mercoledì 16 marzo 2011

No bipartisan al rischio nucleare

dal sito de "Il Messaggero"

L’incubo nucleare che sta investendo il Giappone riaccende le paure. Anche in Provincia di Rieti. Il gruppo del Partito democratico alla Camera in una interrogazione dell’ultim’ora ha riacceso i riflettori sull’esistenza di una mappa di siti nucleari. La mappa fa riferimento ad un un elenco stilato nel 1979 dal Comitato nazionale per l’energia nucleare. Nel documento, tra i 45 siti ritenuti idonei per ospitare centrali termonucleari, sarebbe segnalata anche la zona di confluenza tra il fiume Tevere e il Nerva, situata in provincia di Viterbo, ma vicina al comune di Magliano Sabina. All’ipotesi circolata già due anni fa quando l’elenco trapelò dal decreto Sviluppo del Governo, l’allora sindaco di Magliano Sabina, Angelo Lini, si era espresso con parere negativo, contestando sia la scelta del nucleare, sia la possibilità che in una zona a vocazione turistica e incontaminata potesse sorgere un impianto simile. Oggi la contrarietà è rimasta invariata. Un secco “no” arriva sia dall’attuale primo cittadino Alfredo Graziani, che due anni fa si era già opposto all’idea dai banchi della minoranza in cui sedeva, sia dall’attuale opposizione di centrosinistra che con il segretario del Pd, Francesco Di Basilio, boccia con forza l’ipotesi (segue).

Raffaella Di Claudio

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