sabato 17 gennaio 2009

Caso Eurospin al Tar

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

Si annuncia un’altra “primavera calda” per il “caso Eurospin” a Magliano. Parallelamente all’inchiesta della Procura di Rieti per presunti abusi edilizi e abusi d’ufficio - che ha portato al sequestro preventivo dell’immobile - va avanti anche il procedimento amministrativo davanti al Tar del Lazio promosso nel febbraio dello scorso anno da tre imprese maglianesi con interessi nella zona per l’annullamento dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività di vendita al dettaglio di prodotti alimentari rilasciata dal Comune di Magliano Sabina alla società che poi ha aperto il supermercato Eurospin. Il 29 aprile dello scorso anno in camera di consiglio i giudici amministrativi negarono la misura cautelare della sospensiva degli effetti dell’atto amministrativo così come richiesto dal legale delle tre imprese (avvocato Umberto Segarelli). Nei giorni scorsi è stata però fissata l’udienza per la discussione nel merito del ricorso. Tutto è fissato per gli inizi di aprile quando i giudici saranno chiamati a decidere se annullare o meno l’atto amministrativo. Nel frattempo però, come noto, quel supermercato, o meglio l’immobile che lo ospita, è finito al centro di un’inchiesta della Procura di Rieti coordinata dal pm Cristina Cambi ed affidata al reparto operativo dei carabinieri di Rieti. Il magistrato, come si ricorderà, ha chiesto ed ottenuto dal Gip Alessandro Arturi il sequestro preventivo dell’immobile a maggio. Poi un mese dopo il provvedimento è stato annullato dal tribunale del Riesame per dei vizi formali ma è stato riproposto ed accettato ad agosto quando il supermercato è stato nuovamente sigillato. Al secondo tentativo il provvedimento è stato confermato anche dal tribunale del Riesame e l’immobile è tuttora sotto sequestro. L'indagine va avanti e sono indagate tre persone - il legale rappresentante della cooperativa che ha costruito l’immobile e due funzionari del Comune - per abuso d'ufficio e violazione delle leggi edilizie. Premesso che si tratta di due tipi di procedimenti diversi, è chiaro che il pronunciamento del Tar sulla vicenda è destinato in qualche modo a “pesare” sull’inchiesta Eurospin oppure su un eventuale processo. Contro questo ricorso si sono costituiti a suo tempo la Coop che ha costruito l’immobile (avvocato Mariella Cari), il Comune di Magliano Sabina (avvocato Mario Rosati) e la società che gestisce l’Eurospin (avvocato Claudio Vitelli). Nel primo “round” ossia la richiesta di sospensiva hanno avuto la meglio quest'ultimi. I giudici respinsero la richiesta di sospensiva considerando che “le eccezioni sollevate dalle controparti necessitano dell’approfondimento tipico della fase di merito posto, peraltro, che le doglianze dalle ricorrenti sono essenzialmente rivolte avverso i permessi di costruire del 2006 rilasciati per la realizzazione della media struttura di vendita” verso i quali, fecero notare, c'erano pendenti altri due ricorsi: uno contro la realizzazione di piazza Aldo Moro (intentato da un'attività commerciale) ed uno, intentato dal Comune, contro la nota regionale del 4 dicembre 2007 in cui la Regione chiedeva al Comune stesso di annullare i permessi a costruire. Inoltre i giudici fecero notare che “la variante al piano di zona, in aderenza alla quale sono stati rilasciati i predetti permessi di costruire, è ancora efficace, non essendo stata raggiunta da alcun provvedimento di annullamento”.

Paolo Di Basilio

1 commenti:

Anonimo ha detto...

iniziano a circolare voci importanti

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