martedì 28 agosto 2007

RESOCONTO DELL'ASSEMBLEA PUBBLICA

Innanzitutto ringraziamo Andrea Ballanti per aver "pubblicizzato"
la rete e in generale quei movimenti, tra cui Sabinamente, che
nella rete si muovono e agiscono per Magliano.

Ma passiamo ora alla cronaca. Ieri sera, alle 21.00, nei giardini di
Villa Mariotti s'è svolta un'assemblea pubblica, patrocinata dai partiti
di Magliano Insieme, Verdi, Rifondazione Comunista, SDI, SD,
Udc, per discutere le questioni riguardanti il cimitero e
l'approvvigionamento idrico per Magliano.
Pesenti oltre 250 maglianesi. Tra loro alcuni concittadini hanno
manifestato il loro disagio esprimendo le loro preoccupazioni per una
situazione a dir poco preoccupante, e palesato il loro disappunto per
l'assenza del sindaco, direttamente interessato alla situazione.
Non c'è bisogno di ripetere ciò che  stato detto, sia ieri sera, che
nei nostri post precedenti. Vorremmo sol porre una domanda
all'amministrazione:

PERCHE'?
PERCHE' E' STATO DECISO DI REALIZZARE QUESTE OPERE?
PER IL BENE DI MAGLIANO? NON CREDIAMO PROPRIO!
E ALLORA PERCHE'? PER CHI?
MA DAL COMUNE NON ARRIVANO RISPOSTE...

Sabinamente

8 commenti:

Antonello Ruggeri ha detto...

Grazie a tutti voi. Grazie per aver partecipato e per aver parlato di noi. Continueremo le nostre battaglie anche con la forza che riuscirete ad infonderci.

MELAVERDE 2007 ha detto...

Grazie sabinamente Staff...se non ci diamo una mano ...!!!
Sono , ancora una volta , dello stesso parere ..o meglio anche io mi chiedo PERCHE'? Perche' chi comunque ,nel bene o nel male, si e' reso resposnsabile di " gravi sbagli " che ora si poggiano come macigni sulle spalle dei Maglianesi ,non ha il coraggio e la serenita' di rispondere...
Cosa significa questo silenzio espresso anche lunedi' sera dalla imbarazzante mancanza della Margherita locale ...perche'?

Aprile ha detto...

Grazie sabinamente, grazie per la vostra indiscutibile indipendenza, grazie per la vostra onestà nel riportare avvenimenti il più fedelmente possibile, grazie per la vostra apoliticità.

Un resoconto, quello dell'assemblea pubblica, davvero al di sopra delle parti;
peccato vi siete dimenticati dell'ovazione avuta dal coordinatore di Sinistra Democratica da parte di tutti i presenti;
peccato anche l'aver omesso la sigla del movimento SD tra gli aderenti.

Succede, può succedere, ma un dubbio resta; come quando nel post successivo aggiungete tra i valori indiscutibili della famiglia, della solidarietà, della tolleranza.... anche quello della patria.
Ma quale patria d'Egitto! possibile giovani come voi ancora credono alla patria? magari anche alla razza? o all'appartenenza religiosa? contro gay e zingari? contro ragazzi diversamente abili? contro le donne per la supramzia del maschio?

Credo abbiate una grande confusione, ma è ancora normale alla vostra età.
carlo

Unknown ha detto...

Niccolò:

l'errore è il mio.
Io ho scritto il resoconto. Mi scuso per l'omissione, davvero, soprattutto visto il vostro fervore nel farmelo notare.
Corregerò di persona. Ma che lei non abbia pregiudizi nei miei confronti, sarebbe un errore blu!
io, a lei, l'ho ammirata per quello che ha detto quella sera, e allo stesso modo l'ha fatto magliano, ma non pensi che io l'abbia ignorata appositamente. Gli errori capitano, anche per chi è più vecchio di me.

Nonostante ciò, non gradisco l'ironia usata per lodare sabinamente, la quale, come definite voi, è formata da persone ancora "confuse".

Per quanto riguarda la confusione, le faccio notare che non lo siamo per niente, anzi.. Siamo motivati, crediamo in ciò che facciamo e siamo lucidamente consapevoli di quello in cui crediamo.

