non permette al consigliere interrogante una replica e quindi non abbiamo potuto esprimere i nostri dubbi. Purtroppo per i cittadini di Magliano, però, il martedi successivo (01 dicembre) il Messaggero riporatava la notizia che nell'udienza del Processo del 30 novembre il Giudice non ha permesso al nostro legale di presentare le conclusioni in quanto la posizione di Parte Civile era decaduta in quanto le stesse dovevano essere presentate nell'udienza del 02 novembre. Quindi i nostri dubbi che ci portarono alla stesura dell'interrogazione e gli stessi dubbi che la risposta letta dal Sindaco in aula ci aveva lasciato erano fondati. Il Comune di Magliano è fuori dal processo penale sulla Masan. A questo punto con forza al Sindaco abbiamo chiesto le risposte scritte alle interrogazioni in quanto volevamo verificare bene cosa era successo e farci un idea. Purtroppo solo oggi siamo entrati in possesso di parte della documentazione.
Da una prima lettura di tali documenti appare chiaro il mancato controllo sull'operato dell'avvocato. Per fare un esempio nella lettera del 03 dicembre (che il Sindaco mi ha allegato alle risposte scritte, ma che è bene ribadirlo è successiva alla seduta del consiglio comunale del 27 novembre)l'avvocato denunciando una mancata notifica scrive al Sindaco che nella successiva seduta del 09 dicembre presenterà un istanza per poter presentare le proprie conclusioni e poter così rientrare nel processo. Beh, cosa è successo lo sapete in quanto l'articolo che è parte del post lo conferma e cioè non siamo rientrati nel processo.
A questo punto mi pongo delle domande:
- perchè dopo la nostra interrogazione non si è controllato bene a che punto era il Processo e ci si è limitati a leggere in Aula la lettera, poi smentita clamorosamente dai fatti, del nostro avvocato? Eppure gli articoli di stampa erano chiari!!!
- Era veramente difficile verificare presso il Tribunale di Poggio Mirteto a che punto era il processo e se la nostra posizione di Parte Civile veniva portata avanti?
- perchè nessuno si è preso la briga di verificare se è vera la questione delle mancate notifiche? Anche qui basterebbe andare a verificare presso il Tribunale!!!!
- perchè nessuno ha controllato se nella seduta del processo del 09 dicembre (così come scritto al sindaco nella lettera dell'avvocato del 03 dicembre)effettivamente il nostro legale ha presentato l'istanza per presentare le proprie conclusioni e quindi rientrare nel Processo?
A queste ed altre domande si dovrebbe rispondere.
Con stima e scusandomi per essermi dilungato.

Nun ce pigliamo per culu ha detto...

Bene bene. Ma i cervelli dove li abbiamo messi? Quando leggiamo certe cose accendiamo i neuroni o a scuola ci abbiamo perso solo tempo? Basta un po' di logica. Si dice che l'avvocato non ha presentato le conclusioni perché l'udienza del 5 ottobre è slittata al 2 novembre. L'avvocato - ci dice il sindaco, prendendo per buona la versione del legale - non sapeva niente perché non gli è stato notificato l'avviso. Vabbene prendiamola per buona. Se l'udienza del 5 ottobre è slittata al 2 novembre, quello che è successo il 2 novembre - le richieste di pena e le conclusioni delle parti civili - sarebbe dovuto accadere, ad onor di logica, il 5 ottobre. Insomma il nostro legale il 5 ottobre doveva essere pronto a presentare le conclusioni. Doveva aver quantificato il danno. Invecem nella missiva letta dal sindaco in Consiglio il 27 novembre, in seguito all'interrogazione della minoranza, si dice che il danno deve essere ancora quantificato. Poi quando il Messaggero da la notizia del decreto del giudice che ha dichiarato decaduta la costituzione la versione cambia. Colpa delle notifiche. Ma ci hanno preso per stupidi? Possibile che quindici persone in Consiglio non ce l'hanno fatta a fare un semplice esercizio logico? Se è vera la storia delle notifiche qualcuno ci deve spiegare perché il 5 ottobre non si era pronti per presentare le conclusioni. Arrampicarsi sugli specchi è impresa ardua. Se lo fai con la saponetta diventa impossibile.

Related Posts with Thumbnails