venerdì 24 aprile 2009

Lavori sulla strada dell'Eurospin

dal sito de "Il Corriere di Rieti"

Sono iniziati i lavori per l'allargamento della rampa di accesso che da viale Veneto Lotti sale (o scende) dalla Provinciale 54 "Magliano Sabina". La stradina è nota per essere finita al centro dell'inchiesta che ha portato al sequestro preventivo dell'immobile che ospitava, fino all'agosto scorso, l'Eurospin. Il cantiere è stato aperto nella giornata di lunedì e i lavori per realizzare il muro di sostentamento che permetterà l'allargamento della sede stradale dovrebbero proseguire, stando all'ordinanza di chiusura parziale della strada firmata dal comandante della polizia municipale Mario Bernardini, per 30 giorni. Tuttavia, da quello che si è appreso, anche l'inizio di questi lavori non sarebbe stato immune da azioni legali. Infatti, sempre nella giornata di lunedì, sarebbe stata presentata una denuncia ai carabinieri da persone che giudicano irregolare l'apertura del cantiere. Tuttavia i lavori sono proseguiti e le ruspe sono in azione. Il progetto prevede l'allargamento della carreggiata a sei metri e la costruzione di un marciapiede. Per fare ciò - oggi la strada è larga poco più della metà - c'è bisogno di un muro che verrà realizzato in un'area che inizialmente era finita sotto sequestro insieme all'immobile della discordia. L'adeguamento della rampa è un problema annoso che le amministrazioni comunali che si sono succedute negli anni avevano messo in programma tutte, salvo poi rimandarlo a data da destinarsi. Adesso l'intervento è stato in qualche modo "sollecitato" anche dal sequestro dell'Eurospin nell'inchiesta per presunti abusi d'ufficio e abusi edilizi relativi all'immobile che ospitava il supermercato. Come si ricorderà, il pm titolare dell'inchiesta, Cristina Cambi (attualmente reggente procuratore), ha chiesto ed ottenuto nel maggio dello scorso anno il sequestro preventivo dell'immobile che fu prima dissequestrato per un vizio di forma nell'ordinanza del Gip e poi sigillato nuovamente a fine agosto. Da allora il tribunale del Riesame ha negato per ben due volte il dissequestro. Uno dei motivi per cui è stato sequestrato l'immobile è proprio la rampa oggetto dei lavori. Nella corposa perizia firmata dal consulente tecnico d'ufficio nominato dal pm Cambi - documento che è l'architrave dell'inchiesta - una delle anomalie riscontrate era proprio quella stradina. Inadatta al transito dei camion che giornalmente dovevano caricare o scaricare nel supermercato di viale Veneto Lotti. Una stradina già stretta per due auto, figurarsi per i camion. Dopo un apposito sopralluogo il perito ha concluso che attualmente "la viabilità di collegamento con l'aggregato urbano è insufficiente ed inadeguata, pregiudicandone le condizioni di sicurezza". In particolare, alla perizia è stato allegato un corposo fascicolo fotografico in cui si evidenziano le difficoltà per la viabilità nella stradina ed in alcune si vedono anche due camion (in particolare un autoarticolato e una betoniera) costretti a manovre pericolose lungo la provinciale per non "incastrarsi" nella rampa. L'intervento ovviamente punta a sanare questa anomalia con un progetto redatto nel 2007 che, nella stessa perizia parziale allegata all'ordinanza di sequestro, veniva tuttavia giudicato insufficiente. Bisognerà vedere se basterà al Gip per dare il via libera al dissequestro.

Paolo Di Basilio

1 commenti:

Anonimo ha detto...

paura della riapertura eh?!continuate con le denunce...

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