mercoledì 1 ottobre 2008

Magliano - Due milioni per un ostello fantasma.

Dodici anni fa l’avvio dei lavori, otto anni fa l’inaugurazione, oggi il nulla. Anche le poche parti terminate ormai cadono a pezzi.


E’ difficile persino dare qualche cifra precisa. Quando questa storia è iniziata si ragionava ancora in lire. Sono passati 12 anni dal progetto dell’ostello, 10 da quando sono iniziati i lavori di ristrutturazione all’ex convento della Madonna delle Grazie, 8 dall’inaugurazione. Nel frattempo sono stati spesi oltre 2 milioni di euro. Ma ad agosto, quando il Comune è rientrato in possesso dell’immobile, ci si è resi conto che per rendere funzionale quella struttura serviranno ancora altri denari: i lavori non sono mai terminati e laddove tutto era finito il passare degli anni ha rovinato infissi e altro. Nulla da dire se non che nell’ex convento della Madonna delle Grazie doveva sorgere un ostello nel 2000. La genesi Tutto nasce a metà degli anni ’90 quando l’amministrazione pensò di realizzare un ostello nell’ex convento della Madonna delle Grazie per il Giubileo del 2000. Grazie a dei finanziamenti regionali e a un mutuo l’immobile fu acquistato per un cifra di circa 1 miliardo e 100 milioni di lire. I lavori per la ristrutturazione partirono nel 1998, la consegna era prevista per il 30 settembre dell’anno successivo, ma a causa del maltempo e di un ritrovamento archeologico i lavori proseguirono fino all’aprile del 2000. L’inaugurazione L’8 aprile del 2000, in piena campagna elettorale per le regionali, sembrava fatta. La prima parte dell’ostello fu inaugurata – undici camere ammobiliate con tanto di bagni e servizi multipli – alla presenza del sindaco, del vescovo e dei candidati del centrosinistra. I costi della ristrutturazione di quella parte ammontavano ad un miliardo più 300 milioni (sempre di lire) per gli oneri fiscali e tecnici ed altri 300 per la facciata. L’apertura dell’Ostello della Gioventù sembrava veramente prossima tanto è vero che vennero attivate due linee telefoniche e che la struttura è stata segnalata per un paio d’anni anche sull'elenco del telefono. Il nodo della gestione In un primo tempo per la gestione degli ostelli della Sabina reatina e romana si era pensato ad un consorzio pubblico-privato che non è, tuttavia, mai decollato. Perciò nel 2002 l’amministrazione bandisce una gara per trovare un gestore ma non arrivò alcuna offerta. Nel frattempo il Comune ha portato avanti anche il progetto per il recupero della seconda ala dell’ex convento della Madonna delle Grazie ed è riuscito a beneficiare di un finanziamento di 592mila euro circa. Ostello addio Nei primi mesi del 2003 il Consiglio comunale approva il cambio di destinazione d’uso. Non più un ostello ma un albergo a 4 stelle. Alla gara per trovare un gestore si presentò un solo impreditore che poi darà vita alla “Delle Grazie srl”, a cui venne affittato l’immobile, per 12 anni, ad un canone annuo di 62mila euro (la metà fino che non sarebbe stata consegnata la seconda ala). Nel maggio 2004, in piena campagna elettorale per le comunali, sembrava ancora una volta fatta. Infatti presso l’ex ufficio di collocamento fu affisso un avviso in cui si invitavano i giovani a inviare curriculum. Le varianti Insomma l’apertura dell’albergo con tanto di ristorante sembrava prossima. I lavori all’interno della struttura invece subivano più di qualche rallentamento. In quei mesi fu presentata una perizia di variante perché servivano delle opere di consolidamento. Nell’autunno del 2004 i soldi del finanziamento regionale finiscono e il Comune affida i restanti lavori – per un importo di circa 150mila euro – direttamente alla società affittuaria che li avrebbe poi scontati sul canone. Su questa storia il gruppo consiliare d’opposizione “Magliano Insieme” presentò un esposto alla Corte dei Conti che, da quanto se ne sa, non ha avuto alcun esito. Lo sfratto Nella primavera del 2007 i rapporti tra il Comune e la “Delle Grazie srl” si rompono tanto che l’amministrazione avvia le procedure di sfratto per morosità. Nell’agosto scorso finalmente Palazzo Vannicelli è rientrato in possesso dell’immobile. Il sindaco Angelo Lini nell’immediatezza del sopralluogo ha spinto a vedere il bicchiere mezzo pieno: “Il Comune ha un locale quasi del tutto ristrutturato che prima era in disuso”. Non la vede così il gruppo d’opposizione “Magliano Insieme” che ha visitato l’ex convento, fotografando lo stato di alcuni locali, a fine agosto: “Nel 2000 era un ottimo immobile per poter realizzare un ostello oggi non è nulla: né un ostello né un albergo”.

PAOLO DI BASILIO


Saremo sempre vigili sull'argomento, e sempre pronti al dialogo.
E' un argomento che ci sta a cuore, quella struttura è una risorsa da sfruttare,
il cui uso spetta anche e sopratutto ai maglianesi.
MA COME SIAMO SEMPRE PRONTI A TENDERE LA MANO, SAREMO SEMPRE VIGILI
PER CERCARE CHE NON VENGANO RIPETUTI GLI ERRORI DEL PASSATO...

5 commenti:

Unknown ha detto...

esulo dall'argomento...per alessio:le pubblico le pagelle tranquillo!!
sabba

Anonimo ha detto...

Questo Sindaco ha sempre messo in atto la politica delle cose fatte e perciò anche adesso ha di fatto già consegnato una parte di quella struttura all'Eurosolar.
E hai cittadini và sempre bene?


Tutti gli arredi dell'ex ostello dove sono finiti?

Anonimo ha detto...

scusate dell'errore "ai cittadini"

Anonimo ha detto...

certo che bel paese che siamo diventati

pietro ha detto...

scusate dell'errore "ai cittadini"

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