domenica 25 gennaio 2009

Comitato Pendolari

Riceviamo questa mail nella nostra casella di posta, e con piacere la pubblichiamo.

Buonasera a tutti! Scrivo dalla mail che da ora in poi sostituirà la mia per tutte le comunicazioni del gruppo pendolari. Vi comunico che sono state consegnate al Movimento Consumatori altre 399 firme a sostegno dell'esposto sui disservizi a Trenitalia e Regione Lazio (abbiamo così raggiunto più di 1200 firme!) e presi accordi per poter svolgere la prossima riunione del gruppo pendolari FM1 a Monterotondo:
la RIUNIONE si svolgerà il giorno 7 febbraio 2009 (sabato) presso il Centro Sociale "Il Cantiere" in Via Aldo Moro snc, a Monterotondo Scalo (a 200mt. a piedi dalla stazione ferroviaria), possiamo vederci tutti alle 16.00 all'uscita della Stazione di Monterotondo su Via Aldo Moro (orario riunione 16.00/19.00). E' importante partecipare:
all'OdG:
- proposte dell'Avv. Beatrice Cardarelli relative alle forme statutarie per la costituzione dell'associazione;
- elezione delle cariche sociali;
- confronto sulle iniziative da intraprendere per denunciare lo stato attuale delle condizioni di viaggio sulla linea e continuare ad aggregare i pendolari;
- varie ed eventuali.
Estendete l'invito alla riunione ai pendolari che conoscete..
Un saluto e grazie! (per quanti di Collevecchio e Civita Castellana hanno già ricevuto una mail, questa annulla la precedente per quanto riguarda l'indirizzo mail)
Brunella Sermoneta

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ascoltate, per quanto potrà essere utile non lo so, ma comunque voglio informarvi lo stesso.
Chi ha viaggiato per l'Europa e le sue capitali, avrà sens'altro notato, ad esempio Parigi, Francoforte, Vienna; che nel raggio di circa 100 Kmt le città si raggiungono velocemente con treni cosiddetti leggeri su linee appositamente progettate (indipendenti) per questo tipo di trasporto pendolari, una specie di metro leggera appunto.
La Roma Tiburtina Orte è una linea che un tempo vi transitavano convogli a lunga, media e breve percorrenza (la direttissima ancora non c'èra); il tempo di percorrenza ad esempio da Civita Castellana a Roma Tiburtina era di circa h1,20 mentre oggi, a distanza di circa 25 anni dalla entrata in esercizio la DD, i tempi sono di circa h1,10.
perché vi chiederete per percorrere 66 Kmt appena tutto questo tempo?
per un semplice, quanto banale motivo, non si è mai investito sulle nuove tecnologie quali ad esempio dei mezi di trazione adeguati, delle vetture adeguate, un sistema di blocco adeguato, quello cioè che permette la contemporanea immissione di più treni su una determinata tratta come ad esempio la DD, ma anche le metro romane.
L'armamento sarebbe idoneo, mi risulta che furono messi in opera anche dei cavi per collegare i sistemi di blocco automatico ma tutto si fermò qualche decina di anni fa.
Vi immagginate se fosse messo in funzione tale sistema quante autovetture in meno andrebbero a Roma? liberando questa città da un ormai insopportabile inquinamento ambientale e acustico?
quanto risparmio per i pendolari (anche di tempo)? quale e quanto sviluppo porterebbe per i piccoli centri periferici?
No!
Si sperperano immense risorse economiche per mantenere in piedi associazioni di comuni che non servono ad un ca... provincie, comunità montane, consigli di amministrazione che servono soltanto alla burocrazia, stipendi di sindaci ed assessori di piccoli paesi da sogno, una sanità che copre quasi tutto il bilancio regionale e che questi soldi vanno per lo più a mantenere convenzioni con laboratori, case di cura e cliniche private accreditate, mentre gli ospedali pubblici son sempre più obsoleti, volutamente lasciati a se stessi per poi giustificarne la chiusura.
E' ora ci si ribelli, non si possono sperperare soldi pubblici mentre le famiglie ormai sono alla fame.
Si vuole risparmiare? si vuole creare ricchezza con il lavoro? si dia inizio finalmente alla costruzione di quelle infrastrutture moderne che altri Paesi europei hanno ormai da 50 anni quali ferrovie, convogli, ponti, strade (la flaminia è diventata una gruviera dalle innumerevoli buche, con assenza totale di segnaletica orizzontale),
ma forse questa è un'altra storia, scusate.

Anonimo ha detto...

sono comunque informazioni che nelle dinamiche del comitato possono essere utili.

Anonimo ha detto...

Nicco controlla la mail di libero.

c.g. ha detto...

Ascoltate, per quanto potrà essere utile non lo so, ma comunque voglio informarvi lo stesso.
Chi ha viaggiato per l'Europa e le sue capitali, avrà sens'altro notato, ad esempio Parigi, Francoforte, Vienna; che nel raggio di circa 100 Kmt le città si raggiungono velocemente con treni cosiddetti leggeri su linee appositamente progettate (indipendenti) per questo tipo di trasporto pendolari, una specie di metro leggera appunto.
La Roma Tiburtina Orte è una linea che un tempo vi transitavano convogli a lunga, media e breve percorrenza (la direttissima ancora non c'èra); il tempo di percorrenza ad esempio da Civita Castellana a Roma Tiburtina era di circa h1,20 mentre oggi, a distanza di circa 25 anni dalla entrata in esercizio la DD, i tempi sono di circa h1,10.
perché vi chiederete per percorrere 66 Kmt appena tutto questo tempo?
per un semplice, quanto banale motivo, non si è mai investito sulle nuove tecnologie quali ad esempio dei mezi di trazione adeguati, delle vetture adeguate, un sistema di blocco adeguato, quello cioè che permette la contemporanea immissione di più treni su una determinata tratta come ad esempio la DD, ma anche le metro romane.
L'armamento sarebbe idoneo, mi risulta che furono messi in opera anche dei cavi per collegare i sistemi di blocco automatico ma tutto si fermò qualche decina di anni fa.
Vi immagginate se fosse messo in funzione tale sistema quante autovetture in meno andrebbero a Roma? liberando questa città da un ormai insopportabile inquinamento ambientale e acustico?
quanto risparmio per i pendolari (anche di tempo)? quale e quanto sviluppo porterebbe per i piccoli centri periferici?
No!
Si sperperano immense risorse economiche per mantenere in piedi associazioni di comuni che non servono ad un ca... provincie, comunità montane, consigli di amministrazione che servono soltanto alla burocrazia, stipendi di sindaci ed assessori di piccoli paesi da sogno, una sanità che copre quasi tutto il bilancio regionale e che questi soldi vanno per lo più a mantenere convenzioni con laboratori, case di cura e cliniche private accreditate, mentre gli ospedali pubblici son sempre più obsoleti, volutamente lasciati a se stessi per poi giustificarne la chiusura.
E' ora ci si ribelli, non si possono sperperare soldi pubblici mentre le famiglie ormai sono alla fame.
Si vuole risparmiare? si vuole creare ricchezza con il lavoro? si dia inizio finalmente alla costruzione di quelle infrastrutture moderne che altri Paesi europei hanno ormai da 50 anni quali ferrovie, convogli, ponti, strade (la flaminia è diventata una gruviera dalle innumerevoli buche, con assenza totale di segnaletica orizzontale),
ma forse questa è un'altra storia, scusate.

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