Ebbene sì, crediamo anche e soprattutto nella patria, senza che lei ci debba deridere per questo. Anzi, lei che ha più anni dei miei, lei mi stupisce che deride i giovani che credono nella patria. Già forse preferisce quelli che non ci credono, quelli che non hanno valori. Non posso non amare il posto in cui vivo, cresco, e con ciò non discrimino certo nessuno, come lei vuole mettermi in bocca. Non discrimino nessuno, ne gay, ne zingari, ne stranieri, ne egiziani, ne musulmani, ne handicappati, ne donne. Amo solo il mio paese, perchè per me non ce n'è nessun altro al mondo. Ma se per lei questa è una colpa di cui vergognarsi...!
La nostra è ammirazione e riconoscenza per persone (i nostri patres) che hanno fatto di tutto per il nostro territorio, che hanno sparso sangue per farci trovare nella condizione nella quale ci troviamo noi.

Assolutamente, come vede, nessuna confusione.

Niccolò

Aprile ha detto...

scrive niccolò:
Ebbene sì, crediamo anche e soprattutto nella patria, senza che lei ci debba deridere per questo. Anzi, lei che ha più anni dei miei, lei mi stupisce che deride i giovani che credono nella patria. Già forse preferisce quelli che non ci credono, quelli che non hanno valori. Non posso non amare il posto in cui vivo, cresco, e con ciò non discrimino certo nessuno, come lei vuole mettermi in bocca. Non discrimino nessuno, ne gay, ne zingari, ne stranieri, ne egiziani, ne musulmani, ne handicappati, ne donne. Amo solo il mio paese, perchè per me non ce n'è nessun altro al mondo. Ma se per lei questa è una colpa di cui vergognarsi...!
La nostra è ammirazione e riconoscenza per persone (i nostri patres) che hanno fatto di tutto per il nostro territorio, che hanno sparso sangue per farci trovare nella condizione nella quale ci troviamo noi.......

*********

Anche, o sopratutto?
guarda che potrebbero avere due significati diversi.
Non credi affermare oggi valori come quelli della Patria da te intesi, siano quantomeno anacronistici?
e se permetti, cosa intendi tu per Patria?
essere Italiano? distinguersi quindi dai restanti ospiti della Terra?
e se fosse così, non credi sia estremamente grave? poiché assumerebbe il significato di essere quantomeno superiori agli altri e questa nefandezza sappiamo a cosa ha portato, a tentativo di pulizia etnica (fortunatamente non riuscito).
Altro consiglio che sento di darti; cerca sempre siano gli altri ad elogiarti, a meravigliarsi delle tue eventuali imprese, siano esse scolastiche, sportive, o socialmente utili...

Io davvero potrei esserti padre, sangue non ne ho versato, sudore e sofferenza si, ma non per farti trovare in simili condizioni, dove trovare lavoro è una impresa e, se lo trovi, magari con una laurea e relativi masters alle spalle, sei pagato benchè meno di uno schiavo.

Con questo sistema liberista all'italiana potrà andare sempre peggio, a meno che hai qualche "santo protettore" che ti indirizza verso qualche prestigioso impiego.
Sarà sempre un favore avuto, mai un diritto acquisito perché hai del valore.

Unknown ha detto...

Intendo per patria esattamente quello che ho detto prima: amare il posto in cui vivo e cresco; essere riconoscente per persone che prima di me hanno combattuto e versato sangue per garantirmi di vivere su questa terra. in ciò non vedo nulla di anacronistico. Inoltre, di essere italiano ne vado fiero, perchè nell'italianità rispecchio la mia cultura, tradizione, lingua, con tutto ciò che questo significa, cioè anche condividerne i difetti e i vizi. Mai perdere le radici!
Non per questo mi distinguo (come superiore) dagli altri popoli che abitano la Terra, tutti degni di viverci e tutti, come me, portatori di diritti e doveri.
Stai tranquillo, come già ho detto, non discrimino nessuno.

Poi, per quanto riguarda la condizione italiana di oggi, sebbene non sia rosea, non possiamo certo lamentarci rispetto agli altri posti del mondo. Dobbiamo solo pregare il Signore che a Yalta non hanno deciso di affidare l'Italia oltre la cortina di ferro! Per quello che è successo dopo il '45, tutto sommato c'è andata bene, anche se oggi le cose da cambiare sarebbero molte (ma questo è un altro discorso).

