martedì 12 aprile 2011

File e ambulanze ferme: il De Lellis è nel caos

E' questa l'ovvia conseguenza della chiusura dell'ospedale di Magliano: il pronto soccorso di Rieti è in tilt, e non riesce ad accogliere il maggior numero di pazienti che chiedono cure immediate.



dal sito de "Il Corriere di Rieti"

Posti letto ormai inesistenti e ambulanze ferme - per la mancanza di lettighe libere per “sbarellare” i pazienti dalle ambulanze - alimentano il caos del nosocomio cittadino. Entrando al pronto soccorso del San Camillo de’ Lellis lo scenario non è proprio dei migliori: in attesa oltre 20 persone inchiodate praticamente dalla mattina in sala d’attesa, oltre 20 degenti “in visita” e la saletta che precede il corridoio degli ambulatori di controllo praticamente senza spazi vuoti tra barelle e letti che non trovano alloggio utile. Ad aggravare il clima generale i blocchi delle ambulanze fermate in diversi momenti della giornata per 35-40 minuti. Il clima all’interno del pronto soccorso rimane da esasperazione e lo stress di operatori e pazienti, che in più riprese minacciano di chiamare i carabinieri, è decisamente tangibile. Nella mattinata di ieri si sono aggiunti diversi accessi, circa 15, provenienti dalla Sabina e questo, per ora, è il prezzo da pagare per la chiusura dell’ospedale Marini. “Siamo qui da ore - dice una donna in attesa di avere notizie del ricovero della sorella - e la situazione è ormai insostenibile”. Come più volte denunciato dal Corriere di Rieti , il pronto soccorso è al collasso e dalla direzione non arrivano segnali di inversione di rotta (segue).

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