sabato 5 luglio 2008

Il Caso Geometri

Magliano - Geometri, doccia gelata dal Tar.
I giudici amministrativi “confermano” il taglio della prima. Il sindaco Lini: “Istituzioni solidali solo a parole”
Geometri, arriva la doccia fredda dal Tar. L’istituito omnicomprensivo “Sandro Pertini” dovrà rinunciare alla prima classe dell’Itg. Il provvedimento è stato “confermato” ora anche dal tribunale amministrativo regionale che, dopo la camera di consiglio di giovedì scorso, ha rigettato la richiesta di sospensiva, avanzata dal Comune di Magliano Sabina in seguito al ricorso presentato qualche settimana fa per annullare la nota dell’ufficio scolastico regionale che assegnava la prima classe al “Bonfante” di Poggio Mirteto lasciando a Magliano solo le classi residue della ex sezione staccata (terza, quarta e quinta). “Viva l’Italia!”, è il commento amaro ed ironico del sindaco Angelo Lini una volta conosciuto il verdetto del Tar. Il sindaco non nasconde il suo disappunto verso alcune istituzioni, leggi Regione, che “a parole hanno sostenuto la nostre ragioni poi si sono costituiti contro di noi al ricorso”. Una doccia gelatissima. Ora le 21 famiglie che avevano iscritto i propri figli all’Itg, se non interverrà qualche provvedimento contrario, dovranno far andare i loro figli a scuola altrove. Con ogni probabilità non si tratterà di Poggio Mirteto, piuttosto vista la posizione di Magliano Sabina è molto più probabile che raggiungano l’Umbria o il viterbese. Il provvedimento del Tar in qualche modo era stato giù messo in conto a Magliano. contro il ricorso presentato dal Comune (avvocato Mario Rosati) si è costituita la Regione Lazio (avvocato Paolo Sanino), il ministero della Pubblica Istruzione, l’ufficio scolastico regionale e l’istituto tecnico “Bonfante” di Poggio Mirteto (tutti rappresentati dall’Avvocatura di Stato). Giovedì scorso si è svolta la camera di consiglio davanti ai giudici Saverio Corasaniti (presidente), Paolo Restaino (relatore) e Francesco Arzillo che hanno deciso, sentite tutte le parti e consultata la documentazione presentata di respingere la richiesta di sospensiva tenuto conto - scrivono i giudici nell’ordinanza - che “neppure si ravvisa l’esistenza di un attuale danno di irreparabile gravità per la popolazione scolastica del Comune (di Magliano, ndr) che già frequenta i relativi corsi tenuto conto che per i corsi per geometri del quale viene censurato lo spostamento in altro Comune (Poggio Mirteto, ndr) è tutt’ora consentita la prosecuzione degli stessi nella sede scolastica di Magliano Sabina sino ad esaurimento del ciclo di studi”. Insomma siccome rimangono terza, quarta e quinta per adesso non ci sarebbe nessun danno immediato da richiedere la sospensiva. “Non ho parole - dice il sindaco - si rimane sconcertati davanti a certe decisioni. Ma il punto non è questo. Mi aspettavo di non dover arrivare davanti al Tar. Credevo che qualcuno, come promesso a parole, sarebbe intervenuto per sanare questa situazione. La realtà è invece che la Regione, per esempio, prima ci ha assicurato appoggio poi ha scelto di opporsi al nostro ricorso. Sarebbe interessante capire perché”
Paolo Di Basilio

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E vai!!! un'altra cosa che apparteneva al nostro paese se ne va a Poggio Mirteto,Ma non fanno prima a portarsi tutto il Paese?Bisogna anche ringraziare molto le mamme di alcuni ragazzi che avendo la possibilità di segnare i suoi figli a Magliano hanno preferito segnarli altrove

Anonimo ha detto...

Leggo testualmente: il sindaco Lini "Istituzioni solidali solo a parole".
Sinceramente mi viene la pelle d'oca.
E l'amministrazione di Magliano Sabina allora!?!? Dove era in questi ultimi dieci anni, durante i quali ci hanno portato via quel poco che ci era rimasto!?
Non ho mai visto il sindaco entrare in una scuola per conoscerne e programmarne il futuro; non l'ho mai visto entrare nel nostro Ospedale per conoscerne i problemi; non l'ho mai visto entrare nella Pro Loco per proporre collaborazione (come fanno in tutti i paesi italiani); non l'ho mai visto entrare negli esercizi commerciali per studiare insieme il loro rilancio.
No. Solo dopo, quando succedono i guai, si grida allo scandalo, si accusano altri.
Se non ci impegnamo noi per primi a difendere il nostro paese, come pretendiamo che lo facciano altri!?
Per esperienza vi dico che a nessuno, a tuti i livelli, provinciali, regionali e nazionali, interessano le sorti del nostro paese, non ci pensano proprio.
E' qui a Magliano che deve nascere la volontà di programmare, creare e salvaguardare le nostre cose, quelle di cui abbiamo bisogno, grandi o piccole che siano.
A condurre la nostra Comunità serve una persona che vuole bene a Magliano ed una amministrazione attenta al futuro, e non paragonabile alle famose tre scimmiette: sorde, cieche e mute!!

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