Comunque, credo che il bene comune va conquistato in ogni epoca, in ogni momento. Non è un trofeo da spolverare ogni tanto, sicuri che tanto resterà lì per sempre.
L'insidia è sempre dietro l'angolo. E se desidero risolvere l'insidia, non potrò che emulare coloro che nel passato hanno combattuto per un valore, rischiando la vita per un bene più grande.

Niccolò

sabinamente.blogspot.com ha detto...

Intendo per patria esattamente quello che ho detto prima: amare il posto in cui vivo e cresco; essere riconoscente per persone che prima di me hanno combattuto e versato sangue per garantirmi di vivere su questa terra. in ciò non vedo nulla di anacronistico. Inoltre, di essere italiano ne vado fiero, perchè nell'italianità rispecchio la mia cultura, tradizione, lingua, con tutto ciò che questo significa, cioè anche condividerne i difetti e i vizi. Mai perdere le radici!
Non per questo mi distinguo (come superiore) dagli altri popoli che abitano la Terra, tutti degni di viverci e tutti, come me, portatori di diritti e doveri.
Stai tranquillo, come già ho detto, non discrimino nessuno.

Poi, per quanto riguarda la condizione italiana di oggi, sebbene non sia rosea, non possiamo certo lamentarci rispetto agli altri posti del mondo. Dobbiamo solo pregare il Signore che a Yalta non hanno deciso di affidare l'Italia oltre la cortina di ferro! Per quello che è successo dopo il '45, tutto sommato c'è andata bene, anche se oggi le cose da cambiare sarebbero molte (ma questo è un altro discorso).

Comunque, credo che il bene comune va conquistato in ogni epoca, in ogni momento. Non è un trofeo da spolverare ogni tanto, sicuri che tanto resterà lì per sempre.
L'insidia è sempre dietro l'angolo. E se desidero risolvere l'insidia, non potrò che emulare coloro che nel passato hanno combattuto per un valore, rischiando la vita per un bene più grande.

Niccolò

Aprile ha detto...

scrive niccolò:
Ebbene sì, crediamo anche e soprattutto nella patria, senza che lei ci debba deridere per questo. Anzi, lei che ha più anni dei miei, lei mi stupisce che deride i giovani che credono nella patria. Già forse preferisce quelli che non ci credono, quelli che non hanno valori. Non posso non amare il posto in cui vivo, cresco, e con ciò non discrimino certo nessuno, come lei vuole mettermi in bocca. Non discrimino nessuno, ne gay, ne zingari, ne stranieri, ne egiziani, ne musulmani, ne handicappati, ne donne. Amo solo il mio paese, perchè per me non ce n'è nessun altro al mondo. Ma se per lei questa è una colpa di cui vergognarsi...!
La nostra è ammirazione e riconoscenza per persone (i nostri patres) che hanno fatto di tutto per il nostro territorio, che hanno sparso sangue per farci trovare nella condizione nella quale ci troviamo noi.......

*********

Anche, o sopratutto?
guarda che potrebbero avere due significati diversi.
Non credi affermare oggi valori come quelli della Patria da te intesi, siano quantomeno anacronistici?
e se permetti, cosa intendi tu per Patria?
essere Italiano? distinguersi quindi dai restanti ospiti della Terra?
e se fosse così, non credi sia estremamente grave? poiché assumerebbe il significato di essere quantomeno superiori agli altri e questa nefandezza sappiamo a cosa ha portato, a tentativo di pulizia etnica (fortunatamente non riuscito).
Altro consiglio che sento di darti; cerca sempre siano gli altri ad elogiarti, a meravigliarsi delle tue eventuali imprese, siano esse scolastiche, sportive, o socialmente utili...

Io davvero potrei esserti padre, sangue non ne ho versato, sudore e sofferenza si, ma non per farti trovare in simili condizioni, dove trovare lavoro è una impresa e, se lo trovi, magari con una laurea e relativi masters alle spalle, sei pagato benchè meno di uno schiavo.

Con questo sistema liberista all'italiana potrà andare sempre peggio, a meno che hai qualche "santo protettore" che ti indirizza verso qualche prestigioso impiego.
Sarà sempre un favore avuto, mai un diritto acquisito perché hai del valore.

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