Prevaricazione contro i propri coetanei o magari contro ragazzi più piccoli e deboli. Nella provincia di Rieti il fenomeno non sembra comprendere casi particolarmente eclatanti, anche se si registrano episodi leggeri di bullismo. Tra gennaio 2009 e febbraio 2010 la nostra provincia ha fatto registrare al Telefono Azzurro solo lo 0,7% delle chiamate per richieste di aiuto di giovani fino ai 18 anni.
Tra le tipologie di segnalazione compaiono a livello regionale anche i problemi relazionali con i coetanei. Un'indagine condotta in alcune scuole del reatino dal Lions Club Passo Corese Sabina Gens tra novembre e dicembre 2009 è sta invece rivolta nello specifico alla violenza giovanile. L'argomento, nato nell'ambito di un tema nazionale del Distretto 108L, ha stimolato questo service del club. L'indagine, condotta da Donatella Gandolfo e che aveva come responsabile Giovanni Masciocchi, ha coinvolto attraverso un test in forma anonima 1135 studenti tra gli 11 e i 16 anni delle scuole medie e superiori di Poggio Mirteto, Magliano Sabina e Fara Sabina.
La forma di violenza più diffusa è quella verbale (14%) mentre quella meno comune è la prevaricazione (4,3%). Nei giovani tra i 15 e i 16 anni è risultata più diffusa la violenza di gruppo, che supera quella da parte di un singolo individuo del 20%. Resta però da chiedersi se proprio l'effetto del gruppo possa aver influenzato le aggiunte spontanee richieste nel test di una forma di violenza vista o subita, che diminuiscono sensibilmente con l'aumentare dell'età.